The Economist 06/06/1998; http://uwa.moles.org, 6 giugno 1998
La compagnia californiana Oxy-Occidental Petroleum (in partecipazione con la Shell e la Ecopetrol, la compagnia nazionale colombiana) ottenne nel 1992 un permesso di estrazione per il giacimento petrolifero di Samore, nel nord est della Colombia (riserve stimate in un miliardo e mezzo di barili)
La compagnia californiana Oxy-Occidental Petroleum (in partecipazione con la Shell e la Ecopetrol, la compagnia nazionale colombiana) ottenne nel 1992 un permesso di estrazione per il giacimento petrolifero di Samore, nel nord est della Colombia (riserve stimate in un miliardo e mezzo di barili). Poiché il 20 per cento del giacimento è nel territorio della riserva assegnata alle tribù amerinde degli U’wa, alle sorgenti dell’Orinoco, quelle protestarono immediatamente facendo leva sulla Costituzione colombiana, che concede ai gruppi indigeni il diritto di essere consultati prima che vengano approvati progetti di sfruttamento delle loro terre. La Corte Suprema colombiana respinse il ricorso, la Corte Costituzionale lo accettò. Nel 1997, infine, il Consiglio di Stato concesse alla Oxy il via libera ai lavori.