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 1998  marzo 07 Sabato calendario

Mussolini unì il Kosovo al Regno d’Albania. Dopo la Seconda Guerra mondiale la regione venne dichiarata provincia autonoma della Repubblica Socialista Serba (membro della Federazione Jugoslava), i serbi occuparono tutti i posti dirigenti e i servizi di sicurezza e iniziarono una dura repressione contro gli albanesi

Mussolini unì il Kosovo al Regno d’Albania. Dopo la Seconda Guerra mondiale la regione venne dichiarata provincia autonoma della Repubblica Socialista Serba (membro della Federazione Jugoslava), i serbi occuparono tutti i posti dirigenti e i servizi di sicurezza e iniziarono una dura repressione contro gli albanesi. A metà degli anni ’60 il Maresciallo Tito riaprì l’Università di Pristina: qui nacquero i principali centri di resistenza. Nel ’74 il governo jugoslavo riconobbe al Kosovo lo status di territorio amministrativo autonomo, con ampi margini di autogoverno. Dopo la morte di Tito, nel 1981, gli studenti di Pristina manifestarono chiedendo l’indipendenza, Belgrado mandò i carrarmati: fu il primo sintomo della disgregazione della Jugoslavia. Il 28 marzo del 1989 il Parlamento serbo cancellò l’autonomia del Kosovo togliendo alle autorità locali il controllo su polizia, giustizia, difesa e programmazione economica: in due giorni di scontri morirono ventuno albanesi, un centinaio rimasero feriti.