• Camillo conosce un’attricetta olandese, una certa
Isolde, che somiglia molto alla moglie. Le fa tingere i capelli, le fa
modificare il viso con una plastica facciale: la rende un clone della marchesa.
Ogni tanto vuole avere due Anne con cui sollazzarsi.
• A causa della mancanza di fondi, la compagnia teatrale “del Porcospino”, fondata due anni prima da Moravia, Maraini e Siciliano, si scioglie.
• Moravia è vicino agli studenti nell’anno della contestazione giovanile. Ma durante una conferenza alla Sapienza di Roma, viene accolto malamente con la frase: «Mao sì, Moravia no!». «Nel ’68, a Lettere, lo accusarono di scrivere per il Corriere della Sera, giornale della borghesia imperialistica. Vi furono urla, grida, insulti e Moravia decise di andarsene. All’Espresso pensarono allora di organizzare un dibattito tra gli studenti e lo scrittore. C’era anche Oreste Scalzone. Gli studenti ricominciarono a dire che Moravia s’era integrato nel sistema e fu proprio di fronte a questa ottusa presa di posizione che Alberto scattò in piedi urlando come non l’ho mai sentito urlare: “L’unico modo in cui una persona mostra di essere integrata a qualcosa, valori o società che siano, è il linguaggio che adopera, e voi parlate per luoghi comuni, allo stesso modo in cui parla la borghesia burocratica. Mi dispiace dirvelo perché la vostra rivoluzione mi è simpatica”» (Enzo Siciliano). [Fdf 20/9/2010]
Esce La Struttura Assente, saggio di Umberto Eco
Pubblicato Il Terzo libro e altre cose, una raccolta di poesie di Giorgio Caproni. Editore: Einaudi (Roberto Galaverni, La Lettura 21/2/2016).
Esce al cinema il film di Ettore Scola Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? con Nino Mandredi e Alberto Sordi
Nel 1967 Eugenio Scalfari e Lino Jannuzzi furono condannati a un anno di reclusione per avere denunciato un presunto colpo di Stato. Fu così che il segretario del Partito socialista italiano Giacomo Mancini candidò Scalfari e Jannuzzi alle elezioni del 1968 in modo che potessero godere dell’immunità parlamentare. Scalfari fu eletto a Milano e lì si scontrò subito con Bettino Craxi
Nel 1968 Paolo Villaggio teneva una rubrica sull’Europeo dal titolo La domenica di Fantozzi
Tra tutti i film che hanno ricevuto l’Oscar, «Guerra e pace» (miglior film in lingua straniera quest’anno) è il più lungo: dura sette ore e trentatre minuti (www.oscardelsecolo.com)
Nel 1968, Balthus a John Russell, desideroso di notizie biografiche: «Scrivete così: Balthus è un pittore di cui non si sa nulla. E ora guardate i suoi quadri» (Vittorio Sgarbi, Panorama 06/09/01)
Daniel Cohn-Bendit, tra i protagonisti del 1968
Esquire pubblica una copertina in cui Cassius Clay (Muhammad Alì) è rappresentato come San Sebastiano.
Maria Giovanna Elmi, 28 anni, conduce un programma in cui si chiama Azzurrina, ed è la copilota del Dirigibile con Mal dei Primitives. Ci sono tanti pupazzi e bambini, che la ribattezzano fata perché parlavo coi pupazzi.
James Viterbi fonda assieme ai due colleghi dell’università, Irwin Jacobs e Neonard Kleinrock, prima la società Linkabit che sviluppa applicazioni soprattutto per agenzie governative.
Si scoprono giacimenti di isrocarburi nel Mari cinese meridionale.
Inizia il professionismo nel tennis.
Sergio Leone gira C’era una volta il west con Henry Fonda e Charles Bronson.
La più grande prestazione di Merckx in montagna fu sulle Tre Cime di Lavaredo nel 1968.
Esce l’Airone di Bassani.
Marco Pannella viene arrestato a Sofia dove protesta per l’invasione della Cecoslovacchia. Primo grande digiuno gandhiano.
«Avendo conosciuto la triste realtà del carcere – nel 1965 fu arrestato per spaccio – e rischiato più volte di morire, ma anche per una spontanea sensibilità verso i rifiutati, Cash tenne uno dei concerti più famosi e intensi nella prigione di Folsom, la cui registrazione live divenne il disco più importante nella prima fase della sua carriera, nel 1968» (Luca Beatrice).
Occupazione della Columbia University.
Carmelo Bene gira Nostra signora dei Turchi
Hai anche accennato ai tuoi rapporti con Heidegger e ai seminari che seguisti con lui a Le Thor nel 1966 e poi nel 1968. Cosa ti è restato di quegli incontri?«L’incontro con Heidegger, come quello con Benjamin, non è mai finito. Nella mia memoria è inseparabile dal paesaggio della Provenza, allora ancora non toccato dal turismo. Il seminario aveva luogo la mattina, nel giardino del piccolo albergo che ci ospitava, ma a volte in una capanna durante una delle numerose escursioni nella campagna circostante. Il primo anno eravamo cinque in tutto, oltre al seminario c’erano i pasti in comune e io ne approfittavo per porre a Heidegger le domande che più mi interessavano, se aveva letto Kafka, se conosceva Benjamin. Ma questi sono solo aneddoti» (Giorgio Agamben ad Antonio Gnoli)
Il militare Alfonso Corona del Rosal, capo del dipartimento del Distretto Federale del Messico, guida le Olimpiadi del 1968.
Film di Miklós Jancso Venti lucenti.
Alvaro Marchini compra la Roma.
In Francia, seriie televisiva dedicata all’Agenzia O, un’invenzione letterari di Georges Simenon che risale al 1941. Se ne occupa Marc Simenon, figlio di Georges, che ha affidato la parte di Berthe a Marlène Jobert, a Michel Robin quella di Barbet, a Pierre Tornade quella di Torrence e a Jean-Pierre Moulin quella di Émile.
