• Nel 2010 la Dda di Napoli riapre l’inchiesta sul Rapido 904 in seguito alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia provenienti dalle fila della camorra. Successivamente anche il pentito di Cosa nostra Giovanni Brusca ha confermato il ruolo di mandante di Riina nella strage del rapido 904.
gli abiti di Italo Bocchino sono confezionati dalla sartoria Mazzuoccolo di Napoli (Alessandra Di Pietro, Gioia 2/0/2010)
L’Italia ha raggiunto i 60 milioni 387 mila residenti, grazie all’incremento in un solo anno di 387 mila stranieri, che ha portato la popolazione immigrata a 4 milioni e 279 mila residenti (+8,8% ovvero +343.764 persone rispetto al 2008). Il 7% dei residenti in Italia è straniero. Di questi, il 6,4% è neonato (13,6% di tutte le nascite). Il saldo nati-morti, senza contare gli stranieri, è negativo: -75.000 [Istat].
Automobili circolanti in Italia: 36.371.790 (+265.000 rispetto al
1/1/2009). Vent’ anni fa erano 22.494.641. L’età media delle vetture è
di otto anni. Le Fiat sono 10.579.722. Seguono le Ford (2.716.966), le
Volkswagen (2.580.346), le Opel (2.413.217) e le Renault (2.157.565). Ci
sono 602 macchine ogni mille abitanti, massima densità mondiale (al
primo posto per densità la Val d’Aosta, seguita da Lazio, Toscana,
Abruzzo, Lombardia [Aci]
Secondo Adusbef-Federconsumatori ogni famiglia, nel 2010,
sborserà 600 euro in più all’anno per una raffica di aumenti partiti
oggi. Per i ricari in autostrada si spenderanno in media 60 euro in più,
a cui vanno aggiunti 26 euro in più all’anno per il gas le cui bollette
salgono del 2,8% rispetto al trimestre precedente, 35 euro in più per
l’aumento della Tarsu, la tassa sulla spazzatura, 18 euro in più per i
servizi idrici, 130 euro in più per l’assicurazione auto con un aumento
stimato del 15%. Costeranno di più anche i biglietti aerei - che per
l’aumento delle tariffe aeroportuali vedranno rincari tra 1 e 3 euro- e
quelli dei treni: 65 euro in media in più all’anno. Gli italiani
spenderanno di più anche per mutui e servizi bancari: le rate dei mutui
avranno incrementi medi di 80 euro all’anno, cui si aggiungono altri 30
euro annui per i servizi bancari. Infine per Adusbef e Federconsumatori
gli italiani dovranno sborsare in media circa 90 euro in più all’anno
per gli aumenti di benzina e gasolio, 55 euro per fare ricorso contro le
multe al giudice di pace, e 1,50 euro in più per il canone Rai che
arriverà a 109 euro.
Dal 24 dicembre a oggi sono andati in vacanza due milioni e mezzo di italiani [Federalberghi].
Entra in vigore la “tessera del tifoso”, che consente a chi la
possiede di andare allo stadio anche in presenza di restrizioni nella
vendita dei biglietti e di occupare il settore ospiti durante le
trasferte della propria squadra.
La responsabilità di ricostruire L’Aquila e gli altri centri terremotati passa agli Enti locali.
Per decisione del presidente del Senato, Renato Schifani, i
1.058 senatori, eccetto 291, non usufruiscono più, da oggi, di alcuni
benefits che costavano all’erario oltre un milione di euro all’anno
(telepass, biglietti ferroviari e biglietti aerei per dieci voli).
Da oggi Ilaria Buitoni Borletti, 54 anni, poliglotta, laureata
in scienze politiche, esponente di una delle famiglie storiche
dell’imprenditoria lombarda, è presidente del Fai (Fondo Ambiente
Italiano). Subentra a Giulia Maria Mozzoni Crespi.
L’Europa ha un ministro degli Esteri. È la signora Catherine
Ashton, inglese di Upholland, 54 anni, laburista, formazione economica,
sposata a Peter Kellner, re britannico dei sondaggi, baronessa dal 1999,
leader della Camera dei Lord nel 2007.
Pietro Tonin, di anni 39, piccolo imprenditore edile,
sposato alla parrucchiera Monica Miazzo e padre di tre figli, gettandosi
nel fiume Piovego dopo essersi legato le mani dietro la schiena (a
Noventa Padovana).
Secondo Adusbef-Federconsumatori ogni famiglia, nel 2010, sborserà 600 euro in più all’anno per una raffica di aumenti partiti il 1° gennaio. Per i ricari in autostrada si spenderanno in media 60 euro in più, a cui vanno aggiunti 26 euro in più all’anno per il gas le cui bollette salgono del 2,8% rispetto al trimestre precedente, 35 euro in più per l’aumento della Tarsu, la tassa sulla spazzatura, 18 euro in più per i servizi idrici, 130 euro in più per l’assicurazione auto con un aumento stimato del 15%. Costeranno di più anche i biglietti aerei - che per l’aumento delle tariffe aeroportuali vedranno rincari tra 1 e 3 euro- e quelli dei treni: 65 euro in media in più all’anno. Gli italiani spenderanno di più anche per mutui e servizi bancari: le rate dei mutui avranno incrementi medi di 80 euro all’anno, cui si aggiungono altri 30 euro annui per i servizi bancari. Infine per Adusbef e Federconsumatori gli italiani dovranno sborsare in media circa 90 euro in più all’anno per gli aumenti di benzina e gasolio, 55 euro per fare ricorso contro le multe al giudice di pace, e 1,50 euro in più per il canone Rai che arriverà a 109 euro (corriere.it 1/1/2010)
Secondo il quotidiano moscovita "Tvoi Den" il tecnico olandese Guus Hiddink, attuale ct della Russia, avrebbe ricevuto un’offerta di 10 milioni di euro l’anno per allenare la Juventus (l’indiscrezione non trova però conferme negli ambienti bianconeri) (corriere.it 1/1/2010)
BOVA RAOUL Attore. Interprete di uno spot Alitalia,
per sembrare un po’ meno farfallone ha chiesto che
la hostess a cui dice «se non fossi sposato ti sposerei» venisse
interpretata dalla moglie Chiara Giordano (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 1/1/2010;)
CHIATTI LAURA Attrice. Castana «per un tragico
errore della natura», ma fanatica del biondo, s’è vantata:
studia le nuance delle conigliette di Playboy e cerca
di riprodurle (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 1/1/2010;)
CAVALLI ROBERTO Stilista. Figlio di Giorgio, ucciso
dalla Wehrmacht nel 1944, ha confessato al settimanale
Stern che odia la lingua tedesca, cosa che non gli ha comunque
impedito di sposare in seconde nozze un’austriaca (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 1/1/2010;)
FERRARI ISABELLA Attrice. Per la prima volta in
pausa artistica dopo 30 anni in cui non l’ha fermata neppure la nascita dei tre figli, membro della giuria del Festival di Marrakesh, si è fatta accompagnare dalla madre (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 1/1/2010;)
GHINI MASSIMO Attore. Infastidito da chi l’accusa
di fare i cinepanettoni solo perché coperto di milioni, ha
detto che Aurelio De Laurentiis «è di manica strettissima»
e che con le fiction guadagna «cinque volte di più» (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 1/1/2010;)
PELLEGRINI FEDERICA Nuotatrice. Maniaca dell’ordine,
ha confessato che la convivenza col collega Luca
Marin, piuttosto disordinato, non è molto facile; e che dopo
Natale deciderà se sia il caso di cercare un’altra casa (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 1/1/2010;)
TORNATORE GIUSEPPE Regista. Molto scaramantico,
evita il viola, non consegna né scrive sceneggiature
di martedì o venerdì e il giorno prima di battere il primo
ciak di un film si taglia i capelli a zero (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 1/1/2010;)
Tempi duri per l’ex arcivescovo di Lusaka, Emmanuel Milingo. Dopo la riduzione allo stato laicale rischia di finire sul lastrico. Dietro lo scontro con il Vaticano infatti non c’è soltanto la questione dei preti sposati, ma anche un braccio di ferro economico. Nel dicembre 2007 il Vaticano aveva versato a Milingo 130 mila euro a titolo di una tantum per le pensioni arretrate e 63 mila euro come liquidazione. In qualità di ex arcivescovo ed ex dipendente del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti, Milingo percepiva infatti una pensione di oltre 3 mila euro al mese, interrotta dal Vaticano dopo la sua adesione alla Chiesa di Moon e il matrimonio con Maria Sung. Milingo ha presentato ricorso reclamando il diritto alla pensione, nonostante la scomunica intervenuta nel 2006. Nel frattempo, l’ex arcivescovo ha perso anche il controllo di quella sorta di holding della solidarietà che deteneva in Zambia, con ospedali, dispensari e villaggi rurali costruiti con le offerte dei fedeli. Anche la villa che lo ospitava a Zagarolo è tornata nelle mani del proprietario. Gli sono rimasti solo i compensi per le ospitate in tv e i servizi fotografici: oltre 10 mila euro per il Chiambretti show e qualche centinaio di euro per le foto con le modelle in sexy bikini sulla Riviera romagnola. Ha dovuto anche abbandonare la casa affittata in provincia di Vicenza per ricevere gli ammalati.
L’iniziativa di Maria Sung di far pagare un biglietto a chi lo voleva incontrare in un hotel di Bologna ha fatto infuriare i fedeli. Ora la riduzione allo stato laicale rischia di far decadere anche ogni diritto di rivalsa sulla Santa sede. Una brutta sorpresa per Maria Sung che dovrà provvedere al mantenimento di Milingo poiché i due, nel frattempo, si sono sposati civilmente negli Stati Uniti (Ignazio Ingrao, Panorama, 1 gennaio 2010)
• Pierpaolo Ciullo, 39 anni, detenuto per reati connessi con la droga nel carcere di Altamura, provincia di Bari, si è ucciso in cella asfissiandosi col gas. L’Osservatorio permanente sulle morti in carcere denuncia che nel 2009 si è verificato il più alto numero di suicidi in carcere della storia italiana (72).
«Noi del Milan dobbiamo sognare, perché i sogni, se li fai e ci credi, alla fine si avverano. Non dobbiamo metterci limiti. Faccio un esempio: lo scudetto. Lo so che l’Inter è in testa, che è la squadra più forte, ma perché noi non dovremmo credere nella rimonta? un nostro dovere pensarci, così come un nostro dovere è pensare di poter arrivare in fondo alla Champions League. Contro il Manchester United sarà dura, ma abbiamo già dimostrato che in due partite ce la possiamo giocare contro chiunque. Dunque sogniamo, sogniamo e sogniamo». (Clarence Seedorf) (Andrea Schianchi, ཿLa Gazzetta dello Sport 2/1/2010;)
«La sorpresa del campionato? Il Bari. Gioca a calcio con coraggio. Non sembra una squadra italiana». (Clarence Seedorf) (Andrea Schianchi, ཿLa Gazzetta dello Sport 2/1/2010;)
Ridurre le tasse per aiutare la ripresa o mantenere alto il prelievo fiscale per mantenere i conti pubblici sotto controllo? Le due idee suonano apparentemente inconciliabili, invece convivono nello stesso governo. Un duro scontro sul futuro della politica tributaria divide infatti la coalizione tra la CduCsu della Cancelliera Angela Merkel e i suoi alleati liberali (Fdp) al potere a Berlino in seguito alle ultime elezioni politiche del 27 settembre. Lo scontro è incarnato da due cavalli di razza della coalizione. Da un lato il ministro delle Finanze, il cristianoconservatore Wolfgang Schaeuble, ex delfino di Kohl e grande negoziatore prima della riunificazione tedesca e poi dell´introduzione dell´euro, non si stanca di ripetere che, visti l´alto indebitamento pubblico, i pacchetti di sostegno all´economia e alle banche, il costo del welfare, i dettami del Patto di stabilità, non ci sono margini per sgravi fiscali significativi. Dall´altro il titolare del dicastero dell´Economia, il liberale Rainer Bruederle, ritiene invece urgente lanciare gli sgravi fiscali promessi agli elettori. Per mantenere la parola, e per aiutare una ripresa economica in un 2010 che si annuncia difficile. Difficile dire chi dei due vincerà. Secondo Die Welt, quotidiano conservatore vicino alla CduCsu, avrà la meglio chi convincerà i vertici dei partiti al potere. Un compromesso sembra difficile: Schaeuble fa capire di ritenere che per il bene comune è meglio che l´erario incassi cento euro al mese più del dovuto che non 50 di meno. Bruederle è altrettanto tenacemente persuaso che solo gli sgravi libereranno risorse indispensabili alla ripresa. Andrea Tarquini (Andrea Tarquini la Repubblica 2/1/2010)
Il 2009 è stato l’anno delle contraffazioni. I Nas hanno sequestrato persino pane fatto con farine diverse da quelle specificate nell’etichetta, olio di semi spacciato per extravergine d’oliva e tartufi cinesi spacciati per made in Italy. Oltre a carni contraffatte, marmellate, succhi e pomodori di terza categoria rispetto al marchio di primissima qualità. L’ultimo blitz risale al 30 dicembre: è stata sequestrata a Palermo una tonnellata di gamberoni congelati. Nel giro di tre mesi i carabinieri hanno sequestrato solo a Bari circa 21 tonnellate di prodotti alimentari non in regola per un valore complessivo stimato in 562.000 euro: sono prodotti ittici, funghi, olio, mozzarelle, olive, aglio e svariati tipi di verdure. Il fenomeno è chiamato ”agropirateria” o ”contraffazione alimentare”. Tra i prodotti più contraffatti c’è il pesce: può capitare che un pangasio, pesce del Sud-Est asiatico, sia spacciato per sogliola, e fatto pagare 35 euro al chilo anziché 5, o che lo squalo sia venduto come pesce spada. Lo stesso accade anche i funghetti cinesi shiitake, venduti come cardoncelli pugliesi. Altri imbrogli: filetto di pesce palla (tossico e non commestibile) al posto della rana pescatrice, anguilla al posto del capitone, passera di mare al posto della sogliola, pesce bandiera per spigola, il totano per calamaro, baccalà per merluzzo carbonaro (Bepi Castellaneta e Enza Cusmai, Il Giornale 02/01/10)
"I trans non entreranno mai nel Regno dei cieli". Sanno troppe cose (Dagospia) (dagospia 2/1/2010)
Panico a Malpensa: rinvenuto un ordigno con una tecnologia rudimentale e alcuni fili elettrici. Era un aereo Alitalia. (Dagospia) (dagospia 2/1/2010)
"Berlusconi prepara i manifesti con il suo volto ferito. Meno male che non ha preso un calcio nei coglioni". (Dagospia) (deagospia 2/1/2010)
Contiene un’incisione in rame, a bulino, a firma in basso a sinistra di Joseph Conti ”Ing. Top. Du Roi”; in un ovale in basso è il titolo: Pianta dell’Ordine di Parata con cui erano schierate le Regie truppe il giorno delli 21 Maggio 1815 per l’Esposizione della Ss. Sindone. Attraverso la legenda è descritto l’ordine preciso con cui erano schierate le truppe regie durante la solenne ostensione della reliquia per il ritorno dei Savoia. La processione era guidata dal papa Pio VII, che si era rifugiato a Genova dopo la fuga di Napoleone Bonaparte dall’Elba. Il Papa precedeva, attorniato dai vescovi, l’urna che conteneva la reliquia, posta sotto un baldacchino, sorretto dal re e dai principi. Alla processione partecipavano la corte, i Decurioni della Città e le personalità politiche e religiose più insigni, secondo una tradizione secolare (http://www.bnto.librari.beniculturali.it/Mostra_Sindone/Scheda19.htm)
L’industriale indiano Ratan Tataha deciso di finanziare un prototipo di un’autovettura che va ad acqua, sfruttando un rivoluzionario catalizzatore in grado di separare ossigeno e idrogeno sviluppato dal Mit (Massachusetts Institute of Technology). Lo riferisce il quotidiano The Times of India, citando le dichiarazioni di uno scienziato indiano. In particolare, il presidente del colosso automobilistico partner di Fiat ha investito 15 milioni di dollari in una start up del professore Daniel Nocera, ricercatore del Mit, per realizzare un sistema che possa immagazzinare l’idrogeno in forma compressa e che si possa collocare in una vettura in modo sicuro. L’auto a emissioni zero è sempre stato un desiderio di Tata, che in passato ha finanziato anche la ricerca per una vettura ad aria compressa. L’indiana Tata, che produce la Nano, l’auto più economica del mondo, aveva acquistato nel 2008 la tecnologia per un motore ad aria compressa inventata dall’ingegnere francese Guy Negre. La produzione della air car, battezzata MiniCat, ha tuttavia incontrato difficoltà tecniche, oltre che costi eccessivi, che hanno fatto fallire il progetto (il Fatto Quotidiano, 2/1/2010)
Paris Hilton dorme col maiale () - Paris Hilton dorme con un maiale. La ricca ereditiera di Conrad Hilton, non contenta di avere nella sua arca di Noè domestica diciassette cani di piccola taglia, ha aggiunto un amico nel suo letto. Anzi un’amica. Il ”terzo incomodo” si chiama Miss Princess Piglette ed è una Royal Dandie, ovvero una maialina proveniente dall’Oregon. Acquistata per 4.500 dollari lo scorso ottobre. « troppo carino. L’ho preso perché mio fratello ne aveva comprato uno identico a Las Vegas, mi sono ingelosita e ne ho voluto uno anche io. dolcissimo, pulito, ti trasmette tanto amore, mi piace moltissimo prendermi cura di lei e mi rende felice, quasi fosse una figlia. Così, quando io e Doug siamo sdraiati insieme, magari guardando un film, la facciamo salire sul letto e la lasciamo dormire tra di noi» , spiega la Hilton. Così, dopo aver fatto costruire una villa in minitura per i suoi cuccioli, rifinita con mobili rosa in stile Barbie e lettini griffati in vera pelle, aria condizionata e perfino una piscina, chissà che non arrivi presto una casa tutta per Piglette? Non c’è da scandalizzarsi: anche George Clooney ha vissuto per anni con un suino nella sua casa (Libero, 2/1/2010)
«Ho fatto l’amore con CONTROL... domani provo con ALT CANC» (Battuta di Alessio Viola) (Segnalato sulla mia bacheca di FB da Alessio Viola 2/1/2010)
"Un idiota è un idiota; due idioti sono due idioti; 10.000 idioti sono una forza storica" (?) (Segnalato sulla mia bacheca di FB da Flavio Burroni 2/1/2010)
Se un milione di persone crede a una cosa idiota, la cosa non cessa di essere idiota. (Anatole France) (Segnalato sulla mia bacheca di FB da Marco Saya 2/1/2010)
"Tutte le leggi sono fatte da anziani e da uomini. Giovani e donne vogliono l’eccezione, gli anziani la regola". (Goethe) (Segnalato sulla mia bacheca di FB da Otello Lupacchini 2/1/2010)
• A Reggio Calabria scoppia una bomba davanti ai cancelli della Procura generale, sotto l’ufficio del procuratore Di Landro.
Un giornale locale inglese aveva indetto un concorso per trovare lo «sposo dell’anno»: il vincitore avrebbe avuto un matrimonio tutto spesato dal quotidiano. Alla fine della competizione la spuntò Darryl Johnson, innamorato di Emma McIntyre. Ai lettori, che avrebbero dovuto decretare il vincitore, piacquero soprattutto i tre cuori di legno con la scritta «Darryl Johnson ama Emma McIntyre», che il promesso sposo aveva fatto con le proprie mani. Darryl vinse e potè sposare Emma con una cerimonia costata 10 mila sterline. Il matrimonio è durato dieci settimane: lo sposo è scappato con una fotomodella di 19 anni. Intervistato ha risposto: «Ho amato Emma, ma le cose cambiano» (Corriere della Sera 3/1/2010)
Diversi lettori (gli ultimi sul Corriere del 24 e del 28 dicembre) lamentano la mancata riduzione del numero dei parlamentari. Vorrei rammentare a tutti che un referendum che prevedeva, fra l’altro, il dimezzamento dei parlamentari e l’eliminazione del bicameralismo perfetto, è stato bocciato dalla volontà popolare. Ogni popolo ha la classe politica che si merita. Bruno Lombardi San Lazzaro di Savena (Bo) (Corriere della Sera 3/1/2010)
I requisiti per diventare un ”angelo” di Victoria’s Secrets: avere fra i 18 e i 20 anni, essere più alta di un metro e settanta scalza, non avere precedenti penali, parlare e scrivere inglese ed essere americana (Gabriele Romagnoli, Vanity Fair 03/01/10)
Su rue de la Paix a Parigi vedi http://books.google.it/books?id=xnKpjh1gkqgC&pg=PA24&lpg=PA24&dq=hotel+Mirabeau+dans+la+rue+de+la+Paix+a+Paris&source=bl&ots=MneLN5PiZb&sig=YRCJ9ULTpQFwWTT9R3YgSD-lh_Q&hl=it&ei=wT1AS_HGEqSWsQb1pOTNDw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CBQQ6AEwAA#v=onepage&q=&f=false.
Cavour, dal 1837 al 1840, abitò al numero 8, dov’era l’hotel Mirabeau (http://books.google.it/books?id=xnKpjh1gkqgC&pg=PA24&lpg=PA24&dq=hotel+Mirabeau+dans+la+rue+de+la+Paix+a+Paris&source=bl&ots=MneLN5PiZb&sig=YRCJ9ULTpQFwWTT9R3YgSD-lh_Q&hl=it&ei=wT1AS_HGEqSWsQb1pOTNDw&sa=X&oi=book_re)
La prima riforma da mettere in cantiere, dice il ministro delle politiche giovanili Giorgia Meloni, è lo svecchiamento delle due camere, rendendo eleggibile chi elegge. Cioè diciottenni deputati e venticinquenni senatori. Il limite oggi è rispettivamente di 25 e 40 anni. Dibattito non nuovo quello sulla gerontocrazia italiana. I dati sono indicativi: alla Camera l’età media è superiore, anche se di poco, ai 50 anni. E soltanto sei onorevoli rientrano nella fascia dei giovani, compresi tra i 25 e i 29 anni. Al Senato siamo quasi ai 58 anni. E in totale ben 251 parlamentari, oltre un quarto del totale, hanno già superato la boa dei 60 anni. Tra i due grandi schieramenti è un po’ più anziano il gruppo del Pdl, ma il dato medio differisce di una manciata di mesi (La Stampa 3/1/2010)
PORTI
In Asia
A Singapore la leadership
Il primo terminal globale è Singapore con quasi 30 milioni di teu movimentati ogni anno. Subito alle spalle si trova il terminal di Shanghai (con 28 milioni di teu). Terza classificato Hong Kong, con quasi 25 milioni di teu.
In Europa
Vince Rotterdam
Rotterdam in Olanda guida la classifica dei principali porti europei con quasi 11 milioni di teu movimentati ogni anno. Seguono poi i terminal di Amburgo (9,8 milioni di teu), Anversa (8,1 milioni), Brema (4,9 milioni) e Valencia (3,5 milioni).
In Italia
Primo posto a Gioia Tauro
Con 3,3 milioni di teu, Gioia Tauro è il primo porto in Italia. Secondo classificato è il terminal di Genova che movimenta ogni anno 1,7 milioni di teu. Sul podio al terzo posto c’è, infine, La Spezia, con 1,2 milioni di teu.
I quattro big
Chi fa affari in mare
La danese Ap Moller Group guida la classifica del trasporto di container. Seguono la svizzera Mediterranean Shipping Company dell’italiano Gianluigi Aponte, l’anglo-olandese P&O Nedlloyd e la taiwanese Evergreen Group.
Le navi
I grandi mercantili
Una nave mercantile di grosse dimensioni arriva ad avere una capacità fino a 10 mila teu. Considerato che un teu può contenere 250 monitor, un mercantile può trasportare fino a 2,5 milioni di schermi per personal computer (La Stampa 3/1/2010)
«Gilardino. Forte di testa, lotta, fa salire la squadra, è opportunista quanto Inzaghi. In più è semplice e umile». (Il miglior attaccante italiano secondo Gigi Riva) (Mario Frongia, ཿLa Gazzetta dello Sport 3/1/2010;)
«Col tiro che ha, e i palloncini attuali, risolve una partita da 30 metri». (Il motivo per cui Gigi Riva porterebbe in Sudafrica Fabio Quagliarella) (Mario Frongia, ཿLa Gazzetta dello Sport 3/1/2010;)
La tennista Serena Williams segue un corso di manicure: «Mi sono detta che dovevo imparare a fare qualcosa di diverso» (Stefano Semeraro, La Stampa 3/1/2010)
Leonardo Di Caprio, l’uomo più affascinante mai incontrato da Serena Williams: « supersexy, ogni volta che lo incontro mi emoziono e perdo la voce» (Stefano Semeraro, La Stampa 3/1/2010)
«Mi piacciono, ma sono così bianco di carnagione, non starebbe bene, sembrerebbe una macchia di sporcizia». (Andrea Bargnani, spiegando perché a differenza della maggioranza dei colleghi non ha tatuaggi) (Valeria Ancione, ཿCorriere dello Sport 3/1/2010;)
«Non sono mai stato allo stadio in vita mia. Dopo 20 minuti una partita mi annoia e mi addormento. Seguo però la Nazionale». (Andrea Bargnani) (Valeria Ancione, ཿCorriere dello Sport 3/1/2010;)
• Alla vigilia di Natale, in San
Pietro, una svizzera mentalmente disturbata, Susanna Maiolo di 25 anni, ha
scavalcato le transenne e s’è gettata addosso al Papa, trascinandolo in terra.
Non era armata e ha spiegato che voleva solo abbracciare Benedetto e parlargli
dei poveri del mondo. Nessuna conseguenza per il Pontefice e un femore rotto
per il vecchio cardinale Roger Etchegaray di 87 anni. La notte tra sabato 2 e
domenica 3 gennaio, poi, una bomba è esplosa davanti all’ingresso dell’ufficio
del giudice di pace di Reggio Calabria. Danneggiato un portone, scardinata
un’inferriata, ma nessun morto e nessun ferito. [Giorgio Dell’Arti] (vanity)
• La Corte d’Assise di Palermo
ha revocato l’isolamento diurno al pluriergastolano Giuseppe Graviano, quello
che avrebbe dovuto confortare le rivelazioni sul Berlusconi-mafioso di Gaspare
Spatuzza. Interrogato al processo, invece, il boss aveva risposto: «Non parlo
perché il mio stato di salute mi impedisce di rispondere. Aspetto che mi
alleggeriscano il 41 bis. Appena potrò informerò la Corte». Polemiche. [Giorgio Dell’Arti] (vanity)
• Uno sforzo straordinario ha
evitato per poco che l’ultima notte dell’anno esondasse il lago di
Massaciuccoli, con danni alle persone e allagamento delle mirabilia pucciniane
(la villa, il teatro ecc.). Lucchesia e Pisano sono stati sommersi per molti
giorni, tutto il Paese, tranne la Sicilia, è stato tormentato dal fraddo e
flagellato dalla pioggia. Sono poi mancati il sale per sciogliere il ghiaccio a
Milano e a Firenze, a Firenze sono venute meno anche le gomme termiche per i
bus, il liquido sbrinante all’aeroporto di Bologna è finito troppo presto, a
Venezia s’è vista l’acqua alta, ecc. Il capo delle Ferrovie, Moretti, è stato
messo ancora una volta sotto accusa per il numero di treni soppressi e
conseguenti ritardi. S’è difeso dicendo che all’estero è andata anche peggio. E
in effetti cinque treni sono rimasti bloccati per 16 ore nell’Eurotunnel sotto
la Manica con 2.500 passeggeri a bordo lasciati al buio, senza cibo e senza
coperte. Quei formidabili mostri di efficienza inglesi hanno però salvato dai
disagi Claudia Schiffer, fatta scendere a Folkestone e trasportata con una
macchina e tutti gli agi del caso a Londra. Polemiche a non finire. [Giorgio Dell’Arti] (vanity)
«Domanda: per Natale, bisogna giocare o fermarsi? Risposta: giocare, come gli inglesi. Alla lunga, avremmo un calendario meno isterico e più spalmato». (Francesco Guidolin) (ཿLa Stampa 3/1/2010;)
«Non riesco a immaginare una Juve a pezzi. E poi, se permette, non l’affronto dal 5 febbraio 2005, Palermo-Juventus 1-0, gol di Brienza. Cinque anni. Non vedo l’ora». (Francesco Guidolin) (ཿLa Stampa 3/1/2010;)
Visibile dal sud al nord d’Italia un’eclisse parziale di sole.
A Dubai lo sceicco Mohammed bin Rashid al-Maktoum inaugura il 4 gennaio 2010 il Burj Khalifa, il più alto grattacielo mai costruito: 828 metri di altezza, 169 piani, 344 mila metri quadrati per un peso di 500.000 tonnellate.
«Per Berlusconi la storia del Milan incomincia con il suo ingresso in società. Siamo andati da Vespa in occasione dei 50 anni di ”Tutto il calcio minuto per minuto”. Si è parlato soltanto delle vittorie del Milan di Berlusconi. Di quello che era successo prima, niente». (Gianni Rivera) (Alberto Costa, ཿCorriere della Sera 4/1/2010;)
«Il Barcellona è la squadra più forte del mondo? Per ora sì. un piacere vederli giocare. Perché in Italia non si può giocare così? Noi ci proviamo, ma non è facile, anche perché i campi fanno schifo. Ha presente l’erba degli stadi spagnoli o inglesi? perfetta. In Italia non c’è un terreno decente. E non è semplice giocare di prima rasoterra se il pallone ti rimbalza al ginocchio». (Andrea Pirlo) (Alessandra Bocci, ཿCorriere della Sera 4/1/2010;)
«I giocatori del passato dicono che con i palloni moderni è più facile segnare? Non mi pare. Una volta si tirava anche più piano e i portieri ci mettevano dieci minuti per buttarsi a terra». (Andrea Pirlo) (Alessandra Bocci, ཿLa Gazzetta dello Sport 4/1/2010;)
«A volte penso che io e la mia famiglia vivremmo meglio negli Usa. Qui fanno i treni superveloci ma c’è da aver paura a entrare in una stazione. O non sei tranquillo a chiudere la porta di casa con una sola mandata, perché temi che possa entrare qualcuno: bene che ti va ti ruba tutto, se va male violenta tua moglie. una vergogna. Si sa che chi commette certi reati quasi mai è italiano. Da noi si entra da due grandi portoni: le Dolomiti e da un’altra parte, a sud di Roma... Non va bene. In Cina se ti beccano con due chili di cocaina c’è la pena di morte. Ecco, se fissi una pena simile, poi ci pensi tre volte prima di fare certe cose». (Marco Materazzi) (Andrea Sorrentino, ཿla Repubblica 4/1/2010;)
«Premessa: sono amico di Henry, è un mio idolo. Voleva il Mondiale e ha fatto un gesto d’istinto, fosse per me non gli darei neppure una giornata. Però se sul fair play c’è un precedente come il mio, allora su Titì devono prendere provvedimenti. Invece vedo che neppure l’hanno convocato per ascoltarlo. Io fui trattato come un delinquente: dopo Berlino neanche mi volevano mandare in vacanza per interrogarmi. Nel mio gergo lo definisco un atteggiamento infame, questo voler coprire tutto col silenzio. una cosa schifosa, è lo schifo del calcio. Non potrei mai far parte di questo mondo, quando smetterò». (Marco Materazzi) (Andrea Sorrentino, ཿla Repubblica 4/1/2010;)
«Il gruppo è stato fondamentale per vincere il Mondiale. Finora Balotelli non è entrato anche un po’ per colpa sua. Ma se fa 20 partite all’anno come contro Genoa e Palermo, Lippi lo va a prendere con l’autista. Mario è ancora un bambinone, lo posso dire io che ho dei figli e capisco certi comportamenti a volte un po’ strambi, solo per attirare l’attenzione dei grandi». (Marco Materazzi) (Andrea Sorrentino, ཿla Repubblica 4/1/2010;)
«L’ho detto a Moratti, mi piacerebbe lavorare per Inter Campus in giro per il mondo. Non vorrei uscire dall’Inter: troppe cose mi legano al club, altrove non sarebbe lo stesso. Siamo cresciuti insieme, dal 2001 a oggi. Prima c’erano 50 giocatori a libro paga, ora la metà. Ora c’è una squadra vera, prima no. Ora c’è un club che ha puntato su Marco Branca, che aveva poca esperienza, e ha fatto bene». (Marco Materazzi) (Andrea Sorrentino, ཿla Repubblica 4/1/2010;)
(riassunto)- In Siria vanno di moda i kit per la verginità. Illegali, venduti di nascosto a circa 30 euro, sono un oggetto di culto tra le ragazze. Racconta Makzan, diciottenne che lavora all’Arabgate, caffè del centro di Damasco in cui i kit sono in vendita: «Si tratta di imeni artificiali, di piccoli sacchetti da inserire nella vagina che con l’atto sessuale si rompono provocando la fuoriuscita di un liquido rosso simile al sangue, e fanno apparire a tutti gli effetti la ragazza ancora vergine. Sono pertanto dei rimedi formidabili contro l’ipocrisia maschile e un vero schiaffo alla cultura patriarcale del mondo arabo e all’ottusità». Tra le maggiori acquirenti ci sono le novelle spose perché «se la ragazza non arriva vergine al matrimonio possono esserci anche conseguenze devastanti». Altra cosa molto di moda in Siria è la biancheria intima elettronica: mutandine e reggiseni fuxia, verdi fosforescenti, bluette si accompagnano a lampadine che illuminano i punti più osè. La prossima estate arriveranno anche mutandine alle fragole di bosco, alla pesca e al karkadè (Bibi David, il Messaggero, 4/1/2010)
Kathryn Aurora Gray, 10 anni, canadese, ha identificato una supernova, un’esplosione di luci in uno spazio di stelle lontane 240 anni luce. La scoperta è stata confermata subito da altri due astronomi amatoriali, l’americano Brian Tieman e il canadese Jack Newton, e poi comunicata all’Unione astronomica internazionale, che l’ha registrata sotto il nome di ”Supernova 2010lt”. La Royal Astronomical Society of Canada ha confermato che la supernova di magnitudo 17 è stata trovata nella galassia UGC 3378, della costellazione di Camelopardalis e ha dichiarato che Kathryn è la persona più giovane ad aver mai fatto una scoperta del genere (Blitz Quotidiano 4/1/2010 Le Monde 6/1/2010)
«Cristiano Ronaldo prima di passare al Manchester United è stato ad un passo di una società italiana, ma non posso dirvi quale. La cosa di cui sono certo è che il calcio italiano nel 2003 ha perso l’occasione di prendere uno dei più grandi calciatori in assoluto. Cristiano è uno che lascerà il segno come Pelè». (Jorge Mendes, procuratore del portoghese) (Carlo Laudisa, ཿLa Gazzetta dello Sport 4/1/2010;)
Orecchino pignorato a Maradona, l’asta pubblica parte il 14 gennaio -
Cimelio-feticcio di Maradona all’asta, chi offre di più? Di sicuro saranno in tanti a partecipare il 14 gennaio al pubblico incanto per l’orecchino del Pibe de oro, sequestrato il 18 settembre scorso da Equitalia Trentino Alto Adige in collaborazione con la Guardia di finanza.
Il «blitz» avvenne mentre l’ex campione trascorreva un periodo di riposo a Merano. A quanto apprende l’Adnkronos, a gestire la vendita sarà l’Istituto vendite giudiziarie in collaborazione con Equitalia.
«ASTA A RILANCIO» - I dettagli sono ancora in via di definizione, tuttavia il meccanismo di vendita sarà quello «dell’asta a rilancio» partendo da una base che dovrebbe essere leggermente superiore ai 4.000 euro stimati come valore del gioiello pignorato. Si dovrebbe partire da un prezzo minimo di 4.500-5.000 euro.
A BOLZANO - L’asta con molta probabilità si terrà a Bolzano. Equitalia ha annunciato a fine anno un recupero da ruoli di circa 7,5 miliardi assicurate alle casse dello Stato. Somme dovute da chi non adempie correttamente ai propri obblighi tributari. Come Maradona, appunto, che deve all’erario italiano svariati milioni (corriere.it, 4/01/2010)
Febbrile eccitazione al Consolato generale d’Italia a New York. Arriva il nuovo esperto culturale. Gabriella Podestà, l’ex moglie del ministro Sandro Bondi. Ultima posizione ricoperta: preside al liceo scientifico Fermi di Salò. Un bel salto. *** 11 - CHE FORZA QUEL TOSI... Che cosa non si fa per una donna: Stefania Villanova è la consorte del sindaco di Verona Flavio Tosi. Nel 2007, poco dopo l’elezione del marito, venne promossa, senza concorso e senza laurea, da semplice impiegata a dirigente nel settore Sanità. Lo stipendio balzò da 25 mila euro lordi l’anno a 70 mila. Ma chi era l’assessore regionale alla Sanità fino a poco prima? Il marito. E chi era il successore, autore della promozione? Francesca Martini, attuale sottosegretario alla Sanità, leghista e veronese pure lei. Flavio Tosi Il consigliere regionale del Pd Franco Bonfante scrisse allora che "la promozione della signora Tosi sarebbe stata la contropartita per la rinuncia del marito a correre per la carica di segretario regionale della Lega in Veneto". La signora querelò il consigliere, ma pochi giorni fa il Tribunale di Verona ha disposto l’archiviazione. (P.T.) (Dagospia4/1/2010)
«Non credo sia giusto prolungare il mercato fino a gennaio. Non credo, soprattutto, che sia salutare. Certe voci e certe previsioni poi non le capisco, mi sembrano gratuite e dunque ne farei volentieri a meno. Ho una squadra da ricompattare che nel giro di un mese si giocherà molto, visto gli impegni che dobbiamo affrontare. Sarebbe bello poterlo fare con un minimo di tranquillità». (Franco Colomba, allenatore del Bologna) (Daniela De Blasio, ཿlཿUnità 4/1/2010;)
Sacrifica il seno rifatto per le Olimpiadi -
Tutto per una medaglia olimpica e per la madre patria: Jana Rawlinson si è fatta dapprima ingrandire il seno per apparire più bella. Ora, la campionessa australiana si è fatta togliere le protesi per poter essere più veloce ai prossimi Giochi Olimpici. Le colleghe disapprovano.
VANITA’ - Jana Rawlinson ha sacrificato i suoi seni artificiali per il suo paese: la 27enne australiana, 1,81 metri d’altezza, si è fatta togliere le protesi per poter ambire ad una medaglia alle prossime Olimpiadi del 2012 a Londra. «Ad ogni gara andavo in panico; mi domandavo se mollare il mio Paese solamente per la mia vanità» ha detto la due volte campione del mondo alla rivista Woman’s Day. Rawlinson, negli anni 2003 e 2007 campionessa mondiale sui 400 ostacoli col nome di Jana Pittman, si è fatta ingrandire il seno appena 14 mesi fa per 13 mila dollari australiani: «Mi guardavo allo specchio e vedevo una donna con braccia muscolose, spalle larghe e piedi robusti. Tutto importante per correre veloce, ma non avevo la sensazione di essere una donna attraente», aveva spiegato motivando la sua scelta. «Sulla pista di Londra voglio essere il più in forma possibile», ha aggiunto invece ora Rawlinson, madre di Cornelis di tre anni.
FOTOFINISH - Anche perché non sono previste medaglie per la bellezza delle atlete: «Posso sempre mettermi delle protesi al seno appena terminata la carriera», sostiene l’atleta. La decisione, tuttavia, non trova d’accordo le colleghe del suo team. Melinda Gainsford-Taylor non si capacita: «Un seno grosso più essere d’aiuto, soprattutto se il vincitore di una corsa viene deciso al fotofinish» (Elmar Burchia, Corriere.it 04/01/10 [http://www.corriere.it/sport/10_gennaio_04/australiana-sacrifica-seno-per-partecipare-alle-olimpiadi_aa8e3930-f92e-11de-9441-00144f02aabe.shtml])
In epoche remote, come nel Rinascimento, quando l’astrologia era considerata una scienza utile a indagare la natura e il mistero che è la vita. «Papa Innocenzo ottavo, che studiava le stelle, chiese di incontrare il filosofo naturalista e astrologo Tommaso Campanella proprio per confrontarsi, per discutere, della visione del mondo. E lo ricevette a casa, che a quell’epoca, era al Quirinale. Lo stesso Campanella scrisse un opuscoletto su "Come evitare il Fato astrale"». Come si evita il Fato astrale quando è funesto? «Secondo Campanella, si poteva evitare la negatività del Fato astrale, che a quel tempo era attribuita in particolare alle ecissi, seguendo questo rituale: bisogna chiudersi in una stanza con le pareti foderate di seta bianca, accendere sette candele e restare in meditazione. Cosa che anche oggi non farebbe male a tanta gente» (Rosanna Zerilli, in arte Horus, a sul Corriere della Sera) (Elsa Vinci, Corriere della Sera 4/1/2010)
«Oggi si vince con i particolari, nel mio sport se uno ti dà una pacca sulle spalle non è per amicizia, ma per testare il tuo materiale». (Armin Zoeggeler, fenomeno dello slittino azzurro) (Emanuela Audisio, ཿla Repubblica 4/1/2010;)
"Avevo tredici anni nel 1944. Dopo quattro anni di guerra l’Italia era ridotta alla fame. Da Milano, eravamo sfollati a Treviglio, a casa di mia nonna. Nel cortile c’era una bottega di prestinaio. Il pane era scarso e tesserato. Molte panetterie erano chiuse. Il figlio del fornaio era mio amico e così cominciai a dare una mano a fare il pane. Il mio primo lavoro è stato il panettiere. Si cominciava a mezzanotte e si finiva a mezzogiorno. Per dodici ore di lavoro mi davano un chilo di pane. Dirlo adesso sembra una miseria. Allora era una grazia della provvidenza: quel chilo di pane che portavo a casa aiutava la famiglia a campare e valeva assai di più di quanto costava in danaro. Ma non c’era nemmeno il pensiero di mettersi a fare paragoni: il pane messo sulla tavola era un atto sacro e si ringrazia Iddio per averlo ricevuto". (, Corriere della Sera 4/1/2010) (Ermanno Olmi, Corriere della Sera 4/1/2010)
«Quello di oggi è un calcio più veloce, ma meno tecnico. E la tecnica spesso fa la differenza. Il peccato originale è nei settori giovanili, dove si pensa alla tattica, invece di insegnare ai ragazzi i fondamentali e il piacere del dribbling. Da questo punto di vista, Sacchi, che ha avuto meriti straordinari nell’evoluzione del calcio, non è stato utile». (Sandro Mazzola) (Fabio Monti, ཿCorriere della Sera 4/1/2010;)
La bella vita di Juan Carlos. I comunisti: spende troppo -
Basta con l’opacità finanziaria di Juan Carlos. Il partito comunista sta raccogliendo le firme per chiedere alla Camera di sapere come il monarca spenda gli 8,9 milioni di appannaggio annuale. «I conti della Casa Reale devono avere un controllo pubblico ed essere conosciuti da tutti - tuona Gloria Aguilar, responsabile Esteri del pce -. In uno Stato di Diritto il silenzio è anomalo».
A differenza delle altre nove Case Reali europee, i Borboni di Spagna, che pagano le imposte dirette, hanno sempre negato i rendiconti dell’appannaggio e non hanno mai rivelato a quanto ammonti il loro patrimonio personale (esentasse, dunque). Secondo Eurobusiness sarebbe di 1,7 miliardi di euro. «La giustificazione delle spese del monarca è necessaria soprattutto nei momenti di crisi come l’attuale perché non ha senso che, quando ai suoi sudditi va male, la Casa Reale continui ad essere opaca», insiste Aguilar.
A dire il vero il re, che sta per compiere 72 anni ed è sul trono dal 1975, ha la legge dalla sua. La Magna Carta post-franchista del ”78 stabilisce infatti che «il sovrano riceve dallo Stato una cifra globale annua per il mantenimento della sua famiglia e della Casa Reale e ne dispone liberamente». Per calmare le acque, il premier socialista Zapatero - il cui stipendio è un centesimo di quello di Juan Carlos - ha congelato l’appannaggio, stanziando nella Finanziaria 2010 la stessa cifra del 2009. Ma i «no Monarchia» non mollano. «La Costituzione permette al re di spendere come vuole il suo compenso, ma ciò non vuol dire che non debba rendere conto delle sue spese, come fanno altre Case Reali», incalza José Luis Centella, segretario generale del pce.
Il giornale progressista «Público» rincara la dose ricordando che il sovrano non mantiene affatto la Casa Reale. Escludendo quanto sborsa ai tre figli e le sue spese personali, «tutto il resto è a carico dello Stato: 6,2 milioni di euro in retribuzioni ai 135 dipendenti, 345 mila euro in viaggi, 17,9 milioni la gestione delle residenze reali». Se la Camera non accoglierà la richiesta del pce (e socialisti e popolari, l’80% del Parlamento, sono più realisti del re e favorevoli alla sua opacità), il partito dovrà raccogliere almeno 500 mila firme per farla discutere per legge alle Cortes (Gian Antonio Orighi, La Stampa 04/01/10)
Valentino Rossi, 16 febbraio 1979, Urbino. Acquario. Per lui si profila un anno in ascesa. Giove, il pianeta più incisivo dello Zodiaco, per tutto il 2010 è stato in opposizione al suo ascendente (ecco spiegato l’incidente). Da metà gennaio entrerà in Ariete, che significa buona capacità di recupero (addio problemi alla spalla), per poi da giugno formare un trigono con la Vergine. Le stelle indicano movimenti positivi negli affetti (è l’ora del matrimonio, o di un figlio?). Jorge Lorenzo, 4 maggio 1987, Palma di Maiorca. Toro. Sarà un ottimo anno. Comincerà subito alla grande. Giove, che da giugno entrerà in Vergine, gli porterà una notevole fortuna. Unico neo: Saturno, pianeta dell’ostinazione, gli farà quadrato. Traduzione: continuerà a non essere amato (nessuna novità). Daniel Pedrosa, 29 settembre 1985, Barcellona. Bilancia. Povero Dani. Giove, per lui, sarà in opposizione al Sole. Si deve preparare a un anno di fatiche (nessuna novità anche qui…). Le stelle gli suggeriscono una cosa importante: prima di vincere dovrà prendere decisioni importanti (cambio team o cambio manager?) perché il transito di Saturno in Bilancia spinge a cambiamenti importanti. Casey Stoner, 15 ottobre 1985, Southport, Australia. Bilancia. Inizio faticoso, con un leggero recupero da giugno. Deve stare attento: quando Giove è opposto al Sole, con Vergine in trigono al suo segno, ci sono probabilità di incidenti e piccoli ma fastidiosi problemi alle articolazioni (il solito Casey, tutto spettacolo e cadute). Da giugno in poi sarà sottoposto a stress mentali. Ben Spies, 11 luglio 1984, Memphis. Cancro. Non sarà il suo anno. Molta confusione, insicurezza, possibilità di infortuni. La quadratura di Giove e Saturno, da maggio a dicembre, lo bloccheranno. Appena gli sembrerà di aver costruito qualcosa, subito dovrà ripartire dal via (il suo carattere, determinato e rigoroso, faciliterà il miglioramento) (Ginevra D’ulivo, RidersWeekly 4/1/2010)
(riassunto di due articoli) - Tiger Woods, 34 anni, golfista. Ha versato come risarcimento per i ripetuti tradimenti alla moglie Elin Nordegren 300 milioni di dollari, e secondo il tabloid News of the world dovrebbe tornare a giocare a golf nel 2012. Il Natale di casa Woods: Elin con la figlia Sam e il figlio Charlie, rispettivamente 2 anni e 10 mesi, sono stati sulle Alpi francesi, a Chamonix, dove hanno preso in affitto uno chalet; Tiger è rimasto negli Usa, ha ottenuto dalla moglie solo di parlare coi figli al telefono e ha inviato loro i regali di Natale via corriere. Nordegren ha definito il marito «non abbastanza stabile. Non è nella condizione ideale sotto il profilo mentale per stare con i figli». Su di lui circolano due diverse voci: secondo la prima, si starebbe disintossicando dal sesso in una clinica dell’Arizona; secondo la seconda, si incontrerebbe con la sua prima amante, Rachel Uchitel. Ad oggi, le amanti di Woods sarebbero state 18. Per via dello scandalo amanti, il golfista si è visto rescindere numerosi contratti con gli sponsor: l’ultimo di questi, con la compagnia telefonica AT&T (Il Messaggero 04/01/10; Guido Olimpio, Corriere della Sera 04/01/10)
Donggaocun, la città dei violini dove suonare è un ”dovere” -
Donggaocun è la citta dei violini. Con le sue 9 fabbriche, oltre 150 officine e una produzione di trecentomila viole e violoncelli, è una delle principali fornitrici di strumenti "made in China". Tutto è inziato circa quindici anni fa quando Chen Zuhua, ha deciso di mettersi a fabbricare questi particolari archi. E così, dopo un viaggio in Italia, dove ha imparato i trucchi del mestiere, ha aperto la "Beijing Dual Joy", che oggi produce sessantamila violini l’anno. «Ne ho comprato uno e poi ho acquistato anche parecchi manuali. Nessuno nella mia azienda ne aveva mai costruiti prima», ha detto Chen alla Cnn. Ora la sua società ha ottenuto ottimi risultati e a Donggaocun si producono un terzo dei violini confezionati in tutto il mondo.
Fabbricati con il legno tibetano, sono interamente fatti a mano. E la loro qualità è buona. «L’attenzione per i dettagli è fantastica. Il prezzo è molto buono, così come il suono», ha detto Aaron Reilly, proprietario del negozio di musica, Guarneri House. Adesso la città cinese mira a diventare la capitale dei violini e la maggior esportatrice mondiale, facendo così una seria concorrenza all’Italia e alla Germania.
Ma il vero problema di Donggaocun è uno solo: tanti violini e nessuno che li sappia suonare. Così il governo ha deciso di incoraggiare gli studenti a studiare musica. «All’inizio c’erano moltissimi violini, ma nessun musicista», ha detto l’insegnante Wang Yangping. Così è nato un programma per formare violinisti in grado a loro volta di insegnare. «Nascere in una città che fabbrica così tanti strumenti e non saperli utilizzare sarebbe veramente uno spreco», ha aggiunto Yangping. Negli ultimi tre anni le lezioni di musica si sono moltiplicate e nelle aule ora si sentono solo melodie di Beethoven o Mozart, perchè suonare nella città dei violini è quasi un dovere (Lastampa.it 04/01/10 [http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201001articoli/50933girata.asp])
"Che ogni giorno si gettino nella spazzatura quintali e quintali di pane e di altri alimenti è semplicemente assurdo. In Italia, ogni anno, si sprecano un milione e mezzo di tonnellate di cibo. Ciascuna famiglia spreca cibo per circa 450 euro e, solo a Natale, finiscono al macero prodotti per un valore di 52 euro a nucleo familiare" (, ministro delle politiche agricole e alimentari, in una lettera al Corriere della Sera) (Luca Zaia, Corriere della Sera 4/1/2010)
«Non me l’aspettavo proprio. Non capisco nemmeno le motivazioni. Chissà, forse una questione di soldi? Ho sentito dire che qualche investimento finanziario gli sarebbe andato male». (Il ritorno in Formula 1 di Michael Schumacher secondo Johnny Cecotto) (Marco Bo, ཿTuttosport 4/1/2010;)
«Non mi sono sposata e non ho nemmeno un fidanzato, in più non ho fatto figli, anche se i bambini mi piacciono tantissimo e li vorrei, ma evidentemente non ho ancora trovato la persona giusta. Certo, ho avuto rapporti anche importanti ma al massimo lunghi tre anni, il fatto è che ho sempre cercato storie al di fuori del mio ambiente e forse ho sbagliato. Se mi giro indietro a guardare a volte soffro, ma forse è solo la vita, verrà il mio tempo, ho letto che Monica Bellucci è rimasta incinta a 45 anni, e poi è anche vero che tutto si è spostato più avanti, si allungano le carriere delle sportive e si diventa mamma dopo. Io penso che ce la farò, il guaio è che io ho lo sport dentro e lo vivo come una droga». (Alessandra Sensini) (Marco De Martino, ཿIl Messaggero 4/1/2010;)
«La nazionale mi fa invecchiare bene. Ho incrociato non so quante generazioni. All’ultima convocazione guardavo Candreva e mi sono sentito stra-nonno. Vedere la faccia di Marchetti a fine partita o la tensione di Biondini mi regala emozioni particolari». (Gigi Riva, dirigente accompagnatore degli azzurri) (Mario Frongia, ཿLa Gazzetta dello Sport 4/1/2010;)
«Non mi sono mai pentito di aver scelto l’estero, anzi: ho vinto due coppe Uefa, segnando due gol in una finale, una Supercoppa europea e due coppe nazionali: quale altra squadra italiana ha vinto tanto come il Siviglia negli ultimi anni?». (Enzo Maresca, adesso in Grecia con l’Olympiacos) (Paolo Tomaselli, ཿCorriere della Sera 4/1/2010;)
«Non segno mai reti difficili: la metto sempre dentro di carambola o su rimpallo». (Alberto Paloschi, vent’anni ieri) (Pietro Razzini, ཿLa Gazzetta dello Sport 4/1/2010;)
Beatrice Adelizzi, 21 anni, campionessa di nuoto sincronizzato, ha annunciato che lascerà lo sport per studiare chimica a Milano. Suo sogno: dopo la laurea «frequentare uno stage in cosmetica e dedicarsi alla creazione di creme e profumi a base biologica» (repubblica.it 4/1/2010)
Secondo i dati disponibili al 31 luglio 2010 i siciliani sono 5.046.654. Solo per pagare gli stipendi dei 49mila dipendenti della sanità si spendono ogni anno due miliardi e 700 milioni di euro. Gli altri 20.642 dipendenti della Regione costano un miliardo e 84 milioni l’anno (Riccardo Arena, La Stampa 4/1/2010)
In trentacinque anni di vita da single l’attore Warren Beatty è andato a letto con 12.775 donne, cioè una al giorno, escluse le «sveltine diurne, quelle in auto, i baci rubati e così via…». A fare il calcolo è stato Peter Biskind, autore della biografia Star: How Warren Beatty Seduced America. stato lo stesso attore a raccontare tutto: da quando perse la verginità, a venti anni, conobbe un inarrestabile crescendo di conquiste femminili. Tra le sue amanti, molte donne celebri: le attrici Julie Christie, Joan Collins, Natalie Wood, Diane Keaton, Jane Fonda, la modella Janice Dickinson, la cantante Madonna, conosciuta sul set del film Dick Tracy. Jane Fonda all’inizio pensava che Beatty fosse gay: «Mi sono ricreduta già al primo bacio, dove sembrava che ci stessimo mangiando a vicenda». Joan Collins dice che facevano sesso anche sette volte al giorno: «Non penso che sarei potuta andare avanti ancora per molto perché lui non si fermava mai. Saranno state tutte quelle vitamine che prendeva. Nel giro di pochi anni mi avrebbe distrutto». Il tempo delle avventure amorose finì nel 1992, quando Beatty sposò Annette Bening, di cui racconta d’essersi innamorato a prima vista (Simona Marchetti, Corriere della Sera 4/1/2010)
Una donna al giorno per 35 anni: il record dello sciupafemmine Beatty -
Per trentacinque anni (ovvero fino a quando è rimasto uno scapolone convinto) Warren Beatty è passato da un letto all’altro, per un totale di 12.775. Questo, facendo un rapido calcolo matematico, è il numero delle donne che avrebbe conquistato l’attore nei tre decenni e mezzo di "singletudine": in pratica, una al giorno. E a dirlo è una nuova biografia, «Star: How Warren Beatty Seduced America», scritta dall’autore Peter Biskind, nella quale sarebbe stato lo stesso Beatty a raccontare le sue eccezionali performance sotto le lenzuola e di come perse la verginità all’età di 20 anni. Da allora, è stato un crescendo di conquiste femminili, anche se, per completezza di calcolo, nell’elenco di cui sopra mancano «le sveltine diurne, quelle in auto, i baci rubati e così via…», come ha puntualizzato Biskind . Comunque, anche così, non è che il povero Warren se la passasse poi tanto male, visto che nel carnet delle sue amanti figurano donne come Julie Christie, Joan Collins, Natalie Wood, Diane Keaton, Jane Fonda e Janice Dickinson, senza dimenticare Madonna, con cui ebbe una relazione ai tempi di "Dick Tracy".
LE DONNE - E a proposito della Dickinson, nel libro si racconta della volta in cui la bella Janice si svegliò nel cuore della notte, beccando Beatty «che si ammirava nello specchio», mentre Jane Fonda ha ammesso che all’inizio era convinta che l’attore fosse gay, salvo poi ricredersi già al primo bacio, «dove sembrava che ci stessimo mangiando a vicenda». Dopo la figlia del mitico Henry, fu la volta di Joan Collins con cui Beatty «faceva sesso senza mai fermarsi». Ma anche per una pantera come Joan, «sette volte al giorno» (come recitano le cronache) sarebbero state decisamente troppe da sopportare: «Non penso che sarei potuta andare avanti ancora per molto – ha raccontato la Collins – perché lui non si fermava mai. Saranno state tutte quelle vitamine che prendeva. Nel giro di pochi anni mi avrebbe distrutto». Insomma, Beatty era davvero un amatore insaziabile. Che, però, decise di «appendere la libido al chiodo» quando incontrò Annette Bening, sua moglie dal marzo del 1992. Fu amore a prima vista e da allora «lo sciupafemmine» Warren si è trasformato in un settantaduenne marito modello. Meglio tardi che mai (Simona Marchetti, Corriere.it 04/01/10 [http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_04/warren_beatty_donne_rapporti_sessuali_marchetti_77c89d0e-f921-11de-9441-00144f02aabe.shtml])
per Corriere.it - Per trentacinque anni (ovvero fino a quando è rimasto uno scapolone convinto) Warren Beatty è passato da un letto all’altro, per un totale di 12.775. Questo, facendo un rapido calcolo matematico, è il numero delle donne che avrebbe conquistato l’attore nei tre decenni e mezzo di "singletudine": in pratica, una al giorno. E a dirlo è una nuova biografia, «Star: How Warren Beatty Seduced America», scritta dall’autore Peter Biskind, nella quale sarebbe stato lo stesso Beatty a raccontare le sue eccezionali performance sotto le lenzuola e di come perse la verginità all’età di 20 anni. Da allora, è stato un crescendo di conquiste femminili, anche se, per completezza di calcolo, nell’elenco di cui sopra mancano «le sveltine diurne, quelle in auto, i baci rubati e così via...», come ha puntualizzato Biskind . Comunque, anche così, non è che il povero Warren se la passasse poi tanto male, visto che nel carnet delle sue amanti figurano donne come Julie Christie, Joan Collins, Natalie Wood, Diane Keaton, Jane Fonda e Janice Dickinson, senza dimenticare Madonna, con cui ebbe una relazione ai tempi di "Dick Tracy".
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LE DONNE - E a proposito della Dickinson, nel libro si racconta della volta in cui la bella Janice si svegliò nel cuore della notte, beccando Beatty «che si ammirava nello specchio», mentre Jane Fonda ha ammesso che all’inizio era convinta che l’attore fosse gay, salvo poi ricredersi già al primo bacio, «dove sembrava che ci stessimo mangiando a vicenda». Dopo la figlia del mitico Henry, fu la volta di Joan Collins con cui Beatty «faceva sesso senza mai fermarsi». Ma anche per una pantera come Joan, «sette volte al giorno» (come recitano le cronache) sarebbero state decisamente troppe da sopportare: «Non penso che sarei potuta andare avanti ancora per molto - ha raccontato la Collins - perché lui non si fermava mai. Saranno state tutte quelle vitamine che prendeva. Nel giro di pochi anni mi avrebbe distrutto». Insomma, Beatty era davvero un amatore insaziabile. Che, però, decise di «appendere la libido al chiodo» quando incontrò Annette Bening, sua moglie dal marzo del 1992. Fu amore a prima vista e da allora «lo sciupafemmine» Warren si è trasformato in un settantaduenne marito modello. Meglio tardi che mai (simona marchetti, corriere.it 4/1/2010)
Jana Pittman-Rawlinson, 27 anni, atleta australiana due volte campionessa del mondo sui 400 ostacoli, s’è tolta le protesi al petto (le erano costate 13.000 dollari) perché senza riesce a correre meglio: «Adoravo le mie tettone, ma sono tornata ad essere piatta come una frittella». Si ingrandì il seno perché si vedeva troppo mascolina: «Quando guardavo nello specchio non vedevo altro che braccia muscolose, spalle larghe e gambe forti e grandi. Queste sono qualità necessarie per correre bene, ma non fanno certo di me una bella donna». Ha detto che si gonfierà di nuovo a carriera finita (Stefano Semeraro, La Stampa 5/1, Emanuela Audisio, la Repubblica 4/1/2010)
Newton Compton propone Il grande Gatsby, Tenera è la notte e I racconti del Jazz a 4,90 euro. Da gennaio Francis Scott Fitzgerald è libero dai diritti d’autore (scadono il 1°gennaio dell’anno successivo al settantesimo anniversario dalla morte).
Per convincere gli investitori ad acquistare titoli per 500 milioni a sei mesi, il Portogallo concede un tasso del 7,15% (per i Bot semestrali l’Italia sta offrendo l’1,061%).
Prezzo in dollari di un Big Mac in vari paesi del mond Norvegia: 7,02;
Svizzera: 6,30; Area Eur 4,84: Australia: 3,98; Canada: 3,97; Ungheria:
3,86; Turchia: 3,83; Gran Bretagna: 3,67 Usa: 3,58; Giappone: 3,50;
Singapore: 3,19; Emirati Arabi Uniti: 2,99; Sud Corea: 2,98; Polonia:
2,86; Messic 2,50; Sudafrica: 2,46; Egitt 2,38; Taiwan: 2,36; Russia:
2,34; Indonesia: 2,24; Thailandia: 2,11; Malesia: 2,08; Cina: 1,83
Esce su il Giornale di Merate un’intervista a Luigi Ruga, 66 anni di Lecco, fra i 150 italiani che fino a oggi hanno azzeccato la combinazione vincente l’unico ad aver ammesso pubblicamente la vincita a Win for life (4mila euro al mese per 20 anni). «L’unico lusso è che adesso la mattina posso scegliere se alzarmi presto per andare a fare qualche lavoretto oppure rimanere a letto fino a tardi»; «ho chiesto alla banca dove ho il conto un prestito di 50mila euro per comprarmi un appartamento. Ho spiegato cosa mi era successo e di quale somma potessi disporre con sicurezza tutti i mesi per i prossimi vent’anni. Non c’è stato modo di ottenere il prestito. Ho dovuto rinunciare»; «e questi 4mila euro al mese si fa anche in fretta a spenderli».
