Alberto Conti, "Vanity Fair" 18/12/2003, pagina 44., 18 dicembre 2003
Massimo Cacciari da piccolo era «scatenato. Ho cominciato a interessarmi ai libri verso i dodici, tredici anni
Massimo Cacciari da piccolo era «scatenato. Ho cominciato a interessarmi ai libri verso i dodici, tredici anni. Ma non Salgari, Verne: una noia. Quelli li leggeva mia madre, me li raccontava e così facevo il riassunto per la maestra. Il primo romanzo che ho letto per conto mio è stato "Il processo" di Kafka. I miei però non ne erano molto felici. Perché cercavo di scrivere i temi nello stile di Kafka, prendendo anche qualche brutto voto. Poi pensavano che mi creasse qualche scompenso. Forse avevano ragione».