«Nel 1968 mio padre stava costruendo un sottomarino per la Nasa. Io mi godevo ogni lancio dell’Apollo, perché mi invitavano. Avevo 11 anni, ero come una spugna, e gli amici di mio padre erano astronauti, sommozzatori ed esploratori di ogni tipo.» (Bertrand Piccard)
«La biografia si intitola The idealist, (edita da Penguin, Usa) anche se l’autore non tace la tesi di chi sostiene addirittura che Kissinger tramò durante la campagna elettorale del 1968 per far fallire i negoziati di pace in Vietnam Johnson così da non avvantaggiare il democratico Humphrey nel testa a testa per la Casa Bianca con Nixon.»
«Nel 1968 uscì il libro Sulla teologia del mondo di un teologo tedesco discepolo di Karl Rahner: Johann Baptist Metz. In precedenza egli aveva già scritto Antropocentrismo cristiano in cui aveva sostenuto che la secolarizzazione era stata causata dal cristianesimo e che quindi era un fatto cristiano, da accettarsi e da vivere come frutto del cristianesimo e non da combattere come contrario alla fede cristiana. In questo modo il processo di secolarizzazione veniva interpretato come irreversibile. Nel nuovo libro, Metz sosteneva che ormai, a seguito della secolarizzazione, il mondo era diventato completamente mondano: “questo è il mondo dove Dio non si incontra”. Secondo lui: “Per lungo tempo – fin quasi all’inizio dell’ultimo concilio – la Chiesa ha seguito questo processo solo con risentimento, lo ha considerato quasi esclusivamente come una decaduta e una falsa emancipazione e solo molto lentamente ha preso il coraggio a lasciar divenire il mondo, in questo senso, mondano, e a considerare quindi questo processo non solo come un fatto contro le intenzioni storiche del cristianesimo, bensì come un fatto che è stato determinato anche da impulsi storici più profondi proprio di questo cristianesimo e del suo messaggio”.»
Messa in commercio la Vespa primavera.
Nel 1968 l’Avvocato Agnelli, «pazzo» di Cruijff, lo fa opzionare per 250 milioni di lire, ma le frontiere del nostro calcio sono chiuse e non se ne fa nulla.
Ci dica almeno perché vive in Svizzera dal 1968. «Non per portarci i soldi: per farlo non occorre viverci, basta passarci. All’epoca Teddy non aveva ottenuto il divorzio in Italia, allora siamo andati a sposarci religiosamente in Svizzera, in un bellissimo convento. Lo abbiamo fatto perché volevamo una famiglia e per non avere un matrimonio di coscienza riportato sui registri civili.
«Il modello più recente del leader rabbioso non viene però dai ranghi repubblicani, ma da quelli democratici, è il governatore dell’Alabama George Wallace, che nel 1968 come candidato indipendente conquista qualcosa come dieci milioni di voti e cinque stati su una piattaforma ferocemente pro segregazione, aggressivamente “law and order” e fondata sul perno dell’isolazionismo. Wallace insulta, fomenta, insolentisce, i suoi comizi sono bersaglio fisso di manifestanti e disturbatori (hanno provato anche ad ucciderlo), il suo “segregation forever” è l’equivalente del muro al confine con il Messico o della chiusura delle frontiere per i musulmani». «il segregazionista George Wallace, candidato alle primarie del Partito Democratico nel 1964, 1972 e 1976, e come indipendentista nel 1968».
«Frank Sinatra jr. si era dedicato alla carriera musicale fin da subito, tanto che a 19 anni già faceva i primi tour e viveva praticamente on the road (nel 1968 aveva suonato in 47 degli Stati Uniti)»
«Per cui all’inizio le Tribune imitavano, per così dire, le forme e i contenuti della politica: oratoria da comizio o da aule parlamentari; i leader si sentivano a casa loro; il conduttore era detto “moderatore” e l’eventuale sorpresa spettacolare, tanto malvista dai protagonisti quanto gradita al pubblico, arrivava grazie a quelli che Novelli definisce felicemente “effetti collaterali” (vedi il giornalista che con Berlinguer si portò un pacco di pasta e uno di riso). Programma di snodo, nel 1968, è Faccia a faccia di Aldo Falivena, che allestì per la prima volta un modulo cautamente assembleare. Nel frattempo a Mixer Minoli sperimentava i sondaggi e a L’Altra Campana Tortora faceva esperimenti di democrazia con l’accensione o lo spegnimento delle luci domestiche.»
Nel 1968 molti votarono Nixon perché lo consideravano il candidato più competente. Sapevano che era uno tosto. Sapevano che non aveva l’abitudine alla sincerità. Ma immaginavano che fosse in grado di gestire la situazione. E così vinse
Pasolini (concorre con Teorema), denuncia il ricatto degli editori al Premio Strega.
Ripresa della crescita tedesca.
Trattato di non proliferazione nucleare.
«A Billung, paesotto danese di 6.200 abitanti e casa madre della ditta, un carpentiere, Ole Kirk Christiansen, fondò la Lego nel 1934, qui nel 1958 furono realizzati i primi mattoncini di plastica, mai cambiati e tuttora compatibili con quelli prodotti oggi e qui nel 1968 fu aperto il primo Legoland, una specie di Disneyland di Lego».
