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 1999  gennaio 20 Mercoledì calendario

Nel tradizionale discorso sullo stato dell’Unione, il presidente Clinton ha annunciato di voler sfruttare il surplus di bilancio per avviare una riforma della Social Security che garantirebbe la copertura delle pensioni almeno fino alla metà del Duemila

Nel tradizionale discorso sullo stato dell’Unione, il presidente Clinton ha annunciato di voler sfruttare il surplus di bilancio per avviare una riforma della Social Security che garantirebbe la copertura delle pensioni almeno fino alla metà del Duemila. Nei prossimi 15 anni si prevede un avanzo di bilancio pari a 4 mila miliardi di dollari: Clinton propone di stanziarne il 62 per cento per le pensioni. Il 25 per cento del totale sarà investito in Borsa e gestito da un’agenzia indipendente creata apposta dal governo per incrementare le rendite e pagare le pensioni dei baby boomers nati tra gli anni ’60 e gli anni ’80. Alan Greenspan, governatore della Federal Reserve, è contrario alla proposta di Clinton di investire in azioni parte dei fondi della sicurezza sociale: anche se la Fed gestisse gli investimenti nel modo più autonomo e indipendente possibile, sarebbe impossibile evitare le interferenze del governo e del Parlamento, con ripercussioni immediate sull’intero mercato azionario. Nel suo programma per il 1999, Clinton prevede anche un aumento delle spese militari, un’ambiziosa riforma della scuola, una maggiore copertura delle spese mediche degli anziani, il finanziamento di un programma di difesa contro eventuali attacchi batteriologici. Secondo un sondaggio di ”Usa Today”, quasi il 70 per cento degli americani ritiene di non aver mai visto un’economia così forte e l’81 per cento giudica la presidenza Clinton un successo. Solo il 20 per cento, tuttavia, pensa che Clinton fornisca al paese una adeguata leadership morale.