Giampaolo Dossena, "Enciclopedia dei giochi", Utet, 14 marzo 1999
«In certe tribù della Costa d’Avorio, quando si sta per disputare qualche importante partita di mancala, fra campioni riconosciuti, spesso avviene che uno dei due giocatori ricorra a uno stregone per farsi preparare un filtro amoroso da propinare segretamente all’avversario, ma non per intontirlo e dunque batterlo più facilmente: al contrario, per farlo innamorare del gioco, per farlo appassionare alla partita, perché in quella sfida dia il meglio di sè, e si possa disputare un incontro memorabile»
«In certe tribù della Costa d’Avorio, quando si sta per disputare qualche importante partita di mancala, fra campioni riconosciuti, spesso avviene che uno dei due giocatori ricorra a uno stregone per farsi preparare un filtro amoroso da propinare segretamente all’avversario, ma non per intontirlo e dunque batterlo più facilmente: al contrario, per farlo innamorare del gioco, per farlo appassionare alla partita, perché in quella sfida dia il meglio di sè, e si possa disputare un incontro memorabile».