«C’è il biologo di Stanford Paul Ehrlich, l’autore della “Bomba demografica” (1968), che sostenne la vasectomia di massa e che durante la Guerra fredda profetizzò un “inverno nucleare” che avrebbe distrutto la vita sulla terra. Ehrlich ha suggerito di tassare i prodotti per l’infanzia: “Culle, pannolini, giocattoli, cibo per bambini”. Vuole rendere più accessibili l’aborto e “impianti corporei obbligatori che impedirebbero alle coppie di avere figli”. C’è chi, come il premio Nobel belga Christian de Duve, ha scritto che “se continuiamo in questa direzione sarà l’Apocalisse”. La scienza può fare qualcosa? “Essa non può aumentare la superficie della terra o le sue risorse. L’unica speranza che ha l’umanità per sopravvivere è quella di non continuare la sua espansione”. E’ auspicabile allora “il controllo sociale da parte di persone competenti”. Una sorta di falansterio di “saggi”. Cervelloni misantropi che ci dicono come bisogna vivere?».
«Per i primi vent’anni della sua storia, infatti, a Ispra si sono portate avanti attività di ricerca nucleare. Le prime cominciarono sotto l’egida del Comitato nazionale per le ricerche nucleari (CNRN), l’allora ente di coordinamento dell’atomo italiano, nato all’inizio degli anni cinquanta. Ad aprile 1959 venne messo in funzione il reattore Ispra-1, il primo sul territorio nazionale e su cui si formarono molti tecnici nucleari italiani. Pochi mesi dopo venne firmato l’accordo tra governo italiano ed EURATOM, la Comunità europea dell’energia atomica, per stabilire un centro di ricerca comune europeo sull’energia nucleare. Tra le molte strutture costruite negli anni successivi c’è un altro reattore, il progetto sperimentale ESSOR, attivo dal 1968 al 1983».
Lo Stato apre a Pomigliano lo Stabilimento “Giambattista Vico”.
«Rosario Romeo iniziò a essere oggetto di violenze nel 1968. Era considerato una bestia nera perché si era opposto alle occupazioni studentesche, al voto politico, alla concertazione sul contenuto degli insegnamenti con il sedicente movimento studentesco. Fino a quando un giorno, nel 1977, durante un esame, gli fu puntata una pistola alla faccia. Era scarica, ma questo lo si scoprì solo dopo» (testimonianza di Guido Pescosolido).
Dal 1883 al 1968, 3.446 afroamericani vengono giustiziati, con una corda al collo, da teppisti bianchi ubriachi e invasati. Uniti
Esce Le vol d’Icare di Queneau.
Abdallah II di Giordania. Nel 1968 Amman è una città pericolosa, crocevia di terroristi – da Carlos, ai giapponesi dell’Armata Rossa, ai tedeschi della Baader Meinhof – spie e guerriglieri che vogliono creare uno stato nello stato. I fedayeen di Arafat creano posti di blocco, assaltano case, alberghi e automobili, organizzano sequestri. Tentano almeno due volte di assassinare suo padre e sua madre, che è un’ottima tiratrice, non esce di casa senza una colt nascosta in una scatola per guanti.
Esce il film di Scola Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?
La sua foto più famosa, e probabilmente più bella, ritrae il grattacielo Galfa a Milano. Scattata nel 1968 di sera, da palazzo a palazzo, mostra gli uffici illuminati. Dentro ci sono gli impiegati al lavoro: una griglia, un alveare, un carcere. Ognuno è solo dentro il suo loculo, al sicuro, e tuttavia prigioniero. Se si dovesse scegliere un’immagine della condizione della società contemporanea, società dei colletti bianchi, come si diceva un tempo, bisognerebbe indicare senza ombra di dubbio lo scatto di Cesare Colombo, classe 1935
Esce il film Seduto alla sua destra di Valerio Zurlini.
Claudio Abbado. A trentacinque la prima opera: Don Carlo, regista Luchino Visconti, alla Royal Opera House di Londra poi, nello stesso 1968, al Metropolitan di New York e alla Scala.
«La stazione radar sul monte Gunnolfsvikurfjall che domina i fiordi affacciati sull’Oceano Artico era stata abbandonata dalla Nato addirittura nel 1968, quando gli Stati Uniti avevano deciso di concentrare gran parte dell’intelligence tecnologica nei bunker della base di Thule, estremo Nord Ovest della Groenlandia: un gigantesco orecchio in grado di percepire ogni movimento e segnale nemico sull’intera regione polare. Così, in piena Guerra fredda, qui il lavoro sporco era affidato ai pattugliamenti dei sommergibili britannici e norvegesi.»
Sull’Europeo esce la rubrica di Paolo Villaggio "La domenica di Fantozzi".
«Per i giochi del 1968 i contribuenti di Grenoble hanno continuato a pagare un’apposita tassa fino al 1992»
romanzo di Philip K. Dick Ma gli androidi sognano pecore elettriche? (1968). Nel romanzo di Dick, ambientato in un immaginario 1992, la terra è un paesaggio post-apocalittico. A San Francisco l’aria mattutina è traboccante di «granelli di polvere radioattivi» così «grigi da oscurare il sole». Tutto il pianeta è contaminato dalla polvere, «la pioggia radioattiva era sporadica e assai variabile». Il cielo degli androidi descritto da Dick è inevitabilmente «vacuo» e «squallido». Esattamente come il mondo e gli esseri umani che sono ancora in vita. Ma che si tratti di uomini o di androidi, in cielo si proiettano sempre fantasie e miserie.
«La tragedia dei beni comuni, The Tragedy of Commons, è il titolo di un celebre articolo del 1968 dell’ecologo americano Garrett Hardin, ma potrebbeessere l’insegna sotto cui si apre il 2016 per l’Europa. In quel saggio su Science, Hardin esplorava il dilemma dei comportamenti umani che producono il massimo della convenienza per sé ma scaricano i costi sulla collettività. L’infinito moltiplicarsi di scelte del genere, il disinteressarsi dei «beni comuni», è la tragedia che finisce per obbligare tutti a pagare un prezzo inaccettabilmente alto.
L’Unesco tiene una conferenza internazionale per conciliare sviluppo con la conservazione dell’ambiente, portando al concetto di «sviluppo sostenibile» che si affermò negli anni Ottanta.
