Ivo Caizzi, Corriere della Sera, 08/06/1998, 8 giugno 1998
Dopo la denuncia di un ex europarlamentare italiano, la Corte dei Conti di Bruxelles sta indagando sulle note spese presentate dai deputati
Dopo la denuncia di un ex europarlamentare italiano, la Corte dei Conti di Bruxelles sta indagando sulle note spese presentate dai deputati. I commissari hanno scoperto vari metodi per fare la cresta sui rimborsi: spostare fittiziamente la residenza (o anche il domicilio) in una sede più distante dall’Europarlamento (ad esempio un deputato di Trento può chiedere il rimborso per il tragitto da Roma); usare l’automobile con altri colleghi e poi richiedere un rimborso singolo; assumere come portaborse la moglie o un parente.