O. l. r., La Repubblica, 13/03/1999., 13 marzo 1999
Brani delle lettere di Padre Pio a Cleonice Marcoaldi: «Mi sei tanto cara, figlia mia! Sei Tutta mia! Vivo per Gesù e per te»; «Tu che sei Gesù visibile, mi ami pure?»; «In presenza mi liquefò, in assenza mi brucio»; «Mia sempre più cara figliola Gesù sia sempre tutto il tuo conforto
Brani delle lettere di Padre Pio a Cleonice Marcoaldi: «Mi sei tanto cara, figlia mia! Sei Tutta mia! Vivo per Gesù e per te»; «Tu che sei Gesù visibile, mi ami pure?»; «In presenza mi liquefò, in assenza mi brucio»; «Mia sempre più cara figliola Gesù sia sempre tutto il tuo conforto... e ti renda sempre più degna dei suoi divini amplessi; le tue lettere nonché la tua fedeltà, mi sono di grande sollievo nella prova a cui siamo assoggettati». Talvolta il religioso comunicava con Cleonice lasciandole bigliettini in luoghi appartati: «Piccina, il babbo arde dal desiderio di vederti. Senti cosa ho pensato: se riuscissi, ad esempio, ad ottenere ancora la chiave e venire su inosservata, sii pur certa che nessuno se ne accorgerà... ti benedico con sempre crescente affetto». Cleonice: «Tu e Gesù siete due gigli». Padre Pio: «E tu una rosa profumata. Sei sangue del nostro sangue. Ma perché mi sei così cara?». Cleonice: «Non ti allontanare dall’anima mia, mi sento sola». Padre Pio: «Assieme a Gesù sto in te dalla cima dei capelli fino alla punta dei piedi».