Roberto Antonini, Macchina del Tempo Anno 3 n. 2/3 febbraio/marzo 2002, pag. 72-96, 21 marzo 2002
1846. Il Parlamento inglese emette 272 leggi che autorizzano la costruzione di nuove linee. L’inglese Thomas Crampton, realizza una locomotiva che raggiunse la velocità di 100 km/h trainando 50 tonnellate
1846. Il Parlamento inglese emette 272 leggi che autorizzano la costruzione di nuove linee. L’inglese Thomas Crampton, realizza una locomotiva che raggiunse la velocità di 100 km/h trainando 50 tonnellate. In seguito sulla rete London and North Western, traina un treno di otto vetture per 25 km con una media di 119 km/h. Queste prestazioni, strabilianti per l’epoca, richiamarono l’attenzione delle grandi compagnie ferroviarie di tutta l’Europa. Si interessarono alla locomotiva la Germania, la compagnia francese del Nord e quella dell’Est (che ne fecero costruire più di cento tra il 1849 e il 1859), la compagnia P.L.M. (che ne fece costruire quaranta tra il 1855 e il 1864). Le Crampton, diventate immediatamente il simbolo della velocità, soprannominate ”lepri delle rotaie”, furono impiegate prevalentemente per il trasporto passeggeri.