A Las Vegas presentano Nexus One, il primo telefonino a marchio Google realizzato da Htc, azienda specializzata in smartphone.
Nel centro di Sofia uccidono il reporter bulgaro Bobby Tsankov, 31 anni. Si occupava del sottobosco mafioso dell’area balcanica.
Nel carcere Buoncammino di Cagliari si lega un lenzuolo intorno al collo Celeste Frau, 62 anni, buona parte della sua vita in carcere, rottamaio di mestiere.
A Port Clyde (Stati Uniti) muore, ottantaseienne, il pittore Kenneth Noland, dopo aver concentrato la sua attenzione soprattutto sui cerchi di colori dagli effetti ipnotici e sulla forma della lettera V.
A Milano muore a 81 anni Leonardo Zega, prete, direttore di Famiglia Cristiana dal 1980 al 1998: ´L’ex direttore da un milione di copie, quello dei Colloqui col Padre dalle posizioni aperte in materia sessualeª (Sara Ricotta Voza, "La Stampa" 25/1/2008)
A Roma muore cinquantanovenne il regista teatrale Giancarlo Nanni, famoso per il lavoro in coppia con Manuela Kustermann.
Un tribunale francese revoca la radiazione di Flavio Briatore dalla Federazione internazionale dell’automobile.
Il presidente della Federazione italiana panificatori artigianali, Luca Vecchiato, precisa che la colpa di tanto pane buttato è della Gdo: pretende infatti che i suoi fornitori (i panificatori artigianali) consegnino pane fresco in abbondanza, per avere gli scaffali sempre pieni sino all’ora di chiusura quando – per contratto – il panificatore è costretto a ritirare l’invenduto a prezzo pieno e a buttare il pane. La Fippa stima infatti che il pane reso a causa delle politiche di vendita della Gdo può arrivare fino al 15% del prodotto fresco presente sugli scaffali, mentre in panificio la quota raggiunge al massimo al 4-5%.
Van Rompuy guadagna più di Obama -
Il primo presidente permanente del Consiglio Ue, il belga Herman van Rompuy, non solo guadagnerà più del presidente degli Stati Uniti Barack Obama (308.000 euro contro 282.000) ma nel complesso i contribuenti europei spenderanno quasi 300 milioni di euro, di cui 284 solo per la sede, per la nuova carica istituita dal Trattato di Lisbona. quanto rivela il domenicale-tabloid britannico, l’euroscetticissimo ”News of the World”, secondo cui per il funzionamento della nuova struttura si spenderanno oltre 25 milioni di euro l’anno.
Sei milioni di euro per lo staff, 22 persone. Altri 2,3 milioni per la sicurezza. Per i vertici, 7 milioni di euro, e altri 3,6 milioni per ”varie ed eventuali” come arredamento, cancelleria e spese ordinarie. Da aggiungere altri 5 milioni per gli imprevisti e poco più di 2,5 milioni per l’intera struttura (Affaritaliani.it 05/01/10 [http://www.affaritaliani.it/politica/ue_van_rompuy_obama_presidenza040110.html])
Ida Giovanna Mantelli, classe 1881, il 1 maggio 1907 depositò la somma, allora ingente, di 100 lire sul libretto di risparmio numero 0069 acceso presso la Banca Popolare di Sampierdarena (Agenzia di Bolzaneto) con interesse bancario del 3,50% netto. Il 7 giugno 1984, alla veneranda età di 103 anni compiuti, Ida morì, nominando con un testamento olografo erede universale la pronipote Umiltà Morazzini, classe 1927, originaria di Siena. Il 20 agosto 2001 morì anche Umiltà, lasciando eredi i due figli Aldo e Maria Grazia. Nel settembre 2009 Aldo ha ritrovato in un cassetto della casa della pro-prozia il libretto bancario del 1907 con le 100 lire depositate. Fratello e sorella ne hanno calcolato l’attuale valore: oltre 500.000 Euro. Quindi hanno deciso di agire legalmente per recuperare la somma alla Banca d’Italia (Agi.it 05/01/10 [http://www.agi.it/cronaca/notizie/201001051231-cro-rt10080-deposita_100_lire_nel_1907_oggi_valgono_500mila_euro])
«Ad essere sincero io condivido molte delle cose che dice Bossi. Mi ritrovo in molte delle sue posizioni. Ormai è un luogo comune identificare la Lega con gli interessi del Nord, lo prova il fatto che Bossi prende tanti voti anche al Sud. Non voto Lega ma, ad esempio, apprezzo l’idea del federalismo fiscale. Ognuno deve governare da solo, in questo modo viene responsabilizzato molto di più. Certo, non si può pensare di fare tutto dall’oggi al domani, ci vuole tempo, ma la strada è quella». (Rino Gattuso) (Alberto Costa, ཿCorriere della Sera 5/1/2010;)
Carlo Conti, «Pesci, ascendente Bilancia»: «Mi assicura il mio amico Paolo Fox che è la quintessenza dell’equilibrio» (Alessandra Comazzi, La Stampa 5/1/2010)
VECCHIATO (FIPPA): GDO MAGGIOR CENTRO DI SPRECO DEL PANE. DISPONIBILI A COLLABORARE CON COMUNIT SOLIDALE (Roma, 5 gennaio 2010). ”Sulla questione del pane buttato i panificatori artigianali sono l’anello debole della catena, in quanto scontano l’approccio consumistico dato dalla Gdo”. Così il presidente della Federazione italiana panificatori, Luca Vecchiato, commenta il problema in evidenza in questi giorni sugli organi di stampa. ”Ma la questione fondamentale è economica oltre che etica e culturale: la Gdo è il maggior centro di spreco di pane e nonostante questo non ci rimette un euro, secondo una politica di acquisto e vendita da padre padrone. La Gdo – ha proseguito Vecchiato - pretende infatti che i suoi fornitori (i panificatori artigianali) consegnino pane fresco in abbondanza, per avere gli scaffali sempre pieni sino all’ora di chiusura quando – per contratto – il panificatore è costretto a ritirare l’invenduto a prezzo pieno e a buttare il pane. Oltre a ciò il panificatore paga il contributo fiscale come se il pane fosse venduto: una beffa che nei panifici si misura entro margini limitati ma che aumenta a dismisura quando entra in gioco la fornitura alla Grande distribuzione”. La Fippa stima infatti che il pane reso a causa delle politiche di vendita della Gdo può arrivare fino al 15% del prodotto fresco presente sugli scaffali, mentre in panificio la quota raggiunge al massimo al 4-5%. ”Una dinamica da cane che si morde la coda, da fermare in parte attraverso una nuova messa a sistema di iniziative solidali. Siamo i primi – ha concluso Vecchiato – a renderci disponibili a collaborare con organizzazioni come Il Banco Alimentare, associazioni esperte in ”logistica della solidarietà’ con cui si potrebbero riunire in serata le rimanenze produttive dei panificatori artigianali” (Comunicato della Fippa)
Stando alle statistiche degli studi legali britannici, il primo giorno di lavoro dopo il rientro dalle vacanze natalizie è quello in cui si registra il maggior numero di richieste di separazione (tra gli addetti ai lavori è infatti conosciuto come D-Day, divorce day). Motivo: le tante ore trascorse insieme fanno emergere i contrasti ormai inconciliabili. Altra notizia: secondo gli esperti nel 2010 i divorzi in Gran Bretagna cresceranno del 2%, a causa della crisi che aumenta le tensioni familiari (Corriere della Sera 5/1/2010)
Il premier britannico, Gordon Brown, è stato nominato dalla rivista GQ come l’uomo peggio vestito. Lo seguono: il comico britannico Russell Brand, il presidente francese Nicolas Sarkozy, il proprietario di strip club Peter Stringfellow e il sindaco di Londra, Boris Johnson. Il leader dell’opposizione David Cameron è finito invece all’ottavo posto nella classifica dei meglio vestiti (Corriere della Sera 5/1/2010)
La «Poltrona Proust» va in mostra
Una poltrona simil Settecento e un prato di Signac trasformato in rivestimento: così è nata, nel 1978, la «Poltrona Proust» di Alessandro Mendini per Alchymia, oggetto mito del design italiano. Talmente simbolico da meritare una mostra (a cura di Laura Villani): dall’ 11 al 20 gennaio alla Saci Gallery di Firenze.
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(5 gennaio 2010) - (Corriere della Sera, 5 gennaio 2010)
Il presidente del Sudafrica Jacob Zuma si è appena sposato per la quinta volta e già si parla del prossimo matrimonio. Una decina di giorni fa, infatti, il presidente ha partecipato a una cerimonia di umbondo: ha scambiato i tradizionali doni con la famiglia di Bongi Ngema, sua ultima fidanzata. Secondo i bene informati, celebrerà nuove nozze tra sei mesi (Daniele Mastrogiacomo, la Repubblica 5/1/2010)
Chris Duan Johnson, giocatore di football dei Tennessee Titans, ha sfidato il campione Usain Bolt per vedere chi è l’uomo più veloce al mondo. Stanno decidendo la distanza: Johnson vorrebbe correre 60 yards, mentre Bolt ne chiede 80. Johnson corre 40 metri in 4’’24; Bolt nella gara-record di Berlino fece lo stesso percorso in 4’’64 (Domenico Calcagno, Corriere della Sera 5/1/2010)
«Si possono valutare tutti i moduli, anche se in estate i giocatori erano stati comprati per altre idee. La verità è che i giocatori bravi si sanno adattare a tutti i ruoli. Ecco, il problema della Juve è che per vincere scudetti e coppe avrebbe bisogno di più giocatori bravi». (Marco Tardelli alla vigilia della sfida col Parma) (Filippo Cornacchia, ཿTuttosport 5/1/2010;)
un articolo di Oliviero Beha, dedicato a Clementina Forleo, che mi ha messo addosso una tristezza terribile. L’ha scritto su Il Fatto e spiega che «manca un nome nelle cronache di questi giorni... C’è Geronzi... Tronchetti-Provera... c’è Ciancimino jr... Consorte... il legittimo impedimento, la legge anti-pentiti... C’è di tutto insomma, ma non il nome di Clementina Forleo», della quale «non si parla più, è letteralmente scomparsa dalle cronache di ogni tipo, non si è candidata a nessun par- lamento, non è in tv». Ecco, ora non m’interessa parlare del caso specifico della Forleo: m’interessa l’equazione, ritenuta ovvia, secondo la quale chi non è (più) nelle cronache o in Parlamento o in tv semplicemente non esiste, è scomparso, come morto. So che Beha voleva parlar d’altro, ma - a proposito di noi deficienti che corriamo come criceti nella ruota mediatica - viene da dirlo: ma che ne sappiamo, noi; che ne sappiamo che la Forleo non sia la persona più felice del mondo, che magari non lo sia proprio perché non è nelle cronache, non è scappata in Parlamento come un De Magistris, soprattutto non è in tv, questa fabbrica di infelici, depressi e auto-riflessi. A non «esistere», del resto, sono migliaia di magistrati normali, giornalisti normali, persone normali: gli abitanti di quel mondo reale che tanti giornalisti cialtroni, tutti presi dal raccontarlo nel virtuale, non sanno neppure più abitare (Filippo Facci, Libero 5/1/2010)
Anche i migliori hanno scambiato l’estinzione della pena dell’isolamento diurno, applicata al boss Graviano in conseguenza degli ergastoli patiti, per un ”premio” incassato in cambio del silenzio sulle rivelazioni di Spatuzza. Ma non è così: la legge impone un tetto massimo alla pena (gravosa) dell’isolamento, e quando questo termine scade, la pena è espiata. Restano gli ergastoli, e resta il ”41-bis”, che non è pena, ma tutt’altra cosa. Il fatto è che da anni, ormai, in Italia discettano della pena opinionisti, intellettuali, maestri del pensiero tutti degnissimi e meritevoli, ma, ahimé, sovente disinformati. Certe locuzioni, ormai d’uso comune, hanno perso il senso originario diventando sinonimo di tutt’altro: ”certezza della pena” non significa più ”consapevolezza del reo di andare incontro al giusto castigo in caso di violazione della legge” - come dire: se sbaglio, pago, quindi sto attento a non sbagliare - ma ”pena detentiva immodificabile”, come dire: quei pochi che acchiappo, qualunque cosa abbiano fatto, non me li lascio scappare. Tutto il contrario di quanto stabilisce, a proposito della pena, la Costituzione: ma la Costituzione, l’abbiamo capito, è per tanti, troppi, un optional, se non un fastidioso ingombro. «Ricordatevi che la pena non è la passionale e smodata vendetta dei privati; è la risposta calibrata dell’ordinamento giuridico, e quindi ha tutta la misura propria degli interventi del potere sociale che non possono abbandonarsi a istinti di reazione e di vendetta, ma devono essere commisurati alla necessità di dare al reato una risposta quale si esprime in una pena giusta». Rileggo con una certa amarezza questa lucida frase di Aldo Moro (conclude l’interessante saggio di Stefano Anastasia e Franco Corleone, «Contro l’ergastolo», Ediesse edizioni) e rimpiango gli statisti di una volta. (Giancarlo De Cataldo, lཿUnità 05/01/2010)
«Portavo per 16 ore al giorno un apparecchio estetico per i denti che mi faceva respirare male. Mi aveva chiuso la cassa toracica, appena allungavo la corsa mi strappavo. Mi è accaduto due volte consecutive, prima non avevo mai avuto stiramenti. Dopo l’infortunio della scorsa estate sono stato a curarmi a San Lucido, in Calabria, da Gigi Novello. Lui ha risolto tutti i miei problemi, sempre in sintonia con i medici della Roma». (La rinascita di Simone Perrotta) (Guido DཿUbaldo, ཿCorriere dello Sport 5/1/2010;)
MAGHI -
Secondo l´Osservatorio antiplagio di Cagliari, in Italia lavorano 155.000 fra maghi e astrologi, che vivono soprattutto al Nord (41%), poi al Centro (28%), al Sud (18%) e nelle Isole (13%). Fatturato: 6 miliardi di euro. Gli italiani che vi si rivolgono sono 11 milioni, con una leggera maggioranza di donne, alla ricerca di affetti (46%), salute (25%), protezione (22%), lavoro (7%). Secondo Mario Morcellini, preside della Facoltà di Comunicazione alla Sapienza di Roma «in Italia ci sono tutte le condizioni di clima culturale - in America la chiamerebbero ”public ignorance” - che favoriscono l´ascendenza di questi personaggi. Ci sono disagi individuali e collettivi e tante piccole paure di una società che a sua volta sembra produrre tante piccole paure ed emotività, anche grazie ai media inzuppati di cronaca nera. Quella che porta ai maghi è un´uscita laterale che oggi viene culturalmente giustificata». L’altro motivo che spinge verso la magia «è la sfiducia verso la scienza e in generale verso le professioni intellettuali, che è anche il segno più evidente del nostro provincialismo. In questo Paese dove la politica non difende la cultura e la scienza c´è chi sceglie la soluzione abbreviata, la scorciatoia. Rifiuta lo scienziato - anche il medico - e sceglie il mago, che è la soluzione a basso costo, poco impegnativa, facile, risarcitoria» (Jenner Meletti, la Repubblica 05/01/10)
Novità dello studio divorzista inglese Lloyd Platt & Co per le feste di Natale: i divorce vouchers, da regalare ad amici e parenti in crisi. Si tratta di un buono-consulenza legale per divorziare: costa 125 sterline quello per parlare mezz’ora con un avvocato, 250 quello da un’ora. La fondatrice dello studio, Vanessa Lloyd Platt, ne ha venduti circa sessanta, «la maggior parte sono stati comprati da donne per altre donne». Per chi lo riceve è un dono conveniente: di solito gli avvocati dello studio Lloyd Platt chiedono 350 sterline l’ora (Maria Laura Rodotà, Corriere della Sera 5/1/2010)
«Credo che quello di attaccare prima che lo facciano gli altri ormai sia una sua strategia. Quanto alla nostra Curva tutti sanno che è frequentata per lo più da famiglie con bambini: mai visto nessun atteggiamento violento e tanto meno razzista». (L’attaccante del Chievo Sergio Pellissier, prima della sfida con l’Inter, ricordando quando l’anno scorso Balotelli aveva festeggiato un gol zittendo la curva che a suo dire l’aveva insultato) (Massimiliano Castellani, ཿAvvenire 5/1/2010;)
Il corpo di Nicolò Nick Rizzuto jr. lunedì 4 gennaio è entrato nella chiesa di Notre Dame a Montreal in una bara d’oro, portata a spalle da otto uomini vestiti di nero, con gli occhiali scuri e il Borsalino in testa, tra due ali di folla mentre il sacerdote dall’altare urlava in italiano «Fate largo al nostro Nick». Nick era stato ucciso il 28 dicembre 2009 alle 12 e 15 con sei colpi di pistola, nel centro di Montreal, all’angolo della Lachine Road e di Wilson Ave, davanti alla sua Mercedes nera e a una mucchio di gente in giro per i saldi. A piangere la morte del nipote in chiesa c’era Nick Rizzuto senior, 84 anni, uscito di carcere da poco più di un mese, condannato per droga, estorsione e gioco d’azzardo. Il padre di Nicolò, Vito Rizzuto era invece in carcere, nel Colorado, con una condanna sulla spalle di 10 anni per reati legati a tre omicidi di mafia. La storia criminale della famiglia Rizzuto in Canada inizia nel 1952 quando Nick senior sbarcò dalla Sicilia senza una lira. Divenuto in pochi anni un uomo potente av Montreal, fondò la Sesta Famiglia, il clan più famoso della mafia canadese, alleato ai Bonanno di New York. Vinse le guerre contro gli irlandesi, gli ebrei e i clan locali. Alla metà degli Anni Novanta, ai primi segnali di crisi, la Famiglia Rizzuto era riuscita a stringere un accordo con tutti i gruppi emergenti, il cosiddetto «Consortium», con la mafia russa, gli irlandesi e i cartelli colombiani della droga: gli italiani si erano presi quasi tutti gli affari dell’edilizia, l’80 per cento del business. Ora la sfida per la famiglia mafiosa viene dalle street gang, le bande da strada (Pierangelo Sapegno, La Stampa 05/01/2010)
diritti dei bolzanini Caro Romano, nella risposta sulla toponomastica sudtirolese lei accosta una variazione dell’ attuale situazione a ostilità verso la minoranza italiana. Non ci pronunciamo sull’ eventualità ma desideriamo ricordare per correttezza che ogni riguardo per la maggioranza tedesca mancò nel 1923, quando le nuove norme furono imposte. Il nazionalismo provocò allora nella zona un rancore simile a quello che sarebbe giustamente comparso in Lombardia, se l’ Austria avesse nell’ 800, per assurdo, rinominato le città di Crema e Cremona rispettivamente «Sahne» e «Grosse Sahne». Sul monumento a Bolzano - spazio pubblico come la stampa dal 12 luglio 1928 - è consolidata l’ indifferenza per la sensibilità dei Sudtirolesi. Termini non bene orientati nel senso storico come «Hinc ceteros excoluimus lingua legibus artibus» perseverano nella drastica divisione tra i capaci-prevalenti e gli inetti-subalterni (i barbari Goethe, Schiller, Kant, Beethoven, Kafka, Lessing, Novalis, Rilke... ringraziano commossi). L’ Avvocatura della Regione dovrebbe rilevarvi lesioni alla Legge Mancino. Invece detta discriminazione culturale persiste. Anche la mancata reciprocità in fatto di rispetto origina risentimenti e non aiuta la convivenza. Eva Klotz suedtiroler.freiheit@ landtag-bz.org Non credo che una umiliazione subita dai vostri nonni e bisnonni possa giustificare una specie di legge del taglione contro gli italiani che vivono nella sua provincia da due o tre generazioni e sono ormai, non meno di lei, bolzanini (Sergio Romano, Corriere della Sera 5/1/2010)
In Francia, in questi giorni entra in funzione la Hadopi (Haute autorité pour la diffusion des oeuvres et la protection des droits sur Internet), l’autorità che protegge il diritto d’autore su Internet. Applica ad Internet la regola del baseball «tre sbagli e sei fuori»: l’utente sorpreso a scaricare illegalmente un file viene prima avvisato via e-mail, poi da una lettera scritta e, se insiste una terza volta, è convocato dal giudice. La prima versione della legge Hadopi era stata bocciata da parte della Corte costituzionale. Adesso in Europa stanno emulando i francesi: il 23 novembre scorso il Parlamento di Strasburgo ha approvato il ”Pacchetto Telecom”, che permette la disconnessione da Internet a seguito di un processo penale. In Spagna, i ministri dell’Industria Miguel Sebastian e della Cultura Ángeles González-Sinde vogliono aggiungere, ai quattro motivi che oggi possono giustificare il blocco di un sito web, la violazione del diritto d’autore. In Gran Bretagna, si sta discutendo il Digital Economy Bill, al quale si oppongono Google, Yahoo! ed eBay. Le italiane Fimi, Afi, Siae e Univideo hanno dimostrato apprezzamento per la nuova legge. (Stefano Montefiori, Corriere della Sera 05/01/10)
«Mi piace la donna più grande, ma non ho un modello preciso. Forse la preferisco più mora che bionda. Alta o bassa è uguale, ho avuto ragazze dal metro e sessanta al metro e ottanta cinque». (Andrea Bargnani) (Valeria Ancione, ཿCorriere dello Sport 5/1/2010;)
Ricorrevano ieri i cinquant’anni della morte dello scrittore franco-algerino Albert Camus, scomparso il 4 gennaio 1960 in un incidente automobilistico. A torto indicata dalla critica come il paradigma della mancanza di valori morali e di ragioni esistenziali della società appena uscita dal tunnel cieco della seconda guerra mondiale, l’opera di questo narratore insignito del Nobel si precisa oggi, a mezzo secolo di distanza, come un inno consapevole alla felicità e alla dignità della vita dell’uomo contemporaneo, sia pure dibattuto in una tragica crisi d’identità. Appassionato dei classici della letteratura mondiale e italiana in particolare, si è voluto vedere in Camus il «testimone dell’assurdo» dell’esistenza umana (J.Starobinski). In realtà, con i romanzi che lo resero famoso da Lo straniero a La peste e con i numerosi contes philosophiques, egli si rivelerà instancabile ricercatore del segreto della felicità dell’uomo (di qui il suo «umanesimo»), mentre con l’attività politica si batterà anche in prima persona in favore delle masse. Così, ne La Caduta, pur non dichiarandosi cristiano «nemmeno un briciolo», afferma d’amare Cristo per la sua condivisione del dolore del mondo, opposta alla folle stupidità dei borghesi sopravvissuti all’ultima guerra. Mentre ne La morte felice Camus dipinge l’istinto umanissimo dell’amore per la vita. La filosofia di questo scrittore è appunto quella d’una ribellione, d’una «rivolta dell’uomo» (titolo d’un suo saggio famoso) contro la brutale indifferenza del mondo contemporaneo, ahinoi attualissima. Mezzo secolo fa s’è spenta precocemente la luce che da questo scrittore illuminava la coscienza della vecchia Europa: dovunque l’uomo, in rivolta innanzitutto contro se stesso e poi contro gli orrori della Storia, lottasse per riconquistare la propria dignità e la propria felicità. 54 anni, professore di italiano e latino, Napoli (Vittorio Gennarini, La Stampa 5/1/2010)
«Mi guardo allo specchio e mi dico: ”Ammazza che quadricipite”. Un po’ di complesso ce l’ho, ma in fondo, ho fatto una scelta. Mi accetto per quella che sono. Guardo le ballerine e penso di non avere gambe belle come le loro. Poi sono loro stesse a dirmi quanto siano belle le mie. ”Sono così muscolose” mi fanno». (Margherita Granbassi) (ཿla Repubblica 5/1/2010;)
Roma, 4 gen. (Adnkronos) - ’’Dopo che il 2009 ha fatto registrare il numero piu’ alto di suicidi in carcere della storia italiana (72), il 2010 sembra essere iniziato all’insegna della medesima ’emergenza’: infatti sabato 2 gennaio, nel carcere di Altamura (Ba) e’ morto Pierpaolo Ciullo, 39 anni, detenuto per reati di droga’’. E’ quanto denuncia l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere aggiungendo che l’uomo ’’si sarebbe ucciso asfissiandosi con il gas’’. ’’Il giovane - prosegue l’Osservatorio - e’ stato rinvenuto, ormai senza vita, ai piedi del letto nella sua cella, dove sembra fosse da solo; vicino al corpo un fornello da campeggio, alimentato da una bombola di gas, di quelli in dotazione ai detenuti. A nulla sono serviti i soccorsi del personale della Casa Circondariale. L’ipotesi del suicidio non e’ stata ancora confermata ufficialmente, ma sembrerebbe al momento la piu’ probabile’’. ’’Pierpaolo Ciullo, originario della Provincia di Lecce, era arrivato da poco nell’Istituto Penitenziario di Altamura, proveniente dalla Casa Circondariale di Lecce. Da quanto si e’ appreso avrebbe chiesto spontaneamente di essere trasferito, perche’ nel carcere leccese vi era un rapporto difficile con gli altri detenuti e per lui la situazione era diventata insostenibile. Nel piccolo carcere di Altamura, dove a fronte di 52 posti ’regolamentari’ i detenuti presenti sono 90, erano anni che non si verificava un suicidio. Nel complesso delle carceri pugliesi, invece - denuncia l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere- i detenuti sono oltre 4.300 (la capienza e’ di 2.535 posti) e nel 2009 si sono verificati 3 suicidi (a Foggia, all’IPM di Lecce e a San Severo), mentre i tentativi di suicidio sono stati circa 80. Nel 2008 i suicidi erano stati 2 ed i tentativi di suicidio circa 60’’.
Quartu, si uccide a 23 anni
Dopo il carcere e le delusioni
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Poco prima ad alcuni amici aveva detto di volerla fare finita. Era entrato ed uscito più volte dal carcere, aveva avuto un’ esistenza segnata da delusioni e difficoltà. Ieri ha deciso di farla finita legandosi ad un palo dello "Stop"
Un giovane di 23 anni uscito sabato scorso dal carcere si è ucciso durante la notte impiccandosi ad un cartello stradale di Quartu. Un’ora prima in un bar ad alcuni amici aveva detto di volerla fare finita, non riusciva a sopportare il tipo di vita che conduceva. Era entrato ed uscito più volte dal carcere, aveva conosciuto il furto, la droga, la mancanza di una occupazione certa, l’instabilità continua di una esistenza segnata da delusioni e difficoltà. Il corpo è stato trovato poco dopo le 2:30 in una via distante poche centinaia di metri dalla sua abitazione. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri derlla Compagnia di Quartu che hanno sentito familiari ed amici. Questi ultimi hanno raccontato di non aver dato credito, qualche ore prima, alle parole del giovane disoccupato che aveva confidato loro di esser amareggiato e preoccupato per le prospettive future prive di certezze. All’uscita dal bar, solo e confuso, ha deciso di fermare la sua vita legandosi ad un palo dello "Stop" in un incrocio poco distante. Un automobilista ha visto il corpo ed ha dato l’allarme.
SULLA A5: "PROBABILE SUICIDIO" Un anziano, R.B. di 74 anni, ha perso la vita la scorsa notte sull’autostrada A5, Torino-Aosta, schiantandosi con la sua auto contro la barriera di Settimo Torinese. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto insieme alla polizia stradale, hanno trovato nell’abitacolo alcuni biglietti che fanno pensare ad un suicidio. accaduto poco prima delle tre. L’anziano, originario di Pinerolo ma residente a Banchette d’Ivrea, era alla guida di una Ford Focus C Max. L’auto, al momento dello schianto, procedeva in direzione di Torino. Tra la corrispondenza trovata all’interno dell’abitacolo, in particolare, c’era un biglietto di scuse indirizzato alla moglie, con la quale pare che i rapporti fossero incrinati da tempo. Sull’asfalto inoltre, ad avvalorare l’ipotesi del suicidio, non sono stati trovati segni di frenata. Sul posto è intervenuta anche la polizia stradale per i rilievi del caso.
Pietro Tonin, 39 anni. Di Padova, titolare di una piccola impresa edile, «retto ma estremamente orgoglioso», sposato con la parrucchiera Monica Miazzo, padre di tre figli di 19, 15 e 12 anni, da qualche tempo era assai angosciato perché gli affari non gli andavano bene e in più, a causa di cinque ernie del disco, temeva di non poter più lavorare per appianare i piccoli debiti accumulati. Il pomeriggio di lunedì 28 dicembre uscì di casa a piedi, in tasca una quindicina d’euro, dicendo alla moglie «passo in cantiere». Invece, dopo aver vagato per tre giorni chissà dove, la notte di Capodanno giunse sull’argine del fiume Piovego, si sfilò il bomber, col laccio formò due nodi scorsoi, quindi mise le mani dietro la schiena, le infilò nei nodi, e si buttò nell’acqua. Il corpo, trovato domenica 4 gennaio grazie a un tale che, portando a spasso il cane, notò prima una specie di sacco che galleggiava (il bomber gonfio d’acqua), poi accanto al sacco una testa che spuntava, e subito chiamò i carabinieri.
Nottata tra giovedì 31 dicembre e venerdì 1 gennaio a Noventa Padovana.
Celeste Frau, 62 anni. Cagliaritano, rottamaio di mestiere, solito arrotondare gli incassi con piccoli reati, aveva trascorso buona parte della sua vita nel carcere Buoncammino, dove s’era fatto amici agenti e detenuti. Di recente era tornato in galera, per una rapina commessa nel 2007, con una condanna a dodici anni, la più pesante della sua esistenza. Mai depresso, seguito dai medici del penitenziario solo per i problemi di cuore, l’altro giorno disse ai tre compagni di cella «vado in bagno» ma quando fu lì annodò un lenzuolo a una finestra, un capo del lenzuolo se lo legò attorno al collo, e si lasciò penzolare.
Martedì 5 gennaio nel carcere Buoncammino di Cagliari.
• Vigilia del Natale copto: in Egitto sei ragazzi e un poliziotto vengono uccisi da alcuni terroristi islamici perché uscivano dalla chiesa cristiana di Nagaar Hamadi, nel Sud del paese.
• Biglietti della Lotteria Italia che si è riusciti a vendere: 11.622.620. Nel 1996 erano stati venduti 32 milioni di tagliandi.
• A Zagabria (Croazia) Giuliano Razzoli vince lo slalom speciale valido per la Coppa del Mondo di sci. Detto “Razzo”, bolognese come “la Bomba”, a fine gara confida: «Se pensate che sia un gigione come il mio mito Alberto Tomba, ecco sbagliate. No, non sono come lui, ma non sono nemmeno un “tristone’”...». “Albertone”, a Zagabria per la solita gara dei grandi veterani, ha fatto il tifo nel parterre. «È un onore aver vinto davanti a un campione leggendario. Vado spesso da lui, ci sentiamo, sono stato a casa sua al mare. Tomba era il mio idolo, come poteva non esserlo? Oggi mi consiglia, lo aveva fatto con Rocca e lo fa con tutti: Alberto tenta di trasmetterci quel che provava lui, anche se erano altri tempi ed era un altro sci». Il successo azzurro è completato dal secondo posto di Manfred Moelgg. [Flavio Vanetti, Cds 7/1/2010]
L’avvocato americano Theodore Simon, segretario della National Association of Criminal Defence Lawyers, ospite fisso di talk show statunitensi, luminare del foro Usa, considerato un’autorità nella difesa degli americani accusati all’estero. stato ingaggiato dai genitori di Amanda Knox per il processo di appello sulla morte di Meredith Kercher, previsto per marzo. Tra i suoi clienti più celebri: l’impresario di boxe Don King, accusato di frode assicurativa dai Lloyd’s di Londra nel 1995 e scagionato nel 1998; Ira Einhorn, ambientalista estradato dalla Francia agli Stati Uniti nel 2001 e condannato all’ergastolo (invece che al patibolo) per l’omicidio, commesso nel 1977, della ex fidanzata Holly Maddux; Michael Fay, studente americano condannato a fustigazione a Singapore nel 1994 per furto e vandalismo (dopo l’intervento di Simon le frustate furono ridotte a 4) (A.Far., Corriere della Sera 6/1; Pierangelo Sapegno, La Stampa 6/1/2010)
Ermanno Olmi, cosa prova nel rivedere i suoi film? «Non provo nulla, perché non li rivedo. Perché in fondo non amo il cinema» (Antonio Gnoli, la Repubblica 6/1/2010)
Il 5 gennaio Neha Sawant, indiana, 11 anni, si è impiccata ad una sciarpa di seta nella sua cameretta. In India, lo stesso giorno, si sono suicidati anche altri due ragazzi. Neha, che in lingua hindi significa ”amore” non ha spiegato il motivo del suo gesto, ma è sicuro che lo abbia fatto perché i genitori si sono opposti alla sua carriera televisiva. Ballerina provetta, era la più brava di un gruppo di danzatori che si esibivano a Mumbai e aveva partecipato a tre reality show di danza in televisione, incluso il programma ”Boogie Woogie”. La sua aspirazione era recitare a Bollywood, ma da poco i genitori avevano cominciato ad arginare le sue ambizioni per spingerla a concentrarsi sullo studio (Bruno Ventavoli, La Stampa 06/01/10)
La Ferrari ha chiuso il 2010 con quasi 300 vetture vendute alla rete in Cina, il migliore risultato da quando la casa di Maranello è entrata nel mercato cinese, con un incremento di quasi il 50%rispetto al 2009. Se a questi dati vengono aggiunte le vendite di Hong Kong e Taiwan, la cosiddetta Greater China, la Cina diventa uno dei primi cinque mercati al mondo per la Ferrari. «Uno straordinario risultato— sottolinea una nota di Maranello— raggiunto in soli sei anni di presenza ufficiale nel grande Paese asiatico» (Corriere della Sera 6/1/2010)
Marco Pannella in visita a papa Wojtyla per una campagna contro la fame nel mondo. Si presentò al pontefice, che disse: «Guardi, Pannella, che io la conosco... la sento su Radio Radicale» (Fabrizio Roncone, Corriere della Sera 6/1/2010)
Caro Facci,
due righe in riferimento al Suo articolo di oggi su Libero riguardante la mia lettera a Bettino Craxi dell’89 (lettera che scriverei tale e quale e che se fosse pubblicata integralmente sarebbe ancora più chiara e comprensibile).
Nel commento Lei fa riferimento al documentario su Craxi, che acquistai dal produttore Luca Josi. E’ corretto, lo acquistai certo di fare cosa utile alla Rai e al produttore Josi allora in difficoltà per la vendita e non solo. Purtroppo pochi mesi dopo l’acquisto sono stato sostituito alla direzione di Raitre. E dopo un anno e mezzo passato a casa sono uscito dalla Rai per andare a dirigere i programmi di Stream. Dunque non avevo nessuna possibilità di programmare il documentario, nel frattempo entrato nella disponibilità dei miei successori.
Sono rientrato in Rai verso la fine del 2002 come direttore di Raiedu quando i diritti erano ormai scaduti. Quanto al programma su Craxi che andrà in onda lunedì 11 su Raidue in prima serata, sarà come dice Lei ”una sveltina”, ma di 90 minuti! Programmato nella serie che ha avuto come protagonisti altre ”sveltine”: su Berlinguer, Fanfani, Togliatti, La Malfa, Almirante, De Gasperi, La Pira, ecc.. Cioè i protagonisti della nostra recente storia politica.
Con stima, Gianni Minoli
Caro Minoli,
il contratto di acquisto del documentario aveva una finestra di soli due anni: dal 21 febbraio 1997 al 20 febbraio 1999 (con tre passaggi in 24 mesi). Questa è la prima e ovvia ragione per cui andava programmato subito. Lei oltretutto lasciò Rai Tre il 4 giugno 1998 e questo significa che per mandarlo in onda ha avuto a disposizione 16 dei 24 mesi di licenza, un periodo passato da direttore e non da garzone. In sostanza Lei avrebbe potuto tranquillamente mandare in onda il documentario – se non altro perché era stato pagato – e non l’ha fatto, punto: pare inutile, ora, che Lei scarichi su chi ebbe a sostituirla ed ebbe a ritrovarsi un documentario che non aveva voluto. Stia sereno, non averlo mandato in onda non è mica una condanna a morte: diciamo che Lei colse un’inopportunità politica. Ora, viceversa, coglie un’opportunità politica e si affretta ad affastellare un programma su Craxi con materiale di repertorio. E’ normale, così è la Rai, così è questo Paese, così è Lei. (F.F.) (Filippo Facci, Libero 6/1/2010)
Guerra al terrore? Per Saleh viene prima la famiglia
NEW YORK Scaltro, astuto e con un grande senso della famiglia, tanto da aver assegnato a figli, nipoti e parenti vari quasi tutti i posti di potere. Ali Abdullah Saleh, presidente dello Yemen e alleato Usa nella guerra contro Al Qaeda nella penisola arabica. Sessantasette anni e alla guida del Paese dal 1978, Saleh ha una sorta di ossessione da clan con la quale mira a rafforzare il suo potere indebolito dal generale stato di povertà del Paese e dal calo proventi petroliferi.
Secondo diplomatici occidentali sembra che abbia dedicato la maggior parte degli ultimi due anni a sistemare i suoi cari piuttosto che combattere i ribelli sciiti al nord, i secessionisti del sud e Al Qaeda nel resto del Paese. «Il suo obiettivo è cedere la presidenza al figlio, Ahmed Saleh, attuale capo della Guardia repubblicana nazionale, mentre ai nipoti ha assegnato una serie di cariche di rilievo», spiega Murad Zafir, analista politico yemenita. Tanti i nipoti al potere, Amar, figlio del fratello più giovane, è il numero due della Sicurezza nazionale, Yahye è il capo dell’antiterrorismo, Tarek guida la Guardia presidenziale, mentre il fratellastro del presidente guida l’aeronautica militare. Una sorta di business di famiglia che da una parte ha consolidato il potere nelle sue mani, ma dall’altra ha causato rivalità con i capi tribù sparsi in tutto il Paese.
La strategia del clan è stata spesso accompagnata da scelte infelici e antipopolari, come la costruzione di una moschea di famiglia costata 120 milioni di dollari, in un Paese dove si vive con uno stipendio medio annuo di 900 dollari e dove, specie in alcune aree mancano elettricità, acqua corrente e c’è una totale assenza di istituzioni. In questa realtà si inserisce l’alleanza con Washington, un rapporto di amicizia forzata di cui nessuno dei due può fare a meno. Saleh per gli aiuti economici che riceve dagli Usa senza i quali la lotta contro Al Qaeda non sarebbe possibile. Obama perché l’appoggio del governo locale è necessario a non aprire un nuovo fronte di guerra sul modello di quello afghano (francesco semprini, La Stampa 6/1/2010)
Maria Cristina Morandini, Scuola e nazione. Maestri e istruzione popolare nella costruzione dello Stato unitario (1846-1881) V&P Università, Macerata 2003 (http://books.google.it/books?id=jPUGtyCU5vQC&pg=PA32&lpg=PA32&dq=vincenzo+troya+-via+-piazza+-vicolo+-piazzale+-v.+-fermata&source=bl&ots=63d25lB7sC&sig=C7FPjWzxLdVNFZwz3xMd6m2qoU0&hl=it&ei=InhES6DGOdGqsQae28XjCA&sa=X&a)
"Turba di sudici ragazzi" (delibera consiglio comunale di Carmagnola) (http://www.fisicamente.net/SCUOLA/index-880.htm)
Rimbalzato da un’altra banca ("Non sono nostri assegni, deve andare nella banca che li ha emessi") entro nella filiale della Bnl di Strada Nuova per riscuotere tre assegni del valore complessivo di euro 75, emessi appunto dalla Banca Nazionale del Lavoro. Il cassiere prima, e la giovane direttrice poi, sono però irremovibili: se non si è correntisti della banca, non si possono scambiare assegni; sono le regole della banca e servono per contrastare il riciclaggio di denaro sporco. Provo a controbattere che gli assegni sono facilmente verificabili (sono proprio della Bnl), che se non si possono scambiare a che servono e che difficilmente qualcuno riciclerebbe 75 euro suddivisi in tre assegni, ma non c’è niente da fare. La direttrice mi ripete che le regole della Bnl non permettono assolutamente l’operazione e, quindi, o apro un conto presso di loro o non se ne fa niente. Saluto ed esco, con i miei tre assegni in tasca. Per trarre qualche conclusione da questo piccolo inconveniente, vorrei fare una proposta: si aboliscano gli assegni; si eviterebbero inutili perdite di tempo e pericolose arrabbiature e si risparmierebbe una montagna di carta, con grande giovamento per le foreste del pianeta.
Franco Masini
Parma (la Repubblica 6/1/2010)
Nudo in copertina. Gli Usa non finiscono di scandalizzarsi per Tiger Woods
Tiger Woods a torso nudo, intuibilmente smutandato, con due pesi in mano, un berrettino di lana e lo sguardo di chi ha più testosterone che talento da vendere. Immagine familiare per le tante amanti del traditore più famoso del mondo, ma che finora nessuno era riuscito a sbattere in copertina. Ci è riuscita Vanity Fair, e i media americani hanno riscoperto i canini. «Una foto degna più di un rapper che di uno sportivo». L’autrice dello scatto, la fotografa-cult newyorchese Annie Leibovitz, quella della famosa foto su «Rolling Stones» con John Lennon ignudo e abbarbicato in posizione fetale a Yoko Ono, si è difesa dicendo che il sexy-ritratto «esprime l’incredibile serietà e dedizione di Woods per il suo sport». In realtà il servizio fotografico è stato realizzato prima che scoppiasse il Woods-affaire, pare nel 2006, ma il tempismo dell’uscita è giornalisticamente azzeccato. L’ennesima vergogna per Tiger, che ha dovuto sborsare 300 milioni alla Nordegren ma ieri ha incassato il sostegno del suo sponsor Electronic Arts o un tentativo di risalita? Dalla copertina Tiger, che alcuni danno in una clinica per sesso-dipendenti, sembra dire, con Glorya Gaynor, «I’m what I’m», sono quello che sono, accettatemi così (La Stampa, 6/1/2010)
Un tonno rosso di 342 chili è stato battuto all’asta del mercato del pesce di Tsukiji (Tokyo) per 300mila euro. È un record storico. Pescato al largo di Hokkaido il tonno è stato comprato da due proprietari di ristoranti di sushi in Giapone e a Hong Kong. I media giapponesi hanno calcolato che a questo prezzo il sushi dovrebbe costare al cliente circa 31,65 euro il pezzo.
(Asta del 5/1) (Le Monde 6/1/2010)
Umberto Levra, in "Fare gli italiani", «si sofferma sull’uso della storia e della memoria del Risoregimento in ordine alla diversa ipotesi interpretativa del processodi unificazione nazionale veicolata dagli esponenti della destra e della sinistra storica: i primi interpreti di una concezione elitaria che, rivolta principalmente alla nazionalizzazione dei ceti medi, individuava nella dinastia sabauda e nella storia piemontesae il fulcro dell’epopea risorgimentale; i secondi fautori della diarchia monarchia-popolo secondo un modello nazional-popolare che presupponeva il ricorso a una serie di iniziative di carattere coreografico e dal valore altamente simbolico» () (Maria Cristina Morandini, Scuola e nazione. Maestri e istruzione popolare nella costruzione dello Statoi unitario, Hoepli 2003)
Il Tribunal de Grande Instance di Parigi ha definito «irregolari» le squalifiche inflitte a Flavio Briatore, radiato dalla Formula 1 perché nel 2008 aveva ordinato al pilota Nelsinho Piquet di andare a sbattere, per favorire il compagno di scuderia, Alonso (s.z., la Repubblica 6/1/2010)
Ambra Angiolini ha un negozio di scarpe a Brescia (Silvia Fumarola, la Repubblica 6/1/2010)
Prezzo in dollari di un Big Mac il 5 gennaio del 2010 in vari paesi del mondo Norvegia: 7,02 Svizzera: 6,30 Area Euro: 4,84 Australia: 3,98 Canada: 3,97 Ungheria: 3,86 Turchia: 3,83 Gran Bretagna: 3,67 Usa: 3,58 Giappone: 3,50 Singapore: 3,19 Emirati Arabi Uniti: 2,99 Sud Corea: 2,98 Polonia: 2,86 Messico: 2,50 Sudafrica: 2,46 Egitto: 2,38 Taiwan: 2,36 Russia: 2,34 Indonesia: 2,24 Thailandia: 2,11 Malesia: 2,08 Cina: 1,83 Fonte: McDonald’s, La ricerca viene effettuata tutti gli anni e pubbicata sul settimanale inglese (The Economist, 6/1/2010)
«Conosco la differenza tra la mia faccia e quella di Kim Rossi Stuart. Ma la mia faccia è proteiforme, nonostante sia così marcata mi garantisce dei bei viaggi nel cinema» (Pierfrancesco Favino) (Valerio Cappelli, Corriere della Sera 6/1/2010)
• A
Rosarno, provincia di Reggio Calabria, sparano contro i clandestini africani
che di mestiere raccolgono le arance e stanno nei campi. Rivolta in strada con
danni a cose e negozi. Feriti (tutti leggeri) circa 66, di cui 30
extracomunitari, 17 calabresi e 19 agenti.
• Omicidio: Francesca Bova, 29 anni, separata e madre di un bambino di otto mesi, donna delle
pulizie nei bar, trovata con la testa sfondata (arrestato Marco Francesco
Virgilli, 34 anni, tabaccaio, conoscente della Bova, di lei invaghito). Verso
le 18 a Borghetto Santo Spirito, Savona.
• Suicidi:
Tommaso Amato, 28 anni, originario di Villa Literno (Caserta), carcerato a
Sulmona, al rientro in galera dopo il permesso natalizio si appende in bagno
con un lenzuolo. Giacomo Attolini, 48 anni, pizzaiolo, sposato con figlie. In
carcere per aver sparato alla rumena Mozzecane Andrea Sutik, 25 anni, che l’accusava
di averla violentata. Riuscì al terzo tentativo di togliersi la vita in cella.
Impiccato con la maglietta alla grata della finestra. Carcere di Montorio in
provincia di Verona.
Mi capita qualche volta di accettare un invito a parlare sulla televisione. (...) Dopo aver sciorinato tutto quello che so (o mi pare di sapere), tutto quello che ho capito (o mi pare di aver capito), mi trovo di fronte sempre alla stessa sorpresa. Chi mi ha invitato a parlare lo ha fatto perché vuol sentirsi dire una cosa sola: che la tv fa male. E più precisamente che: a) fa male ai bambini, perché li incita alla violenza; b) fa male agli adulti, perché uccide la conversazione. Naturalmente, non sono d’accordo. Mi trovo di fronte a genitori che non sono in grado di fare ai figli nessun discorso serio sulla violenza: si vendicano dandone la colpa alla tv. Mi trovo di fronte a coniugi che hanno il terrore di trovarsi soli a conversare. Hanno poco o niente da dirsi: si vendicano dandone la colpa alla tv. Non sono d’accordo. Ma non ho nessuna possibilità di far valere le mie convinzioni. Sono implacabili. Se voglio tornare in albergo, se voglio riprendere il treno, devo ammettere - sia pure a denti stretti - che i loro bambini sarebbero degli angeli, ove non ci fosse la tv; che mariti e mogli passerebbero tutta la serata a conversare (di cosa?) se non ci fosse la tv (...). (Beniamino Placido, «La Repubblica» 22 giugno 1984) (Alberto Piccinini, Il Manifesto 7/1/2010)
Tila Tequila, 28 anni, starlette, era la fidanzata dell’ereditiera Casey Johnson, della Johnson & Johnson, morta qualche giorno fa. Ha annunciato su Twitter la scomparsa della compagna. Tila Tequila, nome d’arte di Thien Thanh Thi Nguyen, è l’artista più popolare su MySpace e scrive sul suo blog tutto quello che le capita. Di recente ha messo all’asta su eBay un calco in gesso del suo seno, per aiutare una Fondazione anti-tumori. «Avete l’opportunità unica di dire che possedete le tette di Tila Tequila. Potete dormirci sopra o farci tutto quello che volete». A ottobre, sempre usando Twitter, disse di volersi uccidere «Dio mi ha parlato e mi ha detto che lassù ha bisogno di me» (Alessandra Farkas, Corriere della Sera 7/1/2010)
Gli italiani che soffrono di shopping compulsivo sono il 5% della popolazione, con una crescita del 10% in 10 anni. La fascia d’età più colpita va dai 18 ai 45 anni, e il sesso più colpito è quello femminile (85%). Ma gli uomini sono in aumento: più 6% in 20 anni. Lo shopping compulsivo è stato riconosciuto come vera e propria disfunzione dall’American Psychiatric Association nel manuale Dsm-IV, manuale di patologie mentali accreditato a livello internazionale (Alessandra Retico, la Repubblica 07/01/10)
Paul Auster non ha il computer. Usa una macchina da scrivere. Le ricerche in rete se le fa fare dalla moglie o da un’assistente. Non ha neppure un cellulare. "Io non voglio essere tanto raggiungibile". Ha da poco terminato la stesura del suo sedicesimo romanzo, che verrà pubblicato negli Stati Uniti a novembre 2010. "Anni fa avevo sempre idee. Era come se nella mia testa ci fosse un cassetto pieno di spunti da trasformare nel mio prossimo libro. Ma circa cinque anni fa il cassetto si è svuotato. La mia produttività è aumentata ma si sono allungati i tempi morti tra un libro e l’altro". Legge più libri di poesia che non di narrativa. Se dovesse lasciare New York andrebbe a Parigi. Negli Usa sceglierebbe la campagna, mai un’altra città americana (Andrea Visconti, L’espresso, 7 gennaio 2010, pag. 113)
Tsutomu Yamaguchi, giapponese, 93 anni, era un ”hibakusha”: un sopravvissuto, l’unico vivente, al doppio bombardamento atomico giapponese che pose fine alla Seconda guerra mondiale. Allora ingegnere di Mitsubishi, il 6 agosto 1945 si era recato a Hiroshima per motivi di lavoro, e tre giorni dopo a Nagasaki, proprio in corrispondenza delle due atomiche. morto lunedì scorso, dopo aver lottato per mesi contro un tumore allo stomaco, la causa più frequente di morte dei sopravvissuti incluso suo figlio, morto nel 2005. In seguito ai bombardamenti, a Hiroshima morirono 140.000 persone, a Nagasaki 74.000 (Anna Zafesova, La Stampa 07/01/10; Marco Del Corona, Corriere della Sera 07/01/10)
«Treccani, 10.000 nomi per il Biografico» (riassunto)
Entro il 15 gennaio sarà completato il Dizionario biografico degli italiani degni di nota (e defunti), poi si chiederà agli studiosi di scrivere gratuitamente una o più biografie. I contratti dei redattori del Dizionario sono stati prorogati fino al prossimo 31 marzo, poi scadranno. In questo modo Giuliano Amato, presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana, e Franco Tatò, amministratore delegato, cercano di completare l’opera, che rischia di non essere ultimata per ragioni economiche. Un recente appello per salvarla aveva raccolto in poco tempo 4.000 adesioni, con numerose firme di celebri studiosi.
Il Biografico, progetto editoriale iniziato nel 1960, raccoglie le vite di italiani illustri dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.) ad oggi: è arrivato alla lettera M e al volume 73. Mario Caravale, direttore dell’opera: «Entro il 15 gennaio consegneremo al presidente Amato un elenco di circa 10 mila nomi per portare a termine l’opera con non più di altri trenta volumi».
Gli italiani i cui cognome inizia per N fino alla Z saranno sacrificati: quelli dalla A alla M hanno avuto a disposizione oltre il doppio dei volumi, per un totale di 27-28.000 voci. Giuseppe Monsagrati, storico, si occupa dei contemporanei (dal 1800 ad oggi): «Io sto preparando per la mia sezione un elenco di circa tremila nomi, poi ovviamente si vedrà quanti ne potranno rimanere. Penso che nel complesso non potremo aggiungere più di altre 15 mila voci». Ci sono altre cinque sezioni’ due ripartite secondo criteri cronologici (una per l’Età Moderna e un’altra per il Medioevo) e tre secondo criteri tematici (musicisti, esponenti delle arti figurative e studiosi di scienze naturali). Il rischio? Escludere i personaggi minori (Antonio Carioti, Corriere della Sera 07/01/10)
Sono 737 gli immigrati nelle strutture sindacali della Uil a fine 2008. I tesserati stranieri sono 190.078. 650 sono gli immigrati impegnati negli organismi della Cisl. I tesserati sono 332 mila (Carmelo Abbate, Panorama, 7 gennaio 2010, pag. 53)
Al termine della partita Chievo-Inter, vinta per 1 a 0 dai neroazzurri, Mario Balotelli ha detto ai microfoni di Sky: «Ogni volta che vengo qui il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo. inaccettabile. Con questi buu a me o ad altri non si va da nessuna parte». Immediate polemiche per le parole dell’attacante, perché durante la partita non si erano sentiti cori razzisti o buu. Al momento del cambio, mentre lasciava il campo Supermario era stato sommerso da fischi e aveva reagito applaudendo il pubblico, dicendo «Bravi, bravi». «Non si deve permettere di offendere la città, i professionisti devono saper accettare i fischi, se Balotelli non lo fa sbaglia», il commento del presidente del Chievo Luca Campedelli. Il sindaco leghista Flavio Tosi: « un ragazzino immaturo e presuntuoso. Non sarà mai un campione. I veri campioni sono tali quando sono umili e hanno buon senso. Balotelli non possiede queste caratteristiche». Nel dopo-partita l’allenatore dell’Inter JoséMourinho ha preso le distanze dalle dichiarazioni del suo giocatore: «Il miglior modo per interpretare quello che è successo è capire chi è Mario: un ragazzo che a volte dice e fa cose sbagliate, ma che è meglio citare per le grandi cose che fa in campo. Verona? una città bella, una società bella, giocatori del Chievo educati». ***** Giovedì 7/1 il giudice sportivo ha inflitto una multa di 7.000 euro a Balotelli per l’applauso provocatorio nei confronti del pubblico del Chievo. Il calciatore, dal sito ufficiale dell’Inter, si è poi scusato per le frasi pronunciate a fine partita: «Non mi scuso con chi mi ha insultato, ma con quella parte di pubblico che non c’entrava niente e che ho offeso esprimendomi male perchè esasperato dai "buu" durante la partita e mentre uscivo dal campo. Avrei dovuto precisare che quei tifosi che mi hanno fatto i "buu" a Verona, così come in altri stadi d’Italia, mi fanno schifo. Perchè invece di godersi sportivamente una partita non pensano ad altro che a insultarmi. Non ce l’ho con Verona, che invece mi piace molto, tant’è vero che con un mio compagno di squadra siamo andati a vedere la casa di Giulietta che non avevamo mai visto» (da Arianna Ravelli, Corriere della Sera 7/01/2010;
Corriere.it 8/01/2010)
Scoperto il segreto del tormentone "Ecco perché ci entra nel cervello" (riassunto) - Uno studio pubblicato sul British Journal of Psychology sui tormentoni: «Come per ogni pensiero ossessivo - hanno spiegato Phil Beaman, professore dell’università di Reading e il collega Tim Williams - i tentativi di esercitare il controllo della mente per cancellarli non fanno che rafforzare il pensiero stesso». Per studiare gli Ohrwurm (termine tedesco usato per descrivere i tormentoni) Beaman e Williams hanno intervistato un centinaio di persone nella sala d’aspetto della stazione dei treni di Reading e tra i viali dei Forbury Gardens. Quasi tutti, tra il 97 e il 99%, avevano sperimentato il fenomeno del baco dell’orecchio almeno una volta nella vita. I motivi della pubblicità o di alcuni show televisivi, vari successi del pop, filastrocche per bambini e canzoni di Natale erano in testa alla classifica. Tra i tentativi per cacciare il tormentone, che comunque sparisce dalla mente dopo uno o due giorni: meditare, mettersi a lavorare, andare a dormire, bere alcol ecc. Altra cosa scoperta da Beaman e Williams: i tormentoni riprodotti dalla corteccia uditiva del cervello (senza coinvolgimento alcuno dell’apparato auricolare) possono durare più a lungo rispetto alla capacità della nostra memoria uditiva, che consiste nel saper ripetere in maniera controllata e consapevole un brano appena ascoltato. «Probabilmente - spiegano i due studiosi - i tormentoni scattano riattivando dei meccanismi della memoria a lungo termine e non semplicemnte facendo ricorso alla memoria uditiva» che ricade invece tra i sistemi di memorizzazione a breve termine (Elena Dusi, la Repubblica, 7/1/2010)
Emanuele Filiberto di Savoia canterà a Sanremo una canzone d’amore per l’Italia assieme a Pupo e al tenore Luca Canonici (Elisa Messina, Novella 2000, n. 01, 07/01/2010, pp. 30-33)
«Si può comprare un quadro di strada o un Picasso, se vuoi un Picasso lo devi pagare» (Emanuele Filiberto sui compensi delle sue nuove conduzioni) (Elisa Messina, Novella 2000, n. 01, 07/01/2010, pp. 30-33)
«Bastano due mesi di scuola di canto per il Festival? Io mi pongo delle domande» (Sabrina Ferilli sulla presenza di Emanuele Filiberto a Sanremo) (Elisa Messina, Novella 2000, n. 01, 07/01/2010, pp. 30-33)
La mitica città di Eldorado esiste davvero, e si trova nel bacino settentrionale del Rio delle Amazzoni, sul confine fra Brasile e Bolivia. stata individuata grazie ad immagini satellitari e foto aeree, che hanno immortalato più di 200 giganteschi disegni geometrici, che si estendono per oltre 250 chilometri quadrati. La civiltà di Eldorado si sarebbe sviluppata fra il 200 e il 1283 dopo Cristo, sopravvivendo forse fino all’arrivo dei conquistadores nel Cinquecento (Enrico Franceschini, la Repubblica 07/01/10)
In Serbia si spende fino a 3-4 volte in meno per cure dentistiche, chirugia estetica, ingrossamento del pene e cambio di sesso. In media sono 50 al mese gli italiani che vanno in Serbia per turismo medicale. Il 70 per cento è interessato alla chirurgia estetica e plastica e alle cure odontoiatriche. Il resto alle cure termali. Secondo stime raccolte da Panorama sono 400-500 gli italiani che si fanno curare i denti in Serbi ogni anno e 100-150 ricorrono alla chirurgia plastica. Ad oggi circa 20 mila italiani si sono fatti curare i denti nei paesi dell’est (Fausto Biloslavo, Panorama, 7 gennaio 2010, pag. 80)
L’aquila di mare testabianca è un rapace con apertura alare di 2,5 metri. E’ il simbolo degli Stati Uniti dal 1872 (Focus, gennaio 2010)
In Italia negli anni ’70 erano rimasti 100 lupi. Oggi sono 600 (Focus, gennaio 2010, pag. 14)
La Corte Costituzionale russa ha prorogato a tempo indeterminato la moratoria sulla pena di morte approvata nel 1996 che scadeva il 1 gennaio 2010 (Focus, gennaio 2010, pag. 3)
Le foche leopardo, lunghe 3 metri, sono tra i cacciatori più temibili dell’Antartide. Le loro vittime sono soprattutto i pinguini (Focus, gennasio 2010)
«Inno al pane»
«Amate il pane: cuore della casa, profumo della mensa, gioia del focolare./ Rispettate il pane: sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema del sacrificio./ Onorate il pane: gloria dei campi, fragranza della terra, festa della vita. /Non sciupate il pane: ricchezza della patria, il più soave dono di Dio, il più santo premio della fatica umana».
Dal Corriere della Sera:
Una Poesia d’altri tempi
Circa lo spreco del pane, ricordo che ai miei tempi antichi i libri riportavano un «Inno al pane» che si imparava a memoria. Eccolo: «Amate il pane: cuore della casa, profumo della mensa, gioia del focolare./ Rispettate il pane: sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema del sacrificio./ Onorate il pane: gloria dei campi, fragranza della terra, festa della vita. /Non sciupate il pane: ricchezza della patria, il più soave dono di Dio, il più santo premio della fatica umana». A parte la retorica, è un’esortazione che conserva una sua validità pedagogica (Francesco Mezzalama, Corriere della Sera 7/1/2010)
Il linguaggio dei ciechi, il Braille, è in via d’estinzione. Colpa delle nuove tecnologie legate al computer, come la speciale tastiera che dialoga col pc e i programmi di videoscrittura che riproducono a voce la scrittura. Il braille è stato inventato due secoli fa dal francese Louis Braille e viene insegnato e imparato soprattutto nei Paesi occidentali più ricchi, dove c’è una maggiore sensibilità sociale verso i ciechi. Nella scomparsa di questo linguaggio ci sarebbero due controindicazioni: la perdita di valore della lettura e il minor numero di stimoli mentali che comporta l’uso del computer rispetto all’apprendimento della lingua braille, che aumenta la proattività della persona (Francesco Vergani, Italia Oggi 07/01/10)
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha inviato come dono natalizio a giornalisti e colleghi politici uno zainetto militare. All’interno, saponette, bagno schiuma, dentifricio, creme protettive e cioccolato, tutto prodotto dall’Istituo Farmaceutico Militare di Firenze. Maurizio Gasparri ha regalto DVD di grandi film. Italo Bocchino ha scelto prodotti campani per sostenere le imprese locali (G. S., L’espresso, 7 gennaio 2010, pag. 10)
Il più longevo amministratore delegato di Benetton Group è stato Aldo Palmeri, che ha retto per 10 anni divisi in due periodi (dal 1983 al 1990 e dal settembre 1992 al gennaio 1995). Segue Carlo Gilardi che ha retto per due mandati (1995-2001). Un triennio è durato Silvano Cassano (2003-2006). Circa due anni Emilio Fossati (giugno 1990-luglio 1992) e Luigi De Puppi (maggio 2001-marzo 2003) (G.T., L’espresso, 7 gennaio 2010, pag. 12)
Si calcola che nel 2009 nel mondo si siano ammalate di cancro almeno 10 milioni di persone. Di queste si valuta che il 30 per cento avrebbe potuto evitarlo vivendo in una maniera diversa (Gianna Milano, Panorama 7 gennaio 2010, pag. 104)
Più del 90 per cento delle sostanze tossiche con cui l’organismo entra in contatto viene da alimenti di origine animale (Gianna Milano, Panorama, 7 gennaio 2010, pag. 102)
Cibi da privilegiare per la prevenzione dei tumori: cereali integrali (riso, miglio, avena, farro, grano saraceno, orzo); legumi freschi (piselli, fagiolini, fave) e secchi (fagioli, lenticchie, ceci, azuchi, soia); verdura, frutta fresca e secca; pesce, da consumarsi due volte alla settimana (Gianna Milano, Panorama, 7 gennaio 2010, pag. 104)
Michael Pollan, autore del saggio "In difesa del cibo" (Adelphi) suggerisce di andare a fare la spesa come se si andasse accompagnati dalla bisnonna. Tutto quello che lei non riconoscerebbe come cibo non andrebbe comprato. Anche se nelle etichette ci sono parole di cui la bisnonna non conosce il significato oppure se ci sono più di cinque ingredienti. O se è presente sciroppo di glucosio e fruttosio. O se c’è scritto che è stato aggiunto qualcosa che fa bene alla salute (Gianna Milano, Panorama, 7 gennaio 2010, pag. 104)
ARADORI PIETRO Cestista. Ultima scoperta del basket italiano noto anche per la pettinatura alla ”Superman” che fa tanto anni Quaranta, ha spiegato che ha cominciato a mettere il gel la scorsa estate quando, impegnato con la nazionale, non aveva tempo per andare dal barbiere (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 7/1/2010 (?))
