Joze Pirjevec, I segreti slavi del Sud, "Le guerre jugoslave" Einaudi, 21 marzo 2002
Passi. "Pietro Petrovic-Njegos, principe-vescovo montenegrino, pubblicò a Vienna un poemetto epico dal titolo tipicamente romantico: Il serto della montagna [
Passi. "Pietro Petrovic-Njegos, principe-vescovo montenegrino, pubblicò a Vienna un poemetto epico dal titolo tipicamente romantico: Il serto della montagna [...]. Vi vengono infatti narrati avvenimenti della fine del Seicento, quando i capi tribù montenegrini, sotto la guida del vescovo Danilo, decisero, per arrestare la diffusione dell’Islam, di sterminare in massa gli infedeli, preservando così l’indipendenza dall’Impero ottomano che li circondava da ogni parte [...]. Il serto della montagna si apre col lamento del vescovo Danilo, alla vigilia di Pentecoste, nel constatare che ormai "il minareto s’innalza sopra la croce spezzata", e si chiude con il Capodanno successivo, quando affluiscono da tutto il Montenegro notizie sull’avvenuto sterminio dei "turchi", cui era stato dato il via il giorno di Natale [...]. Non a caso il montenegrino Radovan Karadzic, uno dei principali responsabili della recente mattanza bosniaca, ne portava sempre con sé il testo e ne leggeva ogni giorno qualche passo".