Pietro Colaprico, La Repubblica, 07/06/1998, 7 giugno 1998
«Dave Weinlick è quello che si dice un buon partito. Un tipo spiritoso, conversazione brillante, insegnante di inglese alla University of Minnesota? anche un bel ragazzo e non c’è niente di sorprendente, dunque, se domani Dave si sposa, e se, per l’occasione, ha già tutto pronto: l’anello per lei, il frac per se stesso, il sacerdote che celebrerà la cerimonia
«Dave Weinlick è quello che si dice un buon partito. Un tipo spiritoso, conversazione brillante, insegnante di inglese alla University of Minnesota? anche un bel ragazzo e non c’è niente di sorprendente, dunque, se domani Dave si sposa, e se, per l’occasione, ha già tutto pronto: l’anello per lei, il frac per se stesso, il sacerdote che celebrerà la cerimonia. Resta un unico elemento di suspense ed è che Dave apprenderà l’identità della signora Weinlick solo quando si presenterà sull’altare e sentirà pronunciare il fatidico ”sì”. Dave sposerà infatti una donna selezionata per lui da un gruppo di amici costituitisi in ”Comitato per la Nomina Matrimoniale” che sabato a mezzogiorno si riuniranno con tutte le candidate a Minnehaha Park, nel centro di Minneapolis, per votare molto democraticamente la sposa ideale. L’idea di sposarsi domani è nata circa 4 anni fa, con Dave appena laureato e le amiche della mamma che gli chiedevano: quando ti sposi? Non lo so, rispondeva lui. Oppure: quando trovo la persona giusta. Poi ha cominciato a dire: il 13 giugno del 1998. Il 13 giugno si avvicinava pericolosamente e Dave avrebbe potuto spiegare che si trattava di uno scherzo. Ma l’idea di sposarsi ha cominciato ad attrarlo per davvero. E così ha avuto inizio la singolare ricerca, prima limitata tra le amiche, poi estesa a Minneapolis e adesso, grazie a un apposito sito Internet, allargato al mondo intero».