AXEL DEL MONTE ALAGO Bracco. Di proprietà di Salvo Tripoli, commercialista palermitano che vive a Roma, e Bitte Ahrens, allevatrice svedese trapiantata nella capitale, grazie al passo elegante, alla falcata lunga e leggera, al trotto naturale che ricorda un movimento di danza, ha vinto in California il titolo di cane più bello del mondo (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 7/1/2010 (?))
BRUNI TEDESCHI SARKOZY CARLA Première Dame. Fatta amicizia con Denis, clochard dello chicchissimo XVI arrondissement parigino con cui parla di letteratura e musica, gli ha regalato un lettore Mp3 che lui ha però subito perso (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 7/1/2010 (?))
GABBANA STEFANO Stilista. Pronto a darsi del ”jurassico”, ha spiegato che, fedele all’insegnamento ricevuto dai genitori, è nemico dei debiti e non ha mai avuto il ”conto” «neppure dal panettiere» (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 7/1/2010 (?))
MARZOTTO MATTEO Manager. Appassionato di corsa, bici, sci, moto, volo e vela, ha raccontato che preferisce gli sport individuali per via della «solitudine eroica» che lo avvicina a Dio (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 7/1/2010 (?))
PRADA MIUCCIA Stilista. Si racconta che, a Parigi senza le caramelle preferite al gusto Mou (Alpenliebe), vedendola scocciata quelli del suo seguito chiesero a un collaboratore in arrivo da Milano di portargliene al più presto un’adeguata scorta (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 7/1/2010 (?))
VERSACE DONATELLA Stilista. Ha fatto sapere che il figlio Daniel, 18 anni, in attesa di andare all’università negli Stati Uniti ha fatto quattro mesi di volontariato in Nepal (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 7/1/2010 (?))
In Guatemala l’insicurezza alimentare colpisce il 50 per cento della popolazione. Metà dei bambini sotto i 5 anni soffre di denutrizione acuta. Il tasso di mortalità infantile è secondo, nell’emisfero occidentale, solo a quello di Haiti. Il presidente Alvaro Colom, eletto nel 2007, ha destituito 3 ministri dell’Interno e 4 capi della polizia nazionale perchè implicati nel traffico di droga. Sono 400 le tonnellate di cocaina colombiana destinata agli Stati Uniti e all’Europa che ogni anno transitano dal Guatemala. Sono 962 i km di confine con il Messico e 400 quelli con l’Honduras. 40 i punti di passaggio conosciuti della droga. Sono 6 mila le vittime della violenza nell’ultimo anno, per lo più legate alla droga. Nel 2009 sono stati uccisi più di 200 autisti di bus nella sola capitale. Negli ultimi 18 anni 36 mila bambini guatemaltechi sono stati venduti nelle hall degli alberghi e sono spariti negli Stati Uniti (Giovanni Porzio, Panorama, 7 gennaio 2010, pag. 86)
Consigli per non sprecare sul cibo e il pane (e su come investire il risparmio)
Al direttore - Quello del pane buttato ogni giorno nei cassonetti delle nostre città sarà pure uno scandalo agli occhi dell’Eterno ma qualcuno, per cercare di capire di che cosa gli scandalizzati stanno realmente parlando, ha per caso provato a fare, coi dati denunciati dalle stesse autorità, un po’ di elementari conticini, magari con l’aiuto delle tabelline, o, perché no, del pallottoliere? Bene: 180 quintali di pane (ossia quanti se ne sprecano a Milano ogni giorno) diviso per 1.310.000 (vale a dire suppergiù per il numero dei milanesi) equivale a 18.000 kilogrammi diviso per lo stesso divisore, vale a dire a 180 milioni di grammi diviso sempre per la stessa cifra. Se non sbaglio questa divisione, tolti gli zeri eliminabili dal dividendo e dal divisore, equivale a 180 diviso 13, il cui quoziente fa suppergiù 14 grammi di spreco a testa. Anche questi pochi grammi, essendo il valore del pane anche e soprattutto simbolico, e per ciò stesso non quantificabile, a quanti hanno un briciolo di sentimento del sacro, potrebbero, ovviamente, sembrare un’empietà. Ma il solo modo che mi viene in mente per scoraggiarla e punirla è la creazione di un’istituzione addetta per l’appunto alla lotta contro lo spreco del pane. Lascio agli esperti del ramo pubblico impiego il compito di calcolare il numero di nuovi mangiapane a tradimento che una tale istituzione, sprecando altro denaro dell’erario per stipendiarli, potrebbe incoraggiare a mangiare e sprecare altro pane coi quattrini di quello sprecone del contribuente.
Ruggero Guarini (Il Foglio 7/1/2010)
Avatar di James Cameron, il film più costoso della storia del cinema: 250 milioni di dollari. Per girarlo, Cameron si è inventato un nuovo tipo di telecamera 3D, realizzata da Sony nel 2000 e successivamente sviluppata: sfrutta un sistema di digitali hd (alta definizione) a doppia lente che gira scene in 3D estremamente fluide. Gli attori hanno recitato in un magazzino vuoto, mentre il regista visualizzava su uno schermo a cristalli liquidi la simulazione della scena finita, con ambientazione e personaggi ”alienizzati”, in tempo reale. Le riprese: gli attori indossano tute integrali ricoperte di led a frequenza quasi infrarossa, i cui riflessi sono catturati da 140 telecamere e poi messi in relazione da un sistema con i movimenti degli attori. Poi il tutto è sovrapposto al rendering digitale, che conferisce un maggiore realismo alle scene. Oltre alle tute, gli attori indossano caschi con mini telecamera in hd che registra anche le più piccole espressioni facciali, i cui dati sono sovrapposti ai volti dei Na’vi, gli alieni blu alti tre metri protagonisti del film. Infine, il regista torna sul set vuoto e crea i movimenti di camera coreografando la scena, mentre i tecnici rivedono tutte le scene. Tutto il materiale girato è sovrapposto, fino ad ottenere il prodotto finale (Joshua Davis, Wired gennaio 2010)
Lista degli acquisti di Natale di Victoria Beckham:
15 borse cult Hollywood party con cristalli della maison italiana Gilli
20 paia di scarpe tacco 12 di Dolce & Gabbana
4 abiti da sera di Giorgio Armani
1 Rolex da oltre 400mila euro per il marito
1 dozzina di occhiali da sole di Versace
5 divani Natuzzi di diversi colori
3 set di valigie Piquadro
2 tailleur gessati
3 tubini neri (la Repubblica, 7/1/2010)
”Gli spazzini del web” sono società che ripuliscono i profili virtuali ”sporcati” da immagini negative o, semplicemente, non più gradite. In Usa, il bianchetto più veloce è di Reputation Defender; in Inghilterra ci sono Tiger Two e Distilled, a cui, dicono, si è rivolta Kate Moss per far sparire le foto del 2005 che la ritraevano intenta a tirare cosa. In Italia, invece, è all’opera Reputation Manager. […] Micheal Fertik di Reputation Defender ha raccontato al Sunday Times che il suo primo cliente è stato un psicologo pentito di quanto aveva scritto sulla propria depressione. E Will Critchlow di Distilled, a chi gli chiede se il suo mestiere non sconfini nella censura, risponde: «Non si tratta di nascondere le cose, ma di dare un’altra versione dei fatti» (Lavinia Farnese, Novella 2000, n. 01, 07/01/2010, pp. 18-19)
La fotografa Alison Jackson è diventata famosa ricreando ”momenti di vita” dei Vip utilizzando dei sosia. Specializzata in scenette private, ha immortalato Jennifer Lopez che si fa spolverare il lato B dalla colf con un piumino, Brad Pitt che rade le gambe alla sua Angelina, il principino William nudo davanti allo specchio che si prova la corona e Madonna che stira la biancheria. Scatti rubati? No. Fotomontaggi? Macchè. Il segreto sono i sosia (Lavinia Farnese, Novella 2000, n. 01, 07/01/2010, pp. 18-19)
Tom Ford ha esordito a 48 anni come regista in "A Single Man", film molto apprezzato che ha già vinto la nomination per i Golden Globe. "Non ero proprio alle prime armi. A scuola ho vinto ogni competizione di scrittura possibile, i comunicati stampa per le sfilate li ho sempre scritti io di mio pugno". Lo ha finanziato lui stesso con 7 milioni di dollari (Lorenzo Soria, L’espresso, 7 gennaio 2010, pag. 84)
Dal primo gennaio 2010 si possono scaricare e riprodurre liberamente le opere di 600 artisti, fra scrittori e illustratori, fra i quali la celebre Interpretazione dei sogni di Sigmund Freud. Dal primo gennaio 2011 i capolavori di Francis Scott Fitzgerald Il grande Gasby e Tenera è la notte, dal primo gennaio 2012 i romanzi di Virginia Woolf Mrs Dalloway e Gita al faro. Unico requisito essenziale: gli autori devono essere morti almeno 70 anni prima (nel 1939). A ricordare i nuovi autori che, di anno in anno, non saranno più protetti da copyright, sarà lo spazio online Public domain day (Luca Dello Iacovo, Nòva24 07/01/2010)
L’Eni, attraverso la controllata Eni Servizi, ha messo all’asta Villa Montecucco a Castelgandolfo, palazzina neoclassica dotata di parco con piscina che ospita il campus universitario dell’azienda energetica istitutio nel 2001. La villa fu scelta nel 1985 da Bettino Craxi e Spadolini come base dell’unità di crisi dopo il dirottamento della "Achille Lauro" (M.D.B., L’espresso, 7 gennaio 2010, pag. 13)
I navigatori (incauti) fedeli a una sola password (riassunto)
Una ricerca inglese condotta dalla compagnia di assicurazioni Cpp ha dimostrato, per la prima volta con dati scientifici, che gran parte delle password private per gestire i servizi web sono ingenue e facilmente individuabili. Il 43% dei clienti del computer, poco meno di 16 milioni di cittadini, ricorre alla stessa password per ogni tipo di servizio. Il 29% si limita a variare la chiave aggiungendo una cifra o una lettera alla formula base. Il 40% ammette di aver rivelato il segreto ad amici, parenti e colleghi. Questo comportamento espone gli utenti ad attacchi di pirateri, furti di informazioni personali e di identità, ricezione di spam e messaggi infetti da virus. Unica giustificazione: sono ormai troppi gli account cui si accede regolarmente. In Italia non è stata ancora condotta alcuna ricerca. Matteo Marzotto, presidente dell’Enit, dichiara di averne «una decina, tutte segnate su un foglietto infilato nel portafogli». Giancarlo De Cataldo, giallista autore di "Romanzo criminale", ammette «Vado avanti per inerzia, c’è sempre qualcuno che mi aiuta a introdurre e cambiare password. Ogni tanto la scordo e chiamo un soccorritore». Michele Cucuzza, conduttore di Uno Mattina, è titolare di un blog sempre aggiornato. «Sono un hacker di me stesso. Provo a differenziare in modo presumibilmente furbesco i miei codici [...] Poi li dimentico». Si dichiara un vero ignorante in materia l’avvocato Franco Coppi, noto penalista: «Password? Oddio, sono la persona meno indicata per parlarne. Pensi, io scrivo ancora a penna» (Margherita De Bac, Corriere della Sera 7/01/2010)
Alla vigilia di Natale, Ivana Trump ha annunciato, via comunicato stampa, la decisione di divorziare dal suo moro toy-boy romano Rossano Rubicondi. «E’ con grande dispiacere che annuncio che il mio matrimonio con Rossano Rubicondi è giunto al termine e che ho fatto richiesta di divorzio. Rossano ha vissuto e lavorato in Italia per gran parte degli ultimi due anni. Dati i miei numerosi affari in giro per il mondo, è diventato davvero molto difficile per noi trovare tempo da trascorrere insieme. E’ quindi con tristezza che annuncio che è arrivato il momento di andare avanti. E, come ho scritto nel mio libro Il meglio deve ancora arrivare, non è un uomo a fare la mia felicità. Auguro a Rossano ogni bene» (Marianna Aprile, Novella 2000, n. 01, 07/01/2010, pp. 22-25)
Diego Armando Maradona a 4 anni palleggiava con un’arancia per 3 ore consecutive (Mogol, Panorama, 7 gennaio 2010)
racconta che i versi di "Emozione" gli vennero in mente durante un viaggio in auto tra la Brianza e il Piemonte. Non avendo carta e penna per due ore la ripetè nella sua testa fin quando, arrivato a destinazione, la riuscì a scrivere (Mogol, Panorama, 7 gennaio 2010)
Vittorio Emanuele di Savoia e Marina Doria hanno uno chalet, a Gstaad, dove passano l’inverno. Per la precisione: «Sei mesi a Gstaad, cinque in Corsica e uno a Ginevra o altrove» (Novella 2000, n. 01, 07/01/2010, p. 33)
Antonio Cassano ha scritto con Pierluigi Pardo il suo secondo libro, "Le mattine non servono a niente" edito da Rizzoli. I ricavi saranno devoluti alla Fondazione Stefano Borgonovo a favore dei malati di Sla. 365 "cassanate", una per ogni giorno dell’anno. "Sono un ignorante, nel senso che non ho mai studiato. L’unico motivo vero che avevo per andare a scuola era la professoressa Sarcina: aveva 35 anni ed era proprio bona". "Ebbene sì, sono il primo che ha scritto più libri di quanti ne abbia mai letti". La cassanata migliore è la numero 360: "Il calcio fa miracoli. Ero brutto, so’ diventato Brad Pitt" (Panorama, 7 gennaio 2010, pag. 112)
Idea della cantante Lady Gaga: nel cofanetto di lusso che contiene il suo ultimo disco (GaGa Super Deluxe Fame Monster Bundle, costo: 114 dollari) ha messo anche un poster, un puzzle, una lettera personalizzata scritta a mano da lei e una sua ciocca di capelli (Paola De Carolis, Corriere della Sera 7/1/2010)
Milano si sono iscritti alla Lega circa 100 immigrati (Paola Sacchi, Panorama, 7 gennaio 2010)
Da giugno a dicembre sono state acquistate novemila Grande Punto in India. Ora la Fiat sta progettando insieme all’alletao Tata una nuova macchina da lanciare sul mercato indiano nel 2012: più piccola della Punto ma più grande della Nano. In India la Fiat ha uno stabilimento con una produttività potenziale di 160mila auto. Nel 2009 ha venduto 23mila vetture, quest’anno punta a raggiungere le 45mila (Paolo Griseri, la Repubblica 7/01/2010)
Tecnica usata dalla femmina di rospo marino per rifiutare l’accoppiamento con un maschio non gradito: quando quello le sale sulla groppa e tenta di possederla, quella si gonfia così tanto da rendergli impossibile l’impresa. Al maschio respinto non resta che scivolarle via dalla schiena e cercarsi un’altra compagna (Repubblica.it 7/1/2010)
Nel corso del 2009 a Milano sono stati censiti dai vigili urbani 300 storpi, tra veri e finti. Ogni giorno incassano circa 150 euro a testa (Silvio del Vigo, Panorama, 7 gennaio 2010)
Cinema Reloaded è un progetto lanciato dall’International Film Festival di Rotterdam (27 gennaio - 7 febbraio): offre la possibilità a chiunque lo desideri di co-produrre un progetto cinematografico, partecipando alla sua realizzazione. Basta collegarsi su www.cinemareloaded.com, acquistare uno o più gettoni (un coin vale 5 euro) di partecipazione a seconda di quanto si desidera investire: se il progetto raggiunge una quota minima di 30.000 euro entra in fase di lavorazione. I progetti disponibili al momento sono tre: quello del regista argentino Alexis Dos Santos, quello del malese Ho Yuhang e quello dello svizzero Pipilotti Rist (Simone Arcagni, Nòva24 07/01/10)
Harlem, celebre quartiere ”black” a nord di Manhattan, New York City, è sempre più bianco: sui 126.000 abitanti del 2008, solo il 62% è di pelle nera (77.000 persone). Nel 2008 i bianchi erano 13.800, mentre solo 18 anni prima, nel 1990, erano 672, mentre nel 2000 erano 2.200. In seguito all’invasione dei bianchi, molte famiglie nere abbandonano il quartiere, e il ricambio è facilitato dal fatto che pochissimi neri sono proprietari di case in loco, e tre quarti di loro vivono in affitto. calato anche il tasso di criminalità: da 8.000 reati gravi ogni anno a meno di 2.000 (Vittorio Zucconi, la Repubblica 07/01/10)
Tommaso Amato, 28 anni. Originario di Villa Literno (Caserta), rinchiuso nel supercarcere di Sulmona, a Natale aveva ottenuto un permesso per trascorrere qualche giorno coi parenti. Tornato in galera dopo le feste, legò un lenzuolo alla finestra del bagno e si impiccò.
Verso le 17 di giovedì 7 gennaio nel carcere di Sulmona (L’Aquila).
Francesca Bova, 29 anni. Savonese, separata e madre di un bambino di otto mesi, un lavoro saltuario come donna delle pulizie nei bar, «tranquilla», viveva coi genitori in un palazzo di Di Borghetto Santo Spirito. Il pomeriggio di giovedì 7 gennaio portò a spasso il bambino, poi lo riaccompagnò a casa, uscì da sola e da allora scomparve nel nulla. Il giorno dopo un inquilino del suo stesso palazzo, sceso in cantina perché gli era saltata la corrente, entrò nel vano dei contatori e la trovò in terra, in una pozza di sangue, col cranio sfondato forse da una pietra (gli investigatori hanno fermato Marco Francesco Virgilli, 34 anni, tabaccaio, conoscente della Bova, che potrebbe averla ammazzata per motivi passionali).
Verso le 18 di giovedì 7 gennaio nella cantina del condominio Gardenia di via Milano 9 a Borghetto Santo Spirito, Savona.
Giacomo Attolini, 48 anni. Di origini siciliane ma residente con moglie e figlie a Villafranca, dove gestiva una pizzeria, era in galera dal 29 marzo scorso per aver ammazzato a colpi di pistola la rumena Mozzecane Andrea Sutik, 25 anni, che l’aveva denunciato per violenza sessuale. A settembre s’era tagliato le vene senza riuscire a morire, a novembre s’era appeso alla grata del bagno ma dimenandosi aveva urtato una pentola e i compagni di cella, sentendo il rumore, l’avevano salvato. L’altra sera alle 11, approfittando del cambio della sorveglianza, entrò in bagno, strappò la sua maglietta e usandola come corda si impiccò alla grata della finestra.
Verso le 11 di sera di giovedì 7 gennaio in una cella del carcere di Montorio in provincia di Verona.
«La squadra che ho visto l’altra sera era corta, aggressiva e finalmente ha fatto movimenti senza palla. Prima il Milan tendeva a muoversi con la palla sui piedi, ora no. E dirò di più: questo Milan non solo mi ha convinto, divertito ed emozionato, ma è stato uno dei pochi esempi di calcio totale visti in Europa questa stagione. Sapremo presto se è stato un episodio o è un nuovo inizio». (Arrigo Sacchi dopo la cinquina rossonera di Befana) (Alessandro Pasini, ཿCorriere della Sera 8/1/2010;)
(riassunto) - Ryanair ripristina i voli in Italia, che minacciava di sospendere a partire dal 23 gennaio, e ammette tra i documenti validi per l’imbarco anche le tessere dei dipendenti dello Stato: dai ministri e deputati in giù (più di 3 milioni, oltre a coniugi e figli). Dall’accordo raggiunto il 7 gennaio con l’Enac restano esclusi le patenti di guida e altri documenti che non siano passaporto e carta d’identità. Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, respinge il sospetto di Vito Riggio, presidente dell’enac, che la compagnia irlandese volesse cancellare i voli perché non più profittevoli. «In Italia stiamo crescendo più veloceente di quanto si pensasse due anni fa. Nelle prossime settimane apriremo basi anche a Bari e Brindisi» (Antonella Baccaro, Corriere della Sera, 8/1/10)
Mario Balotelli, fischiato dai tifosi del Chievo mentre lasciava il campo (lì per lì reagì applaudendo e dicendo ironicamente «Bravi, bravi»). Più tardi è sbottatto: «Ogni volta che vengo qui il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo». Pronte le repliche: «Non si deve permettere di offendere la città, i professionisti devono saper accettare i fischi» (Luca Campedelli, presidente del Chievo); « un ragazzino immaturo e presuntuoso. Non sarà mai un campione» (Flavio Tosi, sindaco di Verona). Qualche giorno dopo il giudice sportivo ha inflitto una multa da 7.000 euro a Balotelli, che poi sul sito dell’Inter ha spiegato: «Avrei dovuto precisare che quei tifosi che mi hanno fatto i ”buu” a Verona, così come in altri stadi d’Italia, mi fanno schifo. Non ce l’ho con Verona, che invece mi piace molto, tant’è vero che con un mio compagno di squadra siamo andati a vedere la casa di Giulietta» (Arianna Ravelli, Corriere della Sera 7/1 e 8/1/2010)
«L’unico rischio è che un giorno la saudade lo spinga a tornare in Brasile. Se lo chiamasse il Flamengo, l’altro suo amore rossonero; oppure se gli dessero la Seleçao». (Galliani all’idea di perdere Leonardo dopo il 2011) (Carlo Laudisa, ཿLa Gazzetta dello Sport 8/1/2010;)
DONNE & LAVORO (riassunto) -
In Italia una donna su tre tra i 35 e i 45 anni coniugate e con figli lavora. La quasi parità numerica con gli uomini è raggiunta solo tra le più giovani, non coniugate e senza figli. Se da una parte l’inoccupazione è molto elevata al Sud, è al Nord che le donne sono più portate a lasciare il lavoro dopo l’arrivo di un bambino, anche durante il periodo protetto.
Secondo una recente indagine longitudinale dell’Istat, il 79% di coloro che erano casalinghe nel 2003 a tre anni di distanza erano rimaste tali, mentre il numero delle donne che da disoccupate sono diventate casalinghe ha superato di gran lunga quello di coloro che hanno fatto il percorso inverso. Per chi ce la fa a rimanere nel mercato del lavoro le azioni di scoraggiamento sono sistematiche e ripetute: sempre secondo l’Istat nell’arco di tre anni solo il 46% delle lavoratrici con contratto a tempo determinato ne ha conquistato uno a tempo indeterminato, a fronte di due uomini su tre. I divari salariali, a parità di orario e di qualifica, rimangono più elevati che nella maggior parte dei paesi europei, specie ai livelli più alti.
Secondo i dati Eurostat, una donna manager in Italia guadagna il 35% in meno di un pari grado, a fronte del 15% medio nella UE. Anche le possibilità di fare carriera sono consistentemente inferiori a quelle degli uomini con qualifiche simili. Non vi sono pressoché donne tra gli alti dirigenti pubblici. Non va molto meglio nel privato, dove le eccezioni riguardano quasi sempre imprese o di famiglia, o multinazionali.
Infine, un’istruzione elevata, se facilita la permanenza nel mercato del lavoro, per le donne conta molto meno che per gli uomini per quanto riguarda i differenziali retributivi. In Italia una laureata guadagna in media solo il 3% (media UE 12%) in più di una con la licenza di scuola media superiore, a fronte del 58% (media UE 63%) in più spuntato da un laureato (CHIARA SARACENO, la Repubblica, 8/1/2010)
(riassunto) - I freddofili, studiosi del clima che lavorano a un progetto con gli istituiti metereologici di Veneto e Friuli e con il sostegno del Cnr. Vogliono capire perché all’interno delle doline (grandi depressioni nel terreno, frequenti soprattutto nel Nordest) la temperatura scende in picchiata. Già i soldati durante la Grande guerra lasciavano gli alimenti là in fondo per farli conservare. Così i freddofili escono nelle notti più fredde dell’anno per misurare il gelo estremo che accomuna alcune località trentine, venete e friulane con le zone artiche. Per arrivare a -40 servono condizioni precise: cielo sereno, bassa umidità e assenza di vento. Quando tutto ciò si verifica nella dolina si hanno differenze di 30 gradi tra il fondo e il bordo della depressione oppure aumenti della temperatura superiori a 20 gradi nel giro di mezz’ora. Al momento ci sono 47 siti freddi che registrano la temperatura ogni 15 minuti, alimentate da batterie speciali che resistono fino a 87 gradi sotto zero (record del gelo registrato dai russi nel 1983 in Antartide). Queste misurazioni sono utili per sconfiggere l’inquinamento che si verifica nei mesi invernali nelle vallate di montagna o per collaudare le attrezzature tecniche che possono servire nelle terre dei grandi freddi (da Andrea Selva, la Repubblica 08/01/2010)
(riassunto) - Gli esercizi del Torino Calcio dal 2005 al 2008 si sono chiusi con una perdita complessiva di 13 milioni di euro e per il 2009 la perdita dovrebbe essere peggiore, causa la retrocessione in Serie B, con un passivo di 15 milioni. «Di qui a giugno devo tirar fuori una dozzina di milioni di euro per i costi di gestione, a fronte di incassi molti bassi» si è lamentato il presidente Urbano Cairo, che anche per 2010 prevede un forte rosso in bilancio. Il Torino nel 2008 ha avuto ricavi per 59,2 milioni di euro. Di questi 7,6 milioni derivano dagli incassi di abbonamenti e biglietti da stadio, oltre 10 dagli sponsor e 28,6 dai diritti radiotelevisivi. Sul fronte costi, solo i salari e i premi ai giocatori della prima squadra superano i trenta milioni di euro. Da quando Cairo ha assunto la presidenza del Torino, nel 2005, l’indebitamento della società è passato da 8,9 a 52 milioni nel 2008. Il gruppo Cairo Communication, da cui il presidente granata prende i fondi per i suoi investimenti calcistici, fattura 255 milioni di euro, con 12 milioni di utili (dati 2008) (da Claudio Plazzotta, ItaliaOggi 08/01/2010)
(riassunto) - appena nato il Newcastle United Supporters Trust che ha intenzione di rilevare le azioni dell’attuale proprietario Mike Ashley, ormai odiato dai tifosi della squadra di calcio inglese. Da quando ha preso in mano il Newcastel, nel 2007, Ashley ha licenziato l’allenatore Kevin Keegan, idolo dei supporters locali, trattato molto male l’ex stella Alan Shearer, cambiato il nome dello stadio in sportdirect.com@st James Park Stadium per fare pubblicità alla propria azienda, e soprattutto ha indebitato e fatto retrocedere in Championship la squadra. Ora il Trust, composto da 1.400 membri, ha spedito un prospetto informativo ai 40mila tifosi del Newcastle. L’attuale proprietà ha fatto sapere di essere disposta a cedere solo di fronte a un’offerta seria (da Luca Manes, il manifesto 08/01/2010)
«Dante Alighieri mi insegnò che non è possibile guardare il Grande Fratello in tv e poi pretendere di incontrare Dio» (dal libro Fuori programma, scritto da Andrea Pezzi, 36 anni, ex conduttore di Mtv) (Fulvia Caprara, La Stampa 8/1/2010)
«Le donne non hanno bisogno di essere razionali, Dio non è razionale, a loro basta pensare per far sì che un desiderio si realizzi» (Andrea Pezzi) (Fulvia Caprara, La Stampa 8/1/2010)
«Se dentro sei un mollusco non puoi fare il bene della società» (Andrea Pezzi commenta il caso Marrazzo) (Fulvia Caprara, La Stampa 8/1/2010)
Al direttore - Secondo Michael Oakeshott, figura eminente del conservatorismo anglosassone del dopoguerra, la politica è una ”conversazione senza fine” (Rationalism in Politics, 1962). Secondo Pier Luigi Bersani, esponente di spicco del progressismo domestico contemporaneo, la politica è invece una consultazione senza fine.
Michele Magno
Oakeshott era molto intelligente, e la ”conversazione senza fine” mi ricorda qualcosa. Bersani e Berlusconi dovrebbero leggersi un vecchio opuscolo anni Cinquanta, sofisticato e geniale, di Gianfranco Contini: ”La parte di Benedetto Croce nella cultura italiana”. Vi si teorizza, sulla scorta del maestro di palazzo Filomarino e del suo giudizio su Giovanni Giolitti, che la politica è metodo prima che programma. Ecco. Parlare, tacere, fare, disfare, mediare, rompere: tutto si misura sul metodo, non sui tanto sospirati e noiosissimi contenuti, oggi intercambiabili. In effetti Giolitti fu grande statista e segnò un’epoca, imponendo un metodo che poi il fascismo stravolse. Ma anche il fascismo fu un metodo, e anche la Repubblica (Il Foglio 8/1/2010)
Il I gennaio 2010 in Irlanda è entrata in vigore la nuova legge contro la blasfemia che punisce con multe fino a 25mila euro chi si rende colpevole di bestemmia, cioè «pubblica o pronunica insulti gravemente offensivi nei confronti di cose ritenute sacre da qualsiasi religione, in modo da provocare intenzionalmente l’indignazione dei sostenitori di quella fede». Il governo sostiene di aver applicato la ostituzione, che considera reato «la pubblicazione o l’espressione di qualunque blasfemia». Secondo gli atei irlandesi la norma è «stupida e pericolosa» e «aumenterà il numero delle polemiche a sfondo religioso e sarà usata come precedente da alcuni paesi islamici, soprattutto il Pakistan, per promuovere nuovi provvedimenti contro la blasfemia alle Nazioni Unite». Atheist Ireland ha perciò lanciato una campagna per l’abolizione della legge, pubblicando sul suo sito 25 frasi che potrebbero essere accusate i blasfemia, attribuite, tra gli altri, a Gesù, Maometto, Salmman Rushdie e Benedetto XVI, oltre che a diversi politici irlandesi (Internazionale (The Irish Times), 8/14 gennaio 2010)
«Lo stesso vestito è indecente dieci anni prima della sua epoca, audace un anno prima, chic nella sua epoca, demodé cinque anni dopo» (John Laver in un articolo dal titolo Fashion. A detective story, Vogue America 1959.)
Non è certo la prima volta che la pubblicità si impadronisce di brani musicali importanti per accompagnare gli spot. Ci stiamo ormai abituando a tutto, ma il massacro che una banca sta facendo del celebre coro del "Nabucco" di Giuseppe Verdi mi sembra almeno degno di segnalazione. L’esecuzione del "Va pensiero" è musicalmente valida, ma le parole fanno davvero rabbrividire: lo struggente canto del popolo ebreo che fa volare il pensiero al perduto "suolo natal" si traduce nello spot in un inno al "conto deposito" che assicura un " interesse del 2,5 per cento". Ma non ci sono proprio limiti al buon gusto? Lorenzo Guglielmini Roma (lettera alla Repubblica 08/01/2010)
«Uscito Pizarro, ci siamo smarriti. Ci è mancato l’uomo che sapeva dove dare la palla. Dopo tanto parlare, Toni doveva entrare. Giusto. Ma Pizarro io l’avrei tenuto in campo anche con una gamba sola. Brighi ha altre caratteristiche». (La rimonta subita dalla Roma col Cagliari secondo Little Tony, tifoso giallorosso) (Luigi Garlando, ཿLa Gazzetta dello Sport 8/1/2010;)
Spacciatore
Tullio De Mauro, che ha seguito una trasmissione televisiva prima di Natale, si è un po’ arrabbiato con Umberto Galimberti, «già valente studioso di psicologia», che dissertando di vergogna ne aveva così spiegato l’etimologia: «"vereo gognam", temo la gogna». In latino, nota però De Mauro sull’Unità di domenica, si dice «vereor», con la erre; e soprattutto «"gogna" non è parola latina, ma italiana moderna. "Vergogna", poi, appartiene alle parole di più sicura etimologia ed è la continuazione popolare del vocabolo "verecundia». E allora, come la mettiamo? Saranno anche sottigliezze, conclude l’insigne linguista, ma «dissipare l’autorità guadagnata in altri campi per spacciare notizie etimologiche senza fondamento» è una «piccola vergogna». Quanto piccola? (Mario Baudino, La Stampa 8/1/2010)
Red Light District
L’e-book trionferà, è sicuro; nell’euforia da libro elettronico, dopo che Amazon ha annunciato di aver venduto a Natale più e-books che libri cartacei, chi avanza dubbi o cautele passa per troglodita. E’ vero che Amazon ha appena lanciato il lettore, il Kindle, e può avere qualche interesse a tenere alti gli entusiasmi, ma è ragionevole pensare, nonostante le percentuali per ora irrisorie sul totale del mercato, che il rivoluzionario congegno farà strada. I segnali non mancano: per esempio, il noto sito BitTorrent, uno di quelli che consentono lo scambio di file tra gli utenti e dunque di avere gratis sul proprio computer musica, film e ogni altri ben di Dio, ha già pubblicato la classifica degli e-book più scaricati evitando la noiosa incombenza di pagare l’editore. Sono quasi tutti bizzarri manuali, ad esempio la Guida del perfetto idiota alle meraviglie del sesso, ma c’è anche la serie completa dei vampiri targati Stephane Meyer; svetta in testa il Kamasutra, il celebre trattato sanscrito sull’amore. Com’è noto, le rivoluzioni spesso cominciano con un po’ di luci rosse (Mario Baudino, La Stampa 8/1/2010)
«Il cattivo stato di un campo da gioco è determinante anche in fatto di infortuni. Mercoledì ho visto Chievo-Inter: se fossi stato il capitano di una delle due squadre mi sarei rifiutato di scendere in campo. Qualche volta servirebbe fermarsi. Se si può decidere di non giocare per i cori razzisti, lo si può anche fare per tutelare la propria salute. Un segnale forte potrebbe essere utile per esaminare a fondo il problema». (Piero Volpi, ex medico nerazzurro, ora responsabile dell’area sanitaria dell’Associazione calciatori) (Monica Colombo, ཿCorriere della Sera 8/1/2010;)
Iris Robinson, inglese, 60 anni, sposata da 40 anni, tre figli, cristiana evangelica, definisce «abominevole» l’omosessualità. Ha confessato d’aver tradito il marito Peter, 61 anni, primo ministro nordirlandese. L’uomo con cui ha avuto una relazione è Kirk McCambley, 19 anni al tempo dei fatti e oggi ventunenne, figlio di un macellaio, proprietario di un bar a Belfast. Si erano conosciuti in seguito alla morte del di lui padre: la signora lo aveva aiutato a ottenere un prestito illecito di 50.000 sterline per aprire il locale. Il primo ministro ha scoperto il tradimento attraverso una lettera, poi è arrivato il comunicato stampa della moglie, la quale ha anche rivelato che dopo il tradimento cadde in uno stato di prostrazione per colpa del quale pensò di ammazzarsi. Alla fine il premier ha deciso di autosospendersi per sei settimane, la donna è andata a farsi curare in una clinica psichiatrica, mentre su Facebook sono spuntati molti fan dell’amante: a poche ore dall’annuncio del tradimento, un gruppo chiamato «The Kirk ”God” McCambley Appreciation Society» aveva raccolto più di 5.000 iscritti (Paola De Carolis, Corriere della Sera 8/1/2010; Enrico Franceschini, la Repubblica 12/1/2010; Francesca Paci, La Stampa 12/1/2010)
Si racconta che Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane, voglia essere informato ogni giorno sul numero di carte telefoniche PosteMobile vendute nelle ultime ventiquattro ore (Paolo Casicci, il Venerdì, 8/1/2010)
«Sai che questo bel manzo è appassionato di vino come me? Ha già un bel po’ di bottiglie e mi ha sorpreso la sua competenza. Senti Razzo, adesso a ogni vittoria ti compri 100 bottiglie, poi, se ti metti a vincere tanto, te le regalano...». (L’entusiasmo di Alberto Tomba per Giuliano Razzoli) (Pierangelo Molinaro, ཿLa Gazzetta dello Sport 8/1/2010;)
(riassunto) - Nello scorso mese di novembre le giornate di assenza per malattia collezionate dai docenti italiani sono state 822mila, in forte aumento rispetto alle 500mila dello stesso mese del 2008. Il caso più eclatante quello quello dell’istituto superiore di Marsciano, in provincia di Perugia, dove le assenze a novembre hanno raggiunto il 41%. All’istituto superiore Failla Tadaldi di Catelbuono, in provincia di Palermo e alla direzione didattica Savona-Chiavella, in provincia di Savona si è oltrepassato il 20%. Dal sette gennaio è entrato in vigore il decreto ad hoc voluto dal ministro Brunetta: chi si ammalerà dovrà essere reperibile per sette ore e non più solo per quattro, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 (Salvo Intravaia, la Repubblica 08/01/2010)
Milano ha 22 mila sieropositivi in cura (sui 60 mila a livello italiano) e due nuovi contagi al giorno da Hiv (la stessa incidenza di New York) (Simona Ravizza, Corriere della Sera, 8 gennaio 2010)
Cosa è rimasto da cercare, da sapere, da capire? Quali sono i territori in cui è ancora possibile avventurarsi? La geografia non ha più segreti; tutto è, o pare essere, stato già detto e sentito persino in campi come la fantascienza o l´esoterismo. Non è che avanzi molto.
Per Fabrice Bellard, un informatico francese, l´avventura è il numero pi greco, tre virgola uno, quattro, eccetera. Da quando aveva quattordici anni è affascinato dall´inesauribilità del suo calcolo. Ora annuncia di essere arrivato a stabilire, con un suo software artigianale e il suo ordinario pc, 2,7 trilioni di decimali, un numero che richiederebbe 85.000 anni per essere letto, una cifra al secondo. Bellard ha superato di cento miliardi di cifre i risultati di un computer giapponese, decisamente più costoso del suo.
Se tutto verrò confermato, Bellard potrà legittimamente vantare l´efficienza dei suoi metodi di calcolo. Ma potrà anche andare orgoglioso per aver aggiunto un paragrafo a una storia che pareva conclusa: quella delle avventure individuali (Stefano Bartezzaghi, la Repubblica 08/01/2010)
Clicca sull immagine per ingrandirla F ranzo Grande Stevens nel suo articolo L’Italia Unita e voluta nel Risorgimento, dispiacendosi del vento del dissenso che soffia contro il 150° dell’Unità d’Italia, fa giustamente la difesa d’ufficio della sua Torino accogliente e dall’anima italiana, e ricorda i nomi di tantissimi illustri esuli specialmente meridionali che trovarono a Torino accoglienza, solidarietà, e pane, e in seguito gloria e ricordanza. E tuttavia le sue letture non ci sembrano esaustive. D’altra parte se gli eretici meridionali del ”500 trovarono ospitalità a Venezia, culla di libertà e di sogni condivisi, in quale altro luogo avrebbero dovuto e potuto rifugiarsi se non nella liberalissima Torino i perseguitati politici dell’età del Risorgimento? E mi piace integrare l’elenco di Stevens con qualche altro nome: il lucano Ferdinando Petruccelli della Gattina, e i leccesi Giuseppe Pisanelli e Sigismondo Castromediano, il mite duca bianco messo in catene dal Borbone che a Torino ebbe una dolente storia d’amore con Adele Savio, raccontata nel libro Adele di Giuseppe Giacovazzo. Si deve avere un debito di gratitudine verso l’amica Torino? Sicuramente sì. Ma non certo la pretesa di ingabbiare le voci del dissenso per armonizzarle in un nostalgico unanimismo unitario di facciata e in un commosso volemose bene. Chi sostiene che «qui dal Piemonte non si volle un’Unità così come realizzata per tutta l’Italia, e chi d’altra parte ritiene che alcune Regioni italiane fossero state brutalmente annesse contro la loro volontà e i loro interessi» (Stevens) ragioni ne ha da vendere. Ma non può neppure dimenticare la lunga lista di torti inflitti al Mezzogiorno all’indomani dell’Unità. Come anche Stevens può notare, proprio l’espansione di letture avvicina alla verità e allontana al tempo stesso dalla faziosità. Soltanto ristabilendo una verità manipolata per 150 anni sarà possibile arrivare alla riconciliazione e, per dirla col torinese D’Azeglio, a fare l’Italia e gli Italiani. 72 anni, cultore di civiltà meridionale, Galatone (Le) (Vittorio Zacchino, La Stampa 8/1/2010)
«L’altra squadra di Torino ha richiamato una bandiera come Bettega, che ha dato molto e conosce bene l’ambiente. Mentre qui nessuno sa cos’è il Torino e Cairo si ostina a non voler richiamare grandi personaggi della nostra storia, come ad esempio Renato Zaccarelli». (La soluzione alla crisi granata secondo lo scrittore/tifoso Giuseppe Culicchia) (ཿCorriere della Sera 8/1/2010;)
«Riesco a riconoscere se una maglietta l’ha indossata lui o no, soltanto annusandone il sudore». (Gianmarco Pepe, 21 anni, creatore del primo museo virtuale dedicato a Francesco Totti) (ཿLa Gazzetta dello Sport 8/1/2010;)
una hit-parade delle missioni internazionali per i nostri militari? Ma certo che c’è, le missioni non sono tutte uguali. Ad esempio è ovvio che chi viene inviato in Afghanistan oggi rischi di più di chi opera nei Balcani, mentre chi si trova in Libano sa che la situazione può degenerare in qualunque istante, a differenza di quel che può accadere a Malta. Un tempo da missione a missione variava anche il trattamento economico, l’indennità e relativi accessori. Poi, fortunatamente, si è fatta giustizia e ora i compensi extra sono (quasi) armonizzati. Ma fino a qualche anno fa essere assegnato alla missione Onu Unifil Libano equivaleva a una vincita al lotto e la destinazione al reparto elicotteri che l’Italia ha fornito per lustri interi ad Unifil era oggetto di vere lotte e proteste degli esclusi. Con uno stipendio base che per il soldato italiano è mediamente basso (anche perché c’è troppa inflazione di alti gradi), l’indennità poteva significare quadruplicare le entrate. Oggi la differenza è più che altro tra missioni più o meno pericolose o disagiate. Tra le più gradite c’è certamente la Mfo in corso a el Sinai, che vede impegnate, dal 1982 (quasi 30 anni), tre piccole unità navali per pattugliare il Mar Rosso. Una delle due basi della Mfo è a Sharm el-Sheik. Non si lamenta di sicuro neanche chi si trova a Tampa, Florida, o a Cipro o a Malta. Meno piacevole un soggiorno in Irak, in Congo, in Sudan, a Gaza. La noia e i disagi della lunga navigazione lontano da casa e da tutto affliggono i marinai imbarcati sulle unità al largo della Somalia, a differenza dei colleghi che operano con laNato in Mediterraneo. E così via (A Nat, il Giornale 9/01/2010)
«I miei obiettivi nell’ordine sono: vincere lo scudetto a la Champions League con il Milan; far diventare capocannonieri Pato e Borriello grazie ai miei assist; divertire la gente che mi ama». (Ronaldinho) (Andrea Schianchi, ཿLa Gazzetta dello Sport 9/1/2010;)
«Quest’anno ho cambiato tutto: vita, team, paese. Non sentivo più il ghiaccio, la delusione del mondiale americano, dodicesima, ha fatto il resto, mi ha costretta a chiedermi cosa volevo. Una cosa sola: pattinare e tornare a vincere. Lo so, tradizione vuole che non si mettano scarpe nuove alla vigilia di un viaggio importante, ma io rispondo: e se le care vecchie scarpe si bucano nel momento decisivo». (Carolina Kostner, a caccia di un posto per le imminenti Olimpiadi di Vancouver) (Emanuela Audisio, ཿla Repubblica 9/1/2010;)
«Al di là dei moduli, Leonardo è stato bravo a fare sentire importanti tutti. Poi è vero anche che la Juve ha sentito la pressione della campagna acquisti, noi meno: ci davano per morti».. (Alessandro Nesta) (Enrico Currò, ཿla Repubblica 9/1/2010;)
Porto una nipotina a vedere «Christmas Carol». Frequenta la scuola media, è ora che conosca Dickens. bellissima, e nel buio le sussurro: «Quando avrai 25 anni ti sposo». Risponde fulminea: «Quando avrò 25 anni tu sarai morto». Più sono piccoli, più sono crudeli. La cassiera ci aveva avvertito: «I bambini possono aver paura». La piccola aveva replicato: «Io no». Poi però, quando gli spettri vengono ad ammonire Scrooge, il ricco-avaro padrone di tutto che non regala niente a nessuno, la sentivo tremare. Gli spettri sono orrendi, gli brucia un fuoco sulla testa o gli casca la mandibola. Fanno paura. Anche gli altri bambini rabbrividivano. Non è un film per loro. A casa, ho cercato di leggere alla nipotina i passi che lei mi indicava, ma non si lasciava prendere. Allora ho messo nel computer l’audiolibro pubblicato dalla casa editrice Il Narratore (www.ilnarratore.com,CDMP3 con file pdf della traduzione, e19,99), dove a leggere è un attore, Alberto Rossatti, dalla dizione pulita, elegante, classica: la bambina non si staccava più. L’attore riesce a incarnarsi in tutti i ruoli, arrogante, supplice, cattivo, buono. uno, ma pare una compagnia. A sera, la bambina ha chiesto di andare a letto col computer portatile, per riascoltare l’audiolibro. nato un nuovo modo di imparare i classici (Ferdinando Camon, La Stampa, 9/1/10)
L’India sta preparando un sistema di protezione sociale per gli indiani che hanno perso il lavoro all’estero. Il governo del premier Manmohan Singh è preoccupato soprattutto per gli effetti della crisi di Dubai (sono 4,5 milioni gli indiani che lavorano nel golfo). L’India è tra i maggiori beneficiari di rimesse dall’estero, insieme a Messico e Cina. Nel 2007 le rimesse arrivate in India dai suoi lavoratori emigrati ammontavano a 50 miliardi di dollari, con un effetto benefico per l’economia che la Banca Mondiale stima in 3 dollari per ogni dollaro tornato in patria. Il programma del governo dovrebbe prevedere un fondo per il ritorno in patria e un lavoro per i suoi emigrati (Financial Times, 9 gennaio 2010)
La Corte Suprema statunitense sta valutando se impedire alle carpe asiatiche di entrare nel lago Michigan. La Carpa asiatica è un pesce predatore da 45 chili, che si sta diffondendo negli Stati Uniti negli ultimi decenni. Di recente è stato trovato del Dna di questo pesce vicino a Chicago, e i pescatori temono che presto la carpa asiatica raggiungerà il lago Michigan, dove farà strage della fauna locale. Per questo un gruppo di Stati, guidati dal Michigan, ha chiesto alla Corte di imporre la chiusura di due chiuse che collegano il lago al Missisipi, per impedire l’arrivo della carpa. Servirebbe a proteggere il mercato della pesca dei grandi laghi, che ha un giro d’affare di 7 miliardi di dollari. Le industrie dei trasporti marittimi, e l’Illinois, si oppongono, denunciando che la chiusura potrebbe causare la perdita di migliaia di posti di lavoro (Financial Times. 9 gennaio 2010)
«Ho trovato serenità, equilibrio e continuità. Non avevo dubbi, ma nel gigante di Beaver Creek ho centrato una porta e a momenti mi ammazzo. Un evento negativo è però stato un buon punto da cui ripartire. Ho fatto le mie analisi e ho concluso che rendo di più quando sbatto la faccia. In tutti i sensi». (La ritrovata forma di Manfred Moelgg) (Flavio Vanetti, ཿCorriere della Sera 9/1/2010;)
Vince la causa di reintegro. trasferita in India (riassunto) -
Gaetanina Di Paolo, 49 anni, sposata e madre di cinque figli, dopo aver lavorato in un tabacchificio, nel 2004 fu assunta con un contratto a tempo determinato come operaia generica alla Desmon, con sede a Nusco (Avellino). A marzo 2008 le era scaduto l’ultimo contratto a termine e, malgrado la promessa di riassunzione, dall’azienda non si erano fatti più vivi. Così lei ha intentato causa per ottenere un posto a tempo indeterminato: il 17 novembre il tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi gliene ha riconosciuto il diritto. Il 4 dicembre Gaetanina ha ricevuto una lettera da parte della Desmon, che le ha comunicato un trasferimento in India per almeno un anno, a lavorare in un’altra sede aziendale. Lei non è disposta a trasferirsi a 6.000 chilometri da casa, soprattutto avendo un figlio di 9 anni. Così lunedì 11 gennaio è stato fissato un incontro per trovare un accordo tra le parti (Giuseppe Vespo, Lཿunità 09/01/10)
Paris Hilton vuole ritornare «vergine». Avrebbe deciso di sottoporsi all’intervento di ricostruzione in una clinica ginecologica di Beverly Hills come prova d’amore per il giocatore di baseball Doug Rheinardt, che non gradirebbe il suo passato sbarazzino e con cui, entro il 2010, convolerà a nozze. Una recente intervista della show girl, rilasciato al peridico messicano "Hola!", in cui Paris ammetteva di aver collezionato oltre 2000 uomini, avrebbe mandato su tutte le furie Rheinardt, che avrebbe minacciato di lasciarla (il Giornale 9/01/2010)
Vauro, il vignettista ogni settimana ospite fisso di Michele Santoro ad Annozero, ha fatto sapere di guadagnare mille euro lordi a puntata ( 9/1) (il Giornale, 9/01/2010)
«Meryl Streep? Un letto sfatto» (Sharon Stone) (lastampa.it 9/1/2010)
La metropoli e l’arte di saltarci su (riassunto + glossario) -
Il parkour, ”arte dello spostamento”, è nato in Francia nel 1995 per iniziativa di David Belle e Sebastien Foucan. Consiste in una serie di salti, evoluzioni aeree e capriole per aggirare in modo fluido, elegante e atletico ostacoli e barriere. Prevede una preparazione sia fisica che mentale. In tutto il mondo e in tutta Italia sono presenti crew: gli appassionati si tengono in contatto su parkour.it, che ha 8.000 iscritti e un milione di contatti ogni anno. Nel 2005 è nata l’Associazione Italiana Parkour, i cui associati si sono riuniti per l’ultima volta ad ottobre 2009. A Roma, si insegna parkour in quattro scuole. Fra queste, il Liceo classico Aristofane, quarto municipio: qui, le lezioni si tengono il lunedì e il mercoledì sera e sono rivolte a ragazzi e ragazze dai 10 ai 25 anni d’età. La preparazione atletica consiste in addominali a coppie, flessioni, verticali a muro e piegamenti. Tra gli esercizi ci sono il monkey walk (salto della scimmia), salto in avanti a piedi uniti con le mani sull’ostacolo, e il palm spin, capriola in aria eseguita appoggiando il palmo della mano su una superficie verticale. Il motto: «Col parkour non cambia il mondo, cambia il modo in cui lo guardi».
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GLOSSARIO:
TRACEUR: ”colui che traccia”. Colui che pratica il parkour.
CREW: ”ciurma”, ovvero ”gruppo”. Il gruppo di traceur.
TRICK: mossa adottata per superare l’ostacolo
ROLLING: movimento per attutire l’atterraggio dopo un salto alto
VAULT: volteggio (Margaret Abeti, lཿUnità 09/01/10)
«Mi avevano appena premiato come miglior difensore del campionato. I nerazzurri si fecero vivi, mi dissero che erano interessati ma che per il trasferimento si doveva aspettare. C’era la crisi economica e l’affare non si poteva chiudere subito». (Il mancato arrivo all’Inter di Thiago Silva) (Monica Colombo, ཿCorriere della Sera 9/1/2010;)
(riassunto) - nata l’Università on line di Al Qaeda per le Scienze della Jihad, gestita dal global Islamic Media Front. Offre specializzazioni in «Jihad elettronica, Jihad psicologica, tecnologia degli esplosivi, tecnologia delle autobombe». Insegna come diventare invisibili, fare ricognizioni degli obiettivi senza farsi notare, non essere registrati nei luoghi pubblici, utilizzare codici criptati (Umberto De Giovannangeli, lཿUnità 9/01/2010)
•
All’ospedale Rummo di Benevento una trentaduenne alla prima gravidanza, Carmela
Oliva, partorisce con un cesareo sei gemelli: nati prematuri dopo 26 settimane
di gestazione, incapaci di respirare autonomamente, i neonati vengono messi in
un’incubatrice del reparto di Terapia intensiva. Pesano poco: Francesca Pia 800
grammi, Angelica e Annachiara 700, Maurizio 630, Paolo 610, Serena 600. Il
padre, Pino Mele, è disoccupato da quando nel novembre 2009 ha perso l’impiego
in un un calzaturificio. La mamma lancia un appello: «Qualcuno mi aiuti.
Certamente lo faranno i nonni, sono i primi nipoti, ma spero che anche lo Stato
mi possa dare una mano».
•
L’aeroporto di Newark (New Jersey), negli Stati Uniti, viene bloccato per sei
ore dopo che lo studente cinese Haison Jang, 28 anni, ha superato senza
permesso la barriera di sicurezza per dare un ultimo bacio alla fidanzata in
partenza. Incastrato da un video della sorveglianza, accusato di «spavalda
violazione» della sicurezza, la polizia l’è andato a prendere nella casa di
Piscaway dove vive con altri studenti. Rischia 30 giorni di prigione ma può
cavarsela pagando qualche centinaio di dollari.
• Muore a
Milano Bob Noorda. Nato ad Amsterdam nel 1927, era forse il più noto tra i
“graphic designer”, creatore di marchi affermati (come quello della Regione
Lombardia), disegnatore del volto pubblico per aziende leader del mercato
(Agip, Olivetti, Coop), vincitore di quattro edizioni del ”Compasso d’oro”, il
più prestigioso premio di design industriale.
