Luca Babini, "Vanity Fair" 18/12/2003, pagina 75., 18 dicembre 2003
Natasha Stefanenko non poserà mai per un calendario: «Primo, sono molto pudica. Secondo, fare un calendario significa essere disperate, gridare: ehi, sono qui! E poi, lo sappiamo cos’è Photoshop, no? Sembrano tutte stupende con i ritocchi del computer
Natasha Stefanenko non poserà mai per un calendario: «Primo, sono molto pudica. Secondo, fare un calendario significa essere disperate, gridare: ehi, sono qui! E poi, lo sappiamo cos’è Photoshop, no? Sembrano tutte stupende con i ritocchi del computer. E’ ridicolo, uno sport per malate di esibizionismo, per quelle che vogliono fare le fenomene».