Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  marzo 13 Sabato calendario

Il telefono «Questo telefono ha troppi limiti per essere seriamente considerato come mezzo di comunicazione

Il telefono «Questo telefono ha troppi limiti per essere seriamente considerato come mezzo di comunicazione. L’invenzione non ha alcun valore per noi». La frase si trova in un memorandum interno della compagnia telegrafica Western Union, scritto nel 1876. Lo stesso anno, Alexander Graham Bell aveva brevettato il primo telefono. Gli aerei «Far volare macchine più pesanti dell’aria è impossibile» diceva nel 1895 Lord Kelvin, celebre chimico e presidente della Royal Society. Solo otto anni più tardi i fratelli Wright lo smentivano con il primo volo. Ma lo stesso Orville Wright affermava: «Nessun aereo volerà mai da New York a Parigi». Pochi anni più tardi, nel 1910, il maresciallo Ferdinand Foch, professore di strategia militare all’Ecole Superieure de Guerre di Parigi e in seguito comandante supremo delle truppe alleate nella I guerra mondiale, affermava deciso: «Gli aeroplani sono giocattoli interessanti, ma privi di valore dal punto di vista militare». Il cinema sonoro «Chi diavolo può voler sentire parlare gli attori?». Lo disse, spazientito, H.M. Warner, uno dei fondatori della Warner Bros, nel 1927, quando contro la sua volontà la compagnia stava per mandare nelle sale ”The Jazz Singer”, il primo film in cui gli attori parlavano. Nel giro di qualche anno il cinema muto sarebbe scomparso. Il personal computer «Penso che la domanda di mercato per i computer non supererà i cinque esemplari». Così si esprimeva nel 1943 Thomas Watson allora presidente della Ibm. Ma oltre trent’anni più tardi, i suoi colleghi della Hewlett Packard non avevano ancora imparato la lezione. Quando Stephen Wozniak e Steve Jobs si presentarono alla casa americana, nel 1976, con il prototipo da cui poi sarebbe nato il Macintosh della Apple si sentirono rispondere che «l’idea di un computer domestico è senza futuro». Il giradischi Quando Thomas A. Edison, nel 1877, inventò il fonografo, non gli passò neanche per la mente che potesse servire ad ascoltare musica. Per lui era destinato agli uffici, e doveva servire come dittafono o come segreteria telefonica. Quando diversi produttori, a partire dal 1887, iniziarono a vendere dischi preincisi con arie musicali, Edison fu impietoso: «Si accorgeranno, ma troppo tardi, del loro errore».