Di nuovo, considerate di nuovo Se questo è un uomo, Come un rospo a gennaio, Che si avvia quando è buio e nebbia E torna quando è nebbia e buio, Che stramazza a un ciglio di strada, Odora di kiwi e arance di Natale, Conosce tre lingue e non ne parla nessuna, Che contende ai topi la sua cena, Che ha due ciabatte di scorta, Una domanda d´asilo, Una laurea in ingegneria, una fotografia, E le nasconde sotto i cartoni, E dorme sui cartoni della Rognetta, Sotto un tetto d´amianto, O senza tetto, Fa il fuoco con la monnezza, Che se ne sta al posto suo, In nessun posto, E se ne sbuca, dopo il tiro a segno, ’Ha sbagliato!”, Certo che ha sbagliato, L´Uomo Nero Della miseria nera, Del lavoro nero, e da Milano, Per l´elemosina di un´attenuante Scrivono grande: NEGRO, Scartato da un caporale, Sputato da un povero cristo locale, Picchiato dai suoi padroni, Braccato dai loro cani, Che invidia i vostri cani, Che invidia la galera (Un buon posto per impiccarsi) Che piscia coi cani, Che azzanna i cani senza padrone, Che vive tra un No e un No, Tra un Comune commissariato per mafia E un Centro di Ultima Accoglienza, E quando muore, una colletta Dei suoi fratelli a un euro all´ora Lo rimanda oltre il mare, oltre il deserto Alla sua terra - ”A quel paese!” Meditate che questo è stato, Che questo è ora, Che Stato è questo, Rileggete i vostri saggetti sul Problema Voi che adottate a distanza Di sicurezza, in Congo, in Guatemala, E scrivete al calduccio, né di qua né di là, Né bontà, roba da Caritas, né Brutalità, roba da affari interni, Tiepidi, come una berretta da notte, E distogliete gli occhi da questa Che non è una donna Da questo che non è un uomo Che non ha una donna E i figli, se ha figli, sono distanti, E pregate di nuovo che i vostri nati Non torcano il viso da voi. Repubblica 10.01.2010 (Adriano Sofri, Repubblica 10.01.2010)
(riassunto) - Raccontano presidi e professori che i cinesi sono bravi in matematica, gli alunni dell’Est, soprattutto romeni, sono i migliori tra gli stranieri nei risultati finali agli scrutini, gli africani faticano in tutte le materie, i sudamericani hanno difficoltà in italiano. Secondo i dati Ivalsi (Istituto nazionale di valutazione) i figli dei migranti, in media, dalle elementari alle superiori a scuola restano indietro. Al Nord il tasso di bocciature è superiore a quello dei compagni italiani soprattutto in Lombardia, dove la concentrazione di studenti stranieri è molto alta. Nell’anno scolastico 2007-2008 alle superiori il 4,5% degli alunni bocciati era straniero contro il 3,4% degli italiani. Il divario è maggiore alle medie: 6,3% di bocciati tra gli immigrati, 2,7% tra gi italiani. (Alessandra Migliozzi, il Messaggero, 10/1/2010)
OSCAR -
Gli Oscar del Porno 2010, gli Avn Awards, hanno avuto come protagoniste le pornostar Tori Black e Sasha Grey, 21enni e poco prosperose: la prima ne ha vinte sei, fra cui quella della migliore attrice femminile dell’anno e della migliore scena a tre, e la seconda tre, fra cui gli oscar della migliore scena anale ed orale. Grey è stata la protagonista di ”The Girlfriend Experience” di Steven Soderbergh, ed è convinta che «si può amare sia il porno che Jean-Luc Godard». Il film più premiato è stato ”The 8th Day” di Ren Savant, che ha ricevuto sette premi fra cui quello del migliore video. La sua tesi: solo il sesso sarà in grado di salvare l’umanità dall’apocalisse (Blitzquotidiano.it 10/01/10 [http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/oscar-del-porno-vincono-tori-black-e-sasha-grey-199843/])
L’ultimo bacio che mandò in tilt l’America (riassunto) -
Haison Jang, 28 anni, cinese che studia negli States, il 10 gennaio ha bloccato per sei ore l’aeroporto di Newark (New York) per aver superato senza permesso la barriera di sicurezza per poter dare un ultimo bacio alla fidanzata in partenza. Impermeabile chiaro, in piedi dietro un nastro, faccia triste, è stato incastrato da un video della sorveglianza. La polizia è andata a prenderlo nella casa a Piscaway (New Jersey) dove vive con altri studenti, e l’ha portato all’aeroporto per interrogarlo. stato accusato di «spavalda violazione» della sicurezza e, se sarà fortunato, pagherà una multa di qualche centinaio di dollari o sconterà 30 giorni di prigione. L’addetto alla sicurezza che non è riuscito a bloccarlo è stato sospeso dal servizio e verrà ottoposto ad azioni disciplinari, mentre il sistema di sicurezza dell’aeroporto è sotto inchiesta perché è entrato in tilt per un nonnulla (Bruno Ventavoli, La Stampa 10/01/10)
Si sta seduti in grandi divani o su poltrone con poggiagambe reclinabile, serviti da personale selezionato. Se si desidera un drink basta premere un pulsante posto sui braccioli. Al posto di popcorn e pizza, caviale e cocktail di gamberetti. Invece di Coca Cola, champagne. Partito dall’Australia, il cinema di prima classe si sta diffondendo negli Sati Uniti, dove ne sono stati aperti finora quattro. Ne sono previsti altri 30 nei prossimi cinque anni. Il biglietto di ingresso costa 29 dollari, una bottiglia di spumante 50, 14 per anelli di seppia al forno, 19 per un sandwich con bistecca. La sala ospita tra i 24 e i 40 clienti (Elmar Burchia, Corriere della Sera, 10 gennaio 2010)
Craxi, -9
Mancano 9 giorni - al decennale della morte di Bettino Craxi - non fosse chiaro. Seguono due episodi. Episodio uno. E’ il 15 luglio 1996, ad Hammamet, e sono quasi le tre del mattino. Craxi sta ammaliando da ore un bivacco di attenti ragazzotti: discorsi che spaziano dai più incredibili retroscena sul terrorismo a improbabili affreschi sulla guerra d’Africa. Si parla anche di socialismo, ovviamente. Il socialismo di qua, il socialismo di là. Perchè il socialismo, del resto il socialismo. »Che poi il socialismo», scandisce Bettino, e ci mette in mezzo un pausa delle sue, lunghissima, «che cazzo sia, non l’ha ancora capito nessuno». Risate timide. Poi isteriche. Alla fine iragazzotti stramazzano dal ridere e Craxi li guarda come se gli stessero facendo un affronto, ma poi sorride, comincia a ridere anche lui, forte, ma un po’ di lato, perchè si vergogna. Episodio due. Sempre luglio 1996, sempre Hammamet, sempre notte fonda. Due ragazzotti, ospiti, bisbigliano sinchè sentono un rumore e vedono un’ombra. E’ Craxi, in mutande, che sta facendosi una zoppicata notturna. Imbraccia un coltello da quaranta centimetri; cammina; spalanca il frigo; ci pensa un attimo; infilza una caciotta con inaudita violenza; la tira fuori. E rimane lì, un poco storto, le gambe allargate, la posa da guerriero, il dardo abbassato che ha trafitto la caciotta della finta rivoluzione (Filippo Facci, Libero 10/1/2010)
Per pubblicare negli Stati Uniti l’ultimo Harry Potter sono stati abbattuti 217.475 alberi (Focus, gennaio 2010)
Nel 1971 l’astronauta Alan Shepard ha lanciato sulla Luna due palle da golf con un ferro 6 (Focus, gennaio 2010)
La Gioconda non ha le sopracciglia (Focus, gennaio 2010, pag. 135)
Un milione di detenuti cinesi ha costruito in Angola i quattro stadi in cui si sta disputando la Coppa d’Africa. Sistemati in tendopoli intorno alle città, turni di giorno e di notte, niente salario (Il Giornale, 10/1/2010)
Genio della matematica a 14 anni: è il giovane allievo di Cambridge (riassunto) -
Arran Fernandez, inglese, 14 anni, potrebbe diventare il più giovane allievo di Cambridge degli ultimi 237 anni, battendo per pochi mesi il record di William Pitt The Younger, che nel 1773 vi fu ammesso a 14 anni. Vive con i genitori nella contea del Sussex, e ha sempre studiato a casa. A otto anni superò gli esami per il Gcse, equivalente del diploma di scuola media, e a 14 anni ha affrontato il test di ammissione a Cambridge. Se sarà ammesso, frequenterà un corso di matematica al Fitzwilliam College, dove hanno studiato Isaac Newton e Stephen Hawking. Cambridge è la seconda università anglosassone per anzianità dopo Oxford e la quarta al mondo. Fra i suoi ricercatori, annovera 81 premi Nobel (Il Messaggero 10/01/10)
«Non amo le donne dello spettacolo che devono per forza mostrarsi intelligenti» (Laetitia Casta) (Irene Maria Scalise, la Repubblica 10/1/2010)
(riassunto) - Il relitto del transatlantico Ancona, silurato da un sommergibile durante la Prima guerra mondiale, ha acceso un conflitto tra la società americana che dà la caccia al suo oro e l’Italia che difende la nave come cimitero di guerra. L’Ancona - 120 metri di lunghezza, 8200 tonnellate di stazza - salpò da Napoli il 6 novembre 1915 con 316 passeggeri e altri 130 ne imbarcò a Messina, 163 i membri dell’equipaggio. La destinazione era New York. Nella stiva aveva 12 bauli d’oro, ciascuno pesante 90 chili, trasportati in segreto per comprare in America cavalli, attrezzature militari e armi per l’Italia in guerra. Oggi valgono 17 milioni di euro. Il 7 novembre il sommergibile tedesco U-38, sotto copertura austro-ungarica (la Germania sarebbe entrata in guerra ufficialmente solo nell’agosto del 1916), attaccò l’Ancona con colpi di cannone e siluri fra Sicilia e Sardegna. I morti furono 206. Oggi la Odyssey Marine Exploration, società della Florida specializzata nel recupero di tesori sommersi, rivendica la proprietà del relitto in quanto «res nullius», cosa di nessuno, e quindi di chi la trova. Le autorità italiane si oppongono: il ministero degli Esteri ha appena inviato un ricorso con cui manifesta interesse sul relitto, il ministero dei Beni culturali, insieme con la Regione siciliana, ha fatto una declaratoria in cui sostiene che l’Ancona è un pezzo di storia italiana (Laura Anello, La Stampa 10/01/2010)
(riassunto) - L’isola di Rapa Nui, meglio nota come l’isola di Pasqua, territorio cileno dal 1888 e occupata militarmente dal 1914 al 1967, ha un nuovo Re. Agterama Puhi Uira si è autoproclamato, in virtù della sua discendenza con Pakarathi Ure Potahi, a sua volta legato al leggendario sovrano Hotu Matua. Per il Re e per i suoi sostenitori l’isola starebbe meglio da sola, independente dal Cile. Agterama combatte come può: ha creato un dipartimento interno e si è messo a stampare passaporti. Il governo cileno e la stampa locale lo hanno definito un «soggetto pittoresco». Il prossimo passo del Re in politica estera è contattare il Papa e incontrarlo: vorrebbe il permesso per celebrare le messe non solo in spagnolo, ma anche in lingua Rapa Nui e, se possibile, in tahitiano e francese (Lucia Galli, il Giornale 10/01/2010)
Il maltempo costa 200 milioni (riassunto) - L’ondata di maltempo ha provocato danni all’agricoltura per oltre 200 milioni secondo le stime della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori. Nel Lazio e in Umbria distrutte intere produzioni di insalata, cavoli, cavolfiori, cicoria, radicchio, carciofi, verza e spinaci. Si teme anche per le strutture agricole (capannoni, serre, stalle, silos) e per il bestiame. Nella provincia di Pistoia danneggiati i vivaisti specializzati in coltivazioni di ligustrum, mimosa e palme, che nei giorni precedenti le nevicate aveva iniziato il processo vegetativo a causa delle alte temperature, e quelli specializzati nella produzione di rose, olivi ed essenze tipiche come il cipresso toscano e quello giallo. Tremila ettari di campi coltivati a cereali (e in particolare a grano duro) sono stati sommersi dall’acqua nelle campagne di Pisa e Lucca (Maurizio Tropeano, La Stampa 10/1/2010)
La guerra dei vicini a Blair il milionario (riassunto) - Per la sua villa di Buckinshamsgire, Tony Blair, ex primo ministro inglese, continua a presentare progetti di ampliamento: un campo da tennis sull’erba, un cottage per gli ospiti in giardino, un padiglione sportivo, con spogliatoi, docce, sauna, bancone bar e zona giochi per i figli. Da quando ha lasciato Downing Street, il 17 luglio 2007, Blair ha incassato circa 15 milioni di euro: 4,5 per l’autobiografia, 2 da JP Morgan, 500.000 sterline da Zurich Financial più tutti i compensi per i suoi interventi in giro per il mondo (Paola De Carolis, Corriere della Sera 10/1/2010)
Tony Blair continua a presentare progetti di ampliamento per la sua villa nel Buckinghamshire: prima un campo da tennis sull’erba, poi il cottage per gli ospiti in giardino, ora un padiglione sportivo, con spogliatoi, docce, sauna, bancone bar e zona giochi per i figli. Irritazione dei vicini: «Sappiamo che i Blair hanno uno stile di vita diverso, ma ci piacerebbe riuscire a conservare l’atmosfera di questo posto» (Paola De Carolis, Corriere della Sera 10/1/2010)
BLAIR Da quando, a luglio 2007, ha lasciato Downing Street, Tony Blair ha incassato circa 15 milioni di euro: 4,5 per l’autobiografia, due da JP Morgan, 500.000 sterline da Zurich Financial, più tutti i compensi per i suoi interventi in giro per il mondo (, Corriere della Sera 10/1) (Paola De Carolis, Corriere della Sera 10/1/2010)
L’ incipit
Verso nord, sud, est, ovest, ora di qua, ora di là: non ci volle molto prima che Tito perdesse qualunque punto di riferimento. Sparito il profilo della sua casa grande come una montagna. Spariti quel mondo lacerato e le sue torri. Sparito il grigio lichene; sparita l’ edera nera. Sparito il labirinto che nutriva i suoi sogni. «VIA DA GORMENGHAST», ADELPHI EDITORE
Pagina 35
(10 gennaio 2010) - Corriere della Sera (Peake Mervyn, Corriere della Sera, 10 gennaio 2010, Pagina 35)
«Con Alessio abbiamo vissuto quasi 4 anni insieme, troppo vicini... Quando si sta troppo vicino si litiga, ma l’amore è forte. Adesso però vivo sola, con lui ci vediamo una o due volte al mese. Mi sento più libera e felice. Della casa, per esempio, mi piace occuparmi da sola. In estate, quando passiamo molto tempo assieme, gli dico amore, non hai niente da fare?». (Il rapporto Taismary Aguero col marito) (Valeria Ancione, ཿCorriere dello Sport 10/1/2010;)
«Ho il sedere alto e questo so che piace. Ho il seno grosso e qui in Italia va bene, a Cuba lo preferiscono piccolo. Non sopporto le dita dei piedi, sono come quelle di mio padre! Ho il naso troppo largo. La verità è che una donna non sta mai bene col suo corpo». (Taismary Aguero) (Valeria Ancione, ཿCorriere dello Sport 10/1/2010;)
• La Gelmini ha confermato che
l’anno prossimo le prime classi di ogni ciclo non potranno accogliere più del
30% di scolari stranieri, considerando come italiani sia i figli di immigrati
nati qui sia – a giudizio dei capi d’istituto – quelli che avessero già
dimestichezza con la lingua. L’idea è quella di favorire l’integrazione,
evidentemente più difficile in classi dove il numero di stranieri fosse troppo
alto. Altra decisione: dal 2010-2011 perderanno l’anno gli studenti delle
superiori che avranno accumulato un numero di assenze superiore al 25% delle
lezioni. Varranno come assenze anche le occupazioni. [Giorgio Dell’Arti] (vanity)
Hugo Chàvez ha avviato la svalutazione della moneta venezuelana, il bolivar. La novità ha seminato il panico tra i cittadini. Al centro commerciale Sambil, nel centro di Caracas, le code alle casse erano immense. Carmen Blanco, 28 anni, ha mostrato la nuova televisione piatta a 42 pollici, appena comprata. ”Non possiamo che spendere – ha spiegato – che senso ha tenere i nostri risparmi se poi ci vengono svalutati dal governo?”. Chàvez ha modificato il cambio tra dollaro e bolivar dal 4,3 al 2,15, con un cambio alternativo a 2,6 per i beni essenziali. L’obiettivo del presidente è quello di ottenere più bolivar dalle esportazioni del petrolio. Secondo gli esperti l’inflazione venezuelana salirà dal 27 al 32% per colpa di questa strategia (Wall Street Journal, 10 gennaio 2010)
•
Al Salone dell’auto di Detroit, Sergio Marchionne, amministratore delegato
della Fiat, sbotta: «Basta con le storie gloriose usate come alibi, le cavolate
come i richiami a Nuvolari… La storia non implica sopravvivenza. Mi devono convincere
con programmi credibili. Dobbiamo, se necessario, ridimensionare le nostre
ambizioni. Sento favoleggiare di segmenti D ed E, di ammiraglie, di sfidare le
Bmw serie 5 e 7. Con quali prodotti? Con quali prospettive di mercato? Basta
con esperienze come la 159, che ci è costata un miliardo».
•
In una stradina di campagna a Ostiglia, provincia di Mantova, Mirco Andreoli,
35 anni, uccide con un colpo di pistola Jenny Del Vecchio, 33 anni, e si
suicida. Lui fa il carrozziere, lei, operaia senza lavoro, da tre anni combatte
contro un cancro. Da adolescenti sono stati fidanzati, poi ognuno s’è costruito
la propria famiglia. Un anno fa si sono ritrovati e, travolti dalla passione,
hanno preso a incontrarsi in segreto. La Del Vecchio, che non sopporta di
«tenere il piede in due staffe», ad ottobre ha lasciato il marito ed è andata a
vivere dalla madre con le due figlie, 12 e 5 anni. L’Andreoli, che da 15 anni
convive con una meridionale da cui ha avuto due figli, 6 e 2 anni, non ha
invece trovato il coraggio di affrontare la separazione. A mezzanotte la Del
Vecchio manda un sms alla sorella («Non avercela con lui, perdonami»), quindi i
due amanti montano sull’Opel Corsa nera dell’Andreoli: parcheggiata l’auto in
una stradina di campagna tra Mantova e Verona, collegano un tubo di gomma al
gas di scarico, lo fanno entrare nell’abitacolo, sigillano il finestrino col
nastro adesivo, siedono uno accanto all’altro (lei con le foto delle figlie
strette tra le mani) e accendono il motore. A un certo punto, forse perché è
finita la benzina, forse perché l’attesa della morte è troppo straziante,
Andreoli impugna la sua pistola calibro 9 e dopo aver sparato in testa alla Del
Vecchio si punta l’arma alla tempia facendo nuovamente fuoco. Lasciano un
biglietto in cui chiedono scusa a tutti.
• A
Roma, sul letto di un appartamentino ben arredato in via Pietro Rovetti,
Torpignattara, viene trovato il cadavere di una prostituta di lusso cinese sui
30-35 anni: indosso il pigiama, giace accanto al sottile laccio con cui è stata
strangolata, le due connazionali che vivevano con lei sono sparite.
• A
Napoli, in piazza Cavour, muore assiderato il marocchino Yussuf Errahali, 37
anni, un barbone che, raccontano gli abitanti della zona, «non aveva mai dato
fastidio a nessuno». Fuggito dall’ospedale Incurabili dov’era in trattamento
per dipendenza da alcol e cocaina, s’è imbattuto in un gruppo di balordi che non
avendo di meglio da fare l’hanno gettato nella fontana. Probabilmente stordito
dal vino e dalla droga, è restato sdraiato per ore nell’acqua gelata poi, coi
vestiti zuppi, s’è andato ad accovacciare
su una panchina dove è rimasto fino alla morte.
•
Muore a Roma il manager Francesco Paolo Mattioli. Nato nel 1940, era stato
vicepresidente della Fiat e stretto collaboratore di Cesare Romiti fin da
quando erano tutti e due dirigenti dell’Italstat.
Uno studio condotto da Kathleen Wermke, antropologa medica tedesca, ha dimostrato che 4 giorni dopo la nascita i neonati piangono con l’intonazione della lingua dei loro genitori (Amelia Beltramini, Focus, gennaio 2010)
Ad agosto il debito pubblico italiano ammontava a 1.757.534 milioni di euro. Diviso per i 59 milioni di italiani, fa 29.700 euro di debiti a testa (, Focus gennaio) (Amelia Beltramini, Focus, gennaio 2010)
Il rapporto del Consorzio interuniversitario AlmaLaurea rileva che il 44 per cento dei padri architetti ha un figlio (maschio) architetto, il 42 per cento dei padri farmacisti ha un figlio farmacista, il 41 per cento dei padri avvocati o notai un figlio avvocato o notaio, il 39 per cento dei padri ingegneri un figlio ingegnere, il 38,6 per cento dei padri medici un figlio medico. Si laurea solo il 10 per cento dei giovani il cui padre non è diplomato (Amelia Beltramini, Focus, gennaio 2010)
Circa ogni sei mesi il nostro pianeta viene colpito da oggetti extraterrestri larghi un paio di metri, che in gran parte si dissolvono nell’atmosfera. Oggetti più grandi, sui 10 metri, colpiscono la Terra circa ogni 2 anni (Andrea Parlangeli, Focus, gennaio 2010)
In Italia, nel settore agricolo, lavorano 172.143 extracomunitari. Il loro numero, dopo una crescita costante, è leggermente calato rispetto al 2008: nel 1995 erano 51.865, nel 2008 181.077. La mansione che ricoprono è soprattutto quella di raccolta di agrumi e olive, attività che nel 2007 impiegavano rispettivamente 8.000 e 3.500 immigrati. Le retribuzioni: quelle sindacali vanno dai 34 ai 39,2 euro al giorno, a seconda del settore, quelle non sindacali dai 16,5 ai 25 euro. Nel Nord e nel Centro Italia gli immigrati sono più che decuplicati, nel Sud si è triplicato, soprattutto nelle regioni agricole (Campania, Puglia e Calabria). In Puglia si è incrementato di oltre 20.000 unità (Antonella Baccaro, Corriere della Sera 11/01/10)
In Italia, nel settore agricolo, lavorano 172.143 extracomunitari. Il loro numero, dopo una crescita costante, è leggermente calato rispetto al 2008: nel 1995 erano 51.865, nel 2008 181.077. La mansione che ricoprono è soprattutto quella di raccolta di agrumi e olive, attività che nel 2007 impiegavano rispettivamente 8.000 e 3.500 immigrati. Le retribuzioni: quelle sindacali vanno dai 34 ai 39,2 euro al giorno, a seconda del settore, quelle non sindacali dai 16,5 ai 25 euro. Nel Nord e nel Centro Italia gli immigrati sono più che decuplicati, nel Sud si è triplicato, soprattutto nelle regioni agricole (Campania, Puglia e Calabria). In Puglia si è incrementato di oltre 20.000 unità (Antonella Baccaro, Corriere della Sera 11/01/10)
ISOLE -
L’isola di Hainan (Cina), tre ore e mezzo di volo da Pechino, temperatura di 29 gradi centigradi, ha 1.500 chilometri di coste e 40 alberghi a cinque stelle sulla spiaggia principale, Yalong Bay. Vanta il più grande complesso da golf della Cina, costruito dalla Mission Hills: 22 campi a tema, con riproduzioni della Grande Muraglia e degli anfiteatri romani, che potrebbero diventare 100 nei prossimi cinque anni. Nei complessi residenziali i prezzi delle case sono cresciuti in media del 10% all’anno dal 2008. Pechino ha preparato un piano di sviluppo economico per l’isola: vi saranno aperti più alberghi e inaugurati i primi casinò del Paese. Hainan diventerà l’oasi dello shopping tax-free, rimpiazzando Hong Kong. Unica nota dolente è la cattiva reputazione, dovuta a scippi, vendita di falsi e poca gentilezza di impiegati e camerieri (Antonia Cimini, Il Messaggero 11/01/10)
ISOLE -
L’isola di Hainan (Cina), tre ore e mezzo di volo da Pechino, temperatura di 29 gradi centigradi, ha 1.500 chilometri di coste e 40 alberghi a cinque stelle sulla spiaggia principale, Yalong Bay. Vanta il più grande complesso da golf della Cina, costruito dalla Mission Hills: 22 campi a tema, con riproduzioni della Grande Muraglia e degli anfiteatri romani, che potrebbero diventare 100 nei prossimi cinque anni. Nei complessi residenziali i prezzi delle case sono cresciuti in media del 10% all’anno dal 2008. Pechino ha preparato un piano di sviluppo economico per l’isola: vi saranno aperti più alberghi e inaugurati i primi casinò del Paese. Hainan diventerà l’oasi dello shopping tax-free, rimpiazzando Hong Kong. Unica nota dolente è la cattiva reputazione, dovuta a scippi, vendita di falsi e poca gentilezza di impiegati e camerieri (Antonia Cimini, Il Messaggero 11/01/10)
«I palloni di oggi sono molto più facili da calciare, cambiano traiettoria facilmente. Lo si capisce osservando la preparazione del tiro: noi provavamo a spostare il pallone più avanti perché era pesante e volevamo guadagnare metri, oggi al contrario lo arretrano perché così, calciando forte, è più facile che si abbassi». (I tanti gol su punizione del calcio di oggi secondo Mario Corso) (Arianna Ravelli, ཿCorriere della Sera 11/1/2010:)
«Sono molto felice che stia facendo bene, Sneijder l’avevo già seguito io. Per dire che non è proprio una sorpresa, si sapeva che era un campione. Tecnicamente bravo, e poi anche serio e professionale, che non guasta mai. Ma, soprattutto, finalmente all’Inter c’è uno che sa fare gol su punizione. Erano anni che lo aspettavo». (Mario Corso) (Arianna Ravelli, ཿCorriere della Sera 11/1/2010;)
Archeologia: in Armenia la casa vinicola più antica, ha 6000 anni -
Un’unità completa per la produzione del vino di 6.100 anni fa, la più antica conosciuta finora, è stata scoperta in una caverna in Armenia. Lo ha annunciato un’equipe internazionale di archeologi.
Prima di questa scoperta, i reperti di macchinari per la produzione vinicola risalivano a 5.00 anni fa. ”Per la prima volta abbiamo una visione completa di utensili per la produzione del vino che risalgono a 6.100 anni fa” ha spiegato Gregory Areshian, responsabile degli scavi e vice direttore dell’Istituto di Archeologia Cotsen presso l’università della California, a Los Angeles.
Tra gli oggetti ritrovati ci sono semi di uva, resti di uva spremuta, dei tralci di vigna disseccati, un torchio rudimentale, un tino in argilla per la fermentazione, dei cocci di terracotta impregnati di vino e anche una tazza e una ciotola per bere il vino. Questa scoperta è stata fatta nella stessa zona ricca di caverne dove è stato trovato nel giungo del 2010 un mocassino in cuoio perfettamente conservato e datato 5.500 anni, che ne fa la più vecchia calzatura conosciuta al mondo.
Le caverne si trovano in un canyon nella provincia armena di Vayotz Dzor, una regione frontaliera tra l’Iran e la Turchia (Blitzquotidiano 11/1/2010)
Ogni anno, nel mondo, le attività umane emettono 28 miliardi di tonnellate di Co2. L’11,5 per cento è causato da automobili e autocarri. In Italia in questo momento ci sono più di 36 milioni di automobili, 4 milioni di camion e 5 milioni di moto (fonte: Automobile Club Italia). In Europa l’Italia è al terzo posto per emissioni globali, l’11 per cento del totale. Nella sola Milano, secondo la Fondazione Lombardia Ambiente, circa 140 persone muoiono ogni anno a causa dello smog prodotto dalle auto (Carlo Dagradi, Focus, gennaio 2010)
Pal Sarkozy, 81 anni, padre del premier francese Nicholas, si diletta a dipingere. I suoi quadri sono stati definiti dai critici croste «erotico-mistico-animiste». Sono stampati su tela in sei esemplari e raffigurano perlopiù belle donne: l’opera principale è dedicata alla nuora Carla Bruni, ritratta mentre suona la chitarra. Malgrado le critiche negative, le quotazioni di Sarkozy senior sono in ascesa: poche settimane fa sui 3.000 euro, sono già salite a 8.500. Lui giudica così le proprie opere: «I miei quadri sono bellissimi, così ricchi e interessanti che non mi stanco mai di guardarli» (Cecilia Zecchinelli, Corriere della Sera 11/01/10)
Pal Sarkozy, 81 anni, papà del primo ministro francese Nicolas Sarkozy, ad aprile esporrà le sue opere all’Espace Cardin di Parigi. I quadri (orride croste «erotico-mistico-animiste» a detta di alcuni critici) sono realizzati grazie all’aiuto di Werner Hornung, un ex collega 60enne che scannerizza gli schizzi dell’amico e poi vi aggiunge colori, fotografie ed effetti speciali. L’opera principale della mostra è dedicata alla nuora Carla Bruni, rappresentata con la chitarra in mano seduta sopra un pianoforte dove è appoggiata una rosa rossa. Sullo sfondo un paesaggio cosmico. I prezzi medi delle sue tele sono già saliti a 8.500 euro. Sarkozy ha ammesso che «la posizione di mio figlio mi ha in effetti enormemente aiutato» (Cecilia Zecchinelli, Corriere della Sera 11/1/2010)
(riassunto) - Sono in sciopero le maestranze Mediaset. L’azienda ha vietato nell’edizione delle 20 del Tg5 del 10 gennaio al Comitato di redazione di leggere il comunicato (come era stato fatto nell’edizione delle 13) che esprimeva solidarietà con i lavoratori. Così i giornalisti hanno tolto tutte le loro firme dai servizi. La protesta di sarte, truccatrici, acconciatrici che rischiano il posto a causa dell’esternalizzazione del lavoro, ha ricevuto la solidarietà di tanti dipendenti Mediaset. Le conduttrici delle tre edizioni del Tg5 Domitilla Savignoni, Costanza Calabrese e Cesara Buonamici hanno deciso, pur contando su un service esterno di truccatori, di fare da sole. Rita Dalla Chiesa ha lasciato che andasse in onda una puntata in replica del suo "Forum" (Chiara Maffioletti, Corriere della Sera 11/01/2010)
Il ritorno di Gaucci: "Voglio il Toro e sono pronto anche a rimetterci"
Roma. E´ tornato anche Luciano Gaucci, in questo calcio che vive di nostalgia. Punta dritto al Torino, società dentro la più grave crisi della sua storia. A 70 anni l´ex presidente del Perugia, fuggito a Santo Domingo e quindi rientrato, vuole tornare a fare il presidente e ha avvistato il Torino come preda possibile. «Ho lavorato tutta la vita e fare il pensionato non mi piace. Ho ancora qualche soddisfazione da togliermi».
E la sua soddisfazione, Gaucci, potrebbe essere l´acquisto del Torino?
«E´ una bella società, con una grande tradizione e tifosi appassionati».
Persino troppo, hanno minacciato i giocatori e il presidente Cairo.
«L´attuale dirigenza non ha grande esperienza e per queste piazze è necessaria».
Quanto potrebbe valere il Torino?
«Non ho chiesto conti a nessuno, non conosco i debiti, ma io non ho fretta. La cosa si può fare nell´arco di un anno. E se non mi vorranno vendere il Torino, ci sono altre squadra in difficoltà, io so aspettare».
Lei dal calcio italiano è uscito dopo il fallimento del Perugia.
«Sono stato allontanato, in verità, da un gruppo di potere che faceva fuori chiunque provasse ad alzare la testa».
Carraro non è più in Federazione e poi ha fatto pace con Geronzi.
«Non si può stare in guerra con il mondo».
E perché, dopo aver fatto il latitante per quattro anni, ha ancora voglia di mettere soldi nel calcio italiano?
«Perché la situazione oggi è cambiata: si sono affacciati nuovi imprenditori, ci sono nuove possibilità».
Gaucci, conta di guadagnarci con questo Torino?
«So che perderei denaro, ma il calcio è una passione. E io ce l´ho ancora dentro» (Corrado Zunino, La Repubblica 11/1/2010)
«Non ho mai creduto che la moda abbia a che fare con l’arte, il cinema sì. La moda è un prodotto commerciale che si rivolge ai desideri razionali della gente, il cinema alle emozioni e al pensiero» (Tom Ford che ha scritto e diretto il film Un uomo solo) (da Natalia Aspesi, la Repubblica 11/01/2010)
Leonid Rogozov, 27 anni, chirurgo di una base antartica sovietica, che si asportò da solo l’appendice in Antartide. Sbarcò dalla nave Ob nel dicembre 1960 sulla costa antartica Astrid Princess, con il compito di mettere in piedi una nuova base sovietica. A febbraio la nuova base, chiamata Novolazarevskaya, era pronta, appena in tempo per l’avvento dell’ inverno antartico. La nave sarebbe tornata solo nel dicembre successivo. In aprile, Rogozov cominciò a sentirsi male. Il 29 aprile scrisse nel suo diario: «Sembra che io abbia l’appendicite. Continuo a mostrarmi tranquillo, perfino a sorridere. Perché spaventare i miei amici? Chi potrebbe essermi di aiuto?». Così iniziò un trattamento medico con antibiotici e applicazioni fredde locali, ma le sue condizioni peggiorarono. Alle due del mattino del primo maggio iniziò l’intervento. Il chirurgo si fece assistere dai suoi compagni, operandosi senza guanti da semiseduto. Per la prima volta nella storia della Medicina un chirurgo si operò di appendicectomia completamente da solo. L’intervento terminò alle 4 del mattino, e il medico si riprese completamente nel giro di due settimane. Morì a Leningrado il 21 settembre 2000, quasi quarant’anni dopo l’intervento (Danilo Di Diodoro, Corriere della Sera 11/01/10)
Le vendite di cd diminuiscono: dell’11% nel 2007 e di un ulteriore 3,2% lo scorso anno. Così, per continuare a vendere, l’industria discografica si affida ai gadget. Ad esempio Lady Ga-Ga ha fatto allegare al cofanetto del suo ultimo cd una sua ciocca di capelli, oltre ad un puzzle, un poster, una bambola a lei somigliante e una nota scritta a mano dall’artista. Costo: 75 euro circa. Josh Freese, batterista del gruppo rock Nine Inch Nails, propone un kit da collezione con tutti i successi dal 1972, una t-shirt e una lettera personale di ringraziamenti al costo di 50 dollari. Per 75.000 dollari (52.000 euro), Freese si offre per un mese come assistente personale ad una band in erba. Compresi anche l’incisione di cinque inediti, una lezione di trapezio e un corredo per batteristi principianti. Recentemente un fan ha pagato 20.000 dollari (14.000 euro) per giocare a mini golf con Freese e i suoi amici musicisti delle band Tool e Devo. Il cantante pop Mika ha introdotto un sistema di raccolta punti sul suo sito ufficiale (www.mikasounds.com): chiunque compia attività sul suo sito raccoglie punti (i «Mika’s magic numbers»). I premi vanno da download gratuiti di video e brani a un concerto privato dello stesso Mika, ottenibile con mezzo milione di punti (Deborah Ameri, Il Messaggero 11/01/10)
«Alla grande tecnica lei unisce una follia tutta sua. Non ha mai paura, cerca sempre di andare al massimo, sfida l’impossibile». (Lindsey Vonn, fenomeno statunitense dello sci femminile, secondo Much Mair, dt delle azzurre) (Enrico Sisti, ཿla Repubblica 11/1/2010;)
A Pozzale (Empoli), c’è un carcere femminile costato decine di migliaia di euro che ospita due detenute a fronte di una capienza di 24. Inaugurato l’8 marzo del 1997, più di mille metri quadrati di superficie, due piani, 26 celle singole e confortevoli, una biblioteca, una sala ricreativa, un gabinetto dentistico, un’infermeria, un campo di calcetto, un ettaro di terra coltivata a ulivi, una serra e un’azienda agricola dove si producono vino e olio. Il personale interno è composto da 22 guardie carcerarie e sei dipendenti ministeriali. Dal primo di gennaio è stato trasformato nel primo carcere in Italia per transgender. I requisiti per entrare: età inferiore a 40 anni e una condanna definitiva. Dal 1997 ad oggi vi sono passate cento donne in larga parte condannate per reati legati alla tossicodipendenza. Il carcere costa ai contribuenti 500 euro al giorno, e in passato è arrivato a costarne 3.000-4.000 (Fabrizio Boschi, Il Giornale 11/01/10)
Nasce il primo carcere a cinque stelle solo per trans (riassunto) - La casa circondariale di Pozzale, vicino Empoli, oltre mille metri quadri distribuiti su due piani, 26 celle spaziose e ben arredate, una biblioteca, una sala ricreativa, un gabinetto dentistico, l’infermeria, un campo di calcetto, un ettaro di terra coltivato a ulivi, una serra e un’azienda agricola dove si producono vino e olio. A sorvegliare la struttura, 22 guardie carcerarie e 6 dipendenti ministeriali, più alcune guardie prese in prestito da altre prigioni per coprire i turni di notte (il contratto di lavoro del personale interno infatti prevede una serie di vincoli e tutele). Da gennaio l’amministrazione penitenziaria l’ha trasformato nel primo carcere in Italia per transgender. Ulteriori requisiti: avere 40 anni e una condanna definitiva. Ad oggi ospita due detenute. Altri istituti semivuoti: Massa Marittima, vicino Grosseto (capienza 28 detenuti, presenza 15); Gorgona (136, 63); Porto Azzurro (171, 314), Pontremoli (vuoto) (Fabrizio Boschi, il Giornale 11/1/2010)
Mangiano enormi razioni di carne cruda (meglio se selvaggina) poi digiunano per 36 ore di fila. Corrono a Central Park a torso nudo con 5 gradi sottozero o attraversano il ponte di Brooklyn seminudi in piena notte. Sono la nuova tribù di Manhattan: il movimento Paleo. Per lo più giovani e maschi, hanno deciso di vivere come nel paleolitico. Stessa dieta carnivora intervallata dai lunghi digiuni tipici dei nostri antenati cacciatori. Il loro guru, il 72enne Arthur De Vany, vive nello Utah dove è più facile cacciare i cervi, ha una forza sovrumana e la forma di un giovane atleta. Il teorico è Loren Cordain, docente alla Colorado University e autore del manuale The Paleo Diet, dove spiega i benefici per la salute di uno stile di vita identico ai nostri progenitori. L´antropologo Clark Larsen conferma che «15.000 anni fa il maschio e la femmina della specie umana erano molto più robusti di oggi», anche se la longevità media si limitava a 30 anni. Il Paleo Movement ha contagiato una catena di fitness: 1.200 palestre CrossFit consigliano esercizi fisici ed alimentazione da Neanderthal. Si preferisce non usare l´appellativo "uomini delle caverne". Forse per non evocare un fenomeno ben distinto, e meno chic, generato dalla recessione: i numerosi senzatetto che negli anfratti di Central Park vivono davvero da cavernicoli, ma non per scelta (Federico Rampini, La Repubblica 11/1/2010)
La compagnia indiana Mahindra sta cercando di fare con l’industria dell’aviazione nazionale quello che la rivale Tata ha fatto al mercato dell’auto con la Nano. L’azienda sta progettando una nuova linea di aerei passeggeri da 18 posti che costeranno molto meno (anche a livello di mantenimento e consumi) rispetto a quelli delle aziende straniere. Mahindra fino ad oggi è famosa per i suoi trattori e il Suv Scorpio, molto venduto in patria (Financial Times, 11 gennaio 2010)
Tesco ha aperto un centro commerciale in Cina, il primo di un progetto che prevede l’avvio di altri 23 centri. All’inaugurazione hanno partecipato 50mila cinesi. la prima volta che un catena straniera avvia un piano di questo tipo in Cina, presto però Carrefour e Walmart dovrebbero seguire l’esempio della catena inglese. Gli investimenti cinesi di Tesco ammonteranno a 500 milioni di sterline quest’anno. La grande differenza, per i supermercati stranieri, è l’immagine che ha di loro il pubblico. Se Tesco in Inghilterra trasmette l’immagine di una spesa a costi bassi, in Cina la gente può sempre trovare cibo più economico nei mercati lungo le strade, mentre ai supermarket, e a Tesco, chiede la qualità (Financial Times, 11 gennaio 2010)
Svolta sul giallo della morte. «Jackson è stato ucciso» - Conrad Murray, cardiologo personale di Michael Jackson, sarà presto incriminato per la morte dell’artista con l’accusa di responsabilità colposa. Murray, sette figli da sei donne diverse, tre divorzi, un fallimento per difficoltà finanziarie e un accordo giudiziale per il pagamento degli alimenti a uno dei figli, proprietario di due cliniche a Las Vegas e a Houston, una lista di pazienti famosi tra cui l’ex vicepresidente americano Dick Cheney, aveva conosciuto Michael Jackson nel 2006 e da allora era diventato suo amico e medico curante (al prezzo di 150.000 dollari al mese). Jackson, che temeva di non dormire, si faceva iniettare dal dottore, già da tre settimane, il Propofol, un forte anestetico usato solo in ospedale, nelle dosi di 50 mmg a sera. A suo dire questo sedativo, considerato particolarmente pericoloso perché un errore nel dosaggio può comportare il collasso polmonare e l’arresto del cuore, «ti getta nella valle della morte e poi ti riporta in vita». Preoccupato della probabile assuefazione di Jackson e dei rischi legati al farmaco, Murray da un paio di giorni aveva cambiato medicinale. La probabile incrimimazione di Murray è conseguenza del certificato di morte stilato il 31 agosto da Christopher Rogers e reso pubblico in questi giorni, in cui il coroner parla di omicidio (Flavio Pompetti, il Messaggero 11/1/2010)
E’ stata inventata da un italiano, Luciano Marabese, la prima acquasantiera elettronica, per evitare contagi. La macchina evita l’immersione delle dita, lasciando cadere poche gocce di acqua sulla mano senza bisogno di contatto. La prima chiesa ad adottarla è stata una parrocchia di Fornaci in Bosco, in Brianza (Focus, gennaio 2010)
L’ape regina è lunga 18-22 mm, depone circa 3 mila uova al giorno per 3-4 anni. L’ape operaia è lunga 12-13 mm, vive 40 giorni, lavorando alla pulizia nell’alveare e alla raccolta di nettare e polline. Hanno lo stesso identico patrimonio genetico. La loro differenza sta nello svezzamento: le larve nutrite a pappa reale saranno regine, quelle alimentate normalmente api operaie (Focus, gennaio 2010)
La popolazione mondiale, stimata a ottobre 2009 in 6,78 miliardi di persone, potrebbe raggrupparsi in un’area di 1.695 km quadrati, calcolando che in un metro quadrato si possono stipare al massimo 4 persone. Una superficie poco più grande del Comune di Roma (Focus, gennaio 2010)
L’hotel Britannia di Rimini, tre stelle, da quattro inverni ospita gratis nelle sue 33 stanze barboni, senzatetto e bisognosi. Quest’anno sono venuti quasi 200 ospiti. La proprietaria, Antonietta Curcio, 60 anni: «Qualcuno mi ha anche chiesto dov’era la fregatura. Dovevo insistere perché la mattina si servissero a piacimento dal buffet della colazione. C’era chi continuava a dire: ”Ma davvero posso?”» (Francesco Alberti, Corriere della Sera 11/01/10)
L’hotel Britannia di Rimini, tre stelle, da quattro inverni ospita gratis nelle sue 33 stanze barboni, senzatetto e bisognosi. Quest’anno sono venuti quasi 200 ospiti. La proprietaria, Antonietta Curcio, 60 anni: «Qualcuno mi ha anche chiesto dov’era la fregatura. Dovevo insistere perché la mattina si servissero a piacimento dal buffet della colazione. C’era chi continuava a dire: ”Ma davvero posso?”» (Francesco Alberti, Corriere della Sera 11/01/10)
COCA -
La ”Coca Colla”, bevanda ottenuta dalle foglie di coca, sarà l’alternativa sudamericana alla Coca Cola (’Collas” è il soprannome delle popolazioni andine). Il prodotto è stato presentato al governo di Evo Morales, il quale, abituale masticatore di foglie di coca come la maggior parte dei boliviani, potrebbe appoggiare l’iniziativa. La bevanda sarà scura e avrà un’etichetta rossa simile a quella della Coca Cola. Victor Hugo Vasquez, viceministro, ha definito l’iniziativa «di estremo interesse» perché segue «la politica d’industrializzazione della coca» portata avanti dal governo. Infatti, in Bolivia sono in vendita numerosi prodotti a base di coca e, nel 2008, il governo di Evo Morales ha aumentato del 6% i terreni boliviani nei quali può essere coltivata. La coca è stata definita nella nuova costituzione del Paese «patrimonio culturale della Bolivia» e «fattore di coesione sociale». La Bolivia ne è il terzo produttore al mondo dopo Colombia e Perù (Francesco Tortora, Corriere.it 11/01/10 [http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_11/coca-bevanda-bolivia_df5978d0-febc-11de-a5d5-00144f02aabe.shtml])
Girolamo Sirchia, ministro tecnico della Salute nel secondo governo Berlusconi, fiero della sua legge antifumo: «La rifarei, magari un po’ più restrittiva. Non darei la possibilità di aprire spazi per i fumatori nei locali: i camerieri vengono intossicati». Fini lo deluse molto: «Quando entrò in vigore la legge mi disse: ne approfitto, smetto. Durò tre giorni». D’Alema invece ci riuscì. Il più ostile: «Antonio Martino, collega di governo. Gran fumatore. Mi faceva certe critiche pesanti! Da liberal si riteneva offeso dal divieto» (Goffredo Buccini, Corriere della Sera 11/1/2010)
Ivo Josipovic, professore di diritto, compositore (tra i suoi progetti un’opera lirica sui Beatles), curriculum immacolato, è il nuovo presidente della Croazia. Il socialdemocratico ha battuto con il 60,3% il rivale Milan Brandic, sindaco di Zagabria, al ballottaggio (50,28% la partecipazione). Davor Butkovic, commentatore politico: «La scelta era tra uno stato civilizzato che rispetta la legge europea e un paese caotico dominato dal nepotismo». Josipovic prenderà il posto di Stipe Mesic. La Croazia ha oltre 4,4 milioni di abitanti. I serbi (4,5%) sono la minoranza più cospicua (nel ’91 erano il 12,2%). I cattolici sono l’87,8%, gli ortodossi il 4,4%, i musulmani l’1,3% (Ma.G., Corriere della Sera 11/1/2010)
Il socialdemocratico Ivo Josipovic, nuovo presidente della Croazia, ha un ufficio minuscolo, al centro del quale ha piazzato un biliardino (Mara Gergolet, Corriere della Sera 11/1/2010)
La sigaretta elettronica.
Alberto è al ristorante e ha terminato di mangiare. Dalla tasca della giacca estrae una sigaretta e inizia tranquillamente a fumare. Gli altri commensali lo guardano stupefatti. Subito accorre il cameriere che lo invita a uscire dal locale. Alberto sorride e gli mostra l’oggetto che ha in bocca: non ha odore di tabacco e il fumo è vapore. La sigaretta non è altro che un involucro di plastica e metallo; si chiama «Life Sigaretta Elettronica» ed è prodotta dalla Metropol Trading Italia.
Nell’involucro ci sono una cartuccia e una batteria ricaricabile; nella cartuccia-filtro, invece, acqua, glicol propilene, aroma di tabacco e nicotina. Corrisponde al contenuto di 30 sigarette «vere»: un aggeggio elettronico che dà la sensazione di fumare davvero. Nel kit, dal costo di 120 , ci sono due batterie da cellulare, un caricatore e cinque cartucce. Nelle farmacie italiane il nuovo prodotto è andato a ruba: consente di farla in barba alla legge del 2003, e anche di non perdere il vizio. Ma l’acquistano anche coloro che sono decisi a smettere, poiché la sigaretta elettronica sembra ridurre i rischi del cancro. «Life» ha avuto subito un’imitazione, «Rutoo», che si vende a un prezzo decisamente minore: 55 .
La sigaretta, invenzione probabilmente azteca, è legata alla guerra. La sua prima massiccia diffusione si ebbe con la guerra di Crimea, nel 1854, quando i soldati europei tornarono avendo imparato a rollarla dai Turchi; durante la Prima guerra mondiale, in trincea, molti presero a fumare per via del pericolo incombente. Dopo ogni conflitto, il numero dei fumatori sembra crescere, così come cambia il modo di tenerla in bocca.
Italo Calvino, in un ricordo di Roland Barthes, il semiologo francese, rammentava il suo modo di reggere la sigaretta pendente all’angolo della bocca di chi era stato giovane prima della Seconda guerra mondiale. Come cambierà ora con la sigaretta elettronica la posizione tra le labbra? Difficile dirlo. Forse l’oggetto falso-vero porterà a una sorta di esibizionismo: «Life» al centro per via del maggior peso.
Tutto diventa elettronico, anche il fumo; la guerra, poi, si è trasferita dalle trincee agli openspace degli uffici: la paura di perdere il posto. Fumare, anche solo un succedaneo, aiuta (Marco Belpoliti, La Stampa 11/1/2010)
I gemelli Giannini, due femmine e quattro maschi, nati a Firenze l’11 gennaio 1980, divennero famosi come i «Gemellini tricolori» per essere stati il primo caso di parto esagemellare in Europa e per aver partecipato allo spot pubblicitario di un detersivo. Trent’anni dopo, quattro di loro sono laureati e due diplomati, e solo uno non è precario. Linda e Letizia, laureate in Lettere e Filosofia, sono precarie della scuola; Fabrizio, laureato al Dams, è precario part time in un centro commerciale. Roberto, diplomato, è precario in una fabbrica tessile, Francesco è un impiegato in cassa integrazione. Solo Giorgio, laureato in Economia aziendale, ha un posto fisso in una società di revisione dei conti a Firenze. Linda: «Nessuno di noi è un bamboccione. Quando c’è un incarico cerchiamo di renderci indipendenti e non pesare sulla famiglia. Babbo e mamma e i nonni sono stati fantastici, ci hanno coccolato e tirato su con amore e sacrifici. Eppure mia sorella Letizia, l’unica ad avere un bambino, non riesce ancora a farsi un casa con il marito e il piccolo. Sta un po’ con noi e un po’ con i suoceri. Abbiamo studiato una vita, sette anni tra laurea e specializzazione, mai un anno fuori corso. Oggi siamo tutti dottori in precariato» (Marco Gasperetti, Corriere della Sera 11/01/10)
I sei gemelli Giannini (due femmine e quattro maschi), nati fra le 4.17 e le 4.22 dell’11 gennaio 1980, all’ospedale di Careggi a Firenze. Mamma Rosanna, 58 anni, e papà Franco, 63, raccontano che quasi tutti i loro figli non hanno un lavoro fisso: Linda e Letizia, laureate in Lettere e Filosofia, sono precarie della scuola; Fabrizio, laurea al Dams, è part time in un centro commerciale; Roberto, diplomato, ha un contratto a termine in una fabbrica tessile; Francesco è un impiegato in cassa integrazione. Solo Giorgio, laureato in Economia aziendale, ha un posto fisso in una società di Firenze (Marco Gasperetti, Corriere della Sera 11/1/2010)
NONNI - Un team di ricercatori dell’Università di Cambridge guidati da Leslie Knapp sostengono che la quantità di amore di una nonna nei confronti del nipote dipende dalla proporzione dei geni che hanno in comune. La proporzione dei geni in comune diminuisce se si parla dei nipoti maschi avuti da un figlio maschio. Quindi le nonne paterne sarebbero meno amorevoli nei confronti dei nipoti maschi (Marta Brambilla Pisoni, Focus, gennaio 2010)
(riassunto di due articoli) - I sei gemelli Giannini, due femmine (Letizia e Linda) e quattro maschi (Roberto, Francesco, Fabrizio e Giorgio), nacquero l’11 gennaio 1980 dalle 4:17 alle 4:22 del mattino all’ospedale Careggi di Firenze. I genitori, Rosanna Caviglia e Franco Giannini, toscani, ebbero i sei gemelli dopo una cura ormonale. Il fatto fu eccezionale: si trattò del primo parto esagemellare in Europa. L’interesse dei media fu immediato: i Giannini divennero i ”Gemellini tricolori” e presero parte anche allo spot pubblicitario di un detersivo. Rosanna e Franco oggi hanno rispettivamente 58 e 63 anni e vivono a Soci, frazione del paesino di Bibbiena. In casa sono otto: mamma, papà, nonna Vera, 84 anni, e i figli Linda, Letizia, Francesco, Roberto e Fabrizio. Che, al contrario del fratello Giorgio, sono precari e non in grado di vivere da soli. Linda e Letizia sono laureate in Lettere e insegnanti precarie, Roberto è diplomato e precario in una fabbrica tessile, Francesco è impiegato in cassa integrazione e Roberto è laureato e precario part time in un centro commerciale. Per il momento, l’unico nipote è il figlio di Letizia e del suo compagno: si chiama Tommaso, ha otto mesi e alla nascita pesava 3 chili e 100, «il triplo della madre» come ha fatto notare la nonna (Michele Bocci, la Repubblica 11/01/10; Marco Gasperetti, Corriere della Sera 11/01/10)
«I miei ragazzi sono intelligenti, sanno che i conti li faremo a fine campionato. Piuttosto, il difficile verrà proprio adesso. Per recuperare lo svantaggio iniziale abbiamo dovuto compiere uno sforzo incredibile. Adesso bisognerà capire se la squadra riuscirà a reggere, sul piano delle energie, fino alla fine della stagione». (L’arrivo del Napoli in zona Champions League secondo Walter Mazzarri) (Mimmo Malfitano, ཿLa Gazzetta dello Sport 11/1/2010;)
I legali di Vittorio Sgarbi hanno chiesto di rimuovere dal web «immagini fisse o in movimento di programmi video della Rai in cui compare Sgarbi». Chi le vuole trasmettere deve pagare 10mila euro al minuto (Mirella Serri, La Stampa 11/1/2010)
Vanto di Sgarbi: «Su YouTube i miei diverbi accesi con la Mussolini o con Alessandro Cecchi Paone vanno alla grande e sono tra i più gettonati. Ci sono ragazzi che conoscono a memoria la mia diatriba con la Mussolini o le frasi non proprio lusinghiere scambiate con Santoro e Travaglio. Spesso questi video sono seguiti da una serie infinita di interventi e di osservazioni. Tempo fa ne ho lette 1.500. Metà a favore mio e metà di Travaglio» (Mirella Serri, La Stampa 11/1/2010)
«Siamo la squadra più straniera d’Italia, dicono. Faccio però fatica a trovare in giro per il mondo un gruppo più attaccato alla maglia del nostro. questa la carta vincente. Rimonte come quelle di sabato, di Cagliari (da 0-1 a 2-1) e di Kiev (da 0-1 a 2-1) non sono casuali, così come le vittorie acciuffate all’ultimo momento, vedi Fiorentina e Udinese a San Siro». (La forza dell’Inter secondo Javier Zanetti) (Mirko Graziano, ཿLa Gazzetta dello Sport 11/1/2010;)
«Ho detto che a gennaio non faremo niente. Un giornalista mi ha chiesto allora se sarei disposto, nel caso mi smentissi acquistando un uomo, a correre nudo per i campi del nostro cento di Cobham. Ho risposto che lo farei, e con questo gelo sarebbe un suicidio». (Carlo Ancelotti) (Paolo Condò, ཿLa Gazzetta dello Sport 11/1/2010;)
(riassunto di due articoli): La mattina di domenica 10 gennaio, all’ospedale Rummo di Benevento, sono nati sei gemelli con parto cesareo. Ai neonati sono stati dati i nomi di Paolo, Maurizio, Angelica, Annachiara, Serena e Francesca Pia, e sono stati messi in incubatrice nel reparto di Terapia intensiva neonatale perché incapaci di respirare autonomamente. Sono nati prematuri, dopo 26 settimane di gestazione, e per questo pesano poco: Francesca Pia 800 grammi, Angelica e Annachiara 700, Maurizio 630, Paolo 610 e Serena 600. La madre è Carmela Oliva, originaria di Orta di Atella, 32 anni, alla prima gravidanza; il padre è Pino Mele: operaio in un calzaturificio, ha perso il lavoro nel novembre 2009. Lancia un appello: «Qualcuno mi aiuti. Certamente lo faranno i nonni, sono i primi nipoti, ma spero che anche lo Stato mi possa dare una mano». I sei figli sono arrivati grazie ad una terapia di stimolazione ovarica, dopo cinque anni di tentativi. Carmela è stata operata da un’équipe composta dal primario di Ginecologia Gennaro Trezza, Donato Limoncelli e Francesco Starace. Verrà dimessa tra pochi giorni, mentre i neonati dovranno rimanere in terapia intensiva per qualche settimana. Gli altri casi recenti di parti plurigemellari in Italia: • 15 gennaio 2000: Maria Grazia Berenate, 28 anni, partorisce sei gemelli all’ospedale di Perugia • 13 settembre 2003: Mariella Mazzara, 31 anni, partorisce otto gemelli a Milano • 29 settembre 2005: Daniela Cercello, 30 anni, partorisce cinque gemelli a Roma • 30 ottobre 2007: Sara Tarantini, 27 anni, partorisce cinque gemelli all’ospedale di Ancona (Patrizia Capua, la Repubblica 11/01/10; Fulvio Bufi, Corriere della Sera 11/01/10)
L’accordo necessario
Caro romano, alla sua risposta sulle riforme costituzionali (Corriere, 2 gennaio 2010) vorrei aggiungere sul piano tecnico-legislativo, che per l’elezione di un’apposita assemblea costituente è necessario modificare l’articolo 138 della Costituzione, che demanda unicamente alle Camera, attraverso una speciale procedura, la revisione della Carta e delle altre leggi costituzionali. Per legittimare l’elezione di una diversa assemblea costituente occorrerebbe che prima fosse modificato l’articolo 138, nel senso di attribuire al popolo o al Parlamento il compito di procedere ad approvare modifiche alle norme della costituzione. Soltanto per questa via sarebbe, a mio avviso, possibile la legittima elezione di un’assemblea costituente.
Alberto Virgilio
Procuratore generale onorario della Corte di cassazione.
La sua precisazione è opportuna. La legge che convoca l’assemblea costituente e definisce le modalità della sua elezione è una legge costituzionale. deve essere adottata da ciascuna della due Camere con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi e, se si vuole evitare il referendum confermativo, deve essere approvata nella seconda votazione di ciascuna delle due Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti. Vi sarà un’assemblea costituente, in altre parole, soltanto se vi sarà anzitutto un accordo fra maggioranza e opposizione (Sergio Romano, Corriere della Sera 11/1/2010)
Se la gente si trova a scegliere tra il creare posti di lavoro o lo spendere miliardi per combattere un’invisibile trappola climatica, il lavoro vincerà. Per questo, almeno politicamente, la battaglia sul clima si sta trasformando in una campagna sulla crescita economica. Dopo il fallimento del vertice di Copenaghen,gli ambientalisti hanno adottato una nuova strategia: meno allarmismi e più passi graduali, che andranno venduti come ”green jobs”. L’ultimo esempio sono i 2,3 miliardi di dollari di garanzia pubblica per stabilimenti a basso impatto ecologico promessi da Obama venerdì (Wall Street Journal, 11 gennaio 2010)
• Alle 16:53:09 locali (le 22:53:09 in Italia) l’isola di
Haiti è sconvolta da una scossa di terremoto di magnitudo 7, epicentro circa 25
chilometri dalla capitale Port-au-Prince (direzione ovest-sud-ovest). Secondo
la Croce Rossa Internazionale e l’Onu sono coinvolti più di 3 milioni di
persone, le vittime si contano da subito a decine di migliaia.
• Il gip di Napoli respinge una richiesta di arresto per
corruzione per il sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino. Il 10 dicembre
era stata la Camera a dire “no” all’arresto di Cosentino, accusato di aver
intrattenuto per anni rapporti con la camorra.
• In un articolo pubblicato sul Financial Times, Desmond
Lachman (American Enterprise Institute) giunge alla conclusione che la Grecia,
in preda a una grave crisi economica, sarà costretta a lasciare l’euro.
• A Teheran viene assassinato lo scienziato atomico
iraniano Masoud Alimohammadi, investito dall’esplosione di una moto
parcheggiata accanto alla sua auto.
«Sacchi aveva una macchina con un’organizzazione terrificante. Dal suo pressing feroce nasceva un fuorigioco spontaneo. Zaccheroni invece è stato il solo a utilizzare stabilmente tre attaccanti prima di Leonardo. Sarà un caso ma Zac di Leo è stato anche allenatore. Io però difendersi soltanto con Nesta e Thiago Silva, i due centrali, oppure proteggersi con due soli centrocampisti l’ho visto fare da Leonardo e da nessun altro. A ben vedere queste sono cose che può pensare soltanto un brasiliano». (Silvano Ramaccioni, già team manager del Milan adesso in panchina con Leonardo nelle gare casalinghe) (Alberto Costa, ཿCorriere della Sera 12/1/2010;)
CANI -
Quindici chihuahua trovatelli della Bay Area sono atterrati mercoledì all’aeroporto JFK, dopo un viaggio in classe turistica sul volo San Francisco-New York numero 12 della Virgin America. Dopo una breve permanenza presso l’Adoption Center of the American Society for the Prevention of Cruelty to Animals di New York, i cani sono stati adottati. Ogni mese vengono abbandonati 600 chihuahua nella zona tra San Francisco e la Bay Aerea, sulla West Coast. colpa dei film che lanciano le mode delle razze canine: dopo il dalmata (’La carica dei 101”) il chihuahua, protagonista di pellicole cinematografiche (’Legally Blonde”), cartoni animati (’The Ren & Stimpy Show”) e pubblicità. Anche le celebrità hanno una responsabilità, spingendo all’emulazione. Britney Spears è proprietaria di Bit Bit, che vive in una suite privata della villa della sua padrona e mangia bistecche da 180 dollari. Paris Hilton sfoggia il cane Tinkerbell come «il mio accessorio di moda obbligatorio» (Alessandra Farkas, Corriere della Sera 12/01/10)
CANI -
Il 6 gennaio 15 chihuahua trovatelli della Bay Area sono atterrati all’aeroporto JFK dal volo San Francisco - New York numero 12 della Virgin America: dopo una breve permanenza presso l’Adoption Center of the American Society for the Prevention of Cruelty to Animals di New York, sono stati adottati. Ogni mese vengono abbandonati 600 chihuahua nella zona tra San Francisco e la Bay Aerea, sulla West Coast. colpa delle mode delle razze canine: dopo il dalmata (La carica dei 101) il chihuahua, protagonista di pellicole cinematografiche (Legally Blonde), cartoni animati (The Ren & Stimpy Show) e pubblicità. I chihuahua delle star: Bit Bit, che vive in una suite privata della villa della sua padrona Britney Spears e mangia bistecche da 180 dollari. Tinkerbell, l’«accessorio di moda obbligatorio» di Paris Hilton (Alessandra Farkas, Corriere della Sera 12/01/10)
Secondo un sondaggio di secretary.it (community di segretarie) il 55% delle segretarie guadagna tra i 25mila e i 40mila euro l’anno, l’8,2% supera i 70mila. L’85,6% di loro ha un’età compresa tra i 31 e i 40 anni con un contratto full time a tempo inderminato. Il 30,9% è laureata, il 40,6% ha ricevuto un aumento nonostante la crisi (Beatrice Pillot, Capital gennaio 2010)
Nuovo tatuaggio comparso sul fianco destro di David Beckham (è il diciassettesimo): un Cristo in bianco e nero, seduto a terra, la corona di spine in testa (ripreso dall’opera Man Of Sorrows di Matthew R. Brooks). L’ha dedicato al nonno materno Joe, scomparso un mese fa (Corriere.it 12/1/2010)
« verità universalmente riconosciuta che uno scapolo largamente provvisto di beni di fortuna debba sentire il bisogno di ammogliarsi. Per quanto poco si conoscano, di costui, i sentimenti e le intenzioni, fin dal suo primo apparire nelle vicinanze, questa verità si trova così radicata nelle teste delle famiglie circostanti che queste lo considerano senz’altro come la leggittima proprietà dell’una o dell’altra delle loro figliuole» (l’incipit di "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen) (da "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen, 1796 (citato da Annalena Benini, Il Foglio 12/01/2010))
«Le donne non sposate hanno una terribile propensione a diventare povere; è un forte argomento, questo, in favore del matrimonio» (Jane Austen) (da "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen, 1796 (citato da Annalena Benini, Il Foglio 12/01/2010))
(riassunto) - Venerdì sera, durante un’importante partita di baseball, Hugo Chávez ha annunciato alla nazione la svalutazione del bolivar, la moneta venezuelana: da 2,15 passerà a 2,60 per dollaro per i generi di prima necessità; per tutti gli altri generi voluttuari il cambio è fissato a 4,30 bolivar per dollaro. Subito si sono create resse nei negozi di elettronica, televisori, computer ecc. L’obiettivo di Chávez: «Rinvigorire l’economia venezuelana, frenare le importazioni e stimolare l’esportazione». Secondo i dati della Commissione economica per il Sud America, il Venezuela è stato il Paese con la più pesante caduta delle esportazioni nel 2009 (da Manila Alfano, Il Giornale 12/01/2010)
«Una volta ho visto un film di Rohmer. Era come vedere la pittura asciugare» (battuta pronunciata da Gene Hackman in "Bersaglio di notte" di Arthur Penn) (da Mariarosa Mancuso, Il Foglio 12/01/2010)
9 - Tra le 12.275 conquiste attribuite all’attore e regista Warr Beatty c’è anche la contessa romana Patrizia de Blanck. Che a OGGI, in edicola da domani, racconta i loro incontri d’amore negli Anni 70, a partire dallo scambio di numeri di telefono dopo una cena a casa di Shirley McLaine, sorella di Beatty. «Un paio di mesi dopo, al termine di una cena mi invitò nella sua suite all’Hotel Excelsior», racconta la contessa. «Sembrava un grosso felino e incuteva nelle donne un sottile senso del pericolo. Molto eccitante... Fu un amante davvero perfetto: molto attento alle esigenze della partner, tenero e appassionato. Dominatore, ma anche disposto a essere dominato. Restammo svegli fino all’alba».
PATRIZIA DE BLANCK
La contessa continua: «A un certo punto, contemplandomi come se fossi un’opera d’arte, Warren mi disse: "Hai il corpo più bello che io abbia mai visto"... Poi mi mandò un fascio di rose rosse... Ogni volta che veniva in Italia trovava modo di incontrarmi. E ne valeva sempre la pena» (dagospia 12/1/2010)
9 - Tra le 12.275 conquiste attribuite all’attore e regista Warr Beatty c’è anche la contessa romana Patrizia de Blanck. Che a OGGI, in edicola da domani, racconta i loro incontri d’amore negli Anni 70, a partire dallo scambio di numeri di telefono dopo una cena a casa di Shirley McLaine, sorella di Beatty. «Un paio di mesi dopo, al termine di una cena mi invitò nella sua suite all’Hotel Excelsior», racconta la contessa. «Sembrava un grosso felino e incuteva nelle donne un sottile senso del pericolo. Molto eccitante... Fu un amante davvero perfetto: molto attento alle esigenze della partner, tenero e appassionato. Dominatore, ma anche disposto a essere dominato. Restammo svegli fino all’alba».
PATRIZIA DE BLANCK
La contessa continua: «A un certo punto, contemplandomi come se fossi un’opera d’arte, Warren mi disse: "Hai il corpo più bello che io abbia mai visto"... Poi mi mandò un fascio di rose rosse... Ogni volta che veniva in Italia trovava modo di incontrarmi. E ne valeva sempre la pena» (dagospia 12/1/2010)
Craxi, - 7
Manca una settimana al decennale della morte di Bettino Craxi. Vittorio «Bobo» Craxi su la Stampa di ieri: «A metà ottobre del 1999 si scopre che operare mio padre in Tunisia avrebbe significato accelerarne la fine. Alcune delle massime autorità dello Stato si mossero motu proprio, ma furono stoppate. Luciano Violante ci raccontò che della vicenda si erano interessati il Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi e il capo del governo Massimo D’Alema, e che a opporsi alla possibilità di far rientrare mio padre da uomo libero fu in prima persona il Procuratore generale della Procura di Milano, Francesco Saverio Borrelli».
Bruno Vespa in Scontro finale, Mondadori 2000: «Nell’ottobre 1999, prima dell’ultimo intervento, Don Verzè si era rivolto a Francesco Saverio Borrelli. ”La cortese risposta – mi dice il sacerdote – fu un diligente allineamento alla legge”». Don Verzè sul Giornale del 22 gennaio 2000, durante i funerali di Craxi: «Avevo fatto avere tutta la documentazione clinica… Sono andato, discretamente, ma con la morte nel cuore, a chiedere a supplicare: fatelo tornare, è questione di giorni. E hanno detto no… ha detto no chi aveva il potere di dire sì». Bruno Vespa in Scontro finale, Mondadori 2000: «Nel giorno dei funerali di Craxi i magistrati milanesi fecero filtrare la motivazione, allora inedita, della sentenza del processo All Iberian, conclusosi nell’ottobre ”99 con la prescrizione dei reati addebitati a Craxi e a Berlusconi» (Filippo Facci, Libero 12/1/2010)
Il gip di Udine, Paolo Milocco, ha archiviato l’inchiesta per omicidio volontario a carico di Beppino Englaro per l’interruzione di alimentazione e idratazione della figlia Eluana (G.Maria Mottola, Corriere della Sera 12/1/2010)
(riassunto di tre articoli) - Le donne di Bertrand Cantat, 45enne cantante del gruppo Noir Desir, condividono una fine tragica. Kristina Rady, 41 anni, scrittrice ed ex moglie di Cantat, si è impiccata domenica 10 gennaio; Marie Trintignant, attrice e compagna del cantante, fu uccisa da lui nel 2003. Rady e Cantat si erano conosciuti durante un festival di musica a Budapest e avevano due figli: Milo e Alice, rispettivamente 12 e 7 anni. stato Milo a trovare verso mezzogiorno il cadavere della madre nella casa di Bordeaux, mentre suo padre dormiva (i due avevano ripreso a vivere insieme, «nell’interesse dei figli») e la sorella non c’era. Non ci sono dubbi sul suicidio: la causa della morte è «asfissia dovuta all’impiccagione». Invece, per Marie Trintignant si trattò di omicidio: il 23 luglio 2003 Bertrand, forse sotto influsso di droghe e alcol, la picchiò violentemente durante una lite in un albergo a Vilnius, mandandola in coma. A dare l’allarme era stato il figlio di lei, Romen. Dopo due interventi, morì il primo agosto. Durante il processo, l’ex moglie testimoniò a favore di Cantat, negando che fosse un tipo violento. Alla fine lui fu condannato a otto anni di carcere, tentò il suicidio, fu trasferito in un carcere francese e ottenne la libertà condizionale nell’ottobre 2007, soprattutto perché aveva accettato di sottoporsi ad una terapia psicologica dentro e fuori del carcere. Lo scorso marzo, Bertrand era apparso per la prima volta in pubblico dopo l’arresto. (Giampiero Martinotti, la Repubblica 12/01/10; Silvia Maria Perfetti, La Stampa 12/01/10; Massimo Nava, Corriere della Sera 12/01/10)
Evoluzione La Lego porta i mattoncini sul web per un «gioco di ruolo» di massa.
