Gianluca Gossi in collaborazione con Paola Rocco Macchina del Tempo Anno 3 n. 2/3 febbraio/marzo 2002, pag.121-124, 21 marzo 2002
Negli anni Venti nacquero altre case costruttrici, alcune destinate alla storia: a Torino la Victoria Arduino, l’Augusta e la Minerva, a Milano La Cimbali, la Universal e la Eletta
Negli anni Venti nacquero altre case costruttrici, alcune destinate alla storia: a Torino la Victoria Arduino, l’Augusta e la Minerva, a Milano La Cimbali, la Universal e la Eletta. Il sistema per ottenere il caffè rimase quello ideato dal Bezzera e tale restò fino alla fine del secondo conflitto mondiale. Cambiarono però le decorazioni, ispirate alle nuove correnti artistiche: Astrattismo, Cubismo, Futurismo. I tipici ghirigori dei primi modelli furono sostituiti da linee spezzate e angolose o fiori stilizzati. E cambiarono pure le forme: celebre il modello a base ottagonale della Universal, rifinito in argento, presentato alla Fiera Campionaria di Milano nel 1929. Negli anni Trenta la Victoria Arduino, ispirandosi al rigore fascista, mise in vendita modelli massicci e privi di qualsiasi decorazione.