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 2002  marzo 21 Giovedì calendario

1999. Il 14 aprile nuovo record mondiale di velocità del Maglev MLX01 giapponese: un convoglio da tre vagoni con equipaggio (caricato con 10 tonnellate, equivalenti a 140 passeggeri), arriva a 552km/h

1999. Il 14 aprile nuovo record mondiale di velocità del Maglev MLX01 giapponese: un convoglio da tre vagoni con equipaggio (caricato con 10 tonnellate, equivalenti a 140 passeggeri), arriva a 552km/h. In autunno due treni appaiati raggiungono la velocità (relativa) di 1.003km/h. Le ferrovie giapponesi stanno pensando di sostituire gli Shinkansen elettrici con i Maglev a levitazione magnetica sulle linee ad alta velocità. Il Maglev, sospeso sul binario dall’effetto elettromagnetico, non deraglierebbe tanto facilmente se un terremoto lo dovesse colpire mentre viaggia ad alte velocità. Il progetto Chuo Shinkansen riguarda una connessione tra Tokyo e Osaka. Sulla linea di test di Yamanashi continuano i test dei treni Maglev, e entro il 2005 il Ministero dei trasporti nipponico valuterà la realizzazione della linea magnetica Chuo Shinkansen su cui viaggeranno treni con velocità medie di 550km/h. In aprile, sempre in Giappone e sempre a Miyazaki, dove sono nati Shinkansen e Maglev, inizia la sperimentazione dell’Aerotrain, un ibrido tra treno e aereo. Sfrutta l’’effetto suolo”, impiegato finora sugli hovercraft e sulle auto di Formula Uno: è il fenomeno per cui una superficie in movimento, come un’ala, se si trova a pochi centimetri dal terreno riceve una spinta addizionale verso l’alto, in aggiunta a quella consueta della portanza, che consente agli aerei tradizionali di volare. L’effetto suolo può sostenere un veicolo che avrebbe altrimenti bisogno di ali smisurate o di una enorme potenza di motori. L’Aerotrain ha piccole ali e si muove dai 15 ai 50 centimetri da terra: l’alimentazione è elettrica, generata unicamente con pannelli solari installati sul tetto di gallerie artificiali che corrono sopra il binario, e con generatori eolici collocati lungo la linea. L’Aerotrain dovrebbe correre a 500 chilometri l’ora, l’entrata in servizio è prevista per il 2020.