Maria Grazia Bevilacqua, Greta Garbo, Baldini Castoldi Dalai editore), 13 marzo 2004
Alberto Sordi conobbe Greta Garbo sul transatlantico United States negli anni Cinquanta, e con la compiacenza del capitano riuscì a farsi concedere un ballo: "Non sapeva ballare, mi pestava sempre i piedi
Alberto Sordi conobbe Greta Garbo sul transatlantico United States negli anni Cinquanta, e con la compiacenza del capitano riuscì a farsi concedere un ballo: "Non sapeva ballare, mi pestava sempre i piedi. La sentivo rigida, legnosa come una pipa valdostana. E poi non mi attirava come donna. Io non sono un mago, ma percepisco subito la normalità e l’anormalità. Sentivo che lei era molto lontana dal fatto dell’attrazione mascolina. Insomma, i maschi non le piacevano. Sono cose che si sentono. Io la guardavo negli occhi e le dicevo: ”I’m very happy to meet you” e le elencavo tutti i film che aveva fatto e che io avevo visto e lei stava seria e zitta e si annoiava a morte". (