Marisa Fumagalli, Corriere della Sera 20/01/1999; Roberto Iotti, Il Sole-24 Ore 20/01/1999, 20 gennaio 1999
In Italia i produttori di latte (circa 100.000 aziende), indignati dalle multe di sovrapproduzione previste dal decreto governativo che dovrebbe essere presentato dal ministro delle risorse agricole Di Castro ai primi di febbraio, sono tornati a protestare con blocchi del traffico e presìdi lungo le strade del nord Italia
In Italia i produttori di latte (circa 100.000 aziende), indignati dalle multe di sovrapproduzione previste dal decreto governativo che dovrebbe essere presentato dal ministro delle risorse agricole Di Castro ai primi di febbraio, sono tornati a protestare con blocchi del traffico e presìdi lungo le strade del nord Italia. Assente, perché gravida, Ercolina, la mucca simbolo dell’anno scorso che adesso ha un suo sito Internet (www.muccaercolina.com) con lo slogan: «Non pagheremo le multe». Dichiarazione di un allevatore bresciano rilasciata dopo aver scaricato sull’asfalto 10 tonnellate di latte: «In pochi minuti lo Stato è in grado di calcolare le vincite del Superenalotto. In tre anni non è ancora riuscito a sapere quanto latte esce dalle nostre stalle». Una soluzione, seppur parziale, potrebbe venire da Bruxelles: il 24 febbraio, infatti, il consiglio dei ministri europei dell’agricoltura discuterà dell’aumento della quota italiana di latte oltre gli attuali 99 milioni di quintali. Non tutti gli allevatori, però, sarebbero d’accordo: i piemontesi, in particolare, temono che la Lombardia (dove si eccede pesantemente nella produzione) possa essere l’unica beneficiaria e fanno sapere che non accetteranno passaggi di quota da una regione a un’altra.