Un salto nel mondo dell’elettronica e dei giochi virtuali: è quello compiuto dalla Lego, storica azienda produttrice di mattoncini da costruzione, che alla fine dell’anno debutterà su internet con un gioco di ruolo collettivo. I prossimi «clienti» della casa dei mattoncini colorati non saranno più alacri carpentieri e geometri in sedicesimo, ma ragazzi seduti davanti a uno schermo con le dita sulla tastiera, pronti a entrare nel mondo di Lego Universe, il nuovo gioco collettivo che secondo il suo produttore Chris Sherland è un «misto tra Second Life, Club Penguin e World of Warcraft».
Secondo i produttori, che l’hanno presentato al salone dell’elettronica in corso a Las Vegas, «Lego Universe è il primo gioco collettivo fondato sul tema del Lego, che ha dunque una dimensione sociale controllata e di tutta sicurezza per i bambini». L’avventura, spiegano ancora gli ideatori, «si svolge in un mondo in 3D... dove esiste una forza del male che ha corrotto la fonte più pura dell’immaginazione e che tutti i partecipanti al gioco si impegnano a combattere, alleandosi».
Lego aveva già prodotto giochi video con avventure basate sulle storie di Guerre stellari, Indiana Jones e Batman, ma la novità del nuovo programma è che può essere giocato in contemporanea da «milioni di internauti allo stesso tempo» (il Giornale 12/1/2010)
Torino colloca bond da 200 milioni in Svizzera
Fiat ha lanciato un’emissione obbligazionaria a due anni per 200 milioni di euro, attraverso un collocamento privato che ora viene rinegoziato sul mercato. A rivelarlo a Reuters sono state ieri fonti vicine all’operazione precisando che il bond, con scadenza dicembre 2012, offre una cedola del 5,75% ed è stato organizzato dal gruppo svizzero Ubs. «Si tratta di un’operazione di private placement di Fiat dello scorso dicembre, rivolta a Ubs, la quale ora sta organizzando il collocamento» ha detto un portavoce di Fiat.
Le fonti vicine all’operazione precisano che «il piazzamento privato è rivolto a investitori, soprattutto del tipo non istituzionale, quindi di tipo "retail", ma "qualificato"». Tale tipologia di investitore è presente anche in Italia, ma «in questo caso l’emissione di Fiat è stata indirizzata a investitori qualificati svizzeri, non italiani», ha aggiunto la fonte precisando che il taglio minimo di sottoscrizione è di 50mila euro, mettendo quindi fuori gioco di fatto l’investitore retail propriamente detto.
Il bond è venduto a un prezzo attorno a 102 a cui corrisponde un rendimento del 5%, hanno precisato sempre le stesse fonti. Lo scorso novembre Fiat aveva collocato un bond rivolto agli istituzionali con scadenza 2015 da 1,5 miliardi di euro e cedola del 6,875%. Fiat ha rating di tipo non-investment grade di Ba1 per Moody’s e di BB+ per S&P’s e Fitch (il giornale 12/1/2010)
La donna di Neanderthal? Anche lei era ”sapiens”: si truccava e amava la bellezza
ROMA - Da sempre bollato come il ”primitivo” per eccellenza, l’uomo di Neanderthal potrebbe finalmente scrollarsi di dosso questa etichetta e guardare da pari a pari l’Homo Sapiens. A riscattarlo è la prova che era capace di concepire e apprezzare un concetto astratto come la bellezza, tanto da ornarsi con trucchi dai colori vivaci e gioielli di conchiglie. Il beauty-case dei Neanderthaliani è stato scoperto in Spagna ed è descritto nella rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, ”Pnas”. Nei siti Cueva de los Aviones e Cueva Anton, entrambi nel Sud-Est della Spagna, i ricercatori dell’università britannica di Bristol, coordinati da Joo Zilho, hanno scoperto conchiglie che avevano la funzione di contenitori per pigmenti e altre conchiglie forate, probabilmente utilizzate per fare collane. All’interno delle conchiglie-contenitore sono rimaste piccole quantità di pigmenti. Alcuni sono composti dai minerali lepidocrocite, ematite e pirite e quando erano freschi erano probabilmente di un nero brillante. In altre conchiglie ci sono resti di pigmenti rossi, in altre ancora gialli, simili a un cosmetico usato nell’antico Egitto.
Per Zilho «questa è la prima evidenza certa che circa 50.000 anni fa, ossia 10 millenni in anticipo rispetto alle prime testimonianze della presenza dell’uomo moderno in Europa, il comportamento dei Neanderthaliani era organizzato simbolicamente». d’accordo la paleontologa Laura Longo, dell’università di Siena e studiosa dei Neanderthal: «I dati genetici dicono che Neanderthal e Homo Sapiens non sono parenti, ma questo non significa che i primi non avessero capacità di astrazione». Insomma, l’essere intelligente potrebbe non essere una dote ”esclusiva” dell’Homo Sapiens e i Neanderthaliani potrebbero essere stati addirittura i primi ad avere capacità di astrazione. Un dato che finora non è affatto scontato. «Forse - rileva Longo - perché apparteneva a un neanderthaliano il primo fossile umano mai scoperto», nella valle tedesca Neander, vicino Duesseldorf. Era il 1856 e Darwin non aveva ancora pubblicato il testo di riferimento dell’Evoluzionismo, ”L’Origine delle specie” (Il Messaggero, 12/1/2010)
Isole in vendita nella Polinesia francese: Motu Ahe, 8 ettari delle nell’arcipelago delle Tuamotu, a est di Bora Bora (640 mila euro); Motu Fara, isolotto nell’atollo di Rangiroa, 1,62 ettari, una villa, tre bungalow e una casa del guardiano (1,1 milioni di euro); Haapiti Rahi e Haapiti Iti, isole gemelle nella laguna di Bora Bora. La prima è completamente selvaggia, la seconda è attrezzata con due ville di 100 e 200 mq e un pontile per ormeggiare la barca (7 milioni di euro tutte e due); Mehetia Island, 300 ettari a un centinaio di chilometri da Tahiti, libera da qualsiasi vincolo costruttivo (prezzo su richiesta). Vincoli per chi acquista un’isola: fornire lavoro alla popolazione e costruire rispettando le leggi sulla sostenibilità ambientale (con materiali locali e impianti a energia pulita). L’agenzia Private Islands, specializzata in isole private, mette a disposizione anche isole da affittare a lungo termine (30 anni rinnovabili) (Jasmina Trifoni, Capital gennaio 2010)
Sono iniziati lo scorso luglio i lavori sull’isola polinesiana di Tetiaroa, luogo di ritiro prematrimoniale delle principesse polinesiane, che Marlon Brando acquistò nel 1965 durante le riprese dell’ "Ammutinamento del Bounty". Sull’isola sorgerà The Brando, eco-resort con 47 ville adagiate sulla laguna e una thalasso-spa (Jasmina Trifoni, Capital gennaio 2010)
«Ho praticamente smesso di fare sesso. Sono un omosessuale ideologico. I maschi cominciano a farmi schifo. All’odore del caprone in palestra, preferisco la castità» (Aldo Busi) (la Repubblica 12/1/2010)
Il contrabando di alcol verso l’Iran ha un giro d’affari di 730 milioni di dollari. La polizia iraniana intercetta ogni anno 20 milioni di litri sugli 80 importati illegalmente. Il consumo di alcol è vietato dalla legge islamica ma secondo il capo della polizia gli alcolisti in Iran sono 200mila. Solo le minoranze cristiane sono autorizzate a produrre e bere alcol (Le Monde 12/1/2010)
Il governo britannico ha annunciato la firma di contratti con la Cina per un valore a 3,1 miliardi di euro, di cui più di un miliardo per la vendita di 40mila macchine Jaguard e Land Rover. Secondo il Regno Unito questi accordi dovrebbero dovrebbero «preservare 700 posti di lavoro nel paese e forse ne creeranno altri» (Le Monde 12/1/2010)
«Solo una persona profondamente anticlericale e aconfessionale può essere buona come me» (Aldo Busi) (lla Repubblica 12/1/2010)
«Ferrara è stato messo lì da chi comanda, Blanc e Secco. Sono loro che hanno fatto il mercato, a partire da Tiago, Almiron e Andrade. Sono loro che hanno mandato via Ranieri a due giornate dalla fine, una decisione senza senso, solo per compiacere i tifosi. Sono loro che hanno affidato la squadra a un allenatore troppo amico dei giocatori, e siccome non conoscono i problemi di uno spogliatoio hanno sbagliato». (La crisi della Juve secondo Marco Tardelli) (Luca Curino, ཿLa Gazzetta dello Sport 12/1/2010;)
(riassunto) - Il rettore della Universitatea din Oradea, in Romania, ha annullato il diploma di laurea di 46 italiani. Tra questi l’imprenditore Stefano Ricucci e Gioacchino Paolo Ligresti (figlio dell’immobiliarista Salvatore). La decisione, comunicata dal rettore, Cornel Antal, al Centro di informazione sulla mobilità e le equivalenze accademiche di Roma, è stata presa perché da una verifica è emerso che nei registri accademici non esiste alcun documento relativo ai 46 italiani. Ricucci aveva parlato del suo titolo di studio nell’intervista rilasciata a Claudio Sabelli Fioretti nell’aprile 2008 per La Stampa. In quell’occasione l’ex compagno di Anna Falchi aveva dichiarato di essersi laureato nel 2003 presso la Clayton di San Marino. Dal momento che le date e il titolo coincidono, è probabile che la Clayton si appoggiasse all’ateneo romeno, senza l’autorizzazione e le coperture legali necessarie (Martino Cervo, Libero 12/01/2010)
«Quello che forse colpisce di più è la grinta che ci mette fino all’ultimo istante. Di solito il giocatore di classe non si sbatte tantissimo, questo invece lo vedi tignoso su ogni pallone: gioca per la squadra, anzitutto». (Wesley Sneijder secondo Luisito Suarez) (Nicola Cecere, ཿLa Gazzetta dello Sport 12/1/2010;)
MELE -
A Cles, capitale della Val Di Non a 1.246 chilometri da Rosarno, raccogliendo mele (Melinda, che dal 2003 sono a denominazione di origine protetta) per 50-60 giorni puoi arrivare a guadagnare 4.000 euro netti. Senza spese, perché vitto e alloggio sono gratis, offerti dai contadini, che sono i 5.200 soci del consorzio Melinda. I primi immigrati ad arrivare in Val Di Non sono stati gli africani, che furono messi in regola e pagati sette euro all’ora: circa 60 euro per una giornata di lavoro (contro i 25 dei braccianti di Rosarno). Dopo di loro sono arrivati i lavoratori dell’Est, che in due mesi guadagnano quanto guadagnerebbero in sette-otto mesi in patria. Per l’ultima raccolta delle mele, svoltasi fra settembre e ottobre dello scorso anno, hanno lavorato in Val di Non 6.000-7.000 immigrati, dei quali molti tornano ogni anno. In ogni stagione si raccolgono 300.000 tonnellate di frutta (Nino Cirillo, Il Messaggero 12/01/10)
MELE -
A Cles, capitale della Val Di Non a 1.246 chilometri da Rosarno, raccogliendo mele (Melinda, che dal 2003 sono a denominazione di origine protetta) per 50-60 giorni puoi arrivare a guadagnare 4.000 euro netti. Senza spese, perché vitto e alloggio sono gratis, offerti dai contadini, che sono i 5.200 soci del consorzio Melinda. I primi immigrati ad arrivare in Val Di Non furono gli africani, messi in regola e pagati sette euro all’ora: circa 60 euro per una giornata di lavoro (contro i 25 dei braccianti di Rosarno). Dopo di loro sono arrivati i lavoratori dell’Est, che in due mesi guadagnano quanto guadagnerebbero in sette-otto mesi in patria. Per l’ultima raccolta delle mele, svoltasi fra settembre e ottobre dello scorso anno, hanno lavorato in Val di Non 6.000-7.000 immigrati, dei quali molti tornano ogni anno. In ogni stagione si raccolgono 300.000 tonnellate di frutta (Nino Cirillo, Il Messaggero 12/01/10)
«Se certe madri d’oggi, invece di andarsene in palestra con le amiche, stessero un po’ più col marito e con i figli, la loro famiglia non vacillerebbe tanto» (Virna Lisi) (Paolo Scotti, il Giornale 12/1/2010)
«Noto che molte giovani attrici si sentono tutte dive. A loro basta fare una settimana all’Isola dei Famosi per ritenersi arrivate. Pensano di essere già Meryl Streep, mentre meriterebbero un calcione nel sedere (Virna Lisi) (Paolo Scotti, il Giornale 12/1/2010)
Sta per nascere il super-cavallo (riassunto) -
Dopo 10 anni, è stata completata la mappatura del genoma equino, analizzando i 20.000 geni del Dna della cavalla purosangue Twilight, allevata alla Cornell University. I dati acquisiti permetteranno di conoscere meglio le malattie che affliggono l’animale, come l’osteocondrosi, creando la possibilità di selezionarli in maniera strategica indirizzando gli incroci. Il cavallo condivide con l’uomo circa 90 patologie genetiche, e studiarle permetterà di migliorare anche la salute umana. Poter identificare i geni che influenzano le performance sportive avrà effetti anche sul mercato delle scommesse. I ricercatori italiani hanno contribuito, in particolare, all’analisi del cromosoma 11 e del suo centromero, struttura che ha un ruolo fondamentale quando i cromosomi, dopo la duplicazione, migrano nelle cellule figlie. Il centromero sarà un modello per lo studio dell’evoluzione e del funzionamento di tutti i centromeri, compresi quelli umani. Il team è stato finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e ha coinvolto l’équipe di Elena Giulotto (Elisa Magnani, Solomon Nergadze e Francesca Piras) e due università italiane (di Bologna e di Bari) (Roberto Furlani, Corriere della Sera 12/01/10)
Laura Chiatti ha il complesso dell’altezza e perciò indossa sempre tacchi di dieci centimetri (Silvia Fumarola, la Repubblica 12/1/2010)
In Belgio è polemica attorno a Michael Daerden, ministro delle Pensioni, vallone, che si è presentato in Senato ubriaco. Lo stato di ebbrezza ha mandato su tutte le furie la Nieuw-Vlaamse Alliantie (NVA), il partito nazionalista fiammingo, che ne ha chiesto le dimissioni, definendo «inaccettabile» lo stato di Daerden. Per lui non è la prima volta: alle municipali del 2006, dopo un intervento a un comizio, alla domanda se fosse ubriaco, rispose: «Non più del solito». La politica è fatta di figure del genere. Nel 2009 l’ex ministro delle Finanze giapponese Shoichi Nakagawa a Roma si presentò alticcio a un vertice del G7 e tornato in patria fu costretto a dimettersi. Clamoroso Nicolas Sarkozy, che nel 2007 a un vertice del G8 arrivò in conferenza stampa ubriaco dopo un incontro con Vladimir Putin. Alle Olimpiadi di Pechino c’era George Bush alticcio da non stare in piedi. Completamente ubriaco fu recuperato il russo Boris Eltsin che vagava in mutande nei giardini della Casa Bianca (Simona Verrazzo, Libero 12/01/2010)
La Bulgaria, la nazione più povera dell’Unione Europea, si sta dimostrando un modello fiscale per gli altri stati membri. Entrata nell’Unione nel 2007, lo scorso anno Sofia ha fatto il minore deficit di tutta l’Unione: 500 milioni di lev (370 milioni di dollari), lo 0,75% del Pil. Ci è riuscita ancorando la sua moneta, il lev, all’euro e congelando stipendi pubblici, pensioni, investimenti statali troppo grossi. Ha alzato le tasse sul tabacco e tagliato la spesa pubblica del 15%. Il problema, ha riconosciuto il primo ministro Boyko Borisov, è che i problemi dei conti pubblici delle nazioni della moneta unica le impediranno di entrare nell’euro in tre anni, come il governo bulgaro sperava. «Ci auguriamo – ha detto Borisov – che le autorità europee rispettino i criteri di ammissione, perché abbiamo lavorato duramente per arrivare a questo punto” (Wall Street Journal, 12 gennaio 2010)
Grandi gruppi come ColgatePalmolive e Avon Products hanno investito molto per vendere più dentifricio e rossetto nell’America Latina. La svalutazione del bolivar, decisa dal presidente venezuelano Hugo Chavez, colpirà duramente i loro incassi. Chavez ha ridotto il valore del bolivar da 4,3 a 2,15 contro il dollaro. Chi esporta in Venezuela ci perde parecchio, in media tra il 2 e il 3% dei suoi profitti. La spagnola Telefonica calcola una perdita da 1 miliardo di dollari, dovuta alla svalutazione venezuelana, Colgate ci rimetterà 23 cent di utili per azione, Avon 15. Il colosso Procter & Gamble incassa dal Venezuela l’1,3% delle sue entrate e subirà una perdita di profitto da 4 centesimi ad azione (Wall Street Journal, 12 gennaio 2010)
Il Manchester United progetta di raccogliere 500 milioni di sterline attraverso l’emissione di bond. Considerato il marchio sportivo più prezioso al mondo, il Manchester spera così di ridurre la pressione finanziaria sul club. La società paga ogni anno 70 milioni di sterline di interessi sul debito, e di solito chiude i bilanci con pesanti passivi. L’anno scorso si è salvata vendendo Cristiano Ronaldo per 80 milioni di sterline, un’operazione che la ha permesso di chiudere l’anno fiscale (al 30 giugno scorso) con profitti prima delle tasse pari a 48,2 milioni. Attualmente i debiti del club ammontano a 700 milioni di sterline – bisogna considerare che l’imprenditore Malcolm Glazer nel 2005 ha preso la squadra con 790 milioni di sterline avute in prestito dalle banche – e di questi soldi 509 milioni sono vicini alla scadenza mentre 191 milioni sono payment-in-kind, una forma di debito con un interesse molto alto (14,25%) che viene pagato sempre con un ulteriore indebitamento. L’allenatore-manager della squadra, Sir Alex Ferguson, ha sempre negato che la vendita di Cristiano Ronaldo sia stata dovuta a problemi economici. ”C’è del debito, ma questo non ha mai interrotto i miei piani, a nessun livello – ha detto Ferguson la scorsa settimana ”. Ho tutti i soldi di cui ho bisogno. Avrei potuto facilmente spendere i soldi incassati con la vendita di Ronaldo, ma non ho voluto perché non ho visto nessun buon affare” (Wall Street Journal, 12 gennaio 2010)
• Una sentenza di primo grado della Prima sezione del Tribunale Civile di
Milano condanna Katherine Price, seconda moglie dell’editore Leonardo Mondadori
(nozze nel 1989, separazione nel 1994, lui è morto nel 2002), a rimuovere la M
di Mondadori dalla cima del grattacielo da lei realizzato a Dubai e il cognome
dell’ex marito dalla pubblicità relativa alle attività della sua società (Kpm).
La domenica mi lasci sempre sola e gli altri giorni anche. Un giovane mi racconta i lavori in corso nel ristorante che gestisce assieme alla sua intelligente e colta fidanzata. Bisogna rifare un po’ di infissi, dice, e mettere Sky. Ma le persone, gli chiedo, vogliono guardare la televisione mentre mangiano? Eh sì, dice, e a giugno cominciano i Mondiali di calcio e la Rai ne trasmette poche. Ancora perplesso, insisto: stanno a tavola e vogliono guardare la televisione? Certo, dice lui: si mette la moglie con le spalle allo schermo, e il marito di fronte. La moglie parla, parla, e il marito fa di sì con la testa, e intanto mangia e guarda la partita (Adriano Sofri, Il Foglio 13/1/2010)
(riassunto) - Un gioco pericoloso si è diffuso in tutto il mondo: i puntatori laser vengono rivolti contro gli aerei in atterraggio per accecare i piloti. Per farli sbagliare, per divertirsi. Dagli Stati Uniti all’Australia, dalla Germania all’Italia: i laser, le piccole torce di fasci luminosi che chiunque può comprare, sono diventate un’arma. Tre casi a Bari negli ultimi giorni. Altre segnalazioni a Napoli, Pescara, Linate, nel Ticino. Le manovre dei piloti colpiti si complicano e diventano rischiose. In Germania l’autorità per il traffico aereo (Dfs), ha definito la situazione degli attacchi al laser, cresciuti spaventosamente negli ultimi mesi, «molto pericolosa». In Australia il "gioco" si era così diffuso che hanno bandito le torce e introdotto una legge ad hoc che prevede la detenzione: la norma è già stata applicata nel 2008, quando un giovane che aveva usato il laser contro un elicottero è stato condannato a tre anni di carcere. Recentemente un californiano è stato giudicato colpevole, con una pena di due anni e mezzo, per aver accecato due piloti di due diversi aerei in atterraggio. In Italia non ci sono ancora leggi specifiche (Alessandra Retico, la Repubblica 13/01/2010)
Quasi un italiano su due tentala sorte al gioco.
La fortuna al gioco resta una tentazione grandissima per noi, una volta popolo di poeti, ora di giocatori. La società Euromedia Research ha effettuato un sondaggio sugli italiani e il gioco, la ricerca si è svolta su un campione di mille persone dai diciotto anni in su. Lo scopo era quello di raccogliere le opinioni delle persone sul mondo del gioco e delle scommesse.
Sul totale degli interpellati il 58,4 % non tenta mai la fortuna e il 41,6 % si reca nei luoghi dove si può giocare al Superenalotto, Gratta e vinci ecc… questi dati non includono le persone che giocano esclusivamente on-line. Riportiamo alcune domande poste agli intervistati:
in questo periodo di crisi quanto spesso vanno a giocare il 41,6 % degli italiano? Gli individui che si recano più di una volta a settimana a giocare sono il 2,1 %; le persone che minimo una volta ogni sette giorni giocano sono 11,2 %. Invece quelli che tentano la fortuna solo quando il jackpot è molto elevato sono solo il 5,1 % degli intervistati, e le persone che lo fanno solo saltuariamente sono il 23,2%.
Più della metà degli intervistati cioè il 51,9% ha risposto che va a giocare solo per vincere anche se si tratta di pochi euro, puntano fino a 10 euro per intascare uno, invece il 14,4% va solo per sfidare la dea bendata. C’è anche chi è interessato alla succulenta prospettiva del montepremi o ha una passione per il gioco o chi gioca solo quando sognano i numeri ecc… sono il restante 33.7%
Come vedono gli italiani il nuovo gioco del Lotto, cioè il 10 e Lotto che da la possibilità di vincere ogni cinque minuti? Il 51,6% ha dato un parere negativo sul gioco, il 13.1% vede di buon occhio la possibilità di vincite così velocemente e quelli che trovano bassa questa ripetizione del sorteggio sono il 19,6%. Le persone che non sanno rispondere sono il 15,7% delle persone interpellate. Gli italiani che giocano a 10 e Lotto con e senza limiti di tempo e denaro sono il 24.2% dei soggetti, chi non gioca è il 57.6% e i soggetti che non hanno risposto a questa domanda sono il 18,2%. Quanto sono interessanti la nuova formula di lotteria? I positivi sul nuovo gioco sono il 17.3%, chi considera il nuovo gioco negativamente è il 58.7% e le persone che non si esprime è il 24% dei soggetti (Alessandro Capezzuoli, Libero 13/1/2010)
() - TARANTO, 13 GEN - Ha telefonato al 113 chiedendo di poter consegnare i suoi ’ciucci’ alla polizia perche’ aveva compiuto 4 anni ed era ormai diventato ’grande’: un desiderio manifestato da un bimbo di Taranto che e’ stato volentieri esaudito dai poliziotti di quartiere. La dirigente dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, Carla Durante, d’intesa con la mamma del bimbo, ieri sera ha inviato due agenti presso la ludoteca dove era in corso la festa di compleanno del bambino. Tra lo stupore ed i sorrisi di tutti i bambini presenti, i due poliziotti hanno preso in consegna quattro ciucci dal festeggiato e in cambio, dopo la foto ricordo, gli hanno regalato un cappellino della polizia di Stato.() (Ansa, 13/1/2010)
La Sacra Bibbia Pier Paolo Pasolini - La nuova gioventù - Einaudi Piero Bargellini - Mille santi del giorno - Vallecchi Giacomo Biffi - Memorie e digressioni di un italiano cardinale - Cantagalli san Bonaventura - Vita di San Francesco - Città Nuova Alfredo Cattabiani - Santi d’Italia - Rizzoli Jean Clair - La crisi dei musei - Skira Salvador Dalì – La droga sono io - Castelvecchi Dante - La Divina Commedia - Hoepli Augusto Del Noce - I cattolici e il progressismo - Leonardo T.S. Eliot – Opere - Bompiani san Josemaría Escrivá de Balaguer - Cammino - Mondadori Giovanni Lindo Ferretti - Reduce - Mondadori Massimiliano Fiorin - La fabbrica dei divorzi - San Paolo Luigi Giussani - Si può vivere così? - Rizzoli Nicolás Gómez Dávila - In margine a un testo implicito - Adelphi Nicolás Gómez Dávila - Tra poche parole - Adelphi C.S. Lewis – Il cristianesimo così com’è - Adelphi Vittorio Mathieu – Perché punire - Liberilibri Les Murray - Un arcobaleno perfettamente normale - Adelphi Orazio - Tutte le poesie - Einaudi Fernando Pessoa – Messaggio - Passigli Nikos Salingaros - Antiarchitettura e demolizione - Libreria Editrice Fiorentina Roger Scruton - Sulla caccia - Olimpia Marcello Veneziani - Di padre in figlio - Laterza George Weigel - La Cattedrale e il Cubo - Rubbettino (Camillo Langone, Manifesto della destra divina, Difendi, conserva, prega! Vallecchi 2009)
Eric Clapton e Steve Winwood - Presence of the Lord PGR - Cronaca montana Francesco De Gregori - Finestre rotte Bruce Springsteen & The Seeger Sessions Band - When the Saints go marching in Calle della Morte - Symbolum 77 Alessandra Celletti - Salmo 55 Ginevra Di Marco - Il canto dei sanfedisti Kasabian - Heroes Angelo Branduardi - Il cantico delle creature Luca Carboni - La mia ragazza padre Marcelo Rossi - Hino nacional Dolores O’Riordan - God be with you Davide Van De Sfroos - Poor’ Italia CSI - Del mondo Jan Garbarek e Hilliard Ensemble - Parce mihi Domine Banda dei Carabinieri - Inno al Re delle Due Sicilie Bob Dylan - Ring them bells Pride of Murray Pipe Band - Highland Cathedral Marco Frisina - I cieli narrano Edoardo Bennato - La torre di Babele Lynyrd Skynyrd - Sweet home Alabama Mike Oldfield - The bells David Crosby - Orleans John Coltrane - Psalm (Camillo Langone, Manifesto della destra divina, Difendi, conserva, prega! Vallecchi 2009)
Pupi Avati - Magnificat Luc Besson - Giovanna d’Arco Ethan e Joel Coen - Non è un paese per vecchi Francis Ford Coppola - Apocalypse now Julien Duvivier - Don Camillo Clint Eastwood - Gran Torino Abel Ferrara - Il cattivo tenente John Ford - La croce di fuoco Mel Gibson - Apocalypto Mel Gibson - La passione di Cristo Philip Groning - Il grande silenzio Renzo Martinelli - Porzûs Nikita Michalkov - Il barbiere di Siberia Nikita Michalkov - Il sole ingannatore Mario Monicelli - Il marchese del Grillo Eric Rohmer - La nobildonna e il duca Martin Scorsese - Taxi driver Don Siegel - Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo Alexander Sokurov - Arca russa Andrej Tarkovskij - Andrej Rublëv (Camillo Langone, Manifesto della destra divina, Difendi, conserva, prega! Vallecchi 2009)
Un po’ di varietà, per favore! Anche questo malcostume è condiviso da molti nostri politici, vogliosi di celebrare la propria virilità; dovrebbero leggersi o rileggersi Eros e Priapo di Gadda.
, corriere della sera, 13 gennaio 2010 (Cesare Segre, corriere della sera, 13 gennaio 2010)
Secondo il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, Gianguerino Cafasso è stato ucciso, stroncato da un’overdose di eroina mischiata a una piccola parte di cocaina o di un anestetico (novocaina o lidocaina) per alterarne il sapore. Cafasso, 36 anni, obeso, malato di diabete e cocainomane abituale, riforniva di droga i trans di via Gradoli e dei Due Ponti. Era stato trovato morto lo scorso 12 dicembre in una camera d’albergo in via Salaria. Ora nel fascicolo aperto dalla procura si parla di omicidio volontario. I carabinieri del Ros stanno passando al setaccio i tabulati delle telefonate fatte e ricevute dal pusher negli ultimi giorni di vita (da Lavinia Di Gianvito e Rinaldo Frignani, Corriere della Sera 13/01/2010)
«Purtroppo il pessimo costume di abbandonarsi al turpiloquio (a partire dal «me ne frego» fascista) si sta diffondendo ovunque, molto meno disapprovato della diffusione degli anglismi, che se non altro non feriscono il buon gusto. Forse si teme che questa disapprovazione sia considerata bacchettoneria; si dovrebbe invece formulare una condanna esclusivamente estetica. Anche qui, molti giovani si mettono alla testa del peggioramento. Pensiamo all’uso di punteggiare qualunque discorso con invocazioni al fallo maschile, naturalmente nel registro più basso, che inizia con la c. Un marziano giunto tra noi penserebbe che il fallo sia la nostra divinità, tanto ripetutamente viene nominato dai parlanti. Insomma, una vera fallolatria. Ma la celebrazione del fallo viene poi alternata con quella dell’organo femminile, o con allusioni ad atti sessuali più o meno riprovati, con auguri agli avversari di subire trattamenti sessuali sgradevoli, e così via. vero che la fantasia ormai scarseggia; ma se qualche utente del registro fallico, riscuotendosi da un uso meccanico delle espressioni, badasse al significato letterale delle parole, si accorgerebbe che il suo orizzonte è ormai dominato da organi sessuali maschili e femminili, da scene di stupro e di sodomia e simili. Un po’ di varietà, per favore!» (Estratto da Cesare Segre, Corriere della Sera 13/1/2010)
Fra le cose che un tempo non facevano notizia e che adesso invece si meritano pure una foto sui maggiori quotidiani c´è l´elemosina. E davvero si resta sorpresi, per non dire sconcertati e pieni di dubbi davanti all´immagine del presidente dell´Inter Moratti che passeggiando al centro di Milano nota una donna rom e le consegna una banconota di 20 euro. Che non sono pochi, ritenendosi tuttavia l´obolo adeguato a un petroliere. Ma la perplessità cresce nell´apprendere che gli archivi fotografici propongono diverse varianti di Moratti che fa la carità: cambia infatti il colore del cappotto, cambiano gli anni, i mendicanti, gli accompagnatori, forse anche la consistenza dell´offerta e magari pure il fotoreporter. Può essere un segno che il presidente dell´Inter è un vero habitué di questa pratica - il che gli fa anche onore. Ma ancora di più colpisce che a causa dei crescenti e disumani divieti d´accattonaggio che una pratica antichissima sia diventata quasi sovversiva (Filippo Ceccarelli, La Repubblica 13/1/2010)
Craxi, - 6
Mancano sei giorni al decennale della morte eccetera. Dichiarazione del liberale Renato Altissimo in data 22 dicembre 1992: «Craxi ha denunciato un sistema di finanziamento ai partiti che coinvolge tutti e non solo il Psi, ma io non mi sento affatto colpevole, non sono corresponsabile». Data della condanna definitiva di Renato Altissimo per finanziamento illecito dei partiti: 13 giugno 1998. Dichiarazione di Claudio Martelli in data 9 febbraio 1993: «Dopo dodici anni di odiose insinuazioni, la verità inizia a venire a galla. Il conto Protezione, come si vede, non era mio, non ne sono mai stato beneficiario né direttamente né indirettamente». Data dell’avviso di garanzia a Martelli per il conto Protezione: ventiquattr’ore dopo; condanna in Appello: 13 luglio 2001; prescrizione: 26 febbraio 2003. Espressione adottata dal segretario repubblicano Giorgio La Malfa per sostenere il Pri durante la campagna elettorale del 1992: «Partito degli onesti». Data delle dimissioni di La Malfa per avviso di garanzia: 25 febbraio 1993; condanne definitive di La Malfa assieme a Bettino Craxi: una per la tangente Enimont. Da un’intervista televisiva rilasciata da Craxi il 23 settembre 1999 per la trasmissione Meteore, su Italiauno; domanda: Conosce a memoria il verso di una poesia? «Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand’ella altrui saluta / ch’ogni lingua deven tremando muta e gli occhi non ardiscon di guardare» (Filippo Facci, Libero 13/1/2010)
«Il livello è più basso rispetto ai miei tempi. C’erano solo due americani per squadra, ma molto più forti, e tra me, Myers, Pozzecco, Esposito o Riva non si faticava a trovare bomber da 30 punti a partita. La gente vuole anche divertirsi, i ragazzini immedesimarsi, adesso i più bravi non fanno 20 punti». (Il diminuito interesse per il campionato italiano di pallacanestro secondo Mario Boni, che prossimo ai 47 anni gioca in C col Piacenza) (Francesco Forni, ཿlཿUnità 13/1/2010;)
13 gennaio 1928. "Un capolavoro inutile". Uno dei più grandi fallimenti militari, legato agli ossessivi disegni di grandeur, tipici della mentalità francese. Così è passata ai posteri la Linea Maginot, Kolossal difensivo secondo solo alla Grande Muraglia, messo in cantiere il 13 gennaio ’28. Semplificata e ridicolizzata, la storia della Maginot, ci racconta però anche altre cose. Al di là del flop della strategia di trincea, vincente durante il Primo confitto mondiale ma inadeguata alla nuova guerra di movimento e al di là della presunzione di inviolabilità dell’enorme baluardo, aggirato e poi espugnato nei fatti, dalle divisioni tedesche nel celebre blitz di Sedan del ’40, quella cattedrale sotterranea lunga 400 chilometri, costata 5 miliardi di franchi e 10 anni di lavori e munita di 108 fortificazioni, bunker e ostacoli anti-carro, servì anche ad altro. A Controllare militarmente le forti spinte autonomiste di Alsazia e Lorena, ricche regioni abitate da oltre un milione di cittadini germanofoni, riprese ai tedeschi dopo il Trattato di Versailles e a impiegare centinaia di migliaia di lavoratori durante la crisi del ’29. Ridando fiato all’economia e ritardando di fatto la caduta della Terza Repubblica (Giovanna Gabrielli, Il Fatto Quotidiano 13/1/2010)
Nuvole sulla Tav
Ieri sono stati eseguiti i primi sondaggi geologici sui novantuno previsti dall’Osservatorio della Tav in Val di Susa, ma in uno dei tre siti gli oppositori hanno fatto, così dicono, ”civile e responsabile resistenza in nome di una valle che non vuole vedersi trasformata in cantiere a cielo aperto per venti anni e più”. Il tentativo di allargare l’area del consenso, di negoziare con tutti, di convincere gli irriducibili, di debellare paure in parte arcaiche e in parte infondate, non sta dando i risultati sperati: la situazione è bloccata come cinque anni e due governi fa. I tanti amministratori e politici, che considerano l’opera fondamentale per dare maggiori impulsi all’economia della regione e del nord Italia, dicono che la strada intrapresa è giusta, che i tempi saranno rispettati per ottenere i finanziamenti europei: in buona sostanza quella di ieri sarebbe stata una giornata ”importante nel metodo e nel merito”, perché si è cominciato civilmente a fare buchi nel terreno. Un po’ come tirarsi per i capelli per sembrare più alti.
Che ci siano invece difficoltà e non di poco conto, lo si capisce dalla proposta di Sergio Chiamparino di una manifestazione il 24 gennaio al Lingotto con imprenditori, sindaci con tanto di fascia tricolore e il popolo pro Tav. Iniziativa che ha trovato una sponda in alcuni esponenti di primo piano del Pdl e si presenta quindi come bipartisan, in nome dell’interesse comune. Il grosso del Pdl, gli ex An e la Lega invece non intendono fare concessioni a un avversario prigioniero di contraddizioni note e dimostratesi finora insormontabili. Stare fino in fondo con la parte di società che ha voglia di fare e innovare, sostenerla anche a costo di rompere con alleati tradizionali e magari creare fratture anche nel proprio elettorato. Oppure continuare a volersi tutti bene, arcaici, moderni e post moderni, quelli che ancora intendono la politica come testimonianza e quelli che vogliono difendere a oltranza il proprio giardino? Per governare una comunità montana che si dà il caso sia la più ostile alla realizzazione della Tav il Pd, a settembre, ha fatto alleanza con gli stessi che hanno detto al sindaco di non riproporre una nuova versione della marcia dei 40 mila: mischiare bandiere, farebbe male alla sinistra. A poche settimane dallo scontro tra Mercedes Bresso e Roberto Cota per le regionali, forse un po’ di chiarezza sarebbe utile (Il Foglio 13/1/2010)
«Stimo molto Leonardo, l’avrei voluto come dirigente. un ragazzo perbene, noto a livello internazionale. Con i nostri campus all’estero, sarebbe stato una figura importante. Fortunatamente per lui ha trovato una strada che gli consente di avere un ritorno ancora più rilevante». (Massimo Moratti) (Luca Ubaldeschi, ཿLa Stampa 13/1/2010;)
«Quello di Riccò è il ritorno di un parassita. Non mi dà fastidio per l’errore che ha commesso, tutti possiamo sbagliare, ma per il fatto che non si sia mai pentito e se ne freghi. Un insulto per chi ama questo sport. Non è come Millar, che si è pentito e ora fa qualcosa di utile per il ciclismo». (Mark Cavendish) (Luigi Perna, ཿLa Gazzetta dello Sport 13/1/2010;)
La delinquenza uccide, ma le vittime non sono sempre quelle che ci aspettiamo. Secondo uno studio britannico pubblicato sul Journal of Public Health, il 16,3% degli uomini che commettono crimini in gioventù non vive oltre i 48 anni. Lo stesso vale per i recidivi. Tutti i soggetti studiati hanno iniziato a marinare la scuola a 10 anni, hanno fomentato delle agitazioni o creato malcontento tra parenti o professori, arrivando alle accuse di crimini verso i 18 anni. Lo studio rivela dunque che l’uso di droghe o le malattie psichiatriche non sono le sole cause di mortalità tra i delinquenti avviati da giovani alla carriera (L’Express 7-13/01/2010)
«In 38 anni di vita ho detto a mia madre ”ti voglio bene” due, tre volte» (il regista Paolo Virzì) (Maria Pia Fusco, la Repubblica 13/1/2010)
«In Serbia c’era chi parlava male di me o diceva ”gioca solo perché è figlio di”. Ma a me ha sempre solo fatto piacere perché lui era mio papà, un grande. Come quando dicono che mia moglie guadagna più di me. Mi dovrebbe dispiacere? mia moglie». (Marko Jaric, figlio di Srecko, mito del basket serbo, e marito della modella Adriana Lima) (Paolo Bartezzaghi, ཿLa Gazzetta dello Sport 13/1/2010;)
«Le bocce di Mascia sono uno schianto, ma quello che mi fa impazzire è il culo di Eleonora. La nominano perché è la più bona. Invidia. Più che nella casa del Grande Fratello preferirei andare in Afghanistan a cercare Bin Laden» (Pietro Taricone) (Pietro Treccagnoli su Il Mattino del 13/01/10 a pagina 21)
(riassunto) - A Milano alla fine del 2009 i nuclei familiari creati da una sola persona hanno superato quelli con due o più individui: 347.651 su 687.401 famiglie, cioè il 50,6%. Solo due anni fa i single registrati all’anagrafe milanese erano 332.987 su 676.486. A Roma i single sono 568mila su 1.325mila nuclei familiari. Le regioni dove i single sono più del 30% del totale sono il Piemonte (30,3%), la Valle d’Aosta (34,8), il Friuli Venezia Giulia (30,7) e la Liguria (35,4). Per il sociologo Enrico Finzi, presidente di Astra Demoskopea: «Milano catalizza le energie e le risorse migliori del Paese. Sotto la Madonnina si trasferiscono a caccia di lavoro i giovani più imprenditori e preparati del Sud. Poi ci sono le vedove. Perché i single anziani sono tanti e in stragrande maggioranza donne: le signore hanno una maggiore aspettativa di vita. Terza fattore: la costante crescita di separati e divorziati» (Rita Querzé, Corriere della Sera 13/01/2010)
A Milano, stando a quel che dice l’anagrafe, ci sono più scapoli che famiglie: 347.651 contro 339.750. Il sorpasso è avvenuto negli ultimi mesi, perché ancora due anni fa i single registrati all’anagrafe erano 332.987 (e le famiglie 343.499). A Roma i single sono tanti (oltre 568mila), ma meno della metà delle famiglie (in totale i nuclei censiti sono 1.325mila). Per quanto riguarda l’Italia nel suo insieme, i dati Istat più aggiornati (del 2007) dicono che una famiglia su quattro (28,4%) è composta da una sola persona (Rita Querzè, Corriere della Sera 13/1/2010)
«Tre anni fa ero in A, poi ho fatto tre anni di B e posso dire che non c’è paragone. L’ho detto ai ragazzi: adesso che ho ripreso la Serie A non voglio mollarla, e non dovete mollarla neppure voi». (Bortolo Mutti, neoallenatore dell’Atalanta) (Roberto Pelucchi, ཿLa Gazzetta dello Sport 13/1/2010;)
«In campo mi sento a mio agio, ci sto da 20 anni. In sala stampa e davanti a 25 giocatori posso migliorare. Oggi la comunicazione è importante». (Gianluca Atzori, ex allenatore del Catania che dopo l’esonero frequenta all’università Scienze della Comunicazione)
Italia record per numero di giudici. E Fassino ne vuole altri (riassunto) - Secondo il rapporto 2008 della Commissione europea per l’efficienza della giustizia (Cepej), organismo del Consiglio d’Europa, in Italia, ogni 100mila abitanti, ci sono 3,8 pubblici ministeri, 11 giudici, 4,2 addetti ai magistrati. Le stesse voci negli altri paesi: Francia (2,9 - 11,9 - 2,0); Spagna (4,5 - 10,1 - 9,1); Regno Unito (4,6 - 7,0 - 6,9). I budget per tribunali, patrocini e pubblica accusa
• Calogero Mannino è assolto in Cassazione dall’accusa di concorso esterno alla mafia: ministro della Marina Mercantile con Spadolini e dell’Agricoltura con Fanfani, era stato arrestato nel 1995 dopo che alcuni pentiti avevano parlato di suoi legami coi boss d’Agrigento.
• Giuseppe Laras, presidente dell’assemblea rabbinica italiana, annuncia che per protestare contro il processo di beatificazione di Pio XII, ma anche per contestare l’invito fatto dalla Comunità ebraica romana, non accoglierà Benedetto XVI in Sinagoga.
• Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente della Camera Gianfranco Fini, da tempo in contrasto, pranzano insieme a Montecitorio. Presenti anche Gianni Letta, Ignazio La Russa e Italo Bocchino, il premier, ancora alle prese con problemi di masticazione (il 13 dicembre, al termine di un comizio milanese, Massimo Tartaglia gli ha tirato in faccia una statuetta raffigurante il Duomo) mangia soltanto uova strapazzate. Durante il pranzo, si cerca di eliminare le incompresioni degli ultimi mesi. Fini: «Io non lavoro per te, ma con te. Ti voglio bene, sono leale. Ma non confondere mai la lealtà con la gratitudine o con la fedeltà incondizionata. Perché se si pensa di prescindere da me, le nostre strade si separano». Berlusconi: «Mai nessuno ha pensato di fare a meno di te, Gianfranco».
• Base 5.500 euro, nella sala Elena Walch dell’hotel Four Points by Sheraton di Bolzano viene messo all’asta (pubblico incanto al rilancio) l’orecchino sequestrato il 18 settembre dalla Guardia di Finanza a Diego Maradona. L’ex calciatore del Napoli (1984-1991) deve al fisco 37 milioni di euro.
• Lea Cosentino, ex direttore generale dell’Al di Bari, finisce agli arresti domiciliari con l’accusa di aver falsificato alcuni atti del concorso per un incarico di primario.
• Giuseppe Ferrera, 26 anni, caporal maggiore dell’esercito in forza al primo reggimento Granatieri di Sardegna, allontanatosi dai commilitoni nei pressi dell’ambasciata di Germania a Roma si spara un colpo di pistola al cuore. Era impegnato nell’operazione “Strade sicure”, non lascia biglietti, si pensa a una delusione d’amore.
• A Reggio Emilia, in via Caravaggio, un bambino di 12 anni, figlio di un interprete e di una casalinga cinesi, non essendo più il primo della classe e perciò temendo di aver deluso i genitori, scrive un biglietto («Scusatemi, ma non riesco più ad avere a scuola il solito rendimento»), va in salotto, apre la porta-finestra del balcone, scavalca la ringhiera e si getta dal quarto piano.
• A Lecco, Carlo Brusadelli, 76 anni, malato di cancro, uccide a coltellate in un appartamento di via Pini la moglie Anna De Toni, 75 anni, da tempo paralizzata. Tenta anche il sucidio, ma nonostante i ripetuti colpi al torace non riesce a togliersi la vita.
Che senso ha l’alta moda nel 2010? « un lusso intimo e riservato ed è sperimentazione, mantiene viva l’artigianalità del made in Italy» (Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli) (A. Argentieri, Marie Claire, gennaio 2010)
Nel 2010 chi acquisterà un’auto elettrica in Spagna riceverà 7 mila euro di aiuto statale. La Francia ha investito 2,4 miliardi, contro i 500 milioni della Germania e i 430 della Gran Bretagna, per finanziare reti di ricarica e acquisto di mezzi elettrici. In Italia non sono previsti incentivi al riguardo. La Fiat ha deciso che produrrà la sua auto elettrica negli Usa con Chrysler invece che in Italia (A.S., L’espresso, 14 gennaio 2010, pag. 123)
«Mi chiedo perché non mi fanno allenare con i miei compagni. Così mi hanno tolto la gioia di vivere, le emozioni. Per uno come me è la galera e io ho fatto solo uno sbaglio. Chiedo solo una cosa: fatemi lavorare». (Morris Carrozzieri, squalificato fino al 2011 per cocaina) (Aldo Cangemi, ཿLa Gazzetta dello Sport 14/1/2010;)
Tra marzo e settembre 2009 Infocamere ha censito 3.200 ristoranti in più: + 219 per cento a Milano, + 119 a Torino, + 117 per cento a Napoli, + 93 per cento a Brescia, + 91 per cento a Roma, + 75 per cento a Bari. Il 20 per cento dei neoristoratori sono immigrati (Alessandra Gerli, Panorama, 14 gennaio 2010, pag. 92)
Nei primi 11 mesi del 2009 sono nate oltre 359 mila imprese, per due terzi create da debuttanti (Alessandra Gerli, Panorama, 14 gennaio 2010, pag. 93)
E a New York va di moda la coda alla vaccinara.
Il fusion? "Datelo ar gatto" come avrebbe detto Nando Mericoni, l´indimenticabile Alberto Sordi in "Un americano a Roma". Ufficiale: a New York è l´ora della coda alla vaccinara. Ammicca dai menu dei ristoranti di tendenza - da Long Island City a Greenwich Village - in buona compagnia di tonnarelli cacio e pepe e bucatini alla amatriciana. E non è un sentire campanilistico a raccontarlo, ma il New York Times che dedica al proliferare di ristoranti di tradizione romana un lungo articolo "In New York Restaurants, the Rise of Rome".
E´ la rivincita della Sora Lella sulla bistecca fiorentina e la ribollita, da sempre simbolo del made in Italy tra i fornelli. Persino Danny Meyer, un dio della ristorazione newyorkese, ha deciso di buttarsi sulla pajata. E sull´onda di quanto è buono il saltimbocca alla romana ha aperto un´Hostaria very very trasteverina. Così, la sera i newyorchesi nipotini degli yuppies anni Ottanta, si trovano tutti a mangiare al "Maialino", all´interno di uno dei hotel più trendy della Grande Mela, il Gramercy Park Hotel. Ma sulla carbonara a stelle e strisce il pecorino sarà vero? Se lo domanda la Coldiretti, che avverte: «Gli Stati Uniti sono il Paese dove più diffuse sono le imitazioni dei prodotti alimentari tipici italiani». E va oltre stimando che fuori dai confini italici siano taroccati almeno due piatti italiani serviti, su tre» (Alessandra Paolini, La Repubblica 14/1/2010)
Sigarette, la crociata anti-mozziconi (riassunto) - Il consiglio comunale di Trento ha deliberato di sanzionare con 500 euro di multa chi getta i mozziconi delle sigarette per strada. Altre città che hanno preso iniziative simili: Singapore, Londra, Varese, Parma, Erba, Pollica Acciaroli (Salerno). Biodegradabilità di alcuni oggetti: sigarette con filtro (da 1 mese a 3 anni, a seconda delle condizioni ambientali in cui si trovano); fazzoletto di carta (4 settimane); buccia di banana (2 mesi); stoffa e lana (8-10 mesi); barattolo (50 anni); pannolini e assorbenti (500 anni); bottiglie, piatti e bicchieri in plastica (dai 100 ai 1.000 anni); schede telefoniche e carte di credito (1.000 anni); bottiglie di vetro (tempo indeterminato) (Alessandra Retico, la Repubblica 14/1/2010)
"Pensare che, data la mia età, potrei avere un figlio di oltre 50 anni mi fa orrore". Natalia Aspesi (Annalena Benini, Panorama, 14 gennaio 2010, pag. 32)
"Se avessi potuto scegliere nella vita avrei voluto essere una bellissima puttanona". Natalia Aspesi (Annalena Benini, Panorama, 14 gennaio 2010, pag. 32)
Gioioso, divino, ottimista, radioso (gli aggettivi usati per J’adore, il profumo lanciato dieci anni fa da Dior pensando a "una donna libera ed edonista") (Antonella Bussi, Marie Claire, gennaio 2010)
Dal 2001 ad oggi il sistema di intelligence è costato agli Usa 40 miliardi di dollari (Antonio Carlucci, L’espresso, 14 gennaio 2010, pag. 36)
A luglio 2009 a Tetiaroa (in Polinesia) sono iniziati i lavori per la costruzione di The Brando, eco resort con 47 ville adagiate sulla laguna, una halasso-spa e un’ospitalità a cinque stelle e impatto zero. Sarà pronto alla fine del 2011 (Capital, Jasmina Trifoni, gennaio 2010)
In Inghilterra i cittadini possono vedere come vengono spesi i soldi delle loro tasse sul sito Wheredoesmymoneygo.org. Attraverso mappe e grafici interattivi, possono addirittura confrontare le variazioni di budget da un anno all’altro (Carola Frediani, L’espresso, 14 gennaio 2010, pag. 133)
A Reggio Emilia, su 165.000 abitanti, 26.000 sono stranieri (il 16%): l’Emilia è la regione a «maggiore potenzialità di integrazione» e Reggio ha il tasso d’occupazione più alto d’Italia, dopo Bologna. Gli studenti stranieri nelle scuole sono quasi 4.500 (il 13%), di novanta nazionalità diverse: soprattutto marocchini, albanesi e indiani. In provincia ci sono quasi 8.000 imprenditori stranieri, soprattutto cinesi (1.125), del settore industriale, ma anche di quello edile (Cesare Fiumi, Sette 14/01/10)
L’Africa ha bisogno di 2,4 milioni di insegnanti in più rispetto ai 2,8 milioni che ha attualmente: l’incremento servirà ad avvicinare il Paese all’obiettivo fondamentale dell’educazione primaria per tutti entro il 2015. Infatti, per colpa della crisi economica internazionale, c’è il rischio che nazioni africane che erano progredite ora arretrino nuovamente. Repubblica Centrafricana ed Eritrea dovrebbero aumentare il numero di insegnanti rispettivamente del 18,5 e del 16% ogni anno, mentre il Ciad del 14%, il Niger del 12,5% e il Burkina Faso del 12%. In molte zone dell’Africa le famiglie ricorrono a maestri ”comunitari”, che costano cinque o sei volte meno di quelli statali (Chiara Zappa, Avvenire 14/01/10)
«In Italia ha più successo l’inaugurazione della manutenzione» (Leo Longanesi) (da una lettera alla Stampa 14/01/2010)
(riassunto) - Il 2010 per l’economia tedesca inizia tra incertezze politiche e numeri negativi. L’Ufficio federale di statistica ha annunciato che, secondo dati preliminari, il Prodotto interno lordo della Germania si è contratto, nel 2009, del 5%. il peggior risultato del dopoguerra e indica che l’economia, dopo la recessione violenta dello scorso inverno e la ripresa in primavera, nell’ultima parte del 2009 è tornata debolissima. colpa soprattutto dell’esaurirsi degli effetti di alcune misure di stimolo varate dal governo, in particolare la rottamazione delle aurtomobili vecchie. segno che l’economia non ha ancora trovato un equilibrio dopo la crisi e che il nuovo governo di centrodestra fatica a imporsi. Il Pil non tornerà ai livelli precedenti la recessione prima del 2013. Nel 2009 la Cina ha superato la Germania come primo esportatore mondiale e il governo di Angela Merkel ha colto la necessità di non puntare solo sull’export per sostenere il paese. pronto un programma di riduzioni fiscali, in piccola parte già approvate, da effettuare nel 2011. Ma sul taglio delle tasse e sui suoi tempi il Paese è diviso. I Länder federali e gli imprenditori infatti non vogliono ridurre le proprie spese per consentire una pressione fiscale meno forte. Il risultato è un governo in crisi e una cancelliera indebolita (Danilo Taino, Corriere della Sera 14/01/2010)
Secondo la rivista di beauty inglese Superdrug è Angelina Jolie l’icona di bellezza del decennio appena giunto al suo ultimo anno. Per Superdrug «Angelina non è una bellezza convenzionale, ma dalle sue favolose fattezze emerge il suo forte carattere, e ciò le dona un fascino unico». Jennifer Aniston, ex di Brad Pitt, risulta (eterna) seconda. Al terzo posto l’australiana Kylie Minogue. Staccata di una lunghezza l’attrice di origine gallese Katherine Zeta-Jones. Al quinto posto la ragazza del momento in Inghilterra: Cheryl Cole, cantante della band Girls Aloud. Completano la lista Scarlett Johansson, solo sesta, seguita da Keira Knightley. Occupano le ultime tre posizioni la popstar Beyoncè, Liv Tyler e Halle Barry (E.d.A. e R.L., Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p. 16)
Il giudice aggira la legge: «Sì al figlio su misura» (riassunto) - Il giudice Antonio Scarpa del tribunale di Salerno ha autorizzato una coppia fertile ma portatrice di una rara malattia genetica ad utilizzare la selezione embrionale, permessa in Italia solo alle coppie non fertili (legge 40 del 2004), per far nascere un figlio sano. I due, portatori sani dell’Atrofia Muscolare Spinale di tipo 1 che causa la paralisi di tutta la muscolatura scheletrica, hanno già perso tre figli, uno morto a sette mesi. Precedenti: nel luglio scorso una coppia fiorentina aveva ottenuto lo stesso risultato al tribunale di Bologna dopo aver avuto un primo figlio colpito da distrofia di Durchenne. In Italia il 4% della popolazione è portatore di fibrosi cistica e in alcune regioni, come Sardegna e Sicilia, la metà delle coppie ha i geni della talassemia (Enza Cusmai, il Giornale 14/1/2010)
Bar Refaeli si tiene in forma praticando il Krav Maga, un mix di arti marziali.
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Bar Refaeli è stata eletta The Hottest Bikini Body of 2009. Il secondo ”bikini bollente” è la modella Miranda Kerr, terzo, l’attrice Jessica Alba (F.R., Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p. 20)
(riassunto) - Katherine Price, seconda moglie di Leonardo Mondadori, scomparso nel 2002, ha realizzato un grattacielo a Dubai firmandolo anche con il nome dell’ex marito. Per questo le hanno fatto causa Martina Mondadori e Cristina Formenton Mondadori, figlia e zia di Leonardo. Il 13 gennaio è stata emessa la sentenza di primo grado presso la Prima sezione del Tribunale Civile di Milano contro la Price, che la condanna a rimuovere la M di Mondadori dalla cima del grattacielo e il nome dalla pubblicità relativa alle attività della sua società, la Kpm, nonché a pubblicare su due quotidiani la notizia e pagare le spese legali di 38mila euro per il processo. Adriana Boscagli, l’avvocato della Price, ha avviato il ricorso (Federico De Rosa, Corriere della Sera 14/01/2010)
Craxi, - 5
Mancano cinque giorni al decennale eccetera. Paolo Mieli sul Corriere della Sera del 16 dicembre 1992, giorno successivo al primo avviso di garanzia a Craxi: «Ha perso la sua partita, indipendentemente da quella che sarà la sentenza dei giudici». Comunicato della Lega Nord, stesso giorno: «L’avviso a Craxi cessa di essere un fatto politico e diventa solo uno squallido episodio di cronaca nera». Achille Occhetto sulla Repubblica, stesso giorno: «Siamo alla fine del regime». Francesco Rutelli su Repubblica del 2 dicembre 1993: «Voglio vedere Craxi consumare il rancio nelle patrie galere». Vittorio Feltri sull’Indipendente del 9 gennaio 1993: «Se è vero che anche un politico è innocente fino a prova contraria, è anche vero che questa vicenda non è un giallo e non si tratta di aspettare l’ultimo capitolo per capire chi è l’assassino». Strofa della canzone «Hammamet» cantata dal comico Paolo Rossi nel 1993: «Oh Hammamet, e la prigione mia più bella sei tu. Silvio consentimi… che prima o poi, vedrai, ci vieni anche tu». Umberto Bossi, 26 luglio 1993, mesi prima che Craxi lasciasse l’Italia: «Quando scoppiano le rivoluzioni, i re non sono mai destinati alla galera. Salgono sulla ghigliottina o muoiono in esililo. Craxi ha già scelto l’esilio». Bettino Craxi, 29 dicembre 1992: «Mi hanno già seppellito. Meno male che ho fatto i buchi nella bara e continuo a respirare. I nervi sono saldi, è del cuore che non mi fido» (Filippo Facci, Libero 14/1/2010)
I bond delle nazioni emergenti hanno guadagnato lo status collettivo di titoli ”investment grade” per la prima volta nella storia. Il rating delle 39 nazioni emergenti è salito di un punto, dal livello junk a quello minimo di investimento, secondo le indicazioni di Moody’s. L’aumento del giudizio coincide con il miglior inizio dell’anno della storia dei bond dei mercati emergenti, con 10,7 miliardi di titoli già venduti. Gli interessi sui bond dei paesi emergenti sono ai minimi rispetto a quelli degli Usa, e l’anno scorso queste obbligazioni hanno garantito ritorni attorno al 26%, i più alti dal 2003. Gli analisti temono che si stia formando una bolla (Financial Times, 14 gennaio 2010)
(riassunto) - Cinquanta studenti dell’istituto d’arte del Tiburtino terzo, a Roma, seguiranno il corso "per rendere più consapevoli gli spettatori adolescenti sull’uso della tv" di Lorella Zanardo, consulente aziendale, più nota per essere l’autrice del documentario sul "Corpo delle donne in tv" trasmesso dall’Infedele di Gad Lerner (Francesco Specchia, Libero, 14/1/2010)
Era già venuta ad altri personaggi celebri come Bill e Hillary Clinton, Carla Bruni e Nicolas Sarkozy, attori e rock star. Ora l’itterizia è venuta a Roberto Benigni: entrerà a far parte della ”famiglia gialla” dei Simpson. Lo ha annunciato David Silverman, produttore del celebre cartoon. E Benigni? Ha commentato secco: «Mia nonna aveva l’itterizia, me l’avrà trasmessa lei» (G.d.T., Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p. 18)
Tra il 1994 e il 2008 i partiti italiani hanno ricevuto due miliardi e 253 milioni di euro come finanziamento pubblico. La cifra è indicata in una relazione della Corte dei Conti. In Francia nello stesso periodo è stato erogato poco più di un miliardo, in Germania circa due (i tedeschi sono 20 milioni in più degli italiani), sotto il miliardo inglesi e spagnoli (G.S., L’espresso, 14 gennaio 2010, pag. 15)
Dal 1 gennaio di quest’anno i parigini aprono il rubinetto e bevono l’Eau de Paris. Così si è battezzata l’azienda pubblica che è subentrata alle due multinazionali, Veolia e Suez, nel trattamento e nella distribuzione delle acque a Parigi (Giacomo Leso, L’espresso, 14 gennaio 2010, pag. 126)
«La squadra era in una fase di involuzione tale che ci avrebbe portato alla catastrofe. In questi casi bisogna cambiare e noi lo abbiamo capito, prima della Juventus». (Peppe De Cecco, patron del Pescara che ha sostituito Antonello Cuccureddu con Eusebio Di Francesco) (Giancarlo Febbo, ཿCorriere dello Sport 14/1/2010;)
Secondo le stime di Franco Citterio dell’Associazione Bancaria Ticinese la Svizzera da sola ha perso 40 miliardi di euro di depositi per lo scudo fiscale. Nel 2010 si stima un 10 per cento in meno di posti di lavoro nelle banche svizzere (Gianfrancesco Turano, L’espresso, 14 gennaio 2010)
In Italia con il terzo scudo fiscale sono rientrati 95 miliardi di euro, come se il Pil fosse all’improvviso cresciuto del 6 per cento in soli tre mesi. Altri 30 ne arriveranno a fine aprile 2010 (Gianfrancesco Turano, L’espresso, 14 gennaio 2010, pag. 28)
BALDINI MARCO Conduttore radiofonico. Abbandonato
da Fiorello dopo che Amadeus e i Fichi d’India gli
avevano riservato lo stesso trattamento, ha scelto come
partner per il nuovo programma su Radio Kiss Kiss la moglie
Stefania, convinto che almeno lei gli resterà fedele (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, Panorama 14/1/2010;)
BAUDO PIPPO Conduttore tv. S’è detto certo di
avere una notorietà «al 98 per cento» perché quando la sera
rientra a casa i ragazzi che affollano un locale lì vicino invece
di salutarlo con l’atteso vaffa gli dicono «Pippo, li morta’...,
sei tu!» (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, Panorama 14/1/2010;)
BIAGIOTTI LAURA Stilista. Regina del cashmere,
ha spiegato che il suo lo lava con lo shampoo per i bimbi,
poi lo arrotola in un asciugamano e lo lascia a «dormire» lì
finché non è asciutto. Per difenderlo dalle tarme, che ne
sono ghiotte, lo cosparge di grani di pepe (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, Panorama 14/1/2010;)
DI CENTA GIORGIO Sciatore di fondo. Portabandiera
azzurro alle prossime Olimpiadi di Vancouver, per una
volta farà meglio della sorella Manuela, che ai suoi tempi
dovette rinunciare allo stesso onore perché impegnata in
una gara il giorno dopo la cerimonia di apertura (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, Panorama 14/1/2010;)
IDEM JOSEFA Canoista. Ha confessato che la
medaglia d’oro persa per 4 centesimi alle Olimpiadi di
Pechino l’ha resa popolare più delle tante vittorie («Ogni
persona incontrata per un anno di fila mi ha detto: ”Ma
lei è quella disgraziata che ha perso l’Olimpiade per 1
centimetro”») (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, Panorama 14/1/2010;)
VENTURA SIMONA Conduttrice tv. Appassionata
di gialli, fan della prima ora di Csi, apprezza Le storie maledette
di Franca Leosini e ha trovato spassose le puntate
di Un giorno in pretura dedicate al caso Vanna Marchi (Giorgio DellཿArti & Massimo Parrini, ཿPanorama 14/1/2010;)
«Altro che nonno della serie A! Cambiate disco, non va più di moda. In ritiro, vi ho mostrato gli addominali per dimostrarvi di che pasta sono ancora fatto. Ho appena concluso il test cardiologico da sforzo: vi dico solo che ho spaccato i pedali della cyclette. Al dottore, che mi comunicava valori eccezionali, ho spiegato che avevo solo cominciato a scaldarmi. E io sarei il decano del torneo!». (Giampiero Ventura, 62 anni ieri) (Giuseppe Calvi, ཿLa Gazzetta dello Sport 14/1/2010;)
A Milano si spendono in media per fare la spesa 6.700 euro all’anno (Guido Fontanelli e Edmondo Rho, Panorama, 14 gennaio 2010)
Uno studio di alcuni ricercatori americani segnalato dal giornale Usa Money sostiene che se si evita di toccare un oggetto in un negozio è più difficile comprarlo (Guido Fontanelli ed Edmondo Rho, Panorama, 14 gennaio 2010)
Secondo la guida "Vivere meglio spendendo meno", bere acqua del rubinetto invece della minerale farebbe risparmiare 300 euro all’anno (Guido Fontanelli ed Edmondo Rho, Panorama, 14 gennaio 2010, pag. 40)
Ecologico.
