Francesca Nunberg su Il Messaggero del 28/01/02 a pagina 14., 28 gennaio 2002
Pescatori giapponesi stanno invadendo le acque del Mediterraneo (al largo di Malta e della Sicilia) alla ricerca di tonni a carne rossa da spedire in patria per farne piatti prelibati
Pescatori giapponesi stanno invadendo le acque del Mediterraneo (al largo di Malta e della Sicilia) alla ricerca di tonni a carne rossa da spedire in patria per farne piatti prelibati. Con reti enormi (fino a 50 metri di diametro) depositate sul fondo del mare catturano tonnellate di tonni giovanissimi e li fanno ingrassare. Alcune telecamere subacquee controllano l’allevamento e al momento giusto (quando è stata raggiunta la misura desiderata) un’esca attira gli animali nella "camera della morte", una rete più piccola dove vengono uccisi sparandogli in testa con cartucce da cinghiale. I tonni, che si dissanguano velocemente, vengono poi issati a bordo dei gommoni, con una motosega gli si taglia la testa e gli si tolgono le interiora. Riempiti di ghiaccio, vengono infine spediti a terra: entro le ventiquattr’ore successive a Tokio qualcuno se li ritroverà nel piatto e li pagherà fino a un milione di lire al chilo.