Roberto Antonini, Macchina del Tempo Anno 3 n. 2/3 febbraio/marzo 2002, pag. 72-96, 21 marzo 2002
1829. Stephenson disegna la sua locomotiva Rocket, che vince i Rainhill Trials, gara per l’appalto della Liverpool & Manchester Railway: riesce a trasportare 30 persone a una velocità di 30 miglia orarie
1829. Stephenson disegna la sua locomotiva Rocket, che vince i Rainhill Trials, gara per l’appalto della Liverpool & Manchester Railway: riesce a trasportare 30 persone a una velocità di 30 miglia orarie. La Rocket, precorritrice di tutte le locomotive a vapore, ha una caldaia pluritubolare che genera il vapore rapidamente e con basso consumo di combustibile ed è inoltre molto affidabile. Sempre nel 1829 viene costruita la prima locomotiva a vapore francese. Progettata da Marc-François Seguin, nipote dei fratelli Joseph e Etienne Montgolfier (inventori della mongolfiera) ha due canne fumarie e caldaia pluritubolare, giganteschi ventilatori rotativi sistemati sul tender (il carrellino agganciato alla motrice) forniscono il tiraggio al focolare con dei tubi di cuoio che funzionano da mantici. La prima locomotiva a vapore ad essere usata in America è la Stourbridge Lion, costruitaa in Inghilterra. Viene impiegata sulla linea Delaware&Hudson. Risulta troppo pesante per i binari (il doppio di quanto avevano assicurato i costruttori) e viene parcheggiata di fianco alla linea per essere usata come caldaia.