Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

ELECTRA Carmen (Tara Leigh Patrick). Nata a Cincinnati (Stati Uniti) il 20 aprile 1972. Pin up. «[...] può vantare - oltre a un fidanzato famoso come l’ex cestista dal pessimo carattere Dennis Rodman - anche una serie di cliccatissimi siti e una raffica di copertine su alcune tra le più diffuse riviste americane [...] Ammirata nei (succinti) panni di una bagnina in Baywatch [...] in Italia è comparsa nei panni (ancora più succinti) di una ballerina cubana in Vacanze di Natale 2000 a fianco della coppia Boldi-De Sica [...]» (Matteo Persivale, ”Sette” n. 39/2000). «Anche l’America ha le sue Ferilli e le sue Hunziker seguitissime dal pubblico, che - con le loro apparizioni in televisione o al cinema - generano entusiasmi di massa. E non soltanto, visto che Carmen Electra è anche al centro di un tormentone secondo il quale lo stesso presidente Bush avrebbe più volte affermato di volerla conoscere in quanto prototipo della vera ragazza americana. Vero? Falso? Non ci sono conferme né smentite, ma anche quando viene presentata in tv, dicono di lei: ” la donna che Bush e la sua famiglia vorrebbero invitare a pranzo in Texas”. Chi è davvero Carmen Electra? Lanciata come cantante da Prince, ha una voce che le fa sempre fare bella figura. Ha portato in giro un po’ ovunque il suo show musicale (’The Dolls”) avendo come ospiti nomi del calibro di Charlize Theron, Gwen Stefani, Christina Aguilera, Brittany Murphy. Per tutti, poi, è stata una delle star di Baywatch assieme a Pamela Anderson e ormai [...] è la primadonna di molti video musicali e non solo: basti pensare al suo ”Aerobic Strip-tease” andato a ruba tra le adolescenti ma anche tra le casalinghe un po’ inquiete. ”American Idol” delle masse, insomma, Carmen è la più giovane dei cinque figli di una prolifica famiglia del Mid-West e la morte per cancro di sua mamma, qualche tempo fa, ha creato un’ondata di costernazione in tutto il Paese. Gli adolescenti che ritagliano le sue fotografie sexy l’hanno soprannominata ”The Pussycat Doll”, è stata protagonista di reality e di serie televisive per famiglie come ”Dance Fever” o per ragazzini sul network Nickelodeon; fanno tutti a gara per invitarla a interpretare più o meno sé stessa nelle sit-com e negli show tv più famosi.
In alcuni casi viene addirittura ”citata”: è il caso di American Dreamz
- film di satira corrosiva sulla tv Usa - in cui il protagonista Hugh Grant fa più volte il nome di Carmen definendola ”il feticcio di Bush”, ”l’ospite capace di alzare l’audience e di portare in studio anche il Presidente degli Stati Uniti”. Non c’è puntata del ”Saturday Night Live” che non costruisca ipotetici appuntamenti e dialoghi surreali tra lei e il Presidente; gli show tv insinuano che Bush abbia ritagliato e nascosto in un libro della Casa Bianca la sua copertina di Playboy del 2003. La stessa Electra ha rimproverato al noto conduttore Howard Stern di ripetere queste ”bufale” ossessivamente. Stesse gag su MTV, dove Carmen si è anche inventata uno show popolarissimo in cui raccontava la sua vita in diretta e i preparativi per le nozze con il futuro marito, il cantante rock e attore a tempo perso David Navarro (è il secondo coniuge dopo un brevissimo e molto chiacchierato matrimonio con la superstar nera del basket Dennis Rodman). [...] ”Io non rinnego alcunché della mia carriera - dice lei con convinzione - tantomeno Baywatch. Mi piace essere eclettica e dare la mia voce anche ai cartoon per bambini. Sono sexy e me ne vanto, anche perché ho superato la trentina, non sono giovane come Jessica Alba eppure continuo a essere la guest star più richiesta d’America. Poi, dopo Starsky e Hutch con Ben Stiller, le mie quotazioni cinematografiche sono in continua ascesa e interpreto anche piccoli film d’autore indipendenti come Perfume presentato al Sundance [...] La mia regola per tutte le donne? - conclude - Me l’ha insegnata Coco Chanel: ’Prima di uscire di casa togliti sempre una cosa per non essere mai eccessiva e per suggerire, più che esibire’”» (Giovanna Grassi, ”Corriere della Sera” 4/4/2006).

VALERIO VECCHIARELLI