Ha scritto di un periodo che ha vissuto, gli anni dal 1968 al 1972. Quanto sono tornati utili i suoi ricordi personali? «Non ho un gran senso del sociale. Ricordo quel periodo e gli eventi specifici. Ma non me ne fregava di niente. Ero un egocentrico. Tutto quello che mi interessava era bere, drogarmi e fare il pervertito con le donne, senza successo. E leggere. Non sono mai stato di sinistra. Non sono mai stato un contestatore. Rubavo, mi rintanavo nelle biblioteche, dormivo nei parchi. Ma leggevo e coltivavo l’idea di diventare un grande scrittore». (Ellroy a David Peace)
Zygmut Bauman espulso dalla Polonia.
Dany è fermo alla sua fuga rocambolesca tra le barricate del maggio 1968, ai suoi sberleffi contro il potere, alla sua storia personale di scongelatore della società catafratta della destra europea all’epoca in cui con disprezzo fu chiamato dall’establishment gollista “juif allemand”, e in risposta si levò il grido solidale “nous sommes tous des juifs allemand”, prototipo di tutti i veri e finti Ma Cohn-Bendit ha uno strano e sincero modo, proprio a tutta quella generazione, di cui è un caso fortunato per ambivalente felicità di vita (basti pensare al suicidio di Alex Langer), di rivendicare il suo diritto all’errore e a battersi ancora nel teatro inesauribile delle idee e della prassi di movimento, ispirato al multiculturalismo. Che tra qualche ora farà capolino con fuochi d’artificio e sangue nel quartiere da lui amato, nel triangolo tra boulevard Voltaire, République e Oberkampf.
Esce Le discours de la guerre di André Glucksmann
Helenio Herrera nel 1968 andava ad allenare per un ingaggio record la Roma
Nel 1968 Stevan Markovic, la guardia del corpo di Alain Delon, venne ritrovato morto ammazzato in una discarica.
Arthur Ashe è il primo tennista di colore a vincere gli Us Open (Giusi Ferrè, Io Donna, 17/6/2006)
Prezzo andata e ritorno del volo Milano-Helsinki con Finnair (3 ore di volo): 122.100 lire (La Stampa, 28/06/1968)
Allo Zecchino d’Oro viene presentata la canzone Quarantaquattro gatti (Linus)
In Faustina, regia di Gigi Magni, l’attrice nera americana Vonetta McGee viene doppiata e ha così la voce di una coatta romana (Marco Giusti, "Stracult", Sperling & Kupfer)
Concorsone Rai. Tra i neo assunti, Bruno Vespa. «Di così duri non ne sono più stati fatti. Dopo la preselezione, rimanemmo in 650. Ci decimarono con prove di questo tipo: «Mi parli del suo primo amore in 60 secondi. Via al cronometro». Fui portato da Paolo Valenti in un palazzo nobiliare di corso Vittorio Emanuele, a Roma, dentro un salone vuoto. Mi disse: «Poniamo il caso che qui tra cinque minuti s’inauguri l’anno accademico di studi su Giambattista Vico. Mi faccia la telecronaca». Di un avvenimento immaginario, ti rendi conto?». In commissione c’erano «da Enzo Biagi a Umberto Eco, ci passarono al setaccio un po’ tutti. Io scrissi un tema sul Maggio francese. «Buono» commentò Alberto Ronchey «ma troppe citazioni». Non so se fosse un complimento, visto che nei suoi articoli ne infilava tre ogni quattro parole» (Stefano Lorenzetto, Panorama 24/2/2016) (Panorama)
Richard Burton regala a Liz Taylor un diamante da 33.19 carati «perché era martedì». È così grosso che lei lo chiama “Baby” (Paola Jacobbi, Vanity Fair 14/12/2011)
Sulla seconda rete della radio Rai, Corrado conduce il programma La corrida. Dilettanti allo sbaraglio si fanno fischiare o applaudire dal pubblico presente negli studi.
Eletto segretario del partito comunista cecoslovacco Alexander Dubcek, «marxista romantico».
• La sonda statunitense Surveyor 7 si posa dolcemente sulla Luna, dalla quale trasmette nuove dettagliate fotografie del suolo lunare.
• Gli studenti dell’Università di Torino occupano Palazzo Campana, e decidono di ostacolare le lezioni, «sensibilizzare» i colleghi delle altre facoltà, adottare una nuova formula di occupazione, cioè disturbare i professori che fanno lezione, estendere l’azione agli studenti medi. Carabinieri e agenti portano fuori a braccia, uno per uno, 308 giovani.
• Dalle 13.29 in Sicilia si avvertono delle scosse di terremoto, la gente scende in strada ma in serata alcuni funzionari del Genio Civile tranquillizzano le persone e invitano la popolazione a rientrare nelle case.
