Fabio Ferzetti, ཿIl Messaggero 18/12/2003, pagina 29., 18 dicembre 2003
Gillo Pontecorvo confessa di essere affetto da "indecisione cronica": "Da bambino mi chiamavano ”gli altri”, perché qualsiasi cosa dovessi imparare, legarmi le scarpe o suonare il pianoforte, mi pareva impossibile e se mi dicevano che ci riuscivano tutti rispondevo ”sì, gli altri”
Gillo Pontecorvo confessa di essere affetto da "indecisione cronica": "Da bambino mi chiamavano ”gli altri”, perché qualsiasi cosa dovessi imparare, legarmi le scarpe o suonare il pianoforte, mi pareva impossibile e se mi dicevano che ci riuscivano tutti rispondevo ”sì, gli altri”. Così da adulto lasciai cadere o dissi di no a decine di progetti".