Roberto Antonini, Macchina del Tempo Anno 3 n. 2/3 febbraio/marzo 2002, pag. 72-96, 21 marzo 2002
1839. Il 3 ottobre 1839 viene inagurato il tratto Napoli-Portici della Napoli-Nocera-Castellamare, la prima linea ferroviaria costruita in Italia
1839. Il 3 ottobre 1839 viene inagurato il tratto Napoli-Portici della Napoli-Nocera-Castellamare, la prima linea ferroviaria costruita in Italia. Nella prima metà dell’800 il Regno delle Due Sicilie, nonostante fosse il piú esteso degli stati della penisola, è comunque dipendente dal predominio industriale e tecnico straniero. Il sovrano Ferdinando II di Borbone avvia un processo di industrializzazione di cui lo sviluppo delle strade ferrate è uno degli aspetti principali. La locomotiva, chiamata Vesuviana, fu montata a Napoli con pezzi costruiti e progettati in Inghilterra sul prototipo della Rocket ed era capace di raggiungere la velocitá di 60 Km/h. Il 6 Novembre 1840, Ferdinando II emana un decreto per l’acquisto di un suolo, posto al confine Napoli-Portici sul quale impiantare un nuovo Opificio. Il luogo, anticamente detto Leucopetra, dopo l’eruzione del Vesuvio del 1631 era stato denominato Pietrarsa. Le prime sette locomotive costruite a Pietrarsa con materiali inglesi furono chiamate: Pietrarsa, Corvi, Robertson, Vesuvio, Maria Teresa, Etna, Partenope. Nel 1845 lo Zar Nicola I di Russia su invito di Ferdinando II visita le officine, rimanendo molto colpito tanto da ordinare di rilevare la pianta dello stabilimento per riprodurlo nell’aria industriale di Kronstadt.