• Un terremoto con epicentro nel Belice, in provincia di Trapani, provoca oltre 300 morti, migliaia di feriti, 150mila senzatetto. Gibellina e Montevago sono completamente distrutte, gravissimi danni a Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Margherita, Santa Ninfa. «Il Belice del 1968 era stato il sisma dell’improvvisazione e dell’incapacità statale (ferrovie non ricostruite, collegamenti interrotti, popolazione nell’indigenza per decenni)» (DAVIDE LESSI E RAPHAëL ZANOTTI)
• A Montevago, solo questa mattina, da Palermo sono arrivate le prime vettovaglie per la popolazione: poche ceste di pane, cassette di cavolfiore (Farneti: «Ma non ci sono pentole per cuocerli») e latte per i bambini (Farneti: «Però si sono dimenticati i biberon, così i più piccoli sono rimasti senza»). A Salaparuta i viveri non sono arrivati per niente. [Gianni Farneti, Pan. 25/1/1068]• Per tutta la notte i soccorritori hanno scavato a mani nude. Altri si sono aperti strade per raggiungere le località più colpite. Tra Partanna e Montevago si sono contate 20 frane. [Sta.Se 16-17/1968]• A morire sono stati soprattutto anziani, donne e bambini perché di uomini validi in questa zona d’Italia non ce ne sono quasi più: sono tutti emigrati a nord o in Francia e in Germania, in cerca di maggiori fortune.• Alle 8.09 il capo dello Stato Giuseppe Saragat parte da Ciampino per la Sicilia.• Il quotidiano La Stampa ha raccolto 73 milioni per i terremotati del Belice.• «Ho volato sopra un inferno. Un odore di zolfo bruciato scaturiva dalle fenditure aperte dal sisma nei fianchi delle montagne. Dall’alto la terra sembrava arata. Ho visto strade sconvolte, ponti diroccati, lunghe colonne di profughi che fuggivano dai paesi, dopo il tramonto attorno ad ogni città si scorgevano centinaia di fuochi: erano falò accesi per riscaldarsi dalla gente che trascorre la notte in campagna per timore di nuove scosse» (questa la testimonianza di un pilota di aereo delle squadriglie di soccorso dopo aver sorvolato Trapanese e Agrigentino). [Sta.Se. 16/1/1968]• Sono 44 mila le persone che vivono all’addiaccio. Le temperature sono rigide. Qua e là cade persino la neve. [Asi 1968]
• A
Parigi si svolge il sorteggio per i quarti di finale della Coppa Europa delle
Nazioni di calcio (lo effettua la cantante Dalida): gli azzurri affronteranno
la Bulgaria, in caso di qualificazione la fase finale si disputerà in Italia,
prima sfida la semifinale contro la vincente del quarto tra Ungheria e Unione
Sovietica. Gli altri quarti di finale saranno Francia-Jugoslavia e la vincente
di Inghilterra-Scozia (scontro diretto il 24 febbraio a Glasgow) contro i
campioni in carica della Spagna.
• A 36 ore dalla tragedia a Salaparuta ci sono solo 16 vigili del fuoco che cercano di far evacuare con due camion circa tremila persone. [Gianni Farneti, Pan. 25/1/1068] • «Ho riscontrato un’esasperante lentezza nei soccorsi. Mi ha impressionato la confusione che c’era ancora a 48 ore dal disastro» (onorevole Vita Scaglia, segretario della Cisl). [Gianni Farneti, Pan. 25/1/1068]
Sopra la base aerea di Thule (uno dei luoghi dove erano ospitati i sistemi per intercettare attacchi missilistici russi), sulla costa nord-occidentale della Groenlandia (territorio danese), un B-52 prende fuoco. La zona è continuamente sorvolata da caccia americani con a bordo testate nucleari, pronti a puntare verso Mosca in caso di necessità. Il B-52 ne trasporta quattro. L’equipaggio si paracaduta fuori dal velivolo, che precipita sulla banchisa col suo carico di quattro bombe all’idrogeno. Gli esplosivi convenzionali esplodono e il carburante prende fuoco, il ghiaccio si rompe facendo cadere rottami e pezzi d’arma in mare. Grazie ai dispositivi di sicurezza, nessun nucleo è esploso, ma plutonio e frammenti radioattivi si sono dispersi: tra i ghiacci, nei mesi seguenti, dovette essere avviata una massiccia operazione di decontaminazione (http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/bomba-usa-persa/bomba-usa-persa/bomba-usa-persa.html) e (Federico Bona, Focus 3/2016)
• Alla Camera, nel dibattito sui fatti del luglio 1964, Luigi Anderlini, deputato socialista rileva che il testo del rapporto del generale Giorgio Manes, consegnato al Tribunale di Roma nel corso del processo De Lorenzo-L’Espresso, è stato censurato in parti essenziali, affermando: «Sono cosciente delle mie responsabilità, come delle responsabilità di coloro che hanno fatto le cancellazioni».
• Oriana Fallaci sente alla radio che i vietcong hanno attaccato l’ambasciata americana a Saigon e altri obiettivi della città. Prende il primo aereo per Bangkok, poi di lì a Saigon vola con un aereo militare americano. Fa tutto questo per ritrovare François Pelou. • Ricorda François Pelou: «Oriana riusciva a stare in qualsiasi situazione, anche estrema, ma una cosa che non dimenticò mai, nonostante tutto, fu la sua femminilità. Era molto carina e lo sapeva. Ma non usò mai questa sua indole femminile con i militari per carpire delle informazioni, come facevano moltre altre sue colleghe. Lei era diversa, era superiore, voleva conoscere, capire».
• Il diciottesimo Festival di
Sanremo è organizzato e gestito da Gianni Ravera e si svolge al Salone delle
feste del Casinò. I presentatori sono Pippo Baudo e Luisa Rivelli. 24 le
canzoni in gara e 48 cantanti, italiani e stranieri. Alla commissione (tra i
cui membri Renzo Arbore) arrivano 227 brani, ne vengono selezionati 22. Altri
due li sceglie Ravera. Un’unica orchestra per 25 diversi direttori.
• Le giurie con il compito di
scegliere le canzoni da mandare in finale sono riunite nelle sedi di 26
quotidiani, i quali hanno pubblicato alcuni giorni prima i tagliandi per
prendere parte al giurì. I brani sono divisi in due gruppi, 12 per la prima
serata e 12 per la seconda. Ogni giuria è composta da 25 persone: il giurato
vota per sette canzoni durante le prime due serate. Vanno in finale le sette
che ottengono più voti, per un totale di 14. Le canzoni finaliste sono votate
con la stessa procedura, solo che i giurati l’ultima sera possono esprimere
solo tre preferenze, per il primo, il secondo e il terzo classificato.
[festival.vivasanremo.com]
• Tra i cantanti al debutto: Al
Bano, Louis Armstrong, Fausto Leali, Massimo Ranieri. Tra gli “storici”: Paul
Anka, Orietta Berti, Adriano Celentano, Gigliola Cinquetti, Johnny Dorelli,
Sergio Endrigo, I Giganti, Wilma Goich, Little Tony, Milva, Domenico Modugno,
Tony Renis, Ornella Vanoni, Iva Zanicchi.
