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 2002  marzo 11 Lunedì calendario

Connor Sarah

• Delmenhors (Germania) 13 giugno 1980. Cantante. Praticamente sconosciuta nel nostro Paese, è però già piuttosto nota nel resto dell’Europa, dove ha anche venduto parecchi dischi fra Germania, Svizzera e Austria. Si fa chiamare Sarah Connor come l’eroina di Terminator e non c’è verso di scucirle il suo vero nome: dice di voler proteggere la famiglia, per tenerla lontana dalle noie della celebrità. Ma se il suo cammino nello showbusiness continuerà com’è cominciato, ce l’avrà dura. Bionda, ventun anni, voce e stile eclettico, canta naturalmente in inglese, ed è la prima aspirante diva internazionale della canzone tedesca dai tempi di Ute Lemper: ma mentre la Lemper è diventata qualcuno seguendo la propria inclinazione e il modello di Marlene, lei segue gli imperativi del mercato globale e studia da diva soul. Per il naso irregolare e un poco pronunciato, che rivela origini ebraiche nonché una personalità forte e compiuta, fa subito venire in mente Barbra Streisand. Forse nello stesso stile della mitica diva avrebbe voluto cantare, sebbene con un taglio più moderno: ma il suo scopritore che è anche suo conterraneo ha guardato a modelli più appariscenti e contemporanei, e ha preferito farla apparire come una specie di incrocio fra Mariah Carey e Jennifer Lopez made in Brema, con anche ricorrenti, sapide connotazione sexy seminate nei titoli e nello spirito di alcuni dei brani che hanno avuto finora più grande successo: uno s’intitola French Kissing, un altro è Let’s Get Back to Bed, Boy. Come dire: torniamo a letto, ragazzo. Sarah lo canta con il rapper yankee TQ, mostrandosi con lui in un video sotto le ovvie lenzuola di uno spensierato weekend. Il brano dance, allegrone e da discoteca, è come uno specchietto per le allodole per scoprire poi, nel disco Green Eyed Soul già distribuito anche in Italia, una complessità di sfumature vocali in prevalenza soul, che le permetterebbero maggiori ambizioni» (Marinella Venegoni, ”La Stampa” 20/2/2002).