Antonio Maria Mira, Avvenire 21/03/2002, 21 marzo 2002
Il 20 maggio 1999, a Roma, le Br uccisero Massimo D’Antona, consulente dell’allora ministro del Lavoro Antonio Bassolino
Il 20 maggio 1999, a Roma, le Br uccisero Massimo D’Antona, consulente dell’allora ministro del Lavoro Antonio Bassolino. Il pm romano Franco Ionta, del pool antiterrorismo: «Malgrado il silenzio di questi tre anni l’organizzazione non ha certo dato segnali di ritirata. Nei loro documenti avevano sempre indicato il doppio binario di intervento: interno e internazionale. Dopo D’Antona ci aspettavamo che agissero approfittando dell’intervento militare della Nato in Kosovo, ma la guerra è durata troppo poco. Poi è arrivato l’11 settembre, ma accodarsi a Bin laden sarebbe stato troppo azzardato. Così sono tornati ad obiettivi interni».