• Questo il podio del diciottesimo
Festival di Sanremo:1)
Canzone
per te,
interpreti Sergio Endrigo e Roberto Carlos2)
Casa
bianca,
interpreti Ornella Vanoni e Marisa Sannia3)
Canzone, interpreti Adriano Celentano e
Milva.
• Celentano, terzo classificato,
lascia la sala per protesta al momento del verdetto, rifiutandosi di ripetere
la canzone che secondo lui merita la vittoria: «Non posso accettare che la
vittoria sia andata a Endrigo e ho voluto farlo sapere al mio pubblico non
facendomi vedere. Endrigo è un anacronismo, un cow-boy in una metropoli del 2000!»
(Adriano Celentano). [Vesigna 2010]
• Sul canale Nazionale va in onda Quelli della domenica, varietà diretto da Romolo Siena. Tra gli autori Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime, conduttori Paolo Villaggio, Ric e Gian e Lara Saint-Paul, direzione musicale di Gorni Kramer, fanno parte del cast i comici Cochi e Renato.
• Prendono il via le X Olimpiadi invernali, le seconde
organizzate in Francia dopo quelle di Chamonix del 1924: il presidente Charles
De Gaulle infrange il protocollo proclamando l’apertura dei Giochi «di
Grenoble» (non è prevista la citazione della località). Novità di
quest’edizione: il test di femminilità per le atlete e le trasmissioni
televisive a colori. In gara 37 rappresentative, il programma comprende 35
eventi con 1158 atleti (211 donne), 52 dei quali italiani (8). La prima
medaglia d’oro arriva subito dal bob di Eugenio Monti e Luciano De Paolis.
• Alle Olimpiadi di Grenoble Franco Nones conquista la
medaglia d’oro nella 30 km di sci di fondo: nessun alpino aveva vinto finora
una prova di sci nordico (monopolio scandinavo con un’eccezione sovietica).
• Alle Olimpiadi di Grenoble Erica Lechner conquista
la medaglia d’oro dello slittino: nessuna atleta italiana era mai salita sul
più alto gradino del podio alle Olimpiadi invernali (e solo due donne, Ondina
Valla e Irene Camber, ci sono riuscite nell’edizione estiva). Decisiva la
squalifica inflitta alle tre atlete della Germania Est, Ortrun Enderlein, Anna
Maria Müller e Angela Knösel (erano finite 1ª, 2ª e 4ª), colpevoli di aver
riscaldato i pattini prima della partenza.
• Alle Olimpiadi invernali di Grenoble l’equipaggio di
Italia I composto da Mario Armano, Luciano De Paolis, Eugenio Monti e Roberto
Zandonella conquista la medaglia d’oro del bob a 4, la quarta vinta dalla
spedizione azzurra.
• A Grenoble terminano le X Olimpiadi invernali. Come già in cinque delle prime sei edizioni (1924-1952, unica eccezione Lake Placid ’32) il medagliere è vinto dalla Norvegia (6-6-2). L’Unione Sovietica, dominatrice delle ultime tre edizioni, finisce seconda (5-5-3) davanti alla Francia padrone di casa (4-3-2): i transalpini sono stati trascinati da Jean-Claude Killy, fenomeno dello sci alpino che ha vinto la medaglia d’oro in discesa, gigante e slalom. Al quarto posto l’Italia, che non aveva mai fatto così bene nella versione invernale dei Giochi. Quattro le medaglie conquistate dalla spedizione azzurra, tutte d’oro: Franco Nones nella 30 km dello sci di fondo, Erica Lechner nello slittino, il bob a 2 (Monti-De Paolis) e quello a 4 (Armano-De Paolis-Monti-Zandonella).
• Il Giudice istruttore Mario Fabbri
deposita la sentenza del procedimento penale per la frana del Vajont contro
Alberico Biadene, Mario Pancini, Pietro Frosini, Francesco Sensidoni, Curzio
Batini, Francesco Penta, Luigi Greco, Almo Violin, Dino Tonini, Roberto Marin,
Augusto Ghetti. Penta e Greco sono nel frattempo deceduti. [Paolini-Vacis 1997]
Discorso di Martin Luther King alla Carnegie Hall.
• Il corteo di protesta del movimento studentesco di circa 4.000 giovani si riunisce in piazza di Spagna a Roma e arriva a valle Giulia nella sede della facoltà di Architettura, con l’intenzione di rioccuparla e viene caricato dalla polizia. Gli studenti non fanno solo resistenza passiva ma forzano i blocchi e incendiano le camionette della polizia. La «battaglia di valle Giulia» si protrae per ore. Il bilancio finale è: 4 arresti e 228 denunce, circa seicento feriti, dei quali 148 poliziotti.
Scalfari e L.
Jannuzzi condannati per diffamazione al processo per l’inchiesta di
«L’Espresso» sul SIFAR.
• Al Madison Square Garden di New York, Nino Benvenuti vince ai punti la terza sfida con Emile Griffith e riconquista il titolo mondiale dei pesi medi (Wba Wbc): momento decisivo al nono round, quando il pugile triestino parte di destro, doppia di sinistro e centra al mento lo statunitense che preso d’incontro mentre sta partendo col gancio fa una mezza piroetta e piomba sul tappeto seduto. Il campione si rialza quando il conteggio dell’arbitro è arrivato a sette, la madre gli urla da bordo ring «Fight sonny, fight! Go on for your mommy!» (combatti, ragazzo, combatti! Fallo per la tua mammina!), ma negli ultimi cinque round non riesce a rimontare il distacco. Alla fine l’arbitro Johnny Lo Bianco ed il giudice Frank Forbes danno la vittoria all’italiano per 8 round a 6 (un pari), Al Berl decide per un 7-7-1 ma dà la vittoria a Benvenuti col bonus del knock down. [Sta.se. 5/3/1968]
• A Milano il liceo classico Parini viene occupato dagli studenti, che rivendicano il diritto di intervenire nell’organizzazione della didattica e l’autorizzazione a tenere assemblee in istituto. La polizia interviene duramente per sgomberare l’istituto. Il preside, Daniele Mattalia, che si era rifiutato di chiedere l’intervento della forza pubblica per lo sgombero del liceo, viene rimosso dall’incarico. La protesta si estende in tutta Italia ad altri 14 istituti superiori.