FIRENZE. Lo chic discreto, l´abito che scivola addosso, le spalle importanti ma la vita segnata, il cardigan-cappotto, i pantaloni più fluidi. I colori naturali tranne il nero del mantello da sera con pelliccia, ma poca. Guarda agli anni ´80 ma in chiave contemporanea la collezione di Corneliani che ha sfilato per Pitti Uomo nella stazione granducale Leopolda trasformata in foresta. La prima passerella in 50 anni di prestigiosa storia industriale. «Ma il mercato cambia e anche gli imprenditori devono farlo», dicono Carlalberto Corneliani e il figlio Sergio.
Alberi e ambiente d´altra parte entrano negli armadi di uomini eco-vanitosi, cui sono dedicate pellicce (Refrigue) ma anche camicie (Alea) ecologiche, calzini (Gallo) dotati di toppe per non essere gettati al primo buco, polacchine da bici in camoscio e velluto (Arfango). Di velluto con fodera di seta è anche la scarpa Cortina di Santoni. Tintura eco per i cappelli Borsalino. All´insegna del riciclo le borse: ricavate dalle coperte militari per AmazonLife e dalla carta di giornale quella per il dj appassionato di vinili di Momaboma. Vanitosi anche i giovanissimi. A loro Harmont & Blaine dedica la linea Blaine, che riscopre l´eskimo, e Aida Barni di Annapurna una collezione di maglie pop art. Ai fratelli maggiori che vogliono distinguersi, Annapurna offre cardigan lavorati a mano con etichetta di riconoscimento e in 12 esemplari l´uno. Non mancano gli uomini avventurosi, con gli squali di "Jaws" sul costume di Sundek, infilati nei pantaloni super rifiniti di 40Weft. Viaggiano con il parka da esploratore di Dekker o affrontano il mare con i capi di Allegra Gucci per Elvstrom e la giacca da capitano di Marina Yachting. Sono uomini sportivi che portano in città le scarpe del green (la golf shoe di Alexander) ma non disdegnano qualche tocco retro: dalla vita leggermente rialzata di Sartoria Toscana, che fornì a Sarkozy l´abito per convolare a nozze con Carlà, alla giacca Positano di Caesar. Fino alle scarpe Ferragamo che riproducono quelle che indossava Andy Wharol. Sempre super tecnologici: non manca neanche la felpa con Touch Screen incorporato (Hollywood Milano) (Ilaria Ciutti, La Repubblica 14/1/2010)
In Irlanda il primo gennaio 2010 è entrata in vigore una legge contro la blasfemia che punisce chi bestemmia con multe fino a 25mila euro. Il governo sostiene di aver in questo modo applicato la Costituzione, che considera reato «la pubblicazione o l’espressione di qualunque blasfemia». Secondo gli atei la norma è invece «stupida e pericolosa, aumenterà il numero delle polemiche a sfondo religioso e sarà usata come precedente da alcuni paesi islamici» (Internazionale 14/1). (Internazionale 8-14/1/2010)
Hillary Clinton, come Segretario di Stato americano, lavora 24 ore al giorno 7 giorni su 7. "Non si è mai fuori servizio. Vai in un posto e inizi a lavorare, poi ti trasferisci in aereo in un altro posto e riprendi di nuovo a lavorare. Quando torni a casa, la tua casella dei messaggi è zeppa di richieste". "Il mio compito è più quello di direttore d’orchestra che di un solista" (Jon Meacham, L’espresso, 14 gennaio 2010, pag. 40)
Alessandro Sardelli, detto Svastichella, arrestato ad agosto per l’aggressione di due omosessuali al Gay Village di Roma, è stato condannato a 7 anni di carcere. Dovrà inoltre risarcire i feriti: 10mila euro a uno e 2mila all’altro (la Repubblica 14/1/2010)
Susanna Torretta, ex dama di compagnia della contessa Francesca Vacca Agusta precipitata dalla scogliera della sua villa di Portofino nel 2001. Dopo aver posato per servizi fotografici, sfilato come indossatrice, partecipato all’Isola dei Famosi, s’era data al body building vincendo anche il titolo italiano. risultata positiva all’antidoping e ha preso due anni e sei mesi di squalifica (la Repubblica 14/1/2010)
Il castello di Jean-Bedel Bokassa, ex dittatore della Repubblica Centrafricana, ad Hardicourt (Ile de France - Francia) è stato acquistato per 915mila euro da un privato il 12 gennaio. La residenza comprende un edificio principale di 547,78 metri quadri, una casa del guardiano di 95,94 metri quadri e un ettaro di terreno. La base d’asta era di 730mila euro (Le Monde 14/1/2010)
MAFIA Wang Lijun, mongolo, poliziotto incorruttibile, 800 criminali arrestati, 20 cicatrici, una taglia di 12 milioni di yuan sulla sua testa, soprannominato ”Wang Cielo Blu”, così popolare da ispirare una serie tv. Per smascherare i colleghi corrotti dalla mafia cinese, una sera ha messo personalmente sotto chiave uno dei padrini locali e gli ha sequestrato il cellulare. La mattina seguente, all’alba, ha convocato una riunione per annunciare al suo staff l’imminente arresto del boss. Pochi secondi dopo il telefono del mafioso ha cominciato a vibrare: erano i messaggi dei suoi ufficiali che avvisavano il padrino del pericolo (Le Nouvel Observateur 14/1/2010)
Cibo sano e pesce marcio.
Stavolta sono quattordici tonnellate e si tratta di pesce cinese infetto di muffe e di vermi, pronto a venir distribuito sui mercati del Mezzogiorno. Ma, soltanto nell’ultimo mese, scoperte e sequestri sono stati anche più importanti: altro pesce marcio (cinquanta tonnellate), formaggio grattugiato composto in parte da plastica bianca, mele rosse fuori e nere dentro, panettoni di farina di mais. Come sempre e in ogni settore, pare che in Italia si viaggi su due binari paralleli che non s’incontrano mai: più la gente crede di fare attenzione a quanto mangia e cerca i costosissimi cibi genuini, più decifra nonostante i caratteri a stampa imperscrutabili le etichette, più ammattisce alla vana ricerca di alimenti sani, e più si diffondono importazioni alimentari fetide, vini velenosi, latte acquoso senza sostanza. Più cresce nei media la cultura del mangiare sano, più nella prassi si infittiscono le truffe.
Sarebbe interessante conoscere i responsabili, criminali di prim’ordine capaci di fare del male a infiniti loro simili, di danneggiare gravemente bambini, vecchi, donne in attesa di figli, soltanto per mettere in tasca qualche euro in più. Sarebbe interessante guardarli in faccia, fare domande: ma come possono? La notte, riescono poi a dormire? La mattina, sopportano la propria faccia nello specchio? Se scoperti, cosa direbbero ai propri figli? E, figli a parte, davvero non avvertono vergogna né rimorso?
Domande ingenue. Il motto popolare «Per i soldi si venderebbero la madre» non è mai stato tanto calzante. Peggiora la situazione sapere che è così dappertutto, che anche l’assenza d’un pilone centrale nell’edificio universitario dell’Aquila ha provocato la morte di otto ragazzi nel terremoto abruzzese. Peggiora le cose constatare anche un altro fenomeno: più leggi terrificanti vengono proclamate, e meno esse vengono rispettate. Per mancanza non casuale di controlli, per carenza di informazione, per menefreghismo, per avidità: a proposito del pesce marcio come degli immigrati sfruttati e trattati come bestie (Lietta Tornabuoni, La Stampa 14/1/2010)
"Avatar" ha incassato a tre settimane dalla sua uscita negli Stati Uniti un miliardo di dollari (Lorenzo Soria, L’espresso, 14 gennaio 2010)
«Sentire che il Riccò e Sella hanno imparato la lezione e sognano di correre il Giro, mi fa vomitare. Hanno avuto una seconda chance, ma non hanno mai chiesto scusa a noi corridori, al personale delle squadre che hanno chiuso e soprattutto alla gente, che è stata tradita. Ho paura che Riccò non abbia capito e prima o poi ci ricaschi». (Marco Pinotti, corridore della Htc-Columbia il cui capitano Mark Cavendish ha definito il Cobra «un parassita») (Luigi Perna, ཿLa Gazzetta dello Sport 14/1/2010;)
Zoe Saldana, protagonista di Avatar, è fidanzata con l’attore Keith Britton.
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Sam Worthington, dal 2004 al 2007, è stato fidanzato con l’attrice Maeve Dermody e da un anno sta con Natalie Mark, che fa la stilista, o ci prova (M.A., Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p. 19)
Una ricerca dell’Università di San Diego ha stabilito parametri per misurare la perfezione del volto. Le proporzioni ideali dipenderebbero da due percentuali: la distanza tra gli occhi (calcolata dal centro delle due pupille) deve essere pari al 46 per cento dell’ampiezza totale del viso (calcolata da un lato dall’altro dell’ovale), mentre la bocca deve essere il 36 per cento del totale della larghezza (M.A., Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p. 36)
Ormai la situazione tra il campione di golf Tiger Woods e la moglie Erin Nordegren è irrecuperabile. Gli ottimisti avevano ventilato l’ipotesi che lei, che lo ha lasciato dopo aver scoperto le sue 13 amanti, portandosi via i due figli, Sam e Charlie, sarebbe alla fine tornata per ricucire. Sbagliato. Erin ha trascorso le Feste coi bimbi a Chamonix. Tiger, per tentare di recuperare, pare le abbia fatto arrivare un risarcimento di 300 milioni di dollari. Ma subito dopo, stando al sito di gossip americano tmz.com, si sarebbe chiuso in un hotel con 20 bottiglie di vodka e tre pulzelle (M.A., Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p.18)
Il capo della Polizia di Palermo, Antonio Manganelli, ha speso 100 mila euro per i festeggiamenti di Capodanno dei poliziotti palermitani. Il suo staff ha organizzato una tre giorni di feste, compresi il veglione a Villa Igiea, storico hotel palermitano a cinque stelle, un tour gastronomico, trasferte aere, pernottamenti e noleggi di pullman (M.G., L’espresso, 14 gennaio 2010, pag. 17)
Idea di Bernie Ecclestone: mettere delle scorciatoie nei circuiti di Formula 1. «Introduciamo delle piccole varianti, più brevi, che un pilota può prendere solamente cinque volte a gp per superare chi gli sta davanti e fa da tappo» (Marco Mensurati, la Repubblica 14/1/2010)
In Guinea Bissau manca un sistema penitenziario. I luoghi adibiti a prigioni sono vecchie case coloniali, da cui i detenuti possono uscire tra le due e le sei del pomeriggio e rientrare per la cena (Marco Vernaschi, L’espresso, 14 gennaio 2010)
In Italia sono state appena censite 435 patologie rare, quelle che colpiscono meno di cinque persone su 10 mila. La ricerca è stata effettuata esaminando le cartelle cliniche di 66.491 pazienti. Secondo l’Oms nel mondo queste patologie sono circa 5 mila (Maria Pirro, Panorama, 14 gennaio 2010, pag. 102)
Carra: lascio il partito e vado con Casini (riassunto) -
Enzo Carra, 66 anni, capo ufficio stampa DC dall’89 al ”92 e poi deputato della Margherita, sta per lasciare il Pd. Perché? «Penso che nel breve e nel medio periodo persone come me non riescano a influire su questo partito che è dilaniato dalle lotte interne fra gli ex ds, di cui, sinceramente, sfuggono le logiche. Non c’è più politica». L’evento che lo ha convinto definitivamente ad andare via è stata la candidatura di Emma Bonino, «anche se lei mi sta simpatica. Ma come potevo io dire ai miei elettori, che vengono dal mondo cattolico, di votarla?». Ha accettato di aderire al centro costituito da Casini, Cesa e Pezzotta. Con lui, sembra che se andranno Renzo Lusetti ed altri cattolici ed ex Margherita. Carra non ha ancora avvisato il segretario Bersani della sua decisione: «Ho maturato questa decisione solo qualche ora fa. Stasera (ieri, ndr) ne ho parlato con Dario Franceschini» (Maria Teresa Mieli, Corriere della Sera 14/01/10)
Eating Animals, l’ultimo libro di Jonathan Safran Foer. Pubblicato negli Usa a novembre, uscirà in Italia a fine febbraio per Guanda. Frutto di tre anni di investigazioni, mescola voci di animalisti e produttori, statistihe e memorie autobiografiche, confezionando un illuminante rapporto su Big Beed e sul suo impatto sociale, economico, ambientale. Foer denuncia la crudeltà ni confronti degli animali e parla dei rischi per la salute umana.
Se paragoniamo a un’ora i 150mila anni trascorsi dalla comparsa dell’uomo sul pianeta, è solo negli ultimi quattro minuti e mezzo che gli esseri umani hanno cominciato a coltivare la terra, e solo nell’ultimo minuto e mezzo l’agricoltura è diventata il nostro principale mezzo di sussistenza. Questo, spiega Tom Standage dell’Economist nel libro Una storia commestibile dell’umanità, significa che nell’evoluzione del genere umano la carne ha avuto un ruolo determinante (Marie Claire, gennaio 2010)
Garance Doré (pseudonimo scelto in omaggio all’incisore Gustavo Dorè, come si chiami veramente non lo dice nemmeno sotto minaccia) sul suo blog (www.garancedore.fr) quasi ogni giorno pubblica scatti di fanciulle e illustrazioni che hanno attirato l’attenzione di Gap. Insieme al fidanzato, Scott Schuman, inventore del blog The Sartorialist, forma la coppia più autorevole della moda su internet. Dice: «Lusso è avere gusto personale. Eleganza è essere sempre gentili. Lo chic è quando su tutto questo indossi un sorriso» (Marie Claire, gennaio 2010)
Il Window Phone, il primo cellulare che parla e sente freddo. Il suo touchscreen trasparente simula una stazione meteo: prevede pioggia, neve e sole e nebbia (si appanna). Progettato dal designer Seunghan Song, per ora è solo un progetto. info: www.yankodesign.com (Mary Claire, gennaio 2010)
«La base dell’educazione deve darla la famiglia. Sarebbe bello che un campione fosse tale in campo e nella vita, ma non sempre è così. Il caso Woods sta sotto gli occhi di tutti. Ha sbagliato e pagherà. Ma non ha ammazzato nessuno...». (Danilo Gallinari) (Massimo Lopes Pegna, ཿLa Gazzetta dello Sport 14/1/2010;)
INDIA - Nel 2009 in India sono state immatricolate 1,9 milioni di auto. Si stima che nel 2016 il mercato indiano arriverà a 6 milioni di immatricolazioni. Sono 120 mila i milionari indiani corteggiati con auto di lusso da Bmw e Mercedes. Ma il grosso delle vendite per ora è fatto da "vetturette". Volkswagen ha investito 600 milioni di euro per uno stabilmento in loco che sta cominciando a produrre Polo. General Motors spera di vendere oltre 100 mila vetture nel 2010, passando dall’attuale 3,8 per cento del mercato al 43. Oggi il mercato è nelle mani della Maruti, controllata della giapponese Suzuki: ogni due immatricolazioni, una riguarada una Maruti di piccola cilindrata. Al secondo posto ci sono i coreani della Hyundai, col 25 per cento (Maurizio Maggi, L’espresso, 14 gennaio 2010, pag. 120)
L´amaca. Solo la malevolenza dell´opposizione può speculare sulla posizione di Silvio Berlusconi sulle tasse, che negli ultimi quindici anni è sempre stata del tutto lineare. Per diradare ogni equivoco, la riassumiamo qui di seguito. Berlusconi ha sempre detto chiaramente che la riforma fiscale è una priorità del governo, resa impossibile dalla crisi economica ma al tempo stesso rafforzata dalla volontà di riformare le aliquote, che non possono essere riformate in tempi brevi ma lo saranno non appena la situazione economica sarà più stabile, come risulta da una lunga serie di proposte che sarebbero già in atto se la loro attuabilità non fosse condizionata dal debito pubblico, esemplarmente contenuto dagli sforzi del governo eppure ancora tale da obbligare il Consiglio dei ministri a rinunciare a quelle misure che pure sono urgenti e necessarie, senza dimenticare le imprevedibili circostanze negative che ogni paio d´anni costringono a rimandare scelte già ampiamente condivise, come l´improvvisa pioggia di meteoriti che ha reso inagibile il ministero delle Finanze, il freddo intenso, la costante minaccia di un´invasione marziana, l´anno bisesto anno funesto, la profezia di Nostradamus che collega l´abolizione dell´Irap alla fine del mondo e altre varianti che suggeriscono di non ridurre le tasse senza averle prima aumentate e di non aumentarle senza averle prima ridotte. Giovedì gnocchi (Michele Serra, La Repubblica 14/1/2010)
Il primo fu a Vienna nel 2007. Nel 2009 è stata a Parigi a ospitare il Salone per il divorzio, la separazione e la vedovanza. L’iniziativa ha messo a disposizione dei visitatori, notai, avvocati, psicologi, detective privati e indirizzi di centri estetici, palestre, agenzie di viaggio e immobiliari, club di incontri, enti di formazione professionale. Perché il vero problema di chi rimane solo è il ”dopo”, e pensare a se stessi pare il miglior modo per ricominciare. […] Non è un caso che la Francia abbia deciso di ospitare un Salone per gli ”scoppiati”: qui a divorziare è circa il 50% delle coppie; dalle 50.000 del 1975 si è passati alle 155.000 del 2005. L’età media dei neodivorziati è di 41,7 anni per le donne e 44,4 per gli uomini. Nel 2006 il 18,86 per cento delle unioni non ha superato i 5 anni, il 27% tra 5 e 10, il 19,4% tra 10 e 14. Un dato è particolarmente significativo: 8 divorzi su 10 sono chiesti dalle donne. In Francia, tutto è più semplice e rapido che da noi: non esiste, per esempio, l’obbligo dei 3 anni di separazione e sono assai veloci le pratiche nei casi di separazione consensuale (Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p. 79)
«Sono campione del mondo di aerofagia leggera» (Massimiliano Rosolino a Festa Italiana, Raidue) (Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p. 88)
Augusto Minzolini
Il sito di gossip Dagospia lo ha soprannominato Scodinzolini (Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, pp. 63)
Secondo un sondaggio di , quasi 7 intervistate su 10 ammettono di essere grandi conoscitrici delle vicende di gossip. Ad appassionare sono soprattutto i personaggi del piccolo schermo (64%), seguiti da quelli del cinema (49%). Le vicende dei personaggi della politica sono invece in secondo piano. In Tv sono le donne dello spettacolo a incuriosire maggiormente (84%) e il 41% vorrebbe poterle seguire ”in tempo reale”, quasi come un reality. A riscontrare i maggiori favori restano nuovi amori e relazioni (78%), seguiti a breve distanza, naturalmente, dai tradimenti. Molto gettonate anche la maternità (65%), anche se tra le ”hit” restano i litigi (58%). Sembra che abbiamo un po’ stancato le vicende giudiziarie, solo al 5° posto (42%). Molte appassionate di gossip ammettono un po’ di invidia per lo stile di vita delle loro vip, tanto che più di 6 su 10 cambierebbero la propria vita con la loro: sognano infatti di essere al centro dell’attenzione, sotto i flash, corteggiate e desiderate. La ”regina del gossip” è Elisabetta Canalis (69%), che grazie alla sua storia con George Clooney è diventata la donna più celebre (e invidiata) d’Italia. A seguire Michelle Hunziker, Belen Rodriguez, Antonella Clerici, Alessia Marcuzzi, Simona Ventura, Elisabetta Gregoraci, Valeria Marini, Loredana Lecciso, Noemi Letizia (Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, pp. 8-15)
St. Barth, la cantante Beyoncè con fidanzato Jay Z; Saverio Moschillo, patron di Richmond, e la figlia Alessandra; Saif al-Islam Gheddafi che ospitava Lindsay Lohan e Rihanna; Linda Evangelista; Andriy Shevchenko; Prince; Bono Vox e Gwen Stefani; lo stilista Marc Jacobs con fidanzato. A Miami, Paolo Maldini con famiglia, Marco Borriello, Simona Ventura con i figli, Bobo Vieri e Melissa Satta. Punta del Este è stata la meta di Valeria Mazza. Cindy Crawford ha passato le vacanze in Messico con amici, tra cui Kid Rock. A Malindi Lucio Presta e Paola Perego sono stati ospiti del resort di Flavio Briatore. Carlo Rossella, Diego Della Valle e Clemente Mastella insieme ad Alba Parietti hanno trascorso una settimana nel villaggio Coral Bay di Sharm el Sheik: 1000 euro alla settimana, drink inclusi. Belen Rodriguez e Fabrizio Corona erano alla Capannina di Forte dei Marmi. Pare che la serata abbia fruttato alla coppia 25 mila euro. (Panorama, 14 gennaio 2010, pag. 167)
A Capodanno Roman Abramovich ha dato un party a St. Barth sulla spiaggia di Gouverneur per 250 amici. Ha speso 3 milioni di sterline. Tra gli ospiti, Linda Evangelista, Andriy Shevchenko, Prince, Bono Vox e Gwen Stefani (Panorama, 14 gennaio 2010, pag.166)
Nel 2009, per la prima volta nel Pdl, le parlamentari non si sono riunite per lo scambio dei regali (Paola Sacchi, Panorama, 14 gennaio 2010, pag. 71)
mila i dipendenti, dei quali 97.303 nell’auto. 1,4 miliardi l’utile della Mercedes nel 2008. 1,25 milioni le auto vendute in tutto il mondo nel 2008 (Pino Buongiorno, Panorama, 14 gennaio 2010, pag. 98)
L’orecchino di diamanti pignorato nel settembre 2009 a Diego Armando Maradona dalla Guardia di Finanza è stato venduto in un’asta pubblica a Bolzano per 25mila euro. Commento della signora con accento meridionale che se l’è aggiudicato: «Sono soddisfatta del risultato raggiunto» (, Corriere.it 14/1). (R. W., Corriere.it, 14/1/2010)
Alicia Keys e il suo boyfriend Swizz Beats cercano casa e pare abbiano messo gli occhi su un attico da 300 metri quadri al centro di Manhattan, con piccola piscina interna. L’incertezza? Affittare o acquistare. La casa costa ”solo” 3, 5 milioni di euro… (R.L., Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p. 19)
La prima cicogna vip del 2010 è atterrata il 3 gennaio alle 12 e 30 sulla casa degli attori Matthew McConaughey e Camila Alves. Nel fagottello la coppia ha trovato una bimba. L’arrivo della frugoletta, che alla nascita pesava 3 chili e 720 grammi, è stato annunciato dal celebre papi sul suo blog così: «Si chiama Vida, in portoghese significa ”vita”, ed è proprio quello che Dio ci ha mandato» (R.L., Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p. 19)
«Al centro della società e del mondo politico della Restaurazione sta, per Cavour, la "lotta [...] impegnata in tutti i punti dell’Europa fra i partigiani dei lumi e i fautori dell’oscurantismo». Lotta d’esito indubbio, per il conte: la vittoria della ragione e del progresso è assicurata da una legge ineluttabile, che ha tutti i caratteri di necessità propri di una legge fisica, perché, "come in meccanica una forza acceleratrice che agisce costantemente, come il peso, finisce sempre per prevalere, così, quando la voce della ragione non è compressa e può liberamente farsi sentire, essa finisce prima o dopo per essere universalmente ascoltata e seguita". questa la legge fondamentale che regge il corso della storia, e a Cavour sembra che l’averla formulata con il massimo di chiarezza e di rigore sia il maggior merito acquistatosi dal Guizot nelle sue prime lezioni sulla storia della civiltà in Europa [...] Ma non va dimenticato che le posizioni dottrinali rimangono al margine di questa che nel Cavour è anzitutto adesione convinta e totale alla religione del progresso, comune tanto al Sette che all’Ottocento, e che è la grande fede dell’età nuova. E da questa visione del progresso deriva fin da ora un tema che resterà fondamentale nella politica cavouriana: la persuasione cioè che, come egli legge in Guizot, "non si lotta con i fatti sociali; essi hanno radici dove la mano dell’uomo non potrebbe giungere, e quando hanno preso possesso del terreno, bisogna sapervi vivere sotto il loro impero". E da ciò anche la preferenza per il progresso graduale e moderato, che ancora non esclude, come vedremo, la prospettiva di una rottura rivoluzionaria con il vecchio ordine di cose [...]» () (Rosario Romeo, Vita di Cavour, Laterza, Bari 1984 (pag. 31))
«Gli eventi di Francia [la rivoluzione di luglio - ndr] scossero bruscamente la torbida atmosfera piemontese. Il governo di Torino dovette rassegnarsi a riconoscere il re delle barricate, sulla scia di quanto facevano tutte le potenze europee, dopo l’esempio dato dall’Inghilterra. Ma in Piemonte la nobiltà era stata duramente colpita dalle misure adottate contro i rivoluzionari del ’21, e le divisioni nell’ambito di molte famiglie ne paralizzavano l’azione; e per il resto nei territori sabaudi la tradizione rivoluzionaria non era penetrata così profondamente come in Francia e il distacco fra le grandi masse e la nobiltà e la borghesia liberale rendeva impossibile il ripetersi delle Tre Giornate Parigine. Di conseguenza, si osservava, "gli uomini saggi di tendenza liberale sono contrari a ogni movimento attuale e vedono bene che la loro sorte si risolverà altrove e in altro modo": cioè in relazione allo svolgimento delle vicende francesi. Era, in nuce, una idea che sarà poi di tanta parte del patriottismo e specie del moderatismo italiano, e contro la quale si volgeranno le più fiere rampogne del Mazzini: l’idea cioè che la libertà e, magari, l’indipendenza d’Italia potessero essere il frutto di combinazioni esterne all’iniziativa, alla volontà e allo spirito di sacrificio del popolo italiano» () (Rosario Romeo, Vita di Cavour, Laterza, Bari 1984 (pag. 37))
«Cavour [...] prende aspramente posizione contro quegli ambienti liberali che sembrano eccitare le passioni popolari e i propositi di vendetta: "Mi sono profondamente indignato - scrive allo zio Sellon il 23 ottobre 1830, quando più ferveva la polemica sull’indirzzo presentato a Luigi Filippo dalla Camera dei deputati per l’abolizione della pena di morte - quando ho visto giornali che professano sentimenti generosi impadronirsi del famoso indirizzo della Camera per (Rosario Romeo, Vita di Cavour, Laterza, Bari 1984 (pag. 37))
Suri Cruise possiede 132 paia di scarpe, fra cui le ballerine Roger Vivier, copia in formato bonsai di quelle calzate da mamma Katie. Il prezzo? Zero: sono un regalo, omaggio delle case di moda.
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Su di lei i siti: tomkatcrazy.com; suricruisefashion.blogspot.com; suricruiseitalia.altervista.org (Rossana Lacala, Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, pp. 40-41)
impossibile lavorarci perché è sempre incinta» (Marco Bellocchio dell’attrice Angela Molina, madre di 5 figli). (S.F., Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p. 80)
Durante il soggiorno a Capri, per il festival cinematografico Capri-Hollywood, Randi Ingermann, in compagnia del fidanzato, l’ex tronista Nicola Paolinelli, è stata beccata mentre diceva a una ragazza: «Non guardare il mio fidanzato che ti ammazzo» (S.F., Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, p. 80)
Bari per far arrivare nelle case dei cittadini 100 litri d’acqua il Comune deve erogarne 206. Secondo un censimento Istat sulle risorse idriche 2008 Bari è la città più colabrodo d’Italia, seguita da Palermo che deve erogare 188 litri. In Italia l’acqua potabile dispersa dalle reti comunali è pari al 39 per cento del totale (S.I., L’espresso, 14 gennaio 2010)
Ignazio La Russa ha regalato per Natale a Gianfranco Fini il "Ritratto del poeta", uno studio a matita del 1928 che ritrae il drammaturgo Alessandro Fersen. Il suo volto è quasi identico a quello del presidente della Camera (S.V., Panorama, 14 gennaio 2010, pag. 22)
Victoria Beckham, lasciate nell’armadio le valigie da braccio che sfoggiava fino a qualche tempo fa, si fa spesso vedere in giro con una borsa assai più piccola, ma sempre costosissima (90mila euro e solo tre esemplari in circolazione) Himalayan Birkin color argento e chiusura in diamanti, regalo di Natale dell’anno scorso del maritino David (Simona Marchetti, Corriere.it 14/1/2010)
Roberta Beta
E’ finita la sua storia con Maurizio Irti, l’uomo con cui conviveva da quattro anni.
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Ha perso 15 chili.
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Ha un figlio, Filippo, avuto con il consulente finanziario Igor Napolitano.
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Ha partecipato al docureality Rai Singles nel mondo, ambientato in Argentina (Stefania Fiorucci, Novella 2000, n. 02, 14/01/2010, pp. 30-33)
«Quando vinco mi chiedo ”Beh è tutto qui? Magari sono stata fortunata, la pista era piatta o mancava quella lì...”. Tendo a sottovalutarmi. E poi la gioia svanisce troppo presto rispetto alla delusione, però la mia crescita graduale verso il titolo mondiale mi ha fatto gustare tutti i risultati, da 30ª a 1ª». (Arianna Follis, speranza dello sci di fondo azzurro alle olimpiadi di Vancouver) (Stefano Arcobelli, ཿLa Gazzetta dello Sport 14/1/2010;)
Lo Stato può imputare, salvo diversa spiegazione, 5.160 euro e 50 centesimi di imponibile a chi possiede un’automobile a benzina con potenza superiore a 24 cavalli fiscali, tipo una Porsche Boxter (Stefano Livadiotti, L’espresso, 14 gennaio 2010, pag. 33)
«Potrei fare un bel pacchetto. Dentro ci metto Blanc, Gourcuff e Menegazzo. Moratti mi dà 150 milioni di euro. E l’affare è fatto». (Jean-Louis Triaud, presidente del Bordeaux) (Stefano Scacchi, ཿTuttosport 14/1/2010;)
Mara Carfagna è l’unico ministro d’Europa il cui nome, cliccato su Google Immagini, fa apparire una prima pagina con 20 foto di cui ben 11 mostrano il ministro in lingerie o topless (T.M., L’Espresso, 14 gennaio 2010, pag. 16)
ALCOL - Secondo l’Istituto superiore di Sanità tra il 4 e il 20 per cento degli incidenti sui luoghi di lavoro (940 mila all’anno) è legato all’alcol. In Italia l’alcol uccide 34 mila persone all’anno, contro le 1000 che uccide la droga. Il 75 per cento degli adulti beve e 9 milioni sono a rischio di alcolismo cronico. Studi della Commissione europea stimano che l’alcol contribuisce al 30 per cento delle morti tra i conducenti di veicoli. In molti paesi d’Europa è già in funzione l’ "alcolock", un dispositivo eletronico come l’airbag che impedisce all’automobile di partire se il conducente ha bevuto (Tommaso Cerno, L’espresso, 14 gennaio 2010, pag. 64)
Giuseppe e CALABRESE Pietro - Baarìa. Il film della mia vita. Prefazione di Pietro Calabrese. Rizzoli, Milano 1988. Venezia Intervista su i seguenti argomenti: Idea del film La Famiglia La scoperta del Cinema Il Film. (Vedi sopra)
«Manassero è il Messi del golf internazionale. Credo che ci troviamo di fronte a un fuoriclasse di livello assoluto e, grazie al cielo, è nostro... Il tredicesimo posto da dilettante al British Open è un risultato pazzesco, la vittoria al British Amateur pure. Per tre giorni è stato in testa all’Orange Bowl, il quarto è stato superato sul filo di lana e vuole sapere una cosa? Non gliene fregava niente, perché guardava già avanti». (L’entusiasmo del presidente federale Franco Chimenti per la promessa che deve ancora compiere 17 anni) (Vittorio Oreggia, ཿTuttosport 14/1/2010;)
Un anno fa la California ha approvato norme più stringenti sul trattamento degli animali di fattoria. Altri stati americani ne stanno approfittando per cercare di convincere gli agricoltori californiani a trasferirsi, promettendo regole meno severe e costi più bassi. Lunedì l’Idaho ha garantito che presto varerà un piano per attrarre gli allevatori di pollame, anche il Nevada sta lavorando per arruolare un po’ di allevatori californiani, così come la Georgia. La California è il quinto maggiore produttore di uova negli Usa, e nel novembre 2008 ha vietato ai suoi allevatori di mettere i polli nelle gabbiette. Bob Stallman, presidente dell’associazione di agricoltori americani, ha implorato i suoi colleghi a ”rispondere aggressivamente agli estremisti che vogliono rispedire la nostra agricoltura ai giorni dei 40 acri e un mulo” (Wall Street Journal, 14 gennaio 2010)
• Con una lettera Benedetto VI conferma Tarcisio Bertone, che il 2 dicembre ha compiuto 75 anni, segretario di stato: «Ho sempre ammirato il suo “sensus fidei”, la sua preparazione dottrinale e canonistica e la sua “humanitas”».
• Arriva nelle sale italiane Avatar, kolossal in 3D diretto da James Cameron, grande evento della stagione cinematografica: uscito in quasi tutto il mondo a dicembre (première a Londra il 10), la Fox ne ha posticipato l’uscita su sollecitazione dei distributori nazionali, timorosi di penalizzare i cinepanettoni.
• Volkswagen (6,25 milioni di auto vendute nel 2009) compra il 19,9% di Suzuki (2,36). Costo dell’operazione: 1,7 miliardi di dollari.
Da anni il conte Giovanni Volpi di Misurata, terzogenito maschio del fondatore del Porto di Marghera e della Mostra del Cinema di Venezia, tenta di vendere Villa Rocca a Sabaudia. Delle voci attribuivano l’acquisto della villa in stile greco palladiano al magnate russo Roman Abramovich per oltre 30 milioni di euro. Un ennesimo annuncio di vendita, con casella vocale con prefisso del Liechtenstein, ribadisce che la villa è ancora sul mercato (A.D., Il Mondo 15/01/2010)
(riassunto) - Mario Draghi, il governatore della Banca d’Italia, ha deciso di rendere la modulistica, le circolari, le lettere e le relazioni dell’istituto centrale più comprensibili. In Bankitalia si formerà il personale «in materia di scrittura professionale efficace». L’obiettivo dei corsi, costati oltre 160mila euro, è di arrivare a «comporre un testo che i destinatari possono decidere con assoluta certezza e in otto secondi se leggere oppure no». Il metodo si basa sulla retorica classica e prevede «testi comprensibili alla prima lettura e che non richiedono telefonate di chiarimento» (A.D., Il Mondo 15/01/2010)
(riassunto) - Con il decreto approvato in Consiglio dei ministri il 17 dicembre, la Protezione civile è destinata a trasformarsi in una società per azioni. La costituzione di una spa consentirà maggiore discrezionalità in caso di gare, appalti, consulenze e collaborazioni (A.D., Il Mondo 15/01/2010)
(riassunto) - La Francia ha ufficialmente decretato la fine dell’epidemia d’influenza A: da due settimane i centri-sentinella segnalano meno casi di quelli necessari per parlare di epidemia. Intanto i governi europei stanno revocando gli ordini o rivedendo i contratti con le aziende produttrici del vaccino. In alternativa doneranno una parte delle dosi in eccesso ai Paesi poveri. La Germania su 50 milioni di dosi ordinate alla Gsk ne comprerà soltanto 35 milioni, con un risparmio di circa 133 milioni di euro. La Gran Bretagna ha bloccato la fornitura di 30 milioni di vaccini dalla Baxter. La Francia, che ne aveva ordinate 94 milioni perché pensava di vaccinare l’intera popolazione, sta cercando di annullarne 50 milioni. L’Italia ha fermato i 24 milioni di vaccini ordinati alla Sanofi e riceverà solo i 24 milioni della Novartis, per una spesa di circa 180 milioni di euro. La Polonia non aveva acquistata nemmeno una dose perché riteneva il vaccino poco sicuro (Adriana Bazzi, Corriere della Sera 15/01/2010)
Il film ”Haiti chérie” del toscano Claudio Del Punta uscì nel 2007. Era la storia poco meno che documentaria di due giovani haitiani che andavano a lavorare da schiavi nella canna da zucchero nella metà dominicana dell’isola, del loro bambino che moriva di fame, dei guardiani che impedivano loro di seppellirlo e cercavano di stuprare la ragazza, del loro tentativo arduo di tornare a Haiti. La storia vera di migliaia di lavoratori haitiani che passano il confine perdono la loro nazionalità senza ottenerne un’altra, vengono sfruttati bastonati e umiliati come cani randagi. Ho trovato in un blog questo fra i commenti (novembre 2008) al film: ”Sono dominicana, ho visto il film de Haiti chèrie i lo ho visto i e tuttto reale, i giuro che ho una almiracion per il haitiani a che lavorano mio paise pero lo stesso vergogna come lo tratano mi gente dominicana a lo haitiano..mi dispiace tanto por tutto cuesta cosa che sucede in mio paise..tanti saludi. Olimpia”. Haiti e Santo Domingo sono due metà della stessa isola. Il terremoto ha colpito la metà disgraziata e risparmiato la metà infame. Ora si può immaginare l’odissea di due giovani che vanno a faticare da schiavi a Santo Domingo, eccetera, finché decidono di tornare rischiando la vita nel paese della fame che è il loro, ci riescono grazie all’aiuto di un medico senza frontiere, e rientrano a Haiti appena in tempo per restare sepolti, loro e il medico, nel terremoto. Un famoso televangelista americano ha spiegato che Haiti doveva essere castigata per il patto col diavolo concluso per uscire dal colonialismo. L’infamia si aggiunge volentieri all’infamia, la stupidità alla stupidità. Però c’è un sovrappiù di ingiustizia a questo mondo (Adriano Sofri, Il Foglio 15/1/2010)
Nel corso di un’asta online organizzata dall’Ama, la municipalizzata che a Roma si occupa di rifiuti e cimiteri, una cappella al Verano in mattoncini rossi e marmo è stata venduta a 900mila euro (prezzo di partenza: 150mila), una al Pincetto, l’angolo più esclusivo del cimitero monumentale capitolino, a 500mila. Le tombe non rimarranno per sempre a chi le ha acquistate: la concessione dura 75 anni (, la Repubblica 15/1). (Alessandra Paolini, la Repubblica 15/1/2010)
Peter Backus, 31 anni, economista dell’Università di Warwick (Gran Bretagna) ha dimostrato che trovare l’anima gemella è raro quanto imbattersi in una civiltà extraterrestre. Backus, nello studio Perché non ho una fidanzata, ha spiegato le difficoltà dei single applicando un’equazione elaborata dall’astronomo Frank Drake per calcolare il numero di civiltà aliene evolute nella nostra galassia con le quali si potrebbe entrare in contatto. Prendendo come parametro se stesso, «uomo single di 31 anni, laureato», Backus ha posto come obiettivo della sua ricerca una «donna tra 24 e 34 anni, attraente, laureata, londinese». I criteri sono ovviamente soggettivi: «Preferisco una ragazza di Londra perché le relazioni a distanza sono complicate e poi così almeno risparmio il biglietto del treno. Cerco una ragazza più o meno coetanea, perché quelle di 20 anni hanno letto Twilight e io no, inoltre non so chi sono i Jonas Brothers». Bisogna inoltre escludere le donne fidanzate/sposate e quelle che non trovano Backus attraente: «In una notte a Londra uno come me ha lo 0.0000034 per cento di possibilità di incontrare una di queste persone speciali. Vale a dire 1 su 285mila chance». Meglio comunque del calcolo fatto dagli astronomi, secondo i quali c’è solo lo 0,00000003 per cento di probabilità di riuscire a comunicare con gli alieni (Alessandra Retico, la Repubblica 15/1/2010)
Ad agosto il debito pubblico italiano ammontava a 1.757.534 milioni di euro. Diviso per i 59 milioni di italiani, fa 29.700 euro di debiti a testa (Amelia Beltramini, Focus gennaio/2010)
(riassunto) - Gli immigrati residenti in Italia al 1° gennaio 2009 erano 4,5 milioni per la Caritas, 4,8 milioni per l’Ismu, 3.891.295 per l’Istat (il 6,5% della popolazione italaliana). I rifugiati in Italia sono 47mila. Al 1° gennaio 2008 i permessi di soggiorno erano 2.063.127, di cui 1.239.263 per motivi di lavoro. A giugno 2009 gli stranieri diventati italiani sono 20.063. Dal 1986 ad oggi sei sanatorie hanno regolarizzato 790mila immigrati. Nell’ultima 294.744. 1.366.835 nuclei familiari hanno un capofamiglia straniero (il 5,6% del totale). Gli immigrati versano al fisco circa 6 miliardi di euro l’anno. 2 milioni i lavoratori che versano i contributi all’Inps. I minorenni sono 862.453, di cui 519mila nati in Italia. oltre 12 neonato su 100 sono figli di stranieri. Gli alunni stranieri in Italia sono 628.876, il 7% del totale. Hanno fatto almeno una visita medica all’anno il 18,4% degli extracomunitari, contro il 24,6% degli italiani. Nel primo trimestre 2009 gli immigrati hanno inviato in patria 1,48 miliardi di euro. Nel 2009 il 9,7% del Pil italiano è stato prodotto da lavoratori extracomunitari. Il 7,2% delle imprese individuali ha come titolare un immigrato (il 7,2% del totale). Nel 2009 ha aperto un’attività il 2,4% degli stranieri. A Milano è cinese un bar e un parrucchiere su tre. (Anna Maria Angelone e Luca Scajola, Panorama 15/01/2010)
«Fatela finita con queste ricerche sul punto G e trovatemi un amante. Non ho mai saputo se ce l’ho e mi sono sempre trovata bene lo stesso» (Alba Parietti) (Antonella Piperno, Panorama 15/01/2010)
«Io mi riconosco in An. E questo mi preoccupa. Se lo dicessi a mio padre, ex partigiano, si rivolterebbe nella tomba» (Alba Parietti) (Antonella Piperno, Panorama 15/01/2010)
Dopo l’omicidio sul 76 A bordo si spaccia droga.
Dal sei ottobre prendere il bus in città è diventato più difficile. La gente ha paura. Dopo la morte di Ercole Ferrero, un pensionato di 76 anni massacrato di botte su un pullman della linea 76. Aveva preso le difese della conducente che era stata aggredita da un giovane di 18 anni che voleva salire portandosi dietro la bicicletta. Ferrero è stato preso a calci e pugni, è finito in ospedale ed è morto due giorni dopo. Al ragazzo, Luca De Simone, l’accusa di omicidio volontario è stata derubricata in preterintenzionale e
ora è libero. Il terrore viaggia su bus e tram: borseggiatori, spacciatori, bande di zingari la fanno da padroni. Su alcune linee più che su altre, come la 18 o la 4. Sulla prima una gang di moldavi ha messo
a segno decine di borseggi, sulla seconda, per alcune settimane, c’è stata la caccia alle vecchiette da parte di un gruppetto di rom.Ma aTorino il fatto nuovoèlo spaccio sul bus. Il pusher (che paga il biglietto) e porta la dose alla fermata convenuta dove il tossico lo aspetta, di giorno e di notte. Una decina di borseggi al giorno (quelli denunciati) e, durante le feste natalizie, il numero, molto alto per una città come Torino, è raddoppiato. Dalla primavera scorsa le forze dell’ordine fanno controlli a tappeto su tutte le linee urbane. «Anche con personale in borghese - spiega il vicequestore Vincenzo Di Gaetano che comanda il commissariato Centro - per contrastare lo spaccio di droga. Qualche settimana fa siamo
riusciti ad arrestare alcuni pusher che si spostavano in tram da una fermata all’altra per consegnare la droga ai loro clienti». Da poco prima di Natale, di controllori stranieri, tutti capaci di parlare e capire almeno tre lingue. Cinque controllori e allo stesso tempo mediatori culturali che sono impegnati sulle linee più ”calde” (Armanda Cattaneo, Libero 15/1/2010)
Addio Dennis Stock, il fotografo che creò il mito di James Dean La sua immagine più celebre: James Dean che cammina malinconico per Times Square (sigaretta in bocca, cappotto con il bavero alzato, il ciuffo bagnato da una pioggia che sembra freddissima). Pochi mesi dopo, siamo nel 1955, il simbolo di tante gioventù bruciate sarebbe morto tragicamente. Dennis Stock, scomparso a Sarasota a ottantuno anni per le complicanze di un tumore al fegato, è stato il fotografo che ha creato (proprio con quel servizio per «Life») la leggenda di James Dean. Anche se, di quel reportage, lo scatto più toccante (e terribile) ci mostra Dean come smarrito in un magazzino di bare. Nel carnet di Stock (nato a New York nel 1928, socio di Magnum su invito di Capa) ci sono poi Marilyn, Audrey Hepburn, John Wayne e tanti grandi del jazz (Louis Armstrong, Bille Holiday). Eppure Stock non è stato solo un fotografo di star: ha girato film, ha scritto storie, ha immortalato con i suoi scatti (per «Paris Match» e per «Stern») gli hippies della California e le città degli Anni Ottanta. Scoprendo persino l’ Italia: quando, in particolare, si sarebbe misurato con la bellezza della natura. Stefano Bucci RIPRODUZIONE RISERVATA , Corriere della Sera, 15 gennaio 2010 Pagina 42 (Bucci Stefano, Corriere della Sera, 15 gennaio 2010 Pagina 42)
Sulla 64 a ”luci rosse” dieci borseggi al giorno.
ROMAPer sicurezza l’ambasciata finlandese in Italia lo ha inserito nel proprio vademecum: « consigliabile fare molta attenzione durante gli spostamenti sui trasporti pubblici, specialmente sull’au -
tobus numero 64 che collega la stazione Termini al Vaticano». E in effetti i dati delle denunce confermano: con una media di dieci al giorno, nella capitale la linea di bus 64 detiene da oltre un decennio (a pari ”merito”con il 40) il primato dei borseggi. Al punto che le vittime, soprattutto turisti stranieri, si scambiano pacche di solidarietà alla macchinetta del caffè del commissariato di piazza del Collegio Romano (a due passi da piazza Venezia). Quanto alla presenza di ”free riders”, secondo l’Atac, il 64, con 3mila persone l’anno pizzicate senza biglietto, è secondo solo alla linea 105, quella che attraversa Tor Bella Monaca e, spiegano i funzionari del trasporto pubblico, «è frequentata soprattutto da extracomunitari». Un paio d’anni fa, un corrispondente del quotidiano tedesco Die Welt ha provato a raccontare il 64 in un articolo intitolato ”Come diventare più poveri in dieci minuti”: salito sul bus che porta a San Pietro con portafogli e cellulare, alla discesa non li aveva più. Quello che il tedesco non ha, però, documentato (è andata meglio a un paio di colleghe che negli hanno hanno prodotto articoli per le cronache cittadine) è l’altra caratteristica del 64, noto ai romani come il bus ”a luci rosse”, il prediletto dai palpeggiatori. Operai, impiegati, giovani, uomini brizzolati: il palpeggiatore, secondo i poliziotti che viaggiano in borghese sul bus, hanno facce anonime e vestono in modo a volte impeccabile. Proprio martedì scorso, intanto, la proposta di rispolverare la figura del bigliettaio fisso su 7 delle linee bus più ”in - sicure” è sbarcata in commissione Trasporti del comune (Chiara Buoncristiani, Libero 15/1/2010)
(riassunto) - Sei banche (le italiane Bnl e Mediocreval e le straniere Natixis, Fortis, Barclays e Commerz) hanno messo a disposizione linee di credito fino a 96 milioni per la costruzione del maggiore parco eolico della Sardegna con una potenza di 98,9 mw. Il progetto, nella provincia di Oristano, porta la firma della Greentech Monte Grighine, join venture nata sei mesi fa tra la danese Greentech quotata a Copenhagen e Edf energies nouvelles, braccio del colosso francese guidato da Henry Proglio (Daniela Polizzi e Carlo Turchetti, Il Mondo 15/01/2010)
(riassunto) - Il programmatore australiano Ike_x ha modificato, all’insaputa dei possessori, lo sfondo degli iPhone sboccati dalla protezione di Apple, inserendo l’immagine di un cantante degli anni Ottanta, Rick Astley. Qualche settimana fa un’azienda ha deciso di assumere Ike_x, all’anagrafe Ashley Towns, 21 anni, dopo averlo contattato e intervistato. Secondo alcuni osservatori sarebbe un caso pessimo di meritocrazia, ma il programmatore e l’azienda che lo ha assunto si difendono dicendo che l’intento del worm prodotto era quello di segnalare un baco nella sicurezza degli smartphone. Ashley Towns, nel frattempo, ha chiesto scusa (Davide Corridore, Il Mondo 15/01/2010)
(riassunto) - Cosa fanno i grandi gruppi italiani sul fronte della eco-sostenibilità? Barilla: «L’energia necessaria per le produzioni Mulino Bianco è coperta da speciali certificati verdi, i Recs. E dopo l’impianto di cogenerazione del Pastificio di Parma, nel 2010 sarà avviato lo stesso processo a Caserta» (Paolo Barilla); Enel: «Completeremo Archimede, il più grande impianto solare termodinamico a concentrazione italiano. E lanceremo due progetti di sperimentazione delle tecniche di cattura e stoccaggio geologico del CO2» (Fulvio Conti); Telecom Italia «L’Ict gioca un ruolo fondamentale nel contenimento delle emissioni di CO2. Con l’e-learning, l’e-haealth, l’infomobilità. Inoltre siamo intervenuti sll’efficienza energetica e sull’utilizzo di fonti alternative» (Gabriele Galateri); Pirelli Tyre and parts «Il piano industriale 2009-2011 prevede il raddoppio dal 20% al 40% del fatturato legato alla componente green. Utilizzeremo per la produzione degli pneumatici la pula di riso, in sostituzione di petrolio e silice» (Francesco Gori); Edison: «Oggi gestiamo 2.074 mW di capacità produttiva da fonte rinnovabile. E nel triennio 2010-2012 svilupperemo nuovi impianti eolici in Italia con l’obiettivo di arrivare a 440-450 mW di potenza installata» (Umberto Quadrino); Ambienta «Un po’ di delusione era prevedibie dopo Copenaghen, ma il business verde continua. Nel 2010 investiremo 100 milioni nel settore ambientale. Dove? In Italia, Regno Unito, Francia e Cina» (Rolando Polli) (Enrica Roddolo, Il Mondo 15/01/2010)
Nel 2010, il debito pubblico lordo giapponese sfiorerà il 230% del Pil. Inoltre, la compagnia di bandiera nazionale, la Japan Airlines, è vicina alla bancarotta e potrebbe essere salvata solo dall’acquisto di una compagnia aerea americana. E Akio Toyota, presidente della Toyota, ha da poco dichiarato che la sua azienda «sta lottando per la sopravvivenza». Tutto il contrario dei cinesi, primi al mondo per vendite di automobili (Federico Rampini, la Repubblica 15/01/10)
Craxi, - 4
Mancano quattro giorni al decennale eccetera. Vittorio «Bobo» Craxi nel suo libro «Route El Fawara: Hammamet», Sellerio 2003: «Una sera mio padre fu raggiunto da una telefonata a casa, quindi si spostò in un altro luogo dove poter comunicare più tranquillamente e senza venir registrato, io lo accompagnai. Ripreso il contatto telefonico, Berlusconi gli comunicò che era sua intenzione portare Antonio Di Pietro ad un ministero o alla direzione generale dei servizi segreti. ”Tu che ne pensi?”, domandò Berlusconi. ”Penso che sei diventato matto”, rispose mio padre chiudendo lì la conversazione politica, ”sì, sto bene, non proccuparti per me ma non chiedermi che cosa ne penso”. Una telefonata breve». Stesso libro: «Eravamo sul divano di casa nostra ad Hammamet per seguire lo scrutinio delle elezioni europee, e scoprivamo che dal 20 per cento di due mesi prima Berlusconi e Forza Italia erano passati al 30. Papà, incredulo e divertito, esclamava: ”Io ho sbagliato tutto nella vita. Ho lavorato trent’anni in un partito, e ogni volta che guadagnavamo lo 0,5 facevamo i salti di gioia, brindisi e gran sventolio di bandiere. Questo, invece... è un altro mondo». Dichiarazione di Franco Zeffirelli del 25 luglio 1993: «Uno così, in altri tempi, sarebbe stato impiccato». Dichiarazione alla Camera di Luigi Rossi, deputato Lega Nord, il 29 aprile 1993: «Onorevole Craxi, ai tempi di Robespierre lei sarebbe già stato ghigliottinato» (Filippo Facci, Libero 15/1/2010)
«Ho capito che i cambiamenti non aiutano i giocatori, portano solo confusione, soprattutto se sono costretti a giocare fuori ruolo. Non è stato per capricci tattici ma più spesso per via degli infortuni. Mi sarebbe piaciuto rigiocare le gare dopo l’Inter con la rosa al completo, potendo scegliere». (La crisi della Juve secondo Ciro Ferrara) (Francesco Bramardo, ཿLa Gazzetta dello Sport 15/1/2010;)
«Per nascondere una notizia basta nasconderla nelle ultime righe di un pezzo di Nicola Tranfaglia» (frase citata da Carlo Puca, Panorama 15/01/2010)
Corse per soli clandestini. Uno su due è portoghese.
A Napoli se sbagli a prendere l’autobus o il tram poi rischiare di scendere alla fermata successiva ”alleggerito” del portafoglio, cellulare e orologio senza neppure che te ne accorgi. la linea 1 (Poggioreale-Vittoria) quella dove avvengono il maggior numero di reati. Il borseggio in questa tratta è davvero all’ordine del giorno, tanto che molti cittadini non si recano più in questura a denunciare l’accaduto. Circa il 25% di borseggi e rapine avviene proprio sulla Linea 1. Un incubo per i viaggiatori
che oggi giorno vedono salire a bordo individui che in qualsiasi stagione dell’anno hanno appoggiato al braccio una giacca o che utilizzano per poter fare con destrezza il borseggio. I napoletani attenti lo sanno, ma tra gli anziani e i turisti sono molte le vittime degli abili Arseni Lupin. «Prima era manodopera napoletana - racconta un conducente che per 15 anni ha fatto quella tratta - ora i borseggiatori sono nella maggior parte stranieri». Proprio su questa tratta, ma anche in altre come la linea 180, C67, R5, 165 e R6 l’evasione dal pagamento del ticket è di circa il 45%. Quindi sulle linee appena citate un viaggiatore su due non paga il biglietto. La linea più ”gettonata” dagli extracomunitari è
la M1, quella che collega la stazione centrale di Napoli con Baia Domizia e Mondragone. I pullman, due per ogni corsa, sono sempre affollati. All’interno solo extracomunitari, per lo più irregolari, che oltre a non pagare il ticket, di fatto terrorizzano chiunque italiano voglia prendere quei mezzi. Basta buttare
l’occhio all’interno dei pullman e notare che in nessuna corsa e in nessun momento della giornata quei mezzi trasportano italiani (Gian Pietro Fiore, Libero 15/1/2010)
Le 84 persone arrestate nel corso dell’operazione antidroga ”Ouverture” non potevano essere detenute nei due carceri di Messina per mancanza di spazio. Così 73 di loro sono state distribuite fra le carceri di Siracusa, Augusta, Ragusa, Caltagirone, Enna, Caltanissetta e Messina, 11 messe agli arresti domiciliari, una sottoposta all’obbligo di firma (Giuseppe Vecchio, Avvenire 15/01/10)
Ronaldo si separa dalla compagna incinta (riassunto) - Ronaldo e la sua attuale compagna, Bia Anthony, hanno siglato un accordo di separazione consensuale. La donna è incinta del secondo figlio del fuoriclasse del Corinthias (Il Messaggero, 15/1/2010)
Isole in vendita nella Polinesia francese: Motu Ahe, otto ettari nell’arcipelago delle Tuamotu, a est di Bora Bora, 640mila euro; Motu Fara, isolotto nell’atollo di Rangiroa, 1,62 ettari, una villa, tre bungalow e una casa del guardiano, 1,1 milioni di euro; Haapiti Rahi e Haapiti Iti, isole gemelle nella laguna di Bora Bora, la prima completamente selvaggia, la seconda attrezzata con due ville di 100 e 200 mq e un pontile per ormeggiare la barca, sette milioni di euro insieme; Mehetia Island, 300 ettari a un centinaio di chilometri da Tahiti, libera da qualsiasi vincolo costruttivo, prezzo su richiesta. Regole per chi si compra un’isola: fornire lavoro alla popolazione e costruire rispettando le leggi sulla sostenibilità ambientale (con materiali locali e impianti a energia pulita). L’agenzia Private Islands, specializzata in isole private, mette a disposizione anche isole da affittare a lungo termine (30 anni rinnovabili) (, Capital gennaio) (Jasmina Trifoni, Capital gennaio)
Roberto Mancini, che allena il Manchester City, si propone di cambiare la dieta dei suoi giocatori: «Hanno bisogno di mangiare pollo, pizza, alimenti ricchi di carboidrati, anche un bicchiere di vino» (lastampa.it 15/1/2010)
Al concorso per vigili si presentano gli asini (riassunto) -
Nel comune di Pitigliano (Grosseto), si è recentemente tenuto un concorso per aspirante vigile urbano. Per il posto, erano arrivate 238 domande, ma alla prova scritta del 23 dicembre si erano presentati solo in 61. Soprattutto trentenni laureati della zona e qualcuno da Napoli. Trenta se ne sono andati dopo aver letto la traccia dello scritto, gli altri 31 hanno fatto l’esame. Nessuno di loro è stato ammesso alla prova orale: colpa dei troppi errori di grammatica e ortografia. Era già successo ad Orbetello, in un concorso per un posto da dirigente al quale avevano partecipato 24 dottori in Giurisprudenza (Léon Bertoletti, Libero 15/01/10)
ASINI -
Al concorso per un posto da vigile urbano nel comune di Pitigliano (Grosseto), non è stato ammesso alcun candidato alla prova orale: colpa dei troppi errori di grammatica e ortografia. Erano arrivate 238 domande, ma alla prova scritta del 23 dicembre si erano presentati solo in 61: soprattutto trentenni laureati della zona e dal Sud. Trenta se ne sono andati dopo aver letto la traccia dello scritto, gli altri 31 hanno fatto l’esame e sono stati tutti bocciati. Era già successo ad Orbetello, in un concorso per un posto da dirigente al quale avevano partecipato 24 dottori in Giurisprudenza (Léon Bertoletti, Libero 15/01/10)
Un nuovo acquirente (si tratterebbe di un noto industriale italiano) si è fatto avanti per Villa Mufabi, la residenza di Taormina valutata circa 10 milioni di euro, che per un soffio non è stata comprata da Silvio Berlusconi. Il premier era affascinato dalla proprietà dell’imprenditore immobiliare di Messina Francesco Arcovito: oltre 2.500 metri quadrati abitabili costruiti sui resti di un convento ispanico-normanno del 1200. La trattativa non è andata in porto, probabilmente per il deteriorarsi dei rapporti tra Berlusconi e sua moglie Veronica, alla quale la villa era destinata come un regalo e un segno di distensione (M.M., Il Mondo 15/01/2010)
(riassunto) - La Cgia di Mestre, associazione veneta di artigiani, ha confrontato il carico fiscale di una famiglia italiana con quello di una francese, entrambe composte da moglie e marito con redditi da lavoro dipendente e due figli a carico. Con un reddito di 30mila euro, in Francia il carico fiscale annuo (indipendentemente dal fatto che la famiglia sia mono o bireddito) è di 348 euro. In Italia, invece, se il nucleo è monoreddito il peso fiscale raggiunge i 5.010 euro; se bireddito le tasse raggiungono i 2.842 euro. Se il reddito è di 55mila euro, la famiglia francese è sottoposta a una tassazione di quasi 3.000 euro. In Italia il nucleo monoreddito paga 15.989 euro, quello con due redditi deve versare 10.530 euro (Maria Pia Cagin, Il Riformista 15/01/2010)
«Hiddink è un ”santone” di quelli che rivoluzionano le squadre. L’anno scorso al Chelsea, nella semifinale con il Barcellona se non era per i rigori negati a Roma ci sarebbe arrivato lui e chissà che non avrebbe vinto anche la Champions...». (Il possibile sostituto di Ciro Ferrara sulla panchina della Juve secondo Eugenio Fascetti) (Massimiliano Castellani, ཿAvvenire 15/1/2010;)
«Leonardo è stato scelto da Berlusconi che l’ha protetto alla stessa maniera di quando scommise su Arrigo Sacchi. Fu un azzardo ben ripagato allora, chissà che non abbia a vuto l’occhio lungo anche adesso. Ferrara invece, al momento mi pare che tutta questa protezione dalla Juve non l’abbia...». (Eugenio Fascetti) (Massimiliano Castellani, ཿAvvenire 15/1/2010;)
La paura fa 90. E l’italiano è straniero.
