Alessandro Dell’Orto, "Libero", 23/6/2002 a pagina 25., 23 giugno 2002
Cristiano Doni, 29 anni, centrocampista della nazionale, a chi gli chiede dell’umore dell’Italia nei Mondiali di Corea e Giappone: «Non eravamo una squadra triste, come invece s’è detto
Cristiano Doni, 29 anni, centrocampista della nazionale, a chi gli chiede dell’umore dell’Italia nei Mondiali di Corea e Giappone: «Non eravamo una squadra triste, come invece s’è detto. Io ero in camera con Zanetti, ma passavo gran parte del tempo libero con Del Piero. Davamo spettacolo a ping pong: sfide tiratissime, veri allenamenti che tenevano incollati i compagni a vedere e tifare per ore. E chi perdeva, il giorno dopo doveva servire a tavola l’avversario tra le risate di tutti. Ammetto, ho servito più io, tanto che il mio soprannome in nazionale è diventato "il filippino"».