• Il Senato approva la legge sul trattamento di fine lavoro: essa prevede che la pensione sia calcolata sulla base del 65% della media salariale percepita negli ultimi 3 anni per i lavoratori con 40 anni di anzianità. Quelli che già ricevono pensioni superiori al 65% della retribuzione potranno conservare l’attuale trattamento. Dopo il 1970 l’agganciamento delle pensioni agli stipendi sarà portato all’80%. Inoltre, con il 1° maggio 1968, le pensioni attuali saranno aumentate di 1200 lire al mese per i lavoratori autonomi (coltivatori diretti, artigiani ecc.) e di 2400 lire al mese per i lavoratori delle altre categorie. Un altro punto fondamentale stabilito con la nuova legge è il limite di anzianità per le donne: l’età pensionabile è lasciata a 55 anni.
• A Roma, gruppi di di attivisti dell’MSI guidati da Giorgio Almirante e Giulio Caradonna assaltano l’università la Sapienza. Si barricano all’interno della facoltà di giurisprudenza, tirando banchi e altri oggetti dalla finestra; restano feriti un centinaio di studenti, fra i quali Roberto Barone e Oreste Scalzone. Sono arrestati 52 neofascisti e 172 denunciati a piede libero.
• Dopo che il presidente Lyndon Johnson ha vinto le primarie democratiche in New Hampshire, il senatore Bob Kennedy, fratello del presidente John Fitzgerald Kennedy (assassinato il 22 novembre 1963), annuncia la sua candidatura. Tra i repubblicani, le primarie in New Hampshire hanno visto il netto successo dell’ex presidente Richard Nixon contro il governatore di New York, Nelson Rockefeller.
• «Lo Zecchino d’oro è un gioco
per i bambini che vi partecipano (ma, aggiungiamo noi, è un gioco non da
bambini); è una guerra di nervi per i genitori; ed è un giro di milioni per
l’industria del disco». [Sta. 23/3/1968]
• Hanno lascito casa alle
14 e per sei ore le famiglie hanno vissuto nella disperazione. La polizia ha
diramato l’ordine di ricerca a tutte le radiomobili, tutti pensavano al peggio.
Invece Franca Carucci e Pia Piccoloantonio, di 4 e 7 anni, sono andate a vedere il programma con Mago Zurlì: «Siamo state all’oratorio a vedere lo Zecchino d’oro, erano tanti
giorni che pensavamo a questa trasmissione» si sono giustificate quando alle 20 sono tornate a casa. [Sta. 20/3/1968]
• Quest’anno un’edizione
dello Zecchino d’Oro piena di successi che hanno fatto storia. Le due piccole giurie, una
all’Antoniano l’altra composta da bambini da tutta Italia, hanno scelto la
canzone vincitrice: è Quarantaquattro
gatti, testo e musica di Casarini. La interpretata da Barbara Ferigo, una
bambina che non ha ancora compiuto 5 anni e viene da Gorizia. Qualche volta
dice di avere tre anni e mezzo per non pagare il biglietto dei treni. «Quarantaquattro
gatti è in un certo senso una storia sindacale. Questi poveri animali randagi
si riuniscono in una cantina per esaminare la loro situazione. Alla fine dicono
pressapoco ai piccini “noi veniamo con voi e tirateci pure la coda a
vostro piacere. ma dateci un pasto al giorno e il permesso di riposare sulle
poltrone”. L’accordo è raggiunto». [Sta. 20/3/1968]
• Dopo sette successi belgi, tre francesi, due spagnoli, un inglese e un olandese, la Milano-Sanremo è vinta per la quindicesima volta consecutiva da uno straniero: stavolta tocca al tedesco Rudi Altig (campione del mondo nel ’66). Novità di quest’edizione, sono previsti i test antidoping (conseguenza della tragica morte di Tom Simpson, il 13 luglio per un malore sul Mont Ventoux durante la 13ª tappa del Tour). Le speranze italiane sono concentrate su Felice Gimondi (nel ’67 ha vinto il Giro d’Italia) e su Franco Bitossi (primo nell’ultimo Lombardia e alla recentissima Milano-Torino), ma molti prevedono la terza vittoria consecutiva del belga Eddy Merckx (impresa mai riuscita a nessuno). Partenza alle 9.30 con uno starter d’eccezione, il 75enne Costante Girardengo, dopo poco va in fuga un quartetto che accumula fino a 8’31” di vantaggio. Perso per strada l’esausto Benedetti, il terzetto svetta sul Turchino con 7’18” (primo Scandelli), al rifornimento di Savona il distacco del gruppo scende a 4’41”. A Ceriale, 52 chilometri alla conclusione, i tre battistrada hanno un vantaggio di 1’28” su Campagnari, Vittiglio, Mealli e Pingeon, ad Alassio avviene il ricongiungimento, col gruppo staccato di 1’41”. In vetta al Capo Mele i sette di testa conservano 53”: allungo di Bitossi stoppato da Merckx, scatto di Gimondi che si esaurisce in 300-400 metri, mentre i big si studiano parte Claudio Michelotto, vincitore dell’ultima Tirreno-Adriatico che riesce a rientrare sui fuggitivi e transita per primo sulla vetta del Berta. Tutti i battistrada raggiunti in discesa dal gruppo trainato da Merckx, a San Lorenzo al Mare scatta lo svizzero Maurer, seguito da sei corridori tra i quali Altig (compagno di Gimondi nella Salvarani), i francesi Raymond Poulidor (primo a Sanremo nel ’61) e Charly Grosskost e il nostro Adriano Durante (secondo a Sanremo nel ’66). In vetta il gruppo dei migliori ha un distacco di una ventina di secondi, ma i sette resistono fino all’arrivo in via Roma, dove si giocano la vittoria allo sprint: sensibile vento a favore, ai trecento metri parte Altig, Durante gli è a ruota ma non riesce a rimontaree finisce terzo battuto pure da Grosskost. [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]
Quarantaquattro gatti vince lo Zecchino d’oro.
