Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Roma 1935, Milano 29 luglio 2004. Regista • «Collaboratore prezioso di Giorgio Strehler, autore di tante versioni televisive di memorabili spettacoli e di opere liriche, oltre che regista in proprio di una quindicina di titoli di valore allestiti nella stessa ribalta milanese. [...] Un volto storico del Piccolo [...] Un volto schivo, capace in un mondo di protagonisti e di star, di lavorare con una forza e una qualità pari alla sua riservatezza, alla sua elegante sobrietà. Doti che avevano colpito Giorgio Strehler fin dal loro primo incontro, nel ’71 a Roma. Tra il vulcanico regista triestino e il riservato regista romano fu subito amicizia. Un’amicizia destinata a durare per sempre. Con Strehler, Battistoni collaborò alla messa in scena di spettacoli storici: dal Re Lear e La Tempesta di Shakespeare al Il giardino dei ciliegi di Cechov, dal Faust di Goethe al mitico Arlecchino goldoniano e al Campiello. E poi fu la volta de La grande magia di Eduardo De Filippo e dell’Isola degli schiavi di Marivaux. Con Strehler la collaborazione proseguì anche per gli allestimenti lirici alla Scala, dalle grandi regie verdiane di Falstaff, Macbeth e Simon Boccanegra, a quelle della trilogia mozartiana di Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Così fan tutte. Quest’ultimo titolo, scelto da Strehler per inaugurare la nuova e tanto attesa sede del Piccolo, rischiò di non andare in scena per la morte, inattesa e fulminea, del regista triestino il giorno di Natale del ’97. [...] Regista a tutti gli effetti, Battistoni sarà ricordato anche per i tanti spettacoli firmati al Piccolo, da Minnie la candida di Bontempelli, a Gli ultimi di Gorkij, da Intermezzo di Giraudoux a L’intervista della Ginzburg, ad alcuni testi di Berthold Brecht”» (Giuseppina Manin, ”Corriere della Sera” 30/7/2004).