MILANO. Settanta fermate, ventiquattrore al giorno. La linea nera del
trasporto pubblico milanese si chiama 90-91: dentro i serpentoni
arancioni che percorrono l’anello della circonvallazione esterna,
infatti, si viaggia con le dita incrociate. Aggressioni ai conducenti
del bus, borseggi, risse tra ubriachi. Tra i seggiolini l’italiano non è
più la prima lingua da molto tempo: qui si parla l’arabo non si timbra
il biglietto. Mercoledì scorso in tre ore di ispezioni, i vigili hanno
sorpreso 125 portoghesi (in maggioranza stranieri) al capolinea di
viale Isonzo. Dieci clandestini, senza documenti né permessi di
soggiorno, sono anche finiti in questura: due di loro, un egiziano e
un palestinese, avevano già precedenti penali per spaccio e rapina.
«Andremo avanti con i controlli - dice il vicesindaco Riccardo De
Corato -, ci vuole tolleranza zero contro i clandestini e chi viaggia
senza biglietto». Riportare la legalità non sarà semplice. L’evasione,
che a Milano si attesta sul 7%, schizza al 25% sulla 90-91. Uno su
quattro non paga. Di notte, attraversare i quartieri multietnici seduti
sull’autobus significa sfidare la microcriminalità. Dai veli di viale
Jenner alla prostituzione di piazza Trento, dagli anfratti bui dietro la
Stazione Centrale fino al suk di piazzale Lotto. A turno salgono senegalesi,
peruviani, marocchini. Anche in pieno giorno, le signore
anziane si avvicinano all’autista: dietro gli extracomunitari tracannano
birre o provano ad approfittare della ressa per rubare qualche
portafogli. I blitz della municipale, introdotti dal Comune due anni
fa in supporto dei controllori dell’Azienda dei trasporti (Atm),sono
partiti proprio da questa tratta. Nel 2009, le divise hanno controllato
6.837 corse tra autobus e metropolitane, con 359 denunce e 79 arresti.
La sicurezza a bordo della 90-91, però, è ancora un miraggio (Massimo Costa, Libero 15/1/2010)
Scossa di coscienza.
Sconvolto dagli effetti apocalittici del terremoto di Haiti, sono andato in cerca di informazioni per scoprire com’era la vita nell’isola, fino all’altro ieri. Ho appreso che l’ottanta per cento degli haitiani vive (viveva) con meno di un dollaro al giorno. Che il novanta per cento abita (abitava) in baracche senza acqua potabile né elettricità. Che l’aspettativa di vita è (era) di 50 anni. Che un bambino su tre non raggiunge (raggiungeva) i 5 anni. E che, degli altri due, uno ha (aveva) la certezza pressoché assoluta di essere venduto come schiavo.
Se questa è (era) la vita, mi chiedo se sia poi tanto peggio la morte. Ma soprattutto mi chiedo perché la loro morte mi sconvolga tanto, mentre della loro vita non mi è mai importato un granché. So bene che non possiamo dilaniarci per tutto il dolore del mondo e che persino i santi sono costretti a selezionare i loro slanci di compassione. Eppure non posso fare a meno di riflettere sull’incongruenza di una situazione che - complice la potenza evocativa delle immagini - mi induce a piangere per un bambino sepolto sotto i detriti, senza pensare che si tratta dello stesso bambino affamato che aveva trascorso le ultime settimane a morire a rate su quella stessa strada. Così mi viene il sospetto che a straziarmi il cuore non sia la sofferenza degli haitiani, che esisteva già prima, ma il timore che una catastrofe del genere possa un giorno colpire anche qui. Non la solidarietà rispetto alle condizioni allucinanti del loro vivere, ma la paura che possa toccare anche a me il loro morire (Massimo Gramellini, La Stampa 15/1/2010)
La prima edizione de "I fiori del male" di Charles Baudelaire datata 1857 con dedica autografa dell’amico Narcisse Ancelle è stata venduta a 775 mila euro durante un’asta al Drouot di Parigi. Il manoscritto diventa così il libro più pagato al mondo (Nicola Perilli, Il Venerdì 15/1/2010)
Circa 51 milioni di bambini nati nel 2007 non sono stati iscritti all’anagrafe: la maggior parte di loro proviene dall’Asia meridionale e dall’Africa. In Burkina Faso, prodotto interno lordo annuo di 320 euro pro capite, iscrivere i figli all’anagrafe è gratuito fino al sessantesimo giorno di vita, poi si pagano 5 euro. Blaise Compaoré, presidente del Paese, vorrebbe rendere gratuita l’iscrizione tardiva fino ai 10 anni e scontata del 50% fino ai 18 (Paola Zanuttini, il venerdì di Repubblica 15/01/10)
CINA -
Nel 2040, il Pil della Cina raggiungerà quota 123 miliardi di dollari, pari a circa tre volte la produzione mondiale nel 2000. Il reddito pro capite raggiungerà gli 85.000 dollari, più del doppio di quanto previsto per l’Unione Europea e molto più di India e Giappone. Il settore agricolo è responsabile per circa un terzo dell’attuale crescita economica del Paese (Robert Fogel, Foreign Policy gennaio/febbraio 2010)
L’età svelata. Caro Romano, ho notato che, da un po’ di tempo, nelle descrizioni delle persone sul Corriere della Sera (titoli di testo e didascalie) è sempre riportata, subito dopo il nome e cognome, l’età. Evidentemente si ritiene che per il lettore abbia molta importanza ma, a mio parere, è un dettaglio che interessa solo le persone di una certa età. Forse è un tipo di comunicazione che vuole mettere in evidenza la longevità di persone importanti come ad esempio il presidente della Repubblica? Oppure è un modo per esternare un dettaglio che alcuni preferiscono tenere riservato? Alberto Lodrini, | alodrini@libero.it una vecchia consuetudine del giornalismo anglo- americano che a me è sempre piaciuta. Tutte le persone citate in un articolo, soprattutto se poco note al grande pubblico, dovrebbero essere sommariamente identificate. E l’età, nel definire il profilo di una persona, è un fattore essenziale (Sergio Romano, Corriere della Sera 15/1/2010)
ArtNetWorth, compagnia di investimenti nel mondo dell’arte, ha calcolato la capacità di generare reddito del David di Michelangelo. Nel 2006 la Galleria dell’Accademia di Firenze, dove si trova il David, ha avuto 800 mila visitatori con incasso annuo pari a 4,4 milioni di euro. Si ipotizza che il 75% della cifra sia dovuta alla presenza della scultura. Sulla base di questi fattori il valore dell’opera in base al ricavo che si può trarre dal suo utilizzo è, per l’ArtNetWorth, attestato intorno ai 480 milioni di euro (Stefano Cosenz, Il Mondo 15/01/2010)
Tra pochi giorni Giuliano Soria, patron del Premio Grinzane-Cavour, tornerà a insegnare Letteratura spagnola all’Università Roma Tre. La segreteria dell’Università conferma (T. M., Panorama 15/01/2010)
«Dopo la partita persa in casa con lo Zurigo, il destino di Leonardo sembrava segnato. Se Galliani non avesse resistito a tutte le pressioni non avremmo mai visto il quattro-due-fantasia che oggi viene celebrato come l’Olanda di Happel. Alla pressione dei tifosi e dei media non è facile resistere. Ma bisogna farlo, se si crede in un progetto». (, tifoso juventino del partito contrario all’esonero di Ciro Ferrara) (Walter Veltroni, ཿLa Gazzetta dello Sport 15/1/2010;)
«Non mi pare che finora abbia trovato una collocazione stabile. Non da punta centrale, non da trequartista. Sinceramente mi sembra l’acquisto meno indispensabile. Un elemento in più». (Riccardo Ferri all’idea di vedere Julio Baptista con la maglia dell’Inter) (ཿLa Gazzetta dello Sport 15/1/2010;)
«Di natura sono un tipo introverso e non mi piace chiacchierare con tutti. Ho una cerchia ristretta di amici con cui sono totalmente diverso. Spesso anche mia madre si lamenta che non le dico le cose, ma sono fatto così: da bambino quando i miei genitori si sono separati ho iniziato a parlare poco. Ognuno ha i suoi difetti...». (Andrea Bargnani) (ཿLa Stampa 15/1/2010;)
Mirco Andreoli, 35 anni, e Jenny Dal Vecchio, 33 anni. Entrambi del Mantovano, lui, lei, figlio di agricoltori, faceva il carrozziere, lei, bella, occhi chiari, boccoli neri, operaia senza lavoro, da tre anni combatteva contro un cancro e ciononostante a detta di tutti era «solare e piena di vita». I due da asolescenti erano stati fidanzati, poi ognuno s’era costruito la propria famiglia ma un anno fa s’erano ritrovati e, travolti dalla passione, avevano ripreso a incontarrsi in segreto. La Del Vecchio, che non sopportava di «tenere il piede in due staffe», lo scorso ottobre aveva lasciato il marito e con le due figlie di 12 e 5 anni era tornata a vivere dalla madre. L’Andreoli, che da 15 anni conviveva con una meridionale da cui aveva avuto due figli di 6 e 2 anni, non trovando il coraggio di affrontare una separazione, continuava invece a dividersi tra la compagna e il primo amore. A mezzanotte di lunedì 11 gennaio la Del vecchio mandò un sms alla sorella («Non avercela con lui, perdonami»), quindi i due amanti montarono sull’Opel Corsa nera di lui, andarono fino a una stradina di campagna tra Mantova e Verona, dopo aver parcheggiato collegarono un tubo verde di gomma al gas di scarico dell’auto, quindi fecero entrare il tubo nell’abitacolo, sigillarono il finestrino col nastro adesivo e si sedettero uno accanto all’altro - lei con le foto delle figlie strette tra le mani - in attesa che si sprigionasse il gas letale. A un certo punto però, forse perché era finita la benzina, forse perché l’attesa della morte era troppo lunga e straziante, l’Andreoli impugnò la sua pistola calibro 9, sparò un colpo nella testa della Del Vecchio, quindi si rivolse l’arma alla tempia e fece fuoco. Un biglietto, in cui i due chiedono scusa a tutti quanti.
Verso le 10.30 di lunedì 11 gennio in una stradina di campagna di Ostiglia in provincia di Mantova.
Anna De Toni, 75 anni. Di Lecco, madre due figli, sposata da una vita con Carlo Brusadelli, 76 anni, tre anni fa era stata colta da un ictus e da allora, non muovendosi più, era costretta su una sedia a rotelle. Il Busadelli si era sempre preso cura della consorte, però di recente gli avevano diagnosticato un cancro e allora, angosciato per il futuro della consorte, s’era fatto ogni giorno più depresso. L’altro pomeriggio, afferrato un coltellaccio da cucina, entrò in punta dei piedi nella camera coniugale, vide la moglie che dormiva, e le infilò la lama nel petto. Quindi la stessa la lama se la rigirò più e più volte nel torace, senza però riuscire a morire.
Pomeriggio di giovedì 14 gennaio in un appartamento di via Pini a Lecco.
Giuseppe Ferrera, 26 anni. Di Pesaro, figlio di un poliziotto della Digos, caporal maggiore dell’esercito, da quattro anni a Roma nel primo reggimento dei Granatieri di Sardegna, aveva firmato per altri due anni. L’altra notte, verso le 3, mentre era impegnato nell’operazione "Strade sicure", si allontanò dai commilitoni, tirò fuori la pistola e, forse per una ragazza che l’aveva respinto, si sparò un colpo nel cuore. Nessun biglietto.
Alle 3 di notte di giovedì 14 gennaio nei pressi dell’Ambasciata di Germania a Roma.
Yussuf Errahali, 37 anni. Marocchino, barbone a Napoli, «persona tranquilla, che non aveva mai dato fastidio a nessuno», l’altra notte, dopo essere fuggito dall’ospedale Incurabili dov’era in trattamento per dipendenza da alcol e cocaina, s’imbattè in un gruppo di balordi che non avendo di meglio da fare lo gettarono nella fontana di piazza Cavour. Lui, probabilmente stordito dal vino e dalla droga, se ne restò sdraiato per ore nell’acqua gelata, quindi si rialzò e coi vestiti zuppi andò ad accucciarsi su una panchina lì vicino dove lo trovarono, assiderato, la mattina dopo.
Nottata di lunedì 11 gennaio in una fontana in piazza Cavour a Napoli.
Un bambino di 12 anni. Cinese, nato a Reggio Emilia, figlio unico «adoratissimo» di un interprete di 41 anni e di una casalinga trentottenne, appassionato di calcio, tifoso della Juventus e fan di Alex Del Piero, studente modello di seconda media alla scuola Einstein, da qualche tempo era assai angosciato perché, non avendo preso come d’abitudine tutti dieci in pagella, non era più il primo della classe e perciò temeva di aver deluso mamma e papà. L’altro pomeriggio, appena i genitori furono usciti di casa per andare a fare la spesa, scrisse un biglietto («Scusatemi, ma non riesco più ad avere a scuola il solito rendimento»), andò in salotto, aprì la porta-finestra del balcone, scavalcò la ringhiera, e si gettò nel vuoto. Volo di quattro piani.
Verso le 17.30 di mercoledì 14 gennaio in via Caravaggio a Reggio Emilia.
Goel Ratzon, 60 anni, sposato con 32 donne e padre di 89 bambini, è stato arrestato giovedì 14 a Tel Aviv con l’accusa di schiavitù, plagio, violenza sessuale e psicologica. L’uomo, lunghi capelli bianchi, folta barba e pelle abbronzata, si era autonominato Messia di una setta da lui creata e dal 1993 ha cominciato a circondarsi di donne nella sua villa a Hatikva, nella periferia di Tel Aviv. Le mogli, sposate con un rito non riconosciuto legalmente, dovevano sottostare rigidamente alle sue leggi scritte in libro con dieci comandamenti: abiti castigati e scuri, nessun contatto con i vicini e con gli uomini in generale ecc. I bambini portano nomi a lui ispirati come Avinu Ha-Goel (nostro padre salvatore) e Tehilat Ha-Goel (gloria al salvatore) e non mostrano segni di percosse. L’anno scorso Channel 10, il secondo canale più seguito d’Israele, aveva realizzato un documentario su di lui, in cui le donne apparivano soddisfatte e consenzienti. Ratzon spiegava: «Questa casa è il mio stato. Io detto leggi e valori morali, stabilisco le punizioni». Ora si difende: «Sono perfetto, ho tutte le qualità che le donne desiderano, nessuno di loro viveva con me contro la loro volontà» ((Francesca Paci, La Stampa 16/1; Virginia Di Marco, Il Riformista 16/1/2010)
"Da bambina volevo fare l’oftalmologa, curare le malattie degli occhi" (Vera Farmiga) (Alessandra Venezia, Io Donna 16/1/2010)
"Carezzare il collo del mio cane, guardare negli occhi la persona che amo, vedere a letto uno show tv con lui o leggere un libro" (le piccole cose che contano per Tom Ford) (Alessandra Venezia, Io Donna 16/1/2010)
Gianni Letta ha inviato a tutti i ministri un documento del cerimoniale di Stato che indica «l’ordine protocollare di precedenza», cioè l’ordine in cui si assegnano le poltrone ai ministri nelle cerimonie ufficiali: 1˚ Franco Frattini (Esteri), 2˚ Roberto Maroni (Interno), 3˚ Angelino Alfano (Giustizia), 4˚ Ignazio La Russa (Difesa), 5˚ Giulio Tremonti (Economia), 6˚ Claudio Scajola (Sviluppo economico), 7˚ Luca Zaia (Politiche agricole), 8˚ Stefania Prestigiacomo (Ambiente), 9° Altero Matteoli (Infrastrutture), 10° Maurizio Sacconi (Lavoro), 11° Mariastella Gelmini (Istruzione), 12° Sandro Bondi (Beni culturali), 13° Ferruccio Fazio (Salute), 14° Elio Vito (Rapporti Parlamento), 15° Umberto Bossi (Riforme), 16° Roberto Calderoli (Semplificazione), 17° Raffaele Fitto (Affari regionali); 18° Mara Carfagna (Pari opportunità), 19° Andrea Ronchi (Politiche europee), 20° Renato Brunetta (Pubblica amministrazione), 21° Gianfranco Rotondi (Programma), 22° Giorgia Meloni (Gioventù), Michela Brambilla (Turismo). I criteri di valutazione sono stati stabiliti da un decreto del 14/4/2006 che assegna l’ordine delle precedenze in base alla data di istituzione del ministero. Per i ministri senza portafoglio, che seguono quelli titolari di Dicastero, vale l’ordine alfabetico (Alessandro Trocino, Corriere della Sera 16/01/2010)
«Bella gerant alii; tu, felix Austria, nube» (motto degli Absburgo) (Alfred Cobban, Storia della Francia, Garzanti, Milano 1966)
I morti delle guerre napoleoniche furono 860 mila. Di età compresa fra 23 e 44 anni. Metà di questi morti non aveva raggiunto i 28 anni (Alfred Cobban, Storia della Francia, Garzanti, Milano 1966)
Lea Cosentino, ex manager dell’Asl barese, è stata indagata dalla procura di Bari per associazione a delinquere assieme a Giampaolo Tarantini. In cambio di regali vari (orologi, cappotti, vacanze costose, auto e autisti) e promesse (come quella di farle incontrare il presidente Silvio Berlusconi), la signora Cosentino, ribattezzata Lady Asl, garantiva la presenza nel sistema sanitario pugliese delle aziende Techno Hospital srl e System Medical srl di Gianpaolo Tarantini. Tutto il sistema di scambi di favori è stato ricostruito dai magistrati grazie alle confessioni dello stesso Tarantini (agli arresti domiciliari da settembre), che ha anche ammesso una relazione sentimentale con la manager (Carmine Festa, La Stampa 16/1; F.Sarzanini, Corriere della Sera 16/1/2010)
(riassunto) - «La Rovina del calcio è il business. Troppi soldi. Mal gestiti. Quando avevo diciannove anni guadagnavo a Udine più o meno duemila euro al mese, ora ai giovani mettono in mano fior di milioni. E poi ci stupiamo se uno si sente come un dio e perde di vista l’essere ragazzo. Già lui non si diverte più. [...] «Di razzismo in Italia ce n’è anche meno rispetto ad altri Paesi come Spagna e Germania. Si parla tanto di Balotelli e delle persone di colore, ma quello che ho sentito dire io a Totti e De Rossi in questi anni, nemmeno ve lo racconto. Vi farei venire in campo durante il riscaldamento, su vari campi. Insulti sulla loro romanità, sulle cose personali, sulle loro famiglie. Il massimo l’ho sentito una volta ad Ascoli nel 2007, prima della partita. Cose irripetibili, davvero pessime. Ecco perché mi sono affezionato molto alla Roma e alla maglia, proprio perché stiamo sulle scatole a tutti. [...] «Non scherziamo, lì non è razzismo. Ce l’hanno con lui (Balotelli, ndr) per i suoi atteggiamenti. Talento indiscutibile, ma a noi ne ha combinate tante, troppe. In campo ti riempie di calci inutili, parla in continuazione, provoca. Spero che non incontri mai un collega con la luna storta... Si parla tanto di lui perché è uno che sa vendersi bene. Adesso è dura gestirlo, magari è stato sbagliato qualcosa all’inizio» (il centrocampista della Roma David Pizarro) (da Alessandro Angeloni, Il Messaggero 16/01/2010)
(riassunto) - tutto pronto per il lancio ufficiale (previsto entro il gennaio 2010) del Vscan prodotto dalla General Elettric, leadership nell’healthcare: l’ecografo tascabile ad alta definizione potrebbe cambiare l’approccio diagnostico dei medici di famiglia di cinque continenti (Ettore Tamos, Il Mondo 15 gennaio)
Craxi, - 3
Mancano tre giorni eccetera. Ultimi timbri sul passaporto di Craxi: Roma-Tunisi il 5 maggio 1994, Tunisi-Parigi l’8 maggio, Parigi-Tunisi il 16 maggio, poi non ha più lasciato la Tunisia. Vittorio «Bobo» Craxi nel suo libro «Route El Fawara: Hammamet»: «Arrivammo all’aeroporto di Orly (Parigi) all’ora di pranzo, Mitterand gli telefonò in albergo e lo ricevette poco dopo. Quando ritornò era sereno e sorridente, Mitterand gli aveva fatto un discorso da spocialista e da amico: ”Se ritieni opportuno avere una protezione io sono in grado di offrirtela”. Mio padre era soddisfatto, aveva avuto da Mitterand esattamente quel che s’aspettava... Però la sera stessa apprendemmo dal telegiornale francese che si era appena suicidato Pierre Bérégovoy, ex primo ministro di Mitterand e suo uomo di fiducia, per una vicenda di tangenti... annunciava anche in Francia una sorta di Mani pulite». Dallo stesso libro: «Ho dato soldi ai palestinesi e ai sandinisti, ai socialisti spagnoli e portoghesi, ho aiutato le forze democratiche dell’Est che si ribellavano ai sovietici e quelle cilene che resistevano a Pinochet. Ho dato soldi anche a Pannella, e me lo ricordo Marco, quel giorno alla Camere mentre parlavo chiamando tutti i partiti in causa. Salì le scalette dell’emiciclo fin sotto il banco da dove parlavo, e gli leggevo negli occhi il timore che dicessi: sì, ho dato soldi pure ai Radicali. Evidentemente, anche Marco non mi conosce bene» (Filippo Facci, Libero 16/1/2010)
FEDE Hassan Shehata, commissario tecnico dell’Egitto, che ha imposto ai suoi giocatori di pregare rivolti alla Mecca prima di ogni partita: «Per avere un posto nella nazionale egiziana, il talento non basta. Essere in sintonia con Dio è un valore. Senza di questo, io non scelgo mai un calciatore». Alla vigilia della partita di coppa d’Africa contro l’Angola ha esluso Ahmed Mido, la stella della squadra che gioca in Inghilterra, solo perché pensa che sia poco credente. Tra i 22 convocati da Shehata, non c’è neanche un cristiano (Francesco Battistini, Corriere della Sera 16/01/2010)
«Quando è nato Felipino ho vinto una gara di kart. Schumi aveva due figli e vinceva mondiali a raffica. Certo, cambiare un pannolino può essere più difficile che fare un assetto, ma sono bravo anche in quello». (Felipe Massa quando gli hanno ricordato che secondo Enzo Ferrari ogni figlio costa un secondo al giro) (Giorgio Belleggia, ཿIl Messaggero 16/1/2010;)
Nuova Delhi, 15 gen. (Adnkronos) - L’eclissi solare più lunga del millennio, della durata di 11 minuti e otto secondi, è stata osservata questa mattina nella città indiana di Kanyakumari, nello stato del Tamil Nadu.
Indo-Asian News service ha riferito che circa 750 studiosi hanno raggiunto la località nell’estremo sud indiano per osservare il fenomeno, insieme a una folla di oltre 15mila curiosi. Per osservare una eclisse più lunga di quella odierna si dovrà aspettare il 23 dicembre del 3043 (http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/11-minuti-e-otto-secondi-leclissi-solare-piu-lunga-del-millennio-osservata-in-India_4202487567.html)
Pil addio, il "Benessere Interno Lordo" boccia Roma, Milano, Torino e Genova (riassunto) - Il centro studi di Venezia ha applicato le regole del premio Nobel John Stiglitz per misurare la qualità della vita in Italia, stilando una classifica che poi ha paragonato con quella attuale del Pil. Fra le sorprese: Rieti, Lecce, Ascoli Piceno e altre piccole realtà del Centro sono le province che guadagnerebbero più posizioni nel passaggio alla classifica del «Benessere Interno Lordo». Tra quelle più penalizzate: Roma e Torino. I primi classificati per il Bil: Forlì-Cesena e Ravenna, Firenze. A fondo classifica: Napoli, Caltanissetta e, ultima, Siracusa. Gli indicatori considerati nel Bil: la speranza di vita alla nascita, la percentuale di iscritti all’università, la spesa pro-capite per gli spettacoli, l’affluenza alle urne, l’intensità delle emissioni di anidride carbonica, il numero di furti e rapine, la maggiore o minore presenza di organizzazioni di volontariato e solo alla fine la ricchezza economica. L’indice che sintetizza questi otto viene raffrontato con quello del Pil pro-capite provinciale (Luigi Grassia, la Stampa 16/1/2010)
Riti di bellezza di Vittorio Sgarbi: «Faccio la barba e lavo i capelli ogni giorno». Capelli tinti? «No, ho un color visone naturale che è la massima vanità» (Maria Teresa Veneziani, Corriere della Sera 16/1/2010)
«Ero alle elementari, una bambina mi ha guardato e ha detto proprio: ”Ammazza quanto sei brutto”» (Claudio Santamaria) (Marie Claire gennaio 2010)
«Il tempo non si ferma. Sono sicuramente aumentati il livello fisico e tecnico, e la qualità del gioco. C’è sempre meno improvvisazione, più attenzione agli allenamenti e alla vita privata e, da parte dei club, al risultato fine a se stesso». (Il basket di oggi secondo Dino Meneghin) (Mario Arceri, ཿCorriere dello Sport 16/1/2010;)
«Occorrerebbero ancora più controlli sul doping. In Germania me ne hanno fatto solo uno, più due a sorpresa. Coca? Di sicuro avrò incontrato gente che sniffava, anche in Germania, ma nessuno mi ha offerto niente. Anzi, ho paura che qualcuno che mi odia mi metta roba in una bibita per fregarmi». (Luca Toni) (Massimo Cecchini, ཿLa Gazzetta dello Sport 16/1/2010;)
«Se ripenso a quella partita non provo solo sensazioni positive. vero che dopo quella sera tutti mi ripetevano che sarei diventato un grande, ma oggi, qui, a Meda, da giocatore di Eccellenza, con una paga da impiegato, se ripenso al Bari-Inter di 10 anni fa sono soprattutto triste. Segnai un gol da leggenda, potevo diventare un campione. Invece mi sono perso per strada». (Ugochukwu Michael Enyinnaya, che segnò il suo primo gol in A lo stesso giorno di Antonio Cassano) (Monica Colombo, ཿCorriere della Sera 16/1/2010;)
«Anche Ancelotti giocava con cinque giocatori non adatti al recupero del pallone, ma teneva corta la squadra e di conseguenza alta la difesa. Leonardo fa l’opposto, pretende una squadra lunga. Chiede il massimo ai quattro difensori, non devono essere aiutati da troppi centrocampisti, devono poter lasciare la squadra in superiorità numerica quando ci sarà da attaccare. La squadra lunga prevede un gioco di controllo e di attesa, certamente non di pressing. Come facciano i maestri del calcio italiano a vedere qualcosa di usato in questo Milan è per me incomprensibile». (Mario Sconcerti) (ཿCorriere della Sera 16/1/2010;)
• A 24 anni di distanza dalla prima storica visita di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI è accolto nella sinagoga di Roma. Papa Ratzinger parla di «dialogo, di rispetto reciproco», di «radici bibliche comuni a ebrei e cristiani», ma tocca anche tematiche delicate come il riferimento ai «silenzi» dei cristiani di fronte alla Shoah, che ha in Pio XII il principale «imputato» agli occhi di gran parte del mondo ebraico.
• Viene celebrata la Giornata mondiale delle cucine italiane, dedicata quest’anno al ragù alla bolognese (nel 2008 Carbonara, nel 2009 risotto allo zafferano): 440 chef di 50 Paesi del mondo lo preparano in contemporanea secondo la ricetta originale, depositata nel 1982 alla Camera di Commercio di Bologna.
• Vincendo il ballottaggio, Sebastian Piñera è eletto presidente del Cile. Succede a Michelle Bachelet.
Berlusconi possiede 15 ville. Le sette originarie sono Macherio, Arcore, Portofino, quella in Sardegna detta «La Certosa», più le due alle Bermuda (una delle quali per la figlia Marina). A queste sono da aggiungere la villa a Cernobbio, quella sul lago Maggiore e le sette ad Antigua. E se dicesse sì a Putin, acquistando una villa sul Mar Baltico, si arriverebbe a 16 (Corriere della Sera, 17/1/2010)
In aeroporto lo psicologo è meglio del body scanner? (riassunto) -
Secondo Mark G. Frank, psicologo comportamentale dell’università di Buffalo, all’aeroporto i potenziali terroristi e sabotatori si possono riconoscere attraverso una semplice osservazione psicologico-comportamentale. Questa tesi è alla base della tecnica Spot (Screening of passengers by observation technique), messa a punto da studiosi israeliani: per individuare i malintenzionati, cinque o sei ”osservatori” tengono d’occhio le telecamere di sicurezza e avvicinano i tipi sospetti, iniziando a parlarci per captare eventuali atteggiamenti sospetti. Spot è sfruttato in 161 aeroporti statunitensi, e ha suscitato polemiche per una presunta invasione della privacy. Secondo Isabella Merzagora Betsos, docente di criminologia all’univeristà di Milano, «non bisogna aspettarsi troppo dai metodi di valutazione comportamentale: sono strumenti utili ma possono dare indicazioni, non certezze». In effetti, la tecnica non è perfetta: nel 2006, permise di fermare King Downing, nero, coordinatore nazionale dell’American Civil Liberties Union, ente di lotta contro l’uso razzista di questi metodi e ritenuto sospetto proprio perché nero. Si pensa già al futuro con la ”Future Attribute Screening Technology”, sistema in grado di rivelare chi ha intenzione di commettere qualcosa di disonesto in base alla temperatura del viso, ai movimenti dello sguardo e all’ampiezza delle pupille, oltre ai battiti di ciglia e a quelli cardiaci (Elena Meli, Corriere della Sera 17/01/10)
Episodio tratto dal libro di Francesco Cossiga «La passione e la politica», Rizzoli 2000, nostra sintesi: Bettino Craxi incontrò l’ex presidente Cossiga dieci giorni prima di morire, il 29 dicembre 1999. Craxi quel giorno è su una sedia rotelle e non beve, non mangia non fuma, anzi, dice sempre di non fumare anche alla ragazza che gli porta le medicine: ti fa male, le dice. Cerca di alzarsi, ma ogni volta si riaccascia. Lui e Cossiga parlano delle cose più varie: Adriano Celentano, il sedere di Claudia Mori, Massimo D’Alema: «Spregiudicato», dice Bettino di quest’ultimo, «ma più fragile di quel che appare». Racconta che D’Alema gli aveva mandato un biglietto d’auguri ma che non lo aveva firmato. Poi regala a Cossiga alcune cose: litografie dei fratelli Lumière comprate a un mercato parigino, altre litografie con la preghiera di Maometto (compresa una che aveva regalato anche al Papa). Craxi, durante il congedo, ha il tipico modo spiccio che hanno le persone timide nell’accomiatarsi; prima che Cossiga sia uscito dalla villa, lo fa richiamare; si chiudono in una stanza, si abbracciano. Craxi ha le lacrime agli occhi: «Tu sai che è l’ultima volta che ci vediamo, vero? Volevo salutarti da solo». Frase di Bettino Craxi che sua figlia, Stefania, ha incorniciato dietro la propria scrivania: «Tutto vorrei, tranne che essere riabilitato da coloro che mi hanno ucciso» (Filippo Facci, Libero 17/1/2010)
Secondo gli autori, cinesi, ma aiutati dal danese Karsten Kristiansen, genetista arcinoto per le ricerche sui gemelli, siamo vicinissimi al pangenoma (dal greco pas, tutto), ovvero alla possibilità di mettere insieme il patrimonio genetico di tutti gli individui viventi sul pianeta. Dai canadesi ai bantù, dai baschi francesi alle popolazioni amazzoniche. Pubblicata sulla rivista Nature Biotechnology, l’ impresa portata a termine da questo gruppo è consistita nel confrontare il genoma, completo, di un individuo asiatico (se cinese, non è dato sapere) con quello di un africano e con i genomi di due bianchi (si dice, entrambi americani) resi disponibili dall’ Human Genome Project, il consorzio di ricerche genetiche pubblico statunitense. Confronto che ha permesso di scoprire molte sequenze di geni assolutamente specifiche per una popolazione, e quella sola, e altrettante tipiche del singolo individuo. Allora, non è vero quel che genetisti di chiara fama hanno ripetuto fino allo sfinimento, che sotto il profilo dell’ elica siamo quasi indistinguibili anche se l’ aspetto fisico è diverso? «Quelle ipotesi sono tuttora valide: la variabilità genetica fra le popolazioni non è tale da giustificare l’ esistenza delle "razze" - risponde Paolo Gasparini, professore di genetica medica all’ università di Trieste - . Certo è che oggi disponiamo di strumenti di analisi capaci di funzionare come una formidabile lente di ingrandimento. Il senso di uno studio come questo è saperne di più sulla suscettibilità delle popolazioni agli agenti patogeni presenti nell’ ambiente e ai farmaci e, in chiave storica, sulle migrazioni». D’ altro canto, ben venga l’ idea di un pangenoma: risolverebbe non pochi dei conflitti etnici attuali. (Franca Porciani, Corriere della Sera 17/1/2010)
«Il livello tecnico in quindici anni è calato enormemente. Quello fisico s’è impennato e si vedono tanti numeri, schiacciate e stoppate: ma il più delle volte è fumo negli occhi senza una vera sostanza, nell’Nba come in Italia». (Il basket di oggi secondo Vincenzo Esposito, ex Caserta e Toronto Raptors) (Francesco Forni, ཿlཿUnità 17/1/2010;)
Studentessa 32enne fuoricorso. Il giudice: il padre la mantenga (riassunto) - Martina Casagrande, 32 anni, iscritta a Filosofia dal 2002, a marzo la laurea con una tesi sul Santo Graal. Ha portato in Tribunale il padre, Giancarlo Casagrande, artigiano trentino di 60 anni, separato dalla moglie dal 1998, perché l’uomo già da due anni, ritenendola sufficientemente matura, aveva smesso di pagarle gli alimenti (700mila lire diventate poi 350 euro). Il giudice ha dato ragione alla ragazza, imponendo al padre di versarle gli arretrati (12mila euro) e di riconoscerle l’assegno mensile «fino a che la ragazza non sia autosufficiente». Il 59% degli under 34 vive ancora con i genitori. Al primo posto tra le motivazioni ci sono quelle di natura economica (uno su due) e quelle legate all’Università (uno su quattro sta ancora studiando). In Finlandia sono il 12%, in Francia il 23%; Regno Unito 34,5%; Svezia 15,5%; Germania 16,5%; Portogallo 36%; Spagna 10%. Media Ue: 29% (Franz Giordano, La Stampa 17/1/2010)
Sono arrivata a 44 anni senza che nessun uomo si accorgesse di me. Ho avuto qualche fugace storia amorosa ma nessuna è mai andata oltre il flirt. Mi sono anche innamorata ma sempre di uomini impossibili per varie ragioni. Ho cercato di "compensare" dedicandomi prima allo studio, poi al lavoro e ho avuto grandi soddisfazioni. Ero comunque rassegnata e pacificata quando ho incontrato in treno un uomo che ha subito mostrato grande simpatia per me e ha poi cominciato ad assediarmi con mail e telefonate ed è di fatto cominciata una storia. Una settimana dopo un collega che conosco da 10 anni si è messo a corteggiarmi. Ora dopo essere stata sola per tutta la vita, vivo l’ esaltante esperienza di essere "contesa" tra due pretendenti. Non mi pongo il problema di chi scegliere, preferisco godermi questa insolita esperienza ma la domanda è: che cosa mi è successo? Marilena (44 anni, Rieti) Difficile individuare quali complicate alchimie abbiano permesso un mutato atteggiamento degli uomini nei suoi confronti. Forse inconsciamente lei aveva smesso di cercare corteggiatori, appagata dal suo lavoro e conciliata con l’ idea di restare sola. La solitudine è tra tutti i sentimenti uno dei più calunniati: nel suo caso, per esempio, l’ ha probabilmente aiutata ad acquisire profondità di pensieri e senso di libertà. Proprio da questo può essere nato l’ "appeal" verso l’ uomo del treno. L’ inattesa attenzione che lui le ha dedicato deve avere acceso, nel suo sguardo e nei suoi atteggiamenti, una sotterranea eccitazione, che ha avuto probabilmente un "effetto contagio" sul suo collega. Entrambi gli uomini hanno avvertito il suo equilibrio emotivo e la sua indipendenza e da questo sono stati attratti. comprensibile che ora lei non voglia porsi di fronte ad una scelta. Meglio adattarsi al nuovo stato delle cose e imparare a muoversi guidata dalle sue nuove sicurezze. (Gianna Schelotto, Corriere della Sera 17/01/2010)
In difesa della ricetta più maltrattata del mondo: il ragù alla bolognese (riassunto) -
Il 17 gennaio è stata celebrata la Giornata mondiale delle cucine italiane, dedicata quest’anno al ragù alla bolognese, il condimento più imitato e stravolto al mondo: 440 chef di 50 Paesi del mondo l’hanno preparato in contemporanea secondo la ricetta originale, che è stata depositata nel 1982 alla Camera di Commercio di Bologna. Le tagliatelle sono state brevettate nel 1972: la larghezza ideale è otto millimetri da cotta, pari alla 12.270sima parte dell’altezza della Torre degli Asinelli. Massimo Bottura, chef dell’Osteria Francescana di Modena e grande esperto di ragù, consiglia di cuocere le tagliatelle in brodo di cappone e di usare per il sugo «guancia e copertina di manzo, coda e lingua di vitello, midollo, pomodori appassiti in forno» e un ingrediente segreto, «un 10% di salsiccia ben sgrassata». Le peggiori tagliatelle al ragù che abbia mai provato le aveva mangiate a Bangkok (Thailandia).
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La ricetta di Matteo Scibilia, padrone dell’Osteria della Buona Condotta di Ornago e consulente di Bondi per la valorizzazione della cucina italiana:
Dosi per quattro:
Per il ragù:
300 grammi di polpa trita di vitellone nazionale (tagli un po’ grassi vicini alla pancia)
100 grammi di polpa trita di maiale (ad esempio, Gran Suino Padano)
100 grammi di burro di panna centrifugata
80 grammi di carote
100 grammi di sedano
50 grammi di cipolla
100 grammi di polpa di pomodoro
un bicchiere di vino rosso
2/3 cucchiai di olio
sale, pepe e brodo quanto basta
Per la pasta:
tagliatelle Latini, 100% italiane con il 33% di uova fresche
Per condire il tutto:
Grana Padano (Giovanna Cavalli, Corriere della Sera 17/01/10 ; Roberto Perrone, Corriere della Sera 17/01/10)
Storia di uno scandalo dimenticato. Lo scandalo dell’aeroporto di Fiumicino, esemplo di corruzione nell’Italia anni ’60, con la Dc imperante. Storia Iniziata nel 1948 con l’acquisto, da parte dello Stato, dei terreni di proprietà Torlonia a 754.000 lire a ettaro, il doppio di quello indicato dall’ufficio erariale. E’ l’avvio di una colossale speculazione legata a un giro vorticoso di appalti a licitazione privata, in cui saranno coinvolti generali, prelati e politici come Pacciardi e Andreotti. Dopo anni di progetti bocciati e 24 miliardi finiti nel nulla, nel ’58 il governo, affidato l’appalto a una ditta vicina al Vaticano, preme per l’inaugurazione alle Olimpiadi 60. Un debutto da 80 miliardi -cinque volte il preventivo iniziale- segnato, pochi mesi dopo, dal crollo della pista numero uno. Sotto il velo di cemento, solo sabbia e palude. La Commissione d’Inchiesta, aperta il 17 gennaio ’61, alla fine troverà tutto regolare. E Montanelli così chioserà sul Corriere "...Questo è Fiumicino. Molto peggio di un furto, di una incursione di briganti. Magari potessimo trovarci davanti a un bel pirata... lo impiccheremmo all’albero di trinchetto come nei romanzi di Salgari e non se ne parlerebbe più". (Giovanna Gabrielli, Il Fatto Quotidiano 17/01/2010)
fare Esplosione in una casa a Moncalieri Due uomini morti e e due donne ferite A causare l’esplosione e il crollo di buona parte della villetta una bombola gpl. Ipotesi suicidio Inquirenti e vigili del fuoco sul luogo dell’esplosione (Ansa)TORINO - C’è il progetto di un suicidio dietro l’esplosione della taverna della villetta di Moncalieri. Il proposito èstato messo in atto da Renato Corsini, l’impiegato residente nella stessa casa insieme alla madre. Nell’esplosione, avvenuta sabato sera, due persone sono morte e due sono rimaste ferite. La tragedia si è consumata in strada Maddalena 150, sulla collina tra Torino e Moncalieri, in una zone esclusiva e lussuosa, tra villette e giardini. Le due persone decedute sono Renato Corsini, 34 anni e Vincenzo Governa, 78 anni, mentre le due persone ferite, ricoverate all’ospedale Cto di Torino con gravi ustioni al viso, sono Adriana Bourlot, 63 anni, mamma di Renato, e Mariella Governa, 74 anni, moglie di Vincenzo, l’altro uomo deceduto. Le due donne ricoverate al Cto sono vigili e hanno riportato solo ustioni lievi e escoriazioni al volto e alla parte alta del corpo. L’esplosione sarebbe stata causata da una bombola gpl esplosa. LA RICOSTRUZIONE - Nella notte vigili del fuoco e i carabinieri di Moncalieri hanno accertato la dinamica grazie anche ai biglietti lasciati dal suicida che nelle sue intenzioni non voleva nè danneggiare la casa nè fare male a nessuno: solo in casa l’uomo ha riempito di gas l’ambiente, nel tentativo di asfissiarsi, e tolto la luce alla casa in attesa di morire, ma ad un certo punto sono giunti la madre e i coniugi Governa. L’ anziano Vincenzo si è avvicinato e quando Renato li ha sentiti, probabilmente ha acceso un accendino provocando la deflagrazione. I vigili del fuoco lo hanno poi trovato carbonizzato. Aveva lasciato alcuni bigliettini, sulla porta della stanza piena di gas «non aprire, fuga di gas in corso», sull’auto riempita delle sue cose di valore e altri al vaglio degli inquirenti. Era depresso da tempo. E lunedì sarebbe stato ricoverato in ospedale per curarsi. Redazione online 16 gennaio 2010(ultima modifica: 17 gennaio 2010) © RIPRODUZIONE RISERVATA
• Con l’accusa di far parte delle Brigate rosse per il comunismo, a Milano vengono arrestati Costantino Virgilio, 34 anni, e Manolo Morlacchi, 39 anni. Quest’ultimo è figlio di Piero, tra i fondatori della formazione terroristica (è morto nel 1999).
• Shkelgim Koni, operaio albanese di 45 anni, uccide a coltellate la moglie Rudina, 33, impiegata di un’impresa di pulizie: folle di gelosia l’assassino perde la testa quando la vittima rientra alle 4 di mattina da una cena coi colleghi.
• La diciassettenne Almas Mahmood, affidata a un centro accoglienza di Fano, è rapita dal padre Akatar, pakistano da 12 anni residente in Italia che ad aprile l’ha picchiata fino a mandarla in ospedale.
• Viene rilasciato Andrea Pagnacco, 34 anni, arrestato l’11 gennaio nel Rajasthan in quanto viaggiava con un telefono satellitare senza il permesso richiesto dalla legge indiana: le forze dell’ordine si sono insospettite perché possiede un Thuraya, la stessa marca usata dai terroristi islamici che nel novembre del 2008 hanno colpito Mumbai.
• Mehmet Alì Agca, l’uomo che il @vedi@13 maggio 1981@/vedi@ in piazza San Pietro sparò a papa Giovanni Paolo II, viene scarcerato da una prigione di Ankara. Già nel gennaio 2006 era stato messo per qualche giorno in libertà.
Strano destino quello di peli e capelli. Rimasugli di umana bestialità – pensanti, glamourosi e tecnologizzati, inclini alla virtualità, rimaniamo pur sempre animali, che ci piaccia o meno, e il corpo non smette un secondo di ricordarcelo – tendiamo a liberarci dei primi, considerandoli per l’appunto "superflui", e a domare i secondi plasmandoli in maniere arzigogolate e cangianti. Nel clima di neobarbarismo generale, però, è in atto una globale celebrazione del pelo, in tutte le sue irsute, anarchiche, floreali declinazioni: di corpo e di concetto. E non parliamo solo delle rinnovate fortune dell’uomo villoso, conquista della sottocultura Bear (gli orsi, insomma) che dal mondo gay ha ormai raggiunto quello etero. Di questi tempi, infatti, c’è anche chi azzarda l’idea del pelo come materiale artistico, al pari di colore, inchiostro e marmo. Lo fanno Robert Klanten, Matthias Hubner and Sven Ehmann – tre tedeschi, manco a dirlo, ma si sa il mondo germanico riserva non poche ruvide sorprese quando si parla di cultura del corpo e dintorni – che curano un curioso quanto spassoso volume illustrato, appena uscito per i tipi di Gestalten Verlag col titolo "Hair ”em, scare ”em" (espressione pressoché intraducibile che suona qualcosa come "Impelali spaventali"). Che novità, dirà qualcuno: è dalle parrucche di Marie Antoinette e della corte di Versailles, passando per l’architetto de le chiome satireggiato nel Giorno da Parini per arrivare ai coiffeur superstar di oggi, presi a dispensar consigli non di shampoo, ma di vita, che il mondo occidentale pullula di petineuse dalle pretese artistiche ed esistenziali. Il fatto è che il libro solo in minima parte è dedicato alle acconciature; abbondano invece barbe, baffi e pelurie diffuse, usate da scultori, performer e fotografi. Un tripudio di inenarrabili, affascinanti usi e abusi, a metà strada tra spericolata ricerca estetica, nuovo gusto del brutto e bestialità del terzo millennio. Volenti o nolenti, i confini dell’esteticamente lecito si allargano. La donna baffuta, però, rimane consegnata a certe dicerie. Per l’irsutismo al femminile c’è ancora tempo. Grazie al cielo (ALBERTA MARZOTTO, Repubblica Affari e Finanza 18/1/2010)
Anche i Grandi più mitici hanno infime bassezze. Prima di ogni èra di escort e festini, fu il caso di Bertolt Brecht. L´epistolario con una delle sue amanti più importanti, Ruth Berlau, la dice lunga. Si sapeva già, certo, che lui fosse un donnaiolo accanito. Ma Ruth Berlau lo smaschera ai posteri come amante voglioso e meschino. Lei gli fu accanto nell´esilio, negli Usa lo aiutò con contatti e traduzioni. Sono dipendente dall´amore per te, gli scrisse, e tu mi preferisci nuove amichette più giovani. Lui nel dopoguerra la prese a lavorare nel Berliner Ensemble, poi la allontanò. Le comprò una casetta in Danimarca, «là potrai ubriacarti quanto vuoi e per me sarà più facile cacciarti via». Lei annotava: «Fa con me quel che vuole, mi respinge sempre più». Lei lo accompagnò fino all´ultimo, persino dal dentista, poi i lavori da lui non pagati la costrinsero, dice, «a umiliarmi mendicando soldi». Morendo, Brecht impose alla compagna ufficiale Helene Weigel di versare un vitalizio alla "favorita" Ruth. Ma a Ruth non bastò. Sola, malata nell´anima, divenne spia della Stasi. (ANDREA TARQUINI, Repubblica 18/1/2010)
Tra Barbara Palombelli e Francesco Rutelli fu lei a farsi avanti per il loro primo bacio. Dopo una settimana andarono a vivere insieme. Due estati fa, lui le propose di risposarlo a Las Vegas per la terza volta. Come ha reagito la Palombelli? «Mi ha dato un calcio negli stinchi» (Corriere della Sera 18/1/2010)
In Italia nel 2009 la compravendita di case è diminuita del 16% rispetto all’anno precedente, con circa 590mila scambi. I prezzi sono scesi in media del 5,7%, con forti oscillazioni tra le città, dove i cali si sono fermati al 10%, e i piccoli centri, dove le riduzioni sono arrivate al 25% (dati Istituto di ricerche Scenari Immobiliari) (Corriere Economia 18/1). (Corriere Economia 18/01/2010)
13 - Magari fosse possibile vedere la sentenza di divorzio di Marrazzo dalla prima moglie: dicono che si accennasse alla sua predilezione per le signorine trans, dicono. Sarà vero? Su Pierino ne girano di tutti i dolori (Dagospia 18/4)
Tale Lilian Peretz ha chiesto 57mila euro di risarcimento a Benjamin Netanyahu. La signora è stata per sei anni la domestica del primo ministro e dice di aver subito maltrattamenti dalla di lui moglie che la picchiava, la obbligava a lavorare di sabato pur essendo religiosa, la svegliava di notte per sciocchezze, la costringeva a cambiarsi la divisa quattro volte al dì (F. Battistini, Corriere della Sera 18/1/2010)
Ucraina, duello finale tra Viktor e Yulia (riassunto) -
In Ucraina si tengono le elezioni politiche: siamo alla fase del primo turno, superata da due candidati. Il 7 febbraio si terrà il ballottaggio fra Yulia Tymoshenko, attuale primo ministro e pasionaria della rivoluzione arancione, e Viktor Yanukovich, che nelle elezioni del 2004 venne accusato di aver manomesso le elezioni. Tymoshenko è la probabile vincitrice: secondo un exit poll avrebbe ottenuto il 27% dei voti contro il 31% dell’avversario (che prima era accreditato fra 31,5% e 35,1%). Il presidente Viktor Yushchenko, che era stato voluto al potere dai rivoluzionari arancioni, uscirà di scena. Tymoshenko dovrebbe ottenere tutti i voti dell’ex coalizione arancione e rubare qualche voto all’avversario, avendo allacciato rapporti più stretti con la Russia; Yanukovich prende voti soprattutto nella parte orientale, russofona, del Paese. Risultati importanti anche per alcuni candidati sconfitti: ad esempio Sergej Tigipko, ex governatore della banca centrale e ministro dell’Economia, che è accreditato al 13% e potrebbe diventare primo ministro. O Arsenij Yatsenyuk, ex ministro degli Esteri, che è stimato al 7%. A seguire, altri 13 candidati (Fabrizio Dragosei, Corriere della Sera 18/01/10)
(riassunto) - Lilian Peretz, per sei anni la donna di servizio nell’abitazione di Casarea dei Netanyahu, ha lasciato il lavoro 13 mesi fa e ora fa causa alla moglie del primo ministro, chiedendo 57mila euro di risarcimento. La denuncia di Lilian è esplosa venerdì scorso sul quotidiano Yedioth Ahronot, con una sfilza di particolari: Sara Netanyahu l’avrebbe sottopagata e lasciata senza contributi (600 euro per 180 ore al mese); costretta (contro i principi religiosi) a lavorare di sabato; svegliata nel cuore della notte per delle sciocchezze; obbligata a cambiare la divisa quattro volte al giorno; fatta finire in cura per un esaurimento nervoso. L’opposizione tace, ma i giornali israeliani chiedono le dimissioni del premier (Francesco Battistini, Corriere della Sera 18/01/2010)
Nei grandi magazzini britannici Debenhams si può compilare una propria ”lista di divorzio” contenente gli oggetti che piacerebbe ricevere in regalo. Tra gli articoli disponibili, soprattutto pentole, posate, bicchiere, lenzuola e asciugamani. Presenti anche tv con schermo al plasma, computer e forno a microonde. L’iniziativa è stata lanciata a gennaio perché si tratta del mese nel quale, in Inghilterra, si divorzia di più. Inoltre, secondo Debenhams, a volte la separazione può essere un evento da festeggiare. (Francesco Tortora, Corriere.it 18/01/10 [http://www.corriere.it/esteri/10_gennaio_18/tortora-inghilterra-divorzio-lista_37649420-0434-11df-9eeb-00144f02aabe.shtml])
Nato a Carpi (MO) nel 1798, da una famiglia della borghesia imprenditoriale, Ciro Menotti aveva ampliato l’azienda familiare, fondando a Modena una filanda e una ditta di spedizioni, che avevano il loro principale mercato a Londra. Nella capitale inglese Menotti era entrato in contatto con i profughi liberali italiani ed era stato individuato da Enrico Misley come un possibile tramite fra i rivoluzionari dell’emigrazione e il duca di Modena Francesco IV. Il suo ruolo divenne centrale nella cospirazione modenese alla fine del 1830, quando riuscì a organizzare una serie di comitati insurrezionali a Bologna, Firenze, Parma e Mantova. Il 12 dicembre 1830 inviò a Misley, a Parigi, le sue Idee per organizzare delle intelligenze fra tutte le città d’Italia, un programma insurrezionale mirante a dare all’Italia ”indipendenza, unione e libertà’, sotto il governo di una ”monarchia rappresentativa”, con Roma capitale e un sovrano scelto da un congresso nazionale. Il progetto di Menotti incontrò diversi ostacoli. A Parigi si andava rafforzando fra gli esuli l’ipotesi, sostenuta da Filippo Buonarroti, di una rivoluzione repubblicana, e il governo orléanista mandava messaggi ambigui circa la sua intenzione di far rispettare il principio del non intervento. A Modena Francesco IV fingeva di assecondare Menotti, mentre lo utilizzava come fonte di informazione sui preparativi rivoluzionari. A Roma si progettava una cospirazione indipendente, guidata da Luigi Napoleone, la cui trama venne scoperta per una delazione che portò all’arresto dei principali cospiratori. Il 3 febbraio 1831, alla vigilia dello scoppio dell’insurrezione, i soldati di Francesco IV riuscirono a sorprendere e a catturare Menotti, che dopo un processo sommario fu impiccato a Modena il 26 maggio (http://riassumendo.blogspot.com/2009/10/ciro-menotti.html)
Da alcuni mesi l’Università Roma Tre è proprietaria di una tenuta agricola alle porte di Ciampino, donata dalla famiglia Maruffi con lo scopo di ospitare corsi, seminari, attività di ricerca. La tenuta quest’anno ha prodotto anche 1.850 litri di olio biologico che il rettore di Roma Tre, Guido Fabiani, ha offerto ai docenti dell’università: «Una lattina da 5 litri, 40 euro, una da 3, 25 euro» (M.D., L’espresso, 21/1/10)
(riassunto) - Sebastian Piñera, candidato del centro-destra, è stato eletto nuovo presidente del Cile superando, al secondo turno, il candidato della Concertacìon Eduardo Frei con il 51,61% dei voti contro il 48,38. Piñera, sessant’anni, finanziere miliardario, laureato ad Harvard, possiede una televisione privata (Chilevision), una squadra di calcio (Colo Colo) e la prima linea aerea cilena (LanChile). entrato in politica quattro anni fa, quando si era candidato e aveva perso, sempre alle presidenziali, contro Michelle Bachelet. Era dal 1989 che il Paese latinoamericano era guidato dal centrosinistra (Omero Ciai, la Repubblica 18/01/2010)
Sette chili di puro, salatissimo, prosciutto iberico andati in vendita da Selfriges, a Londra, all’eccezionale cifra di 1800 sterline fanno di questo pregiato cosciotto di maiale iberico nero il prosciutto più caro del mondo. Cresciuto nella regione spagnola dell’Extremadura e alimentato con una selezione speciale di ghiande, il maiale che ha "prestato" la zampa al più esclusivo prosciutto delle tavole mondiali ha subito un trattamento di tre anni prima di arrivare nella vetrina di Londra confezionato in una cassa di legno artigianale e venduto con un certificato del DNA che ne attesta la provenienza (repubblica.it 18/1/2010)
Affitto troppo caro, McDonald’s lascia il palazzo della Milano Assicurazioni in piazza Cordusio, a Milano. La proprietà dell’immobile, riconducibile a Salvatore Ligresti, ha raddoppiato la richiesta d’affitto, passata a 600 mila euro l’anno. Nell’ultimo anno sono passati dal McDonald’s di piazza Cordusio 450 mila clienti (T.Mac., L’espresso, 21/1/10)
Il Rolex («valore: almeno 3 mila euro») che si vede al polso di Renata Polverini, in giacca rossa, nel suo primo manifesto come canddata del Pdl per la Regione Lazio (V.D., L’espresso, 21/1/10)
Dal tardo medioevo sino all’età napoleonica il decurionato costituiva l’insieme delle persone che si occupavano di ciò che attualmente chiameremmo amministrazione comunale. Era costituito da un numero ristretto di persone elette per sorteggio e sottoposto ad un rigoroso controllo dell’intendente, che rappresentava il potere regio.
Del decurionato potevano far parte solo gli iscritti nella lista degli eligibili, approvata dagli intendenti.
Il potenziale decurione doveva avere una rendita annua non inferiore a 24 ducati nei paesi fino a 3000 abitanti, una rendita doppia in quelli fino a 6000, quadrupla in quelli maggiori, poteva essere anche analfabeta, ma insieme agli altri colleghi (analfabeti) poteva costituire solo i 2/3 dell’intero organo collegiale, questa percentuale fu in seguito ridotta ad un terzo.
I decurioni erano tre per ogni 1.000 abitanti, si riunivano almeno una volta al mese e con l’intervento del sindaco, del cancelliere comunale e del parroco, formavano la lista di leva, proponendo alle autorità competenti le guardie urbane ordinarie e supplenti (wikipedia "decurionato")
Rudina Koni, 33 anni. Albanese, impiegata in un’impresa di pulizie, da anni viveva in provincia di Teramo con i due figli di 4 e 7 anni e col marito Shkelgim Koni, 45 anni, operaio in un vivaio, «padre modello». I coniugi a detta dei vicini erano una «coppia serena e affiatata», invece litigavano di continuo perché lui s’era convinto che la moglie lo cornificasse con un uomo più giovane. L’altra notte lei, dopo una cena coi colleghi, rincasò verso le 4 e trovò il marito che l’aspettava in piedi per farle una scenata di gelosia. I due subito presero a insultarsi e a un certo punto l’uomo, afferrato un coltellaccio da cucina, infilò la lama tre volte nel collo della consorte, segandole la carotide. Quindi chiamò i carabinieri.
Alle 4 di notte tra domenica 17 e lunedì 18 gennaio in un appartamento a Villa Rosa di Martinsicuro in provincia di Teramo.
VENIER MARA Conduttrice tv. Costretta a saltare la maratona di New York per una storta il giorno prima della gara, s’è consolata con gli allenamenti sul percorso tra la 96ª a e la 5ª strada frequentato da star come Richard Gere e Madonna.
Pescara, 20:18
PESCARA: UN 30ENNE SUICIDA DAL PONTE DA POCO INAUGURATOUn uomo di 30 anni si e’ ucciso oggi pomeriggio a Pescara lanciandosi dal Ponte del Mare, inaugurato l’8 dicembre, da un’altezza di 12 metri e finendo sulla banchina. E’ stato visto da una ragazza che ha subito lanciato l’allarme ma il personale del 118 non ha potuto fare nulla. Quando i medici sono arrivati sul posto, sul lato Nord del ponte, era gia’ morto.
Giallo un immigrato morto a San Vittore
Il Comitato antirazzista: "Si è suicidato"
Mohammed El Abbouby, detenuto nordafricano, è stato vittima delle esalazioni di una bomboletta del gas da campeggi. Era stato arrestato il 15 agosto per la rivolta al centro di identificazione in via Corelli, sempre a Milano, e condannato con l’accusa di danneggiamento, incendio e resistenza a pubblico ufficiale
di Davide Carlucci
"Ennesimo suicidio in carcere". La denuncia del comitato antirazzista di Milano si riferisce alla morte di Mohammed El Abbouby, detenuto nordafricano vittima delle esalazioni di una bomboletta del gas da campeggio nella sua cella a San Vittore. Gli agenti lo hanno trovato in fin di vita e lo hanno accompagnato in ospedale, dove è morto.
Luigi Pagano, provveditore regionale alle carceri lombarde, ritiene però che non si sia trattato di suicidio: "Stava scontando una pena di sei mesi in regime aperto e tra un mese sarebbe uscito. E non aveva dato segni particolari di malessere, tanto che lo avevamo inserito tra i lavoranti". Pagano ha disposto comunque l’apertura di un’inchiesta interna e un fascicolo d’indagine è stato aperto anche dalla procura di Milano.
L’ipotesi alternativa al suicidio è che si sia trattato di un incidente: il ragazzo avrebbe inalato il gas, come fanno a volte i detenuti con problemi di tossicodipendenza, e avrebbe perso conoscenza. Mohammed El Abbouby, 25 anni, era stato arrestato il 15 agosto in occasione della rivolta del centro di identificazione in via Corelli, sempre a Milano, e condannato con l’accusa di danneggiamento, incendio e resistenza a pubblico ufficiale.
Il Comitato considera El Abbouby "l’ennesima vittima del razzismo di uno stato che semina morte in ogni dove, in nome della democrazia imperialista che rappresenta". "Speriamo almeno - è scritto in un comunicato - che la sua morte possa servire a riscaldare i cuori e gli animi di coloro che, forse divorati dall’assuefazione, ritengono ancora che la lotta contro i Cie assuma un senso poco più che simbolico, o che sia una battaglia specifica, proprietà politica di una qualche parrocchia in cerca di gloria o rappresentanza".
Altri quattro immigrati saranno processati per un’altra rivolta avvenuta a novembre al Corelli. Se fosse confermata l’ipotesi del suicidio, sarebbe il sesto caso in Italia dall’inizio dell’anno.
(16 gennaio 2010)
• Alle 5 di mattina, sull’autostrada A14 tra Fano e Marotta, la polizia ferma l’auto in cui si trova Almas Mahmood, 18enne di origini pakistane rapita il giorno prima dai genitori (da quando il padre l’ha picchiata fino a farla finire in ospedale, vive in un centro d’accoglienza).
• A Roma comincia lo sgombero del campo rom Casilino 900, uno dei più grandi insediamenti irregolari d’Europa (ospita più di 600 persone).
• Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Silvano Dalla Libera, primo «tech-agricoltore» italiano che viene autorizzato a coltivare mais ogm. Sequestra 15enne per 7 ore • In una libreria di Lucera (Foggia) Massimiliano Credico, disoccupato di 35 anni con qualche problema mentale, sequestra con la minaccia di un coltellino una studentessa di 14 anni e chiede di incontrare Alessandra Mussolini. Analoga richiesta aveva fatto quando, il 6 maggio 2007, aveva preso in ostaggio una donna incinta. Dopo sette ore di trattative, la polizia riesce a liberare la ragazzina arrestando il sequestratore, che nel frattempo s’è inferto quattro coltellate.
• Un commando del Mossad, il servizio segreto israeliano, uccide nella stanza di un hotel di Dubai Mahmoud al Mabhouh, responsabile dell’arsenale di Hamas.
• Ad Amburgo (Germania) si svolge un referendum per la costruzione di una nuova filiale Ikea nel quartiere di Altona: votano 82mila persone, con un’affluenza del 44% che supera quella delle ultime elezioni europee (40%).