Centoquaranta studenti occupano la Sala del Consiglio della facoltà di Lettere di Nanterre. Li guida uno studente anarchico di nome Daniel Cohn-Bendit. L’occupazione era stata decisa in seguito alla notizia che sei studenti erano stati arrestati a Parigi al termine di una manifestazione contro la guerra nel Vietnam. La parola d’ordine è «No all’autoritarismo». La richiesta più importante è quella dell’abbattimento dei divieti di circolazione degli studenti maschi nelle zone dove alloggiano les “jeune-filles” , e anche l’abbattimento del divieto in molti licei “ misti” che le donne non possano portare i pantaloni.
• Sul canale Nazionale prima puntata de l’Odissea, sceneggiato tv tratto dal poema di Omero. Regia di Franco Rossi, è prodotto da Rai, Ortf, Bavaria Film e Dino De Laurentiis.
• A Milano le forze di polizia sgomberano l’Università Cattolica, occupata dagli studenti da quasi un mese. Nel pomeriggio migliaia di studenti raggiungono in corteo il sit-in davanti alla Cattolica, la polizia carica i giovani provocando circa 66 feriti e procedendo a 60 fermi, altre 51 persone sono denunciate a piede libero.
• Il sovietico Yuri Gagarin, il primo uomo ad andare nello spazio (vedi 12 aprile 1961), si schianta al suolo con un Mig 15 durante un volo di collaudo assieme al colonnello Vladimir Seregin (a Novosyolovo), . Figlio di un falegname, era nato il 9 marzo 1934.
• Si è svolto negli stabilimenti Fiat lo sciopero di 24 ore indetto dai sindacati metalmeccanici aderenti alla Cisl, Cgil, Uil, Sida in seguito alla rottura delle trattative con l’azienda per l’orario di lavoro e i cottimi. Lo sciopero è stato caratterizzato da un’intensa azione di picchettaggio e turbato da atti di violenza di estremisti infiltrati che hanno provocato una quarantina di feriti tra agenti e carabinieri.
• Con ben quattro giornate d’anticipo il Milan allenato da Nereo Rocco vince il suo nono scudetto: decide un gol di Gianni Rivera che a San Siro viola all’88’ la porta del Brescia, portando a 9 punti il vantaggio sulle seconde (la vittoria ne vale 2): l’Inter in teoria potrebbe sperare nel ricorso contro lo 0-2 a tavolino subito in casa contro il Cagliari (15ª giornata, lancio della monetina), ma tutti danno per scontato che nelle prossime ore verrà respinto; il Varese paga lo 0 a 0 casalingo col Bologna; il Torino e il Napoli, che alla vigilia di questa giornata erano seconde con 8 punti di distacco, pagano le sconfitte interne contro l’Inter (2-3, fino al 64’ i granata conducevano 2-1) e Juventus (1-2). La somma di tanti risultati a sorpresa fa sì che al totocalcio vengano centrati solo due 13, per una vincita di 170 milioni di lire.
• Durante un discorso televisivo sulla situazione della guerra in Vietnam, il presidente Lyndon Johnson annuncia che non accetterà la nomination democratica per le presidenziali che si terranno nel prossimo mese di novembre. La sfida riguarda adesso il senatore di New York Bob Kennedy e il senatore del Minnesota Eugene McCarthy, ma diventa possibile la candidatura dell’ex vicepresidente Hubert H. Humphrey.
• Sul canale Nazionale va in onda la prima delle sei puntate de La famiglia Benvenuti, sceneggiato tv diretto da Alfredo Giannetti che racconta le vicissitudini di una tipica famiglia della media borghesia italiana. Tra i protagonisti Valeria Valeri, Enrico Maria Salerno e il piccolo Giusva Fioravanti.
• Partenza da Cape Kennedy (Florida), il razzo Saturno V mette in orbita la capsula statunitense Apollo VI.
• Il reverendo Martin Luther King, 39 anni, premio Nobel per la Pace nel 1964, figura di spicco del movimento dei diritti civili, è assassinato a Memphis (Tennessee), mentre si sporge dal balcone della sua stanza al secondo piano di un motel. L’autore del delitto, un bianco, riesce a fuggire.
Assassinato Martin Luther King
• A
Sofia l’Italia perde 3-2 contro la Bulgaria nell’andata dei quarti di finale
dei campionati Europei di calcio: padroni di casa in vantaggio all’11’ con un
rigore di Cotcov, gli azzurri pareggiano al 60’ con un’autorete di Penev,
subiscono le reti di Dermengiiev (66’) e Zhecev (73’), riprendono speranza
grazie al gol segnato dall’esordiente Pierino Prati (83’). Nel ritorno del 20
aprile basterà vincere 1-0 per accedere alla fase finale. Questa la formazione
schierata dal ct Ferruccio Valcareggi: Albertosi, Burgnich, Facchetti, Bertini,
Bercellino, Picchi, Domenghini, Juliano, Mazzola, Rivera, Prati.
• Scontri a Valdagno (Vicenza) tra polizia e operai della Marzotto a seguito dei licenziