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 2004  agosto 29 Domenica calendario

CAROFIGLIO

CAROFIGLIO Gianrico Bari 30 maggio 1961. Magistrato. Scrittore. Nel 2008 eletto al Senato col Pd • «Di mestiere-base [...] fa il pm antimafia alla Dda di Bari. Uno che si occupa di mandare in galera gente che traffica bambini dall’Est, di indagare sulla criminalità organizzata pugliese, di intercettare armi o droga, roba così. Ma poi fa anche delle altre cose. Il karate per esempio: ”Credo di essere l’unico magistrato in Italia - gli capita di dire sorridendo - con cintura nera quarto dan...”. Fa anche il padre di due figli, tra parentesi. Infine - negli ”interstizi”, come li chiama lui - fa lo scrittore di polizieschi: attività che ormai ha finito per contendere notorietà alla sua prima. La sua risposta fissa, quando gli chiedono come faccia a conciliare almeno dentro di sé (oltre che a trovarne il tempo) la creatività del narratore e il rigore del magistrato, è che ”è un po’ come stare su due tavole da surf, piede destro sull’una e sinistro sull’altra, rendo l’idea?”. Quella dei piedi e magari delle scarpe, del resto, è una metafora che può andar bene anche per parlare del Carofiglio autore di libri. Nel senso della sua curiosità di mettersi nelle scarpe di un altro, meglio ancora se da un punto di vista diametralmente opposto al suo. Carofiglio fa il pm? Bene: il protagonista dei suoi primi due libri, Te stimone inconsapevole e Ad occhi chiusi, tradotti ora anche in inglese, francese e tedesco, è un avvocato. Che per chi non l’avesse ancora conosciuto è poi l’avvocato Guerrieri, una di quelle toghe dall’apparenza un po’ sfigata che sui giornali non finiscono mai, sul cui tavolo invece finisce ogni tanto la classica rogna che porta sempre niente grano e molte grane: e alla quale il legale, ovviamente, non riesce a dire no. Sono i due libri per i quali la critica ha assegnato a Carofiglio, grazie appunto alla trovata di un protagonista stile Perry Mason, la patente di ”inventore del legal thriller all’italiana”. L’avvocato che non si limita a difendere un cliente ma indaga anche per incastrare il vero colpevole è una figura che il Codice di procedura penale avrebbe introdotto in Italia da più di quindici anni, ma sulla quale - salvo eccezioni per ora rarissime e non sempre luminose - Carofiglio ha fatto sì che la fiction arrivasse prima della realtà [...]» (Paolo Foschin, ”Corriere della Sera” 29/8/2004).