Monsignor Raffaello Martinelli, pimicerio della basilica di Roma sul Corso, è autore del primo galateo per chi va a messa. Prima di entrare in chiesa è buona regola smettere di parlare, spegnere il cellulare e assicurarsi che il proprio abbigliamento sia decoroso: è fondamentale arrivare puntuali. Poi, il segno della croce è valido solo se fatto «con l’acqua benedetta», si prega davanti al tabernacolo compiendo «un atto di adorazione con la genuflessione o almeno con un profondo inchino». Lo scambio del segno di pace va fatto «con chi ti sta più vicino, senza lasciare il tuo posto». Durante la comunione, che va fatta solo se si è «grazia di Dio» e previo «digiuno di almeno un’ora», chi riceve l’ostia consacrata in mano, in caso non la porti subito alla bocca davanti al sacerdote, è bene che la «prenda delicatamente con le dita della mano destra». Durante i canti, è preferibile cantare anche se non si è intonati (Adnkronos.it 19/01/10 [http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Dal-segno-della-croce-allabbigliamento-arriva-il-galateo-per-chi-va-a-messa_4216710661.html])
Richiesta di Al Bano a chiunque vincerà le elezioni regionali in Puglia: «Più attenzione per l’agricoltura». Chi preferisce fra i candidati? «Sono tutti validissimi e straordinari. come avere cinque Maradona nella squadra del Napoli» (Alessandra Longo, la Repubblica 19/1/2010)
(riassunto) - Il poliziotto di quartiere era uno dei punti dei punti contenuti nel cosiddetto «Contratto con gli italiani» sottoscritto da Silvio Berlusconi nella campagna elettorale del 2001. Istituito nel dicembre 2002 in forma sperimentale in 28 province per poi estendersi, dopo un anno di studi, su tutto il territorio nazionale, il progetto prevedeva di destinare all’iniziativa quasi 6 mila uomini tra poliziotti e carabinieri. Dopo sette anni - secondo un’indagine della Corte dei Conti - ne sono entrati in servizio nemmeno 3900 (2274 poliziotti e 1620 carabinieri). In totale sono stati investiti quasi 500 milioni di euro ma circa 80 non sono stati nemmeno spesi. L’ultimo stanziamento risale alla Finanziaria del 2005. Milano e Roma le uniche due città in cui i pattugliamenti sono partiti per davvero e gli organici sono stati irrobustiti. A Reggio Calabria tra il 2003 e il 2009 sono entrati in servizio 28 tra agenti e militari per pattugliare a piedi le strade di sei quartieri; al Sud solo il 15% delle zone da pattugliare è coperta dal servizio. I poliziotti di quartiere non sono più in strada, sono tornati quasi tutti negli uffici da cui li avevano sradicati. O destinati ai servizi di ordine pubblico e delle volanti lasciati scoperti dall’ormai cronica carenza di personale. Sarebbero servite forze fresche, addestrate. Sarebbe servita una programmazione: destinare a ogni nucleo un quartiere specifico, stabilire il contatto con il territorio, costruire legami di fiducia, spingere la popolazione a individuare volti amici e collaborare (Andrea Rossi, La Stampa 19/01/2010)
(riassunto) - La Guardia di Finanza ha iniziato un anno fa l’operazione «Pelle sporca», un’inchiesta che ha scoperto un clima di corruzione diffusa e di evasioni fiscali ad Arzignano, comune del vicentino famoso per le concerie. In dicembre due arresti: quello di Andrea Ghiotto, trentottenne imprenditore del settore, presidente del Grifo (campione italiano di calcio a cinque) ed evasore fiscale per trenta milioni, e di Luigi Giovine, luogotenente della Guardia di Finanza che avrebbe riscosso mazzette per mettere sull’avviso gli imprenditori quando stavano per scattare i controlli (Anna Sandri, La Stampa 19/01/2010)
L´Italia dei record alimentari: in testa lo speck e l´olio d´oliva - L´Italia detiene il primato europeo dei prodotti alimentari certificati con 194 diversi prodotti e il 21 per cento del totale europeo. Al secondo posto la Francia, con il 19, e la Spagna con il 14. Tra le regioni italiane in testa il Veneto (31 prodotti), seguito da Emilia Romagna (30), Lombardia (21), Toscana (20) e Sicilia con 18. Una realtà economica di estrema importanza - fotografata nel recente rapporto Qualivita 2009 - che riguarda 98.200 aziende per un fatturato alla produzione di 5,3 miliardi di euro. Quest´anno, però, il rapporto della fondazione senese (www.qualivita.it) va oltre e presenta una classifica dei prodotti italiani secondo una graduatoria legata a fatturato alla produzione e al consumo, fatturato da export, percentuale di esportazioni e di utilizzo dei prodotti nei punti vendita della Grande distribuzione. Al primo posto svetta lo speck dell´Alto Adige (Igp, Indicazione geografica protetta), che ha guadagnato un punteggio di 8 spighe qualivita. Al secondo posto, l´olio extravergine toscano Igp e - terzi a pari merito - parmigiano reggiano Dop (Denominazione d´origine protetta) e prosciutto di Parma Dop, seguiti da gorgonzola, pecorino romano, prosciutto San Daniele, tutti Dop, con 7 spighe. E, mentre si è finalmente conclusa, dopo 13 anni di istruttoria e ricorsi, la registrazione dell´aceto balsamico di Modena, che ha ottenuto l´Igp, molte altre produzioni sono in coda per ottenere la certificazione (E.Nas., la Repubblica 19/01/10)
Riccardo Muti nacque a Napoli ma poi crebbe a Molfetta: «Mia madre era sposata lì ma se doveva partorire prendeva il treno e tornava a Napoli. Quando dovrete dire dove siete nati, spiegava, se dite Napoli vi capiscono tutti, se dite Molfetta dovete star lì a spiegare per mezz’ora dov’è» (Egle Santolini, La Stampa 19/1/2010)
«Una volta ero un pianista discreto, adesso faccio schifo» (Riccardo Muti) (Egle Santolini, La Stampa 19/1/2010)
(riassunto) - Jorge Urunuela Mollinedo, in galera da cinque anni per rapina a mano armata per conto dell’Eta, si è innamorato di una giovane impiegata del carcere di El Dueso, in Cantabria. L’organizzazione terroristica basca lo ha radiato subito dall’organigramma degli eroi della banda, la sua foto non compare più tra i prigionieri politici nella pagina web di Askatasuna e i suoi parenti non ricevono più il sussidio mensile, un centinaio di euro, per andarlo a trovare. Per l’Eta «carcerieri e torturatori del governo occupante non si abbracciano, si abbattono», come è scritto nel manuale Eppk, Euskal Preso Politikoen Kolektiboa. Lei, 27 anni, è stata licenziata dall’amministrazione della prigione per il suo comportamento che dimostra «la sua manifesta incopatibilità con la professione». Mollinedo, a causa del suo amore per la secondina, aveva anche lasciato la promessa sposa Irantzu Abad Inglés, anche lei appartenente alla banda (Elisabetta Rosaspina, Corriere della Sera 19/01/2010)
MELE -
La mela che permise la scoperta della teoria della gravità nel 1666 non cadde in testa ad Isaac Newton. La Royal Society, associazione di scienziati e studiosi britannici di cui Newton fu membro, ha pubblicato sul proprio sito tutti i documenti legati a Newton e alla sua teoria, nei quali si legge che in realtà lo scienziato vide semplicemente cadere la mela nel proprio giardino. A rivelare la verità le testimonianze di due amici del fisico, uno dei quali, William Stukeley, nell’estate del 1726 incontrò Newton, che gli parlò della genesi della teoria. Nel 1756, Stukeley scrisse: «Dopo cena, col caldo, andammo nel giardino e bevemmo del tè sotto le fronde di alcuni alberi di mele, Egli mi disse che proprio nella stessa situazione la nozione della gravitazione gli balenò nella mente. Fu causata dalla caduta di una mela, cosicché lui si sedette pensieroso. Pensò fra sé e sé: perché quella mela scendeva sempre perpendicolarmente a terra?». Un altro confidente di Newton, John Conduit, marito di sua nipote, rivelò che «Isaac Newton stava divagando nel guardino quando in lui cominciò a farsi strada il pensiero che la forza di gravità non fosse in relazione ad una certa distanza dalla Terra ma che questa forza dovesse estendersi molto oltre quello che era generalmente supposto». Si sospetta anche che si trattasse di un altro frutto, e che il religiosissimo Newton avesse voluto dare un valore biblico alla scoperta alludendo all’albero della conoscenza (Enrico Franceschini, la Repubblica 19/01/10; Fabio Cavalera, Corriere della Sera 19/01/10)
«Io ne ho giocati tanti e tanti ne ho visti. Stavolta, lo ammetto, è molto sentito. Siamo stati bravi noi, tutti, a farlo diventare importante. Se pensiamo a come era la situazione... Adesso è come quelli di una volta. Grande derby. Per noi, per loro, per la città che ha due squadre in testa alla classifica, qualificate in Champions e Coppa Italia». (L’imminente derby di Milano secondo Mauro Tassotti) (Germano Bovolenta, ཿLa Gazzetta dello Sport 19/1/2010;)
«Non mi illudo di meritare le attenzioni dell’Inter. Certo, se arrivasse la chiamata... Mi bastano i complimenti ricevuti dai connazionali Julio Cesar e Maicon, col quale ho scambiato la maglia. E ho conosciuto pure Lucio». (Paulo Vitor Barreto, bomber del Bari) (Giuseppe Calvi, ཿLa Gazzetta dello Sport 19/1/2010;)
Al direttore - Sui grandi temi della libertà le posizioni di Craxi e di Napolitano furono diverse. Di fronte all’arresto e all’espulsione di Solgenitzin il 13 febbraio 1974 sull’ ”Avanti”, Craxi parlò di ”una indegna persecuzione contro un grande scrittore.” Napolitano, invece, sull’ ”Unità” del 20 febbraio e su ”Rinascita” del 22 febbraio 1974, parlò del buon diritto dell’URSS a reprimere ”rappresentazioni tendenziose della realtà, accuse arbitrarie, tentativi di negare l’immensa portata liberatrice della Rivoluzione di Ottobre”. Non c’è dubbio che il berlinguerismo di Napolitano fosse assai più forte del demartinismo di Craxi. Ma quel che al berlinguerismo (ed allo stesso ”socialista europeo” Napolitano) fu davvero estranea era la preoccupazione craxiana di contrapporre comunque liberalismo a socialismo: socialismo liberale, insomma, dopo che per un’intera generazione di socialisti europei (Mitterrand, Wilson, Brandt, Palme) aveva reputato la distensione era stata prioritaria rispetto alla libertà. Luigi Compagna, senatore del Pdl Napolitano era comunista, come me (Il Foglio 19/01/2010)
Al direttore - I dati demografici dell’Italia indicano chiaramente che dell’immigrazione non potremo fare a meno nei prossimi quarant’anni, e i dati demografici sugli immigrati indicano che la schiacciante maggioranza di quelli futuri verrà dai paesi islamici. Questi immigrati non sono, ovviamente, semplici ”braccia”. Sono uomini e donne con una loro moralità molto più conservatrice della nostra, e che fa considerare preferibile mantenere le famiglie in patria, per non esporle agli effetti ”corruttori” del contatto con l’Occidente. Ciò porterebbe a forme di pendolarismo, e al godimento in patria della pensione acquisita in Italia. E ciò sarebbe anche nel nostro interesse, al fine di rendere meno alta la percentuale di stranieri con cui la società italiana dovrò convivere nei prossimi decenni, con tutti i prevedibili problemi. Stabilizzare questo pendolarismo non richiede la concessione della cittadinanza. Al contrario! Richiede invece che chi ”lavora” in Italia, ma ”vive” in un paese vicino, abbia la garanzia di poter rientrare senza ostacoli dopo ogni periodo trascorso in patria. Questa è l’idea di base del modello ”rotazionale”. Giuseppe Sacco (Il Foglio 19/01/2010)
proposito dell’ articolo di Gian Luigi Paracchini sulle cravatte gialle («Da Galliani a Vespa, quelli del "giallo vigliacco"», Corriere del 17 gennaio), vorrei raccontare questo aneddoto. Nel 1998 a Venezia il grande regista francese Eric Rohmer, scomparso qualche giorno fa, veniva premiato con il Leone d’ Oro per «Il raggio verde». Spesso trascorreva un po’ di tempo sul lago di Garda e un giorno venne nel mio atelier. Si fece confezionare a mano una dozzina di cravatte gialle e mi disse: «Non so come le utilizzerò, ma voglio andare contro corrente. Il giallo non piace a Yves Saint Laurent e sono certo nemmeno al vostro Giorgio Armani, stilista che noi francesi invidiamo. Chiederò a Saint Laurent il perché! Vuole un consiglio, mon ami? Dopo le mie cravatte gialle abbandoni questo colore e passi al viola». Lo seguii alla lettera e il viola da 12 anni è il mio colore preferito nelle cravatte, ma anche per sciarpe, pashmine, pochettes. Buttai tutti i tessuti gialli. Luca Roda, Bedizzole (Bs) Come però lei saprà, il viola in origine è il colore complementare del giallo. Dunque il suo cerchio rohmeriano resta cromaticamente aperto. (g.l.p.) (Interventi e repliche, Corriere della Sera 19/01/2010)
Gennadij Muryghin, 78 anni, ufficialmente riconosciuto come pronipote di Lev Tolstoj, ha messo in vendita il suo seme. Molto le coppie che hanno acquistato i geni del grande scrittore russo. Muryghin fa il pittore (la Repubblica, 19/1/2010)
La catena alberghiera Holiday Inn ha deciso di assumere degli «scaldaletto umani», uomini e donne, pagati per scaldare i letti dei clienti per cinque minuti prima che questi vadano a dormire: il servizio è gratis. L’iniziativa è un esperimento che stanno portando avanti solo in tre alberghi del Regno Unito, ma un portavoce dell’Holiday Inn ha assicurato che «se vediamo un riscontro positivo da parte dei clienti e se il maltempo continua, adotteremo scaldaletto umani in tutti i nostri alberghi in Gran Bretagna». Secondo lo psicologo Chris Idzikowski dello Edinburgh Sleep Centre «gli scaldaletto umani proposti dal Holiday Inn potrebbero essere rivoluzionari, in quanto dovrebbero aiutare gli ospiti a dormire molto meglio. Il corpo umano impiega molto più tempo a riscaldarsi, soprattutto quando si proviene da un ambiente nel quale ha nevicato. Inoltre uno scaldaletto umano non ha come controindicazione il rischio d’incendio da cortocircuito come hanno gli scaldini elettrici» (La Stampa.it 18/01/10 [http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/societa/201001articoli/51373girata.asp])
Caro Romano, ho visto alla tv la visita del Papa alla Sinagoga di Roma. Alla fine sono rimasto un po’ sorpreso, quando il coro ha cantato un inno in cui si diceva, almeno così ha tradotto il giornalista tv: «Aspettiamo fermamente la venuta del Messia». Siccome per i cristiani il Messia è già venuto ed è Gesù, non comprendo il motivo di questa solenne riaffermazione finale. Perché, secondo lei, gli ebrei hanno voluto terminare in tal modo la cerimonia? Marco Veglione marco.veglione@alice.it Se negli incontri ecumenici le diverse confessioni rinunciassero alla loro originalità queste occasioni sarebbero ipocrite. Benedetto XVI portava sul petto il crocifisso: un simbolo in cui molti ebrei hanno tradizionalmente visto un’ accusa diretta contro il loro popolo. (Lettere a Sergio Romano, Corriere della Sera 19/01/2010)
Tra tre-cinque anni le carie si cureranno con il gas: per la precisione, con lampi di gas plasma freddo che, spruzzato sulla carie, in pochi secondi riduce di 10.000 volte la concentrazione di batteri dentali eliminando il tessuto infetto senza danneggiare il dente. Il gas di plasma è costituito da una nube reattiva di particelle cariche elettricamente prodotta dall’azione di un forte campo elettromagnetico su acqua ossigenata vaporizzata. L’invenzione è di un’équipe dell’università Saarland ad Amburgo e già si sfrutta per sterilizzare strumenti chirurgici sensibili al calore (la temperatura del processo non supera i 50 gradi). In futuro potrebbe mandare in pensione il trapano dentistico. oppure CARIE - Solo un italiano su 10 può vantare una bocca veramente sana, senza carie o infiammazioni. Le regioni del Nord sono le più sane. Quasi il 60% degli individui di età compresa tra i 13 ed i 18 anni ha già avuto almeno una carie. Fra le persone di età compresa tra i 19 e 25 anni c’è invece un’incidenza superiore all’80%. (lཿUnità.it 19/01/10 [http://www.unita.it/news/sociale/93910/trapano_addio_i_denti_si_cureranno_con_il_gas])
Ripostigli e cucina nelle caverne: come ci si organizzava 750 mila anni fa? 1. I nostri antenati, secondo uno studio dell’Università ebraica di Gerusalemme, sapevano organizzare le loro caverne come una vera e propria «casa». Di cosa si tratta? Gli ominidi della specie Erectus, molto lontani dall’appartenere alla specie Sapiens, avevano una preistorica cucina e una sorta di laboratorio nel luogo in cui abitavano. Sono dettagli trovati nel sito archeologico di Gesher Benot Ya’aqov in Israele, in una specie di monolocale di 29 mq di 750 mila anni. La distribuzione dei manufatti non era casuale ma intenzionale. Nella «zona del fuoco» i nostri antenati accendevano falò controllati, su cui cucinavano. Dalla parte opposta era invece localizzata l’officina, individuata dalla concentrazione di artefatti lavorati trovata nel luogo. 2. L’uso così diversificato dello spazio significa un buon sviluppo cognitivo? «Assolutamente sì» afferma Giovanni Muttoni, professore associato di Geologia al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Milano. «La complessa organizzazione spaziale rivela come gli ominidi di 750 mila anni fa avessero già un pensiero sofisticato che fino a ora si attribuiva all’Homo sapiens ». Già a quell’epoca erano capaci di darsi un’organizzazione sociale, sapevano comunicare tra loro ed erano in grado di riconoscere le abilità dei singoli. Non si va lontano dalla realtà pensando che nella loro preistorica comunità c’era chi si dedicava a rendere taglienti le pietre, chi a usare gli strumenti prodotti e chi a preparare la fauna e la flora per i pasti. 3. Quali nuove conoscenze ha aggiunto questa scoperta? La scoperta spinge molto più in là nel tempo la nostra concezione di «uomo», cioè capace di avere un pensiero costruttivo. L’abilità di organizzarsi lo spazio in cui vivevano aggiunge un tassello che non si credeva potesse esistere. «Una ricerca pubblicata su Science aveva rivelato come l’Homo erectus sapesse già usare un fuoco controllato», spiega Giovanni Muttoni. «Dopo questa prima evidenza si passava direttamente all’Homo sapiens vissuto 35-40 mila anni fa, che, oltre ad aver inventato l’arte, aveva una casa e aveva cognizioni di gestionali». Ora si rafforza la discendenza dell’Homo sapiens dall’Homo erectus. (Manuela Campanelli, Corriere della Sera 19/01/2010)
Mehmet Ali Agca, uscito di prigione dopo 29 anni, è stato visitato per capire se fosse in grado di affrontare l’anno di servizio militare che non fece a suo tempo. Ai medici gli avvocati hanno consegnato uno scritto in cui Agca annunciava di: essere il «Cristo eterno», voler riscrivere il Vangelo che, così com’è, è «pieno di errori», di aspettare la fine del mondo «entro questo secolo». I medici l’hanno esonerato dal servizo militare (Marta Ottaviani, La Stampa 19/1; Marco Ansaldo, la Repubblica 19/1; Lorenzo Salvia, Corriere della Sera 19/1/2010)
«I buoni sentimenti aiutano anche nel calcio, poi però si deve sempre fare sempre i conti con i risultati. Questo gruppo è forte anche grazie alla spiritualità dei brasiliani che è di gran lunga superiore alla nostra». (La forza del Milan secondo il viceallenatore Mauro Tassotti) (Massimiliano Castellani, ཿAvvenire 19/1/2010;)
Rino Gattuso ha aperto una pescheria-ristorante a Gallarate. Si chiama ”Ittica e gastronomia Gattuso e Bianchi”, 800 metri quadrati con cucina a vista dove i cuochi preparano al momento pesce fresco. Gattuso ha già un’azienda di allevamento molluschi: «Da bambino sognavo di fare il pescatore» (Monica Colombo, Corriere della Sera 19/1/2010)
«Di tutti i professionisti con i quali ho avuto rapporti di lavoro nella mia vita, José Mourinho è il più grande. E non alludo solo al calcio. Mi ha conquistato la sua attenzione ai dettagli, al particolare. Ho apprezzato la sua capacità di coinvolgere tutti sull’obbiettivo, sa esaltare i propri giocatori. Molti mi chiedono se è così difficile andare d’accordo con lui, io non posso che rispondere che è solo un piacere stargli accanto e condividerne il lavoro». (Massimo Moratti) (Nicola Cecere, Luca Taidelli, ཿLa Gazzetta dello Sport 19/1/2010;)
Il ritorno della destra al governo in Cile dopo moltissimi anni con la vittoria dell’imprenditore-magnate Sebastián Piñera apre una pagina nuova, non solo nella storia politica del paese ma anche nei delicati assetti geopolitici dell’intero continente latino-americano. Dopo 52 anni, se si escludono i 17 anni di dittatura pinochettista, era dal 1958 che il binomio democristiano-socialista non veniva scalzato dal voto. Molti si chiedono che succederà adesso a Santiago. Dal punto di vista economico con Piñera non cambierà quasi nulla. La Concertación, infatti, è stata per decenni l’esperienza più «riformista» del centro-sinistra latinoamericano e oggi il Cile è il paese dell’America Latina più integrato nell’economia di mercato, avendo sottoscritto trattati di libero commercio con praticamente quasi tutti gli stati del mondo. invece sul piano politico che si avranno maggiori conseguenze. Sono in molti a chiedersi se l’esperienza unica a livello continentale della «Concertación», che per vent’anni ha tenuto assieme democristiani e socialisti, resisterà. Se sì nel 2014 la Bachelet potrebbe addirittura ricandidarsi. Ma la possibilità che la «Concertación» tenga è bassa. Come già ha mostrato quest’anno l’«indipendente» di sinistra Marco Enriquez-Ominami, che al primo turno ha conquistato il 20% delle preferenze togliendo molti voti a Frei e spianando la strada alla vittoria di Piñera. Ora il neopresidente ha un grosso problema: la coalizione che lo ha appoggiato non ha la maggioranza al Senato, mentre alla Camera può contare su 58 onorevoli contro i 57 dell’alleanza di centro-sinistra sconfitta, 3 regionalisti e 2 indipendenti. Piñera potrebbe insomma trovarsi nelle stesse condizioni in cui si era già trovato Allende e, se non farà nuove alleanze, trasformarsi in un presidente che non può realizzare il proprio programma. Per quanto riguarda invece il resto dell’America Latina, dopo undici anni dalla svolta a sinistra iniziata da Chávez il voto cileno mostra i segni nel continente di un riflusso moderato. Un trend destinato a rafforzarsi se effettivamente saranno confermati i sondaggi che danno il centro-destra vincente alle prossime elezioni in programma ad ottobre in Brasile e nel 2011 in Argentina. (Paolo Manzo, La Stampa 19/1/2010, pagina 15)
Sulla prima vita sentimentale di Cavour, vedi Romeo, Vita p. 20 Su Ginevra ai tempi di Cavour, Romeo pag. 21-22 e poi 24-25 Sui possedimenti dei Sellon a Ginevra 22 La famiglia de Sellon, specie Cécile e Jean-Jacques, 23 La famiglia De La Rive, 23-24 La famiglia Clermont-Tonnerre, 24 Una componente elvetica nella formazione di Cavour, 25 Genova 25-26 La famiglia De La Rüe, 26 Anna Giustiniani 26-29 Anna Giustiniani: «Una parola da voi alcuni mesi fa avrebbe impegnato l’intera mia vita» 28 Contatti di Cavour, in Genova, con carboneria, mazziniani e ambienti settari 28-29 Guizot, 31-32 Bentham 32 (Rosario Romeo, Vita di Cavour, Laterza, Bari 1984)
«Non è più tempo di matematiche: bisogna occuparsi di economia politica [...] Io spero di vedere un giorno il nostro paese retto da una costituzione, e chi sa che io possa esserne ministro» (Cavour a Plana che lo invitava a seguire le orme di Lagrange) (Rosario Romeo, Vita di Cavour, Laterza, Bari 1984 (pag. 14))
Il business dell’ecologico genererà, nel 2010, un mercato da 350 miliardi di euro, in crescita del 50% rispetto al 2009. I settori più promettenti: alimentare biologico, che nel 2013 da solo varrà 60 miliardi di euro, del quale gli Usa sono i maggior consumatori (50% dei consumi mondiali); fibre organiche, che nel 2010 avranno un valore di mercato di 60 miliardi di euro, e sono ampiamente usate dalla catena statunitense Wal-Mart. Seguono le auto ibride ed elettriche, delle quali saranno venduti complessivamente 13,3 milioni di esemplari nel 2020: l’auto ibrida più venduta in assoluto è la Toyota Prius. Il quarto settore in cui investire è il turismo sostenibile, che è stimato 330 miliardi di euro per il 2015: le destinazioni migliori sono Sudamerica e Panama (Style Magazine gennaio/febbraio 2010)
«Da allenatore del Milan ho affrontato la sua Juve. Era difficile attaccarla. La sua squadra è sempre corta, compatta e ordinata. Non ti lascia spazi tra le linee. Quest’organizzazione è il suo primo pregio da tecnico. Lui, come me, scegliendo la difesa a quattro, seguendo proprio quelle che furono le idee di Sacchi. E il gran cambiamento della Roma, rispetto al passato, è lì dietro. Lo dicono i risultati, i gol presi». (Il pregio di Ranieri secondo Ancelotti) (Ugo Trani, ཿIl Messaggero 19/1/2010;)
«Per il Milan è decisivo, se lo perde vuol dire che è ancora sotto un’Inter che si è sentita troppo sicura di non avere avversari. Il Milan, invece, ora ha la condizione fisica che, unita ai piedi buoni, fa la differenza. Ronaldinho sembra un atleta, gli vedo fare anche dei contrasti. Domenica rossoneri favoriti». (Gianni Rivera) (ཿLa Gazzetta dello Sport 19/1/2010;)
Le 610 copie di "Natale a Beverly Hills", prodotto da Aurelio De Laurentiis, hanno incassato circa 20 milioni di euro, tre in meno rispetto al cinepanettone dello scorso anno, "Natale a Rio". "Io e Marilyn" di Leonardo Pieraccioni ha superato di poco i 12 milioni, mentre il regista puntava a superare i 20 (Alessandra Mammì, L’espresso 21/1/10)
Il referendum per la costruzione di una nuova filiale Ikea nel quartiere di Altona (Amburgo) ha avuto più votanti del referendum europeo. Il nuovo negozio della catena svedese dovrebbe essere alto 37 metri e ampio 20.000 metri quadri, ed essere edificato sulla Groe Bergstrae, un viale di 800 metri che è stato la prima area per soli pedoni della Germania: qui aveva sede il Frappant, centro commerciale costruito nel ”74 e chiuso nel 2003, oggi occupato da 140 artisti. Questi ultimi hanno lanciato una raccolta di firme anti-Ikea, accusando il nuovo negozio di poter causare in futuro ingorghi di traffico e aumento dei canoni d’affitto della zona. Per tutta risposta Bernd Langmaack, direttore dell’associazione dei commercianti di Altona, ha iniziato a raccogliere firme per un referendum pro-Ikea: questo si è svolto il 19 gennaio e vi hanno partecipato 82.000 votanti su 186.000 aventi diritto, per un’affluenza del 44%, superiore persino a quella registrata alle europee di giugno (allora fu del 40%). (Alessandro Alviani, La Stampa 20/01/10)
Cristina D’Avena, 45 anni, torna in tv come inviata del programma ”M&M: Matricole e Meteore”, in onda dal 21 gennaio su Italia1: sarà vestita da principessa come Amy Adams nel film Disney ”Come d’incanto” e andrà in giro per la città italiane a cercare un principe azzurro (Alessia Mattioli, Vanity Fair 20/01/10)
Pietro Taricone, 34 anni, attore, si è avvicinato politicamente al movimento neofascista CasaPound: «Da loro ho trovato la voglia di cambiare le cose. Sono partiti come volontari per l’Abruzzo, vogliono il referendum per il Mutuo sociale, il salario minimo garantito di 800 euro, il posto fisso, lo Stato imprenditore. E mio fratello e mia sorella sono disoccupati...» (Andrea Scarpa, Vanity Fair 20/01/10)
«Penso al club anche quando dormo. Torniamo da una trasferta alle tre del mattino? Poche ore dopo sono in ufficio, e i weekend li passo con la squadra. Posso commettere errori per scelte sbagliate, mai per disattenzione. Sto sul pezzo, sempre. Concentrato al 100%. Non ho talenti particolari, così ho imparato che nella vita bisogna lavorare duro. Non sono un Franco Baresi, ma un Filippo Galli, che non ha mai preso un gol per superficialità, ma al massimo perché l’attaccante era più bravo e lo saltava. Io sono il contrario di Ronaldinho...». (Adriano Galliani) (Andrea Sorrentino, ཿla Repubblica 20/1/2010;)
Cai, da compagnia di bandiera a compagnia low cost -
Il futuro della Cai, la nuova Alitalia, secondo l’economista Francesco Giavazzi: «Quello di una compagnia locale che serve l’estero con pochi voli, e che rischia di perdere anche una larga fatta di mercato interno». Secondo lui, sarebbe stato preferibile vendere subito ad Air France: «In caso di cessione diretta ai francesi, come ventilato nel 2008, l’operazione sarebbe costata un terzo. E una volta appianati i debiti, Air France comprerà comunque: la Cai diventerà la costola italiana della compagnia francese, o una super low cost» (Angelo Sarasi, Vanity Fair 20/01/10)
Cori Rist, ex modella trentunenne americana dell’Ohio, alla trasmissione Chiambretti Night ha parlato della sua relazione con Tiger Woods. S’incontrarono una sera, in un ristorante di New York: «Io non sapevo nemmeno chi fosse, perché del golf non me ne frega niente. Uno dei suoi amici mi ha invitato al loro tavolo. Sono andata a letto con lui quella stessa notte e siamo rimasti assieme anche il giorno dopo. In sei mesi ci siamo visti spessissimo, e spessissimo mi telefonava o mandava messaggini». Durante la loro relazione non sapeva che lui frequentasse anche altre. Ha mai pensato che fosse bisessuale? «No, credo sia semplicemente un porco» (Ansa 19/1; Gabriele Villa, il Giornale 20/1/2010)
PORNO -
This Aint Avatar XXX, ovvero la parodia porno del campione d’incassi Avatar. Sarà prodotto dalla società legata alla rivista per adulti Hustler, che ha prodotto altre porno-parodie ispirate a Sarah Palin e Tiger Woods, oltre che alle serie televisive Happy Days e Star Trek. Al momento, non si sa se la pellicola verrà realizzata in 3D e con effetti speciali. Il sito americano Empire, giudicando il titolo fiacco, ha chiesto ai suoi lettori di inventarsi possibili alternative (Ansa.it 20/01/10 [http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2010/01/20/visualizza_new.html_1675674833.html])
Kate Moss ha comprato a Parigi un appartamento con vista sulla Tour Eiffel da 585 metri quadrati composto da sei stanze e quattro bagni. Prezzo: 22 milioni di euro. La modella vorrebbe anche una villa a Los Angeles, vicino a quella dei Beckham (Ansa.it 20/1). (Ansa.it 20/1/2010)
Sandra Milo, che ha sempre raccontato che Fellini le chiese di fuggire insieme in America: «Giuro che andò così. Dopo 17 anni di rapporti altalenanti. Alla fine mi amava davvero o voleva solo ritrovare l’ispirazione artistica? Dissi di no perché le donne sono delle rancorose merdose che non perdonano».
Sempre su Fellini: «Telefonava allegro e diceva: ”Come sta il mio bel culo”. Oppure mi esternava la sua tenerezza con appellativi come paciocca e bamboccia» (Antonella Amendola, Oggi 20/01/2010)
(riassunto) - La China Film Group Company (che si occupa dell’importazione dei film, generalmente limitata a 20 l’anno) ha recapitato a 1628 sale cinematografiche in 2D della Cina un ordine del Dipartimento Centrale di Propaganda del Partito Comunista che chiede di ritirare il 22 gennaio il film Avatar, per far posto all’opera sulla vita di Confucio in uscita il giorno seguente. La risoluzione non è giunta ai proprietari delle 700 sale 3D concentrate nelle metropoli. La notizia è stata anticipata ieri (19 gennaio) dall’Apple Daily, il quotidiano di Honk Hong, che riporta anche le ragioni della scelta: il film ha limitato gli introiti dei film locali e potrebbe incitare alla violenza. (Antonello Guerrera, Il Riformista 20/01/2010
Giampaolo Visetti, la Repubblica 20/01/2010)
MANIE -
Il Times ha riportato il parere di alcuni psichiatri secondo cui la visione del kolossal Avatar, di James Cameron, sarebbe un’esperienza così vicina alla realtà che la mente umana faticherebbe a distinguere il mondo vero da quello virtuale, stimolando così manie depressive o persino suicide in alcuni soggetti (Antonello Guerrera, Il Riformista 20/01/2010)
«L’Ajax non è solo una scuola calcio. Innanzitutto è una scuola, con le lezioni: quando sei un calciatore non hai il tempo di fare i compiti di una scuola normale, mentre lì, dopo l’allenamento, hai tanti insegnanti che ti aiutano. E poi si fanno cose diverse, non solo calcistiche, alcune anche un po’ strane, come l’aerobica, la danza con la musica, il judo: sono cose che ti insegnano a muoverti meglio, ad avere un feeling migliore con i tuoi piedi. Infine organizzano tornei, vai una settimana a giocare in Italia o in Spagna contro grandi squadre: hai 10 anni, stai da solo in una stanza d’albergo in un altro Paese, è dura, ma capisci che per fare il calciatore non basta giocare grandi partite, ma anche sopportare queste cose». (Wesley Sneijder) (Arianna Ravelli, ཿCorriere della Sera 20/1/2010;)
MAMME -
Carla Ovazza, madre di Alain Elkann, raccontata dal figlio: «Era un vero capoclan. Si occupava di zii, zie, vedove, non sposate, nipoti. Ricordava le ricorrenze, faceva le visite di cortesia, sollecitava telefonate, radunava la famiglia per le festività ebraiche, Pacqua o Rosh Hashana, anche se io allora facevo sempre in modo di essere assente. Ma era anche una persona pubblica, faceva beneficienza, si interessava di tutti i derelitti, era molto ebrea, ma trasversale, collaborava con le suore del Cottolengo». Come nonna era molto affettuosa: «Lei era come la tipica madre ebrea della barzelletta sul presidente americano che, mentre il figlio fa il suo discorso di insediamento, tira per la manica il generale seduto accanto e gli dice: ”Ho dimenticato di dirle che ho anche un figlio medico”. Lei era così. Quando le dissi che Jaki si era laureato, rispose: ”Ah bene, ma è un po’ che non sento Lapo”» (Caterina Soffici, Vanity Fair 20/01/10)
MORTI. Operai cinesi morti nelle miniere di carbone nel 2009: 2.631 (584 in meno rispetto all’anno precedente) (Chinadaily.com, 20/1/2010)
Ogni anno, sono morse da un serpente cinque milioni e mezzo di persone in tutto il mondo: i morti sono tra i 20.000 e i 125.000, le amputazioni 400.000. Nel 2009 l’Organizzazione mondiale della sanità ha riconosciuto per la prima volta il morso dei serpenti come una delle patologie tropicali dimenticate. Secondo Enrico Alleva, etologo dell’Istituto superiore di sanità, sottolineare la pericolosità del morso dei serpenti è importante «innanzitutto da un punto di vista etico, come nel caso di malattie rare che affliggono i Paesi poveri. I serpenti velenosi vivono in zone particolarmente fragili, ad esempio il Sud America, e sarebbe auspicabile promuovere proprio tra quelle popolazioni l’informazione e la divulgazione delle buone pratiche di prevenzione degli incidenti e la diffusione della ricerca in questo senso». Negli Stati Uniti, in India e Pakistan i rispettivi governi assoldano degli «snake hunter», cacciatori di serpenti. In Italia sussiste un minimo rischio, legato alle vipere che vivono nelle campagne. Oggi «i pochi casi di attacco dei serpenti sono limitati a cacciatori e soprattutto ai loro cani, incuriositi dall’odore della vipera e incautamente morsicati sul naso». Il morso della vipera non è sempre mortale: dipende dalle dimensioni dell’animale, dal tempo trascorso, dalla temperatura ambientale e dall’eventualità che la vipera abbia scaricato le proprie ghiandole velenifere su un’altra preda poco prima (Corriere.it 20/01/10 [http://www.corriere.it/salute/10_gennaio_20/morsi-serpenti-milioni-mondo_e7972a7e-05ba-11df-a1d7-00144f02aabe.shtml])
L’attrice statunitense Heidi Montag, 23 anni, è ossessionata dalla chirurgia estetica: da quando aveva 21 anni, si è fatta ingrandire il seno, si è rifatta il naso e si è fatta iniettare collagene nelle labbra. Recentemente, in un solo giorno, si è sottoposta a 10 interventi chirurgici al viso: tra questi, un mini lifting alle sopracciglia, iniezioni di botulino sulla fronte, iniezioni di grasso negli zigomi, nelle pieghe nasolabiali e nelle labbra, riduzione del mento e liposuzione del collo. In seguito, ha dichiarato: «Amo il mio corpo. Mi sento sempre un po’ fragile, ma non mi sono mai sentita più bella e sexy. Non ricordo di averci avuto mai una tale confidenza». (Dailymail.co.uk 20/01/10 [http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-1244464/Heidi-Montag-Before-plastic-surgery.html])
All’Ogori Cafè di Kashiwa (Giappone) si mangia e si beve ciò che ha lasciato il cliente precedente e si lascia al successivo la propria ordinazione, che si paga regolarmente. L’obiettivo: favorire la comunicazione fra persone (F.C., Vanity Fair 20/01/10)
Mohamed ElBaradei, per 12 anni il numero uno dell’Aiea, l’agenzia internazionale per l’energia atomica, Nobel per la Pace 2005, potrebbe candidarsi alle elezioni presidenziali egiziane del 2011 sfidando il presidente Hosni Mubarak. Compito difficile, visti gli ostacoli legali imposti da Mubarak nel 2007 per scoraggiare i rivali al potere suo o del figlio Gamal, il 46enne che da anni si prepara a succedergli. Secondo le nuove regole costituzionali, solo chi è stato da più di un anno a capo di un partito politico, a sua volta esistente da più di cinque anni, può candidarsi alla presidenza. Gli indipendenti devono invece ottenere l’approvazione di 250 membri del parlamento e dei consigli locali, tutti controllati dal presidente.
Maggiore di cinque figli, il premio Nobel per la Pace è cresciuto in una famiglia dell’alta borghesia del Cairo, allevato da una babysitter francese e formato con un’educazione in scuole private. Sulle orme del padre avvocato, ha studiato legge prima in Egitto e poi a New York, per poi intraprendere la carriera diplomatica (Federica Bianchi, L’espresso 21/1/10)
In Egitto da anni circola una battuta: «Il presidente Hosni Mubarak si trova sul suo letto
di morte quando un suo assistente arriva trafelato e gli domanda: «Signor presidente, non vuole fare un discorso di addio al suo popolo?». Mubarak apre gli occhi e risponde: «E perché? Chi sta partendo?”». In effetti, ”Il Faraone”, come viene chiamato sottovoce, ad andarsene non ci pensa davvero. Ha conquistato il potere nel 1981 dopo l’assassinio di Mohamed Anwar Sadat - il presidente e premio Nobel per la Pace ucciso da un estremista islamico per avere teso la mano ad Israele - e da allora l’ha conservato gelosamente, battendo ogni record moderno e riuscendo a sopravvivere ad almeno sei attentati. Liberale in economia, ha saputo mantenere con il mondo islamico una linea più moderata del predecessore, pur tenendo sotto controllo ogni deriva estremista e mettendo al bando i partiti politici religiosi. Ha ottenuto il suo quinto mandato consecutivo nel 2005, all’età di 77 anni, in seguito alle prime elezioni aperte a più candidati ma chiuse ai Fratelli Musulmani, quell’anno l’unico gruppo di opposizione sostenuto dall’ampio consenso della popolazione. Nel 2007 ha riformato la Costituzione per rendere più difficile la candidatura presidenziale di nuovi leader politici nel 2011. L’anno scorso ha prolungato di altri due anni le ”Leggi di emergenza” (in vigore ininterrottamente dal 1981) per permettere alle autorità di detenere arbitrariamente
i cittadini e di processarli senza tenere conto delle regole internazionali di equità. Il suo governo censura la stampa mentre la polizia arresta e tortura regolarmente i blogger che scrivono contro il regime e gli attivisti che ne denunciano i soprusi. F. B (Federica Bianchi, L’espresso, 21/1/10)
Fidel Castro rischiava di diventare giocatore nella squadra americana di baseball dei Washington Senators, ma fu scartato e ripiegò sulla politica. Hitler fu sul punto di suicidarsi nel 1923, dopo il fallimento del colpo di stato a Monaco, ma un amico lo convinse a non farlo. Napoleone non potè fare una ricognizione sul campo a Waterloo per colpa di un attacco di emorroidi, e il 18 giugno vi fu sconfitto dal Duca di Wellington e dal generale prussiano von Blücher. Winston Churchill, quando era maggiore dell’esercito inglese durante la prima guerra mondiale, si salvò da un attacco dell’artiglieria tedesca perché era andato ad incontrare il suo comandante (Ferdinando Cotugno, Vanity Fair 20/01/10)
«Candreva con me ha fatto la mezzapunta, l’esterno, il regista. E pure l’interno: sia a destra, sia a sinistra. Può giocare ovunque e sempre con grande qualità. Però per me il suo ruolo naturale è il fantasista dietro le punte, libero di inventare e assecondare il proprio istinto. Rischia di pestarsi i piedi con Diego? I piedi buoni possono stare sempre insieme. La Juventus può giocare con due trequartisti, Diego e Candreva, dietro a una punta. Ma Antonio può giocare anche più indietro». (L’ex allenatore del Livorno Gennaro Ruotolo) (Filippo Cornacchia, ཿTuttosport 20/1/2010;)
«Guardando l’organico non si capisce come sia finita così in basso. Purtroppo è anche un periodo che le dice male, un po’ come al Milan in avvio di stagione e come alla Juventus di adesso. Ma credo che la Lazio saprà riprendersi». (La crisi dei biancocelesti secondo Alessandro Nesta) (Gabriele De Bari, ཿIl Messaggero 20/1/2010;)
Nel 1997, appena ventunenne, Tiger Woods aveva rilasciato un’intervista al mensile per uomini GQ che ne aveva svelato la vera natura: battute sulla superiore virilità dei neri, flirt con le ragazze del set fotografico, barzellette sconce. In quel periodo, in America era scoppiato lo scandalo Clinton - Lewinsky (Gabriele Romagnoli, Vanity Fair 20/01/10)
(riassunto) - La vita spezzata delle adolescenti straniere inizia a tredici, quattordici anni. a quell’età che (secondo i sociologi che hanno intervistato queste ragazze) si vedono i primi segni di conflitto. Fino all’anno prima potevano portare i loro compagni in casa. Poi, diventa proibito, iniziano le liti sui vestiti, il trucco, le magliette troppo corte. Situazioni comuni, a Milano, Roma, Brescia. Dicono: «Per noi è impossibile progettare il futuro». Si trovano in mezzo a due forze. E non sanno come metterle in equilibrio. «Poi ogni tanto qualcuna sparisce dalle scuole superiori – racconta Mara Tognetti, docente di Politiche dell’immigrazione all’università di Milano Bicocca’ oppure non rientra dalle vacanze. Le famiglie le hanno riportate nel loro Paese, per farle sposare». In un solo anno, nella città inglese di Bradford, sono «scomparse» 200 ragazzine tra i 13 e i 16 anni, figlie di immigrati. In Italia non esistono statistiche dettagliate. L’unica stima è del Centro nazionale di documentazione per l’infanzia, Secondo cui le «spose bambine» nel nostro Paese sarebbero 2 mila all’anno. In Italia i minorenni non possono sposarsi. Esiste però una deroga. Per «gravi motivi», dai 16 anni in poi il tribunale per i minori può autorizzare le nozze. Il Centro di documentazione per l’infanzia registra da anni questi casi: nel 1994 erano 1.173, poi sono via via diminuiti, fino ai 209 del 2006 e i 156 del 2007 (ultimo dato disponibile). La Campania è la regione in cui ne avvengono di più, 77. Per la maggior parte si tratta di matrimoni tra stranieri, con in testa le comunità di immigrati da Pakistan, India e Marocco. Questi numeri descrivono però solo l’aspetto legale, che secondo gli esperti è minimo rispetto a tutti i legami imposti all’interno delle famiglie, a volte suggellati con un rito in qualche moschea, più spesso con unioni celebrate nei Paesi d’origine. «Le seconde generazioni delle ragazze (si calcola siano 175mila) sono e saranno una vera emergenza - spiega Mara Tognetti -. Se non si interviene con politiche più incisive, i contrasti tra l’idea di famiglia imposta dai genitori e il modello delle adolescenti diventerà inconciliabile» (Gianni Santucci, Corriere della Sera 20/01/2010)
IL FATTO DI IERI 20 GENNAIO 1927 - ”La donna fascista deve essere fattrice di figli… deve aspirare al sacrificio, all’oblio di sé… deve passare dal diritto a lavorare, al diritto a non lavorare… ”. In onore alla donna-madre ”patriottica, rurale e prolifica” e contro il lavoro extradomestico che ”distoglie e disgusta dai doveri familiar i”, il regime passa dalle parole ai fatti e il 20 gennaio ”27 decide di ridurre i salari femminili della metà, rispetto a quelli maschili. Un’offensiva contro l’emancipazione che, oltre a far scendere la percentuale di donne occupate dal 32 al 24%, aprirà ad altri atti discriminanti come l’esclusione delle insegnanti dalle cattedre di Lettere negli istituti tecnici e nei licei, il raddoppio delle tasse scolastiche per le studentesse, il divieto di accesso alla carriera di preside. Né andrà meglio nel pubblico impiego dove, per decreto, gli unici ruoli consentiti saranno quelli di dattilografa, stenografa, telefonista e archivista. Contro la parità culturale uomo-donna, seguirà poi una serie di deliranti proclami sull’inopportunità dell’istruzione media e superiore femminile. Nella misogina ottica fascista, la mission della donna è una sola ”…far figli, molti figli, per dar soldati alla patria” (Giovanna Gabrielli, il Fatto Quotidiano 20/1/2010;)
DEI -
Ogyen Trinley Dorje, classe 1985, è il capo spirituale dei Kagyu, una delle quattro scuole del buddhismo tibetano, ed è considerato la diciassettesima reincarnazione del ”Karmapa”, quindi un dio vivente dei buddhisti. Viene da una famiglia di nomadi proveniente dalla regione di Kham, nel Tibet orientale, ed è stato scoperto e nominato Karmapa all’età di sette anni. Molti lo considerano l’erede del Dalai Lama Tenzin Gyatso, 74 anni, ma la tradizione vuole che a prendere il posto del Dalai Lama sia il Dalai Lama stesso, sotto forma della sua ultima reincarnazione. Prima che il bambino prescelto sia pronto per diventare dio, devono passare 20 anni. L’inghippo: l’unica autorità religiosa riconosciuta sia dai cinesi che dal Dalai Lama è proprio il Karmapa, quindi Ogyen. Che potrebbe così diventare il prossimo Dalai Lama. L’Occidente lo conosce solo attraverso i libri: «Quando ero piccolo, in Tibet, a Tsupu, ho letto molti libri di favole che venivano dall’Europa. A volte andavo con la mente in Europa e sognavo di essere un antico contadino europeo. Vedevo i campi, ne sentivo l’odore. come se ci fossi già stato». Ama i videogiochi, che in un’intervista ha definito «terapia emotiva» aggiungendo: «Non è meglio che io giochi con i videogame per scaricare le tensioni piuttosto che dare una botta in testa a qualcuno?» (Imma Vitelli, Vanity Fair 20/01/10)
(riassunto) - durato poco più di dodici ore il sequesto di Almas, la diciassettenne di Fano rapita dal padre pakistano Akatar Mahmood, 40 anni. Il 18 gennaio la ragazza, uscita da scuola, diretta al centro di accoglienza che la ospitava, è stata costretta ad entrare in auto dal padre. Con lui anche la moglie Aslam e il resto della famiglia: la figlia minore (14 anni) e il figlio sedicenne. I Mahmood si sono diretti verso Roma, dove hanno trascorso la notte presso degli amici connazionali. Il motivo del viaggio non è certo, probabilmente l’uomo voleva combinare per Almas un matrimonio, non andato a buon fine, che troncasse una volta per tutte la ribellione della giovane. La ragazza infatti si era allontanata dal modello pakistano tradizionale della famiglia e vestiva all’occidentale, fumava sigarette, andava in discoteca con le amiche. Era per questo che padre e figlia discutevano spesso e per questo che Almas, nell’aprile 2009, era finita prima in ospedale (con una ferita alla testa causata da Akatar), poi nella comunità per minori dopo che all’uomo era stata tolta la patria potestà. Dopo la tappa a Roma l’automobile, individuata dai Carabinieri intercettando il telefono cellulare dell’uomo, è arrivata a Bologna e si è diretta verso Senigallia, verso casa. Le forze dell’ordine sono intervenute il 19 gennaio alle 5 del mattino, bloccandola sull’autostrada A14, tra Fano e Marotta. Secondo una delle fonti (La Stampa) l’uomo si sarebbe consegnato spontaneamente. Almas sta bene, è libera e verrà seguita dagli psicologi e dagli educatori della comunità; il padre è in carcere per il reato di sequestro, la madre è accusata di concorso nel rapimento e sul comportamento del figlio minorenne, che sembra abbia aiutato l’uomo, deciderà il giudice. La storia di Almas riflette quelle di tante giovani come lei, che sono state picchiate, drogate, riportate a forza in patria per sposarsi. La Gran Bretagna si è dotata nel 2008 di una legge contro i matrimoni forzati. Le denunce sono circa 1.600 l’anno e 300 le richieste di rimpatrio dal Pakistan per le spose obbligate con passaporto britannico. In Pakistan negli ultimi anni, secondo le associazioni in difesa dei diritti umani, sono stati 4mila i karo-kiri, i delitti d’onore, per riparare a matrimoni mancati o ribellioni (Jennifer Merletti, la Repubblica 20/01/2010
Mauro Montali, La Stampa 20/01/2010
Lucia Esposito, Libero 20/01/2010
Fausto Biloslavo, il Giornale 20/01/2010)
Jean-Claude Duvalier, figlio del dittatore haitiano François Duvalier meglio conosciuto come Papa Doc, dall’esilio in Francia ha scritto un messaggio pubblico al suo popolo. Ha messo a disposizione di Haiti otto milioni di dollari depositati nel conto della fondazione intitolata a sua madre, con sede in Svizzera (La Stampa 20/1/2010)
Nel 2010 i pirati hanno attaccato 445 navi (per lo più nel golfo di Aden in Somalia), hanno preso in ostaggio 1181 marinai, ne hanno uccisi 8 e si sono impadroniti di 53 navi. A fine dicembre 28 navi e 638 marinai risultavano ancora in ostaggio. (Ufficio Marittimo Internazionale) (Le Monde 20/1/2010)
Nel 2009 17.368 contadini indiani si sarebbero suicidati perché non riuscivano a pagare i propri debiti a causa della siccità (la peggiore degli ultimi 37 anni) che ha distrutto tutti i raccolti (Le Monde 20/1/2010)
Marine Le Pen, 42 anni, è il nuovo leader del Front National. Domenica 16 gennaio alle elezioni che si sono svolte a Tours ha preso il 67,65% dei voti contro il 32,35% del suo rivale sessantenne Bruno Gollnisch (I votanti erano 17mila). Marine prende il posto del padre Jean Marie, 82 anni, fondatore del partito nel 1972, che ora è stato nominato Presidente d’Onore. Gollnisch ha rifiutato la carica di vicepresidente (Le Monde 20/1/2010)
Il Vajazzling, ovvero l’arte di decorare la propria vagina con dei brillanti Swarovski. Ha dichiarato di praticarlo Jennifer Love Hewitt, attrice protagonista della serie tv ”Ghost Whisperer”, durante il talkshow ”Lopez Tonight Show”: li indossava anche durante il programma (Luigi Mondo & Stefania Del Principe, Affari Italiani.it 20/01/10 [http://www.affaritaliani.it/cronache/sussurri_intimi-decorareviagina200110.html])
Entro l’estate del 2010 a Londra arriveranno 400 punti di noleggio bici. Copenhage prima della fine del 2011 regalerà ai suoi ciclisti 13 autostrade dedicate. Parigi, apripista con il Vélib, usa lo stesso metodo per lancaire l’electric car sharing con 2mila vetture elettriche noleggiabili in diversi punti della città (Marie Claire, febbraio 2010)
, contessa, fu sul punto di essere adottata dal produttore americano David Selznick: «Avendo, fra i figli di David e quelli di Jennifer (Jones, ndr), quattro maschi, lui decise che sarei stata la loro figlia femmina. Avevo 14 anni ed ero una ragazzina sgraziata ma parlavo cinque lingue, avevo più uso di mondo dei ragazzi della mia età, e sapevo tutto di cinema. Selznick andò con molta serietà da mia madre, chiedendo se mi poteva adottare. Sapeva che lei era figlia del Conte Volpi di Misurata, il ”re” di Venezia; non era né prepotente né cafone ma, da buon figlio di emigrati ebrei russi, non era intimidito; per me sarebbe stato il padre che desideravo: il rapporto con il mio era sempre stato difficile. Mia madre si mostrò serenamente perplessa. Mio padre, meno spiritoso, si indignò. David tornò in America senza di me» (Marina Cicogna, Vanity Fair 20/01/10)
Secondo uno studio di Psychological Science contare le banconote aiuta a migliorare la tolleranza al dolore: «Il denaro ha il potere di abbassare la percezione dello stress, sia psicologico che fisico» (Menཿs Health gennaio 2010)
Il 70% delle persone costrette in ascensore ad avere una conversazione parla del tempo, il 15% di calcio, il 10% dei problemi del quartiere e il 5% di questioni condominiali (Menཿs Health gennaio 2010)
La prima rubrica che la televisione italiana ha dedicato alle previsioni metereologiche è stata "Il tempo in Italia", nel 1968. Era condotta dal colonnello Bernacca (Men’s Health gennaio 2010)
Sono circa mille le persone colpite ogni anno da fulmini. Per l’80% sono uomini, per il 20 donne. Sopravvivono mediamente in 700 (Men’s Health gennaio 2010)
300: i giorni di sole annui promessi dai depliant turistici di Val Venosta, Riviera dei Fiori (Im) e Catania. Merano arriva a 315 giorni (come Creta) (Men’s Health gennaio 2010)
Il primo ombrello per la pioggia è stato aperto da Jonas Hanway a Londra nel 1750 (Men’s Health gennaio 2010)
Massimiliano Credico, 35 anni, disoccupato con qualche problema di mente. Il 6 maggio 2007 rapì una donna incinta dentro un negozio di Lucera, nel foggiano, e la tenne in ostaggio per ore, chiedendo di parlare con Alessandra Mussolini. Arrestato, è stato in cura presso un centro di igiene mentale. Il 19 gennaio 2010 la scena si è ripetuta quasi uguale: per sette ore ha tenuto in ostaggio una ragazzina di 14 anni, Rosa, minacciandola con un coltellino e chiedendo di parlare con la Mussolini. L’adolescente, primo anno dell’Istituto commerciale, non aveva partecipato all’assemblea d’istituto e intorno alle 11 passeggiava in piazza Salandra con due amiche. Mentre le tre guardavano la vetrina di una libreria, Credico ha afferrato Rosa e l’ha portata dentro il negozio. Solo nel pomeriggio tre agenti dei Nocs sono riusciti a entrare nella libreria, dove Credico era voluto rimanere solo con la ragazzina. Intorno alle 6, dopo una lunga trattativa, l’uomo s’è inferto quattro coltellate. Per due secondi si è staccato da Rosa: gli agenti ne hanno approfittato per saltargli addosso e salvare la ragazzina (Pierangelo Sapegno, La Stampa, 20/1/2010)
«Nel calcio c’è questo mondo un po’ nevrotico. Ogni allenatore porta il suo preparatore. Io in 15 anni di Benetton ho avuto 6 allenatori. Il mio lavoro era riconosciuto, dunque. Il preparatore non può lavorare una stagione e stop, servono anni per costruire un atleta e pure per elaborare un metodo». (Francesco Cuzzoli, preparatore atletico dei Toronto Raptors) (Piero Guerrini, ཿTuttosport 20/1/2010;)
Massimiliano Credico, 35 anni, strano di testa, è l’uomo che ha tenuto sequestrata per sette ore in una cartoleria di Lucera (Foggia) una ragazzina di 14 anni, tenendole un coltello puntato al collo. Credico chiedeva di parlare con l’onorevole Alessandra Mussolini, come già tre anni fa, quando tenne sequestrata una donna di 33 anni in un supermercato. Allora riuscirono a tirarlo fuori dicendogli che la Mussolini gli voleva parlare al telefono, ma questa volta ci sono voluti i Nocs (Piero Russo, la Repubblica 20/1/2010)
A Osama Bin Laden piace la musica di Whitney Houston. Il presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, è un ammiratore di Cliff Richards. Gheddafi preferisce Lionel Richie, mentre Mahmoud Ahmadinejad l’irlandese Chris DeBurgh. Kim Yong-il è fan sfegatato di Eric Clapton (R.S., Corriere della Sera 20/1/2010)
L´attrice francese Isabelle Adjani ha annunciato che farà causa al suo ex fidanzato, il neurochirurgo Stephane Delajoux, recentemente al centro di polemiche per l´operazione mal riuscita di ernia del disco al cantante Johnny Hallyday. La Adjani chiede la restituzione di un prestito di 150mila euro. «Non ho più fiducia in lui», ha detto al settimanale Le Point l´attrice che aveva rotto con il medico il mese scorso. La Adjani aveva prestato quella somma alla Società Docteur Plus France, fondata nel 2009 da Delajoux, che avrebbe dovuto lanciare un sito Internet d´informazione medica, che però non è mai stato realizzato (Repubblica 20/1/2010)
(riassunto) - Con un’offerta di 19,7 miliardi di dollari (11,9 miliardi di sterline) Kraft si è aggiudicato il gruppo Cadbury. L’accordo arriva dopo sei mesi di trattative in cui l’azienda americana ha tentano l’assalto allo storico produttore di cioccolato britannico. In realtà la scadenza per un’eventuale rilancio dell’offerta è il 25 gennaio, ma i rivali Hershey e Ferrero sembrano essersi chiamati fuori. Intanto i soci di Cadbury hanno tempo fino al 2 febbraio per aderire all’offerta, che prevede una parte in contanti per 500 pence a titolo, 0,1874 azioni Kraft di nuova emissione per ogni titolo detenuto e un dividendo straordinario di 10 pence. Kraft ha potuto presentare l’offerta grazie a un prestito da 5.499,7 milioni di sterline (7.858 milioni di euro) concesso da 17 banche, di cui una parte verrà finanziata con un bond. Tra le banche c’è anche Intesa SanPaolo con 225 milioni di sterline (Roberta Amoruso, Il Messaggero 20/01/2010)
Enrico Rovelli, imprenditore musicale, fondatore di Radio Music (da cui venne fuori Radio DeeJay) e di celebri locali milanesi (Rolling Stone, City Square, Alcatraz) ha acquistato una pagina intera del Corriere della Sera per annunciare la morte del figlio Davide, 44 anni, in un incidente d’auto. Rovelli aveva già perso un altro figlio nel 1997 (Sara Regina, Corriere.it 20/1/2010)
«L’Africa è ricca di talenti, ma mancano gli insegnanti. Nel calcio bisogna porsi tre domande: come, quando e perché. Come si fa una cosa? Quando si fa? Perché si fa? Molti giocatori africani crescono senza aver la cognizione delle tre situazioni». (Thomas N’Kono, leggendario ex portiere del Camerun) (Stefano Boldrini, ཿLa Gazzetta dello Sport 20/1/2010;)
La più grande passione del ministro delle Politiche agricole Luca Zaia sono i cavalli di razza: l’anglo-araba Mary, che non scorderà, e adesso Royal Cal, il destriero americano che cavalca (Tommaso Cerno, L’espresso 21/1/10)
Tiger Woods guadagna 8.168,46 dollari al minuto. stato il primo sportivo della storia a guadagnare un miliardo di dollari (Vanity Fair 20/1). (Vanity Fair 20/01/10)
Margherita e BONGIOVANNI Angela - Il Derby Club Cabaret. Fotografie. Zelig, Milano 1996. Venezia6 Contiene: Lista di chi ha lavorato al Derby. Lista degli abituali frequentatori del Derby Testi di: Ugo Conti Ricky Gianco Stefano Paci Beppe Recchia Gianni Rivera Maurizio Vandelli Maurizio e Ivana Caramelli Carlo Castellaneta Diego Abatantuono Felice andreasi Mariapia Arcangeli Enrico Beruschi Claudio Bisio Massimo Boldi Giobbe Covatta Tony Dallara Mauro di Francesco Giorgio Faletti Marisa Rampin Francesco Salvi Tony Santagata, Guido Sivestri alias Silver Walter Valdi Jerry Calà Franco Oppini Nini Salerno Umberto Smaila Mallaby Spray Enzo Iacchetti Bruno Lauzi Sandro Massimini Marco Milano Guidi Nicheli Giovanna Nocetti Lino Patruno Cochi Ponzoni Renato Pozzetto (Vedi sopra)
Rudolf e OTTOLENGHI Vittoria - Confessioni. Un conversazione lunga trent’anni. Indice dei nomi. Fotografie. Pantheon, Roma 1995. Venezia6 Contiene: Le interviste realizzate per Rai Uno da Vittoria Ottolenghi a R. Nureyev dal 1964 al 1991 e le interviste di Paese Sera, Il Mattino, L’espresso, Musica Viva, Ulisse 2000 dal 1983 al 1991. Nureyev e Valentino di V. Ottolenghi da Paese Sera ottobre 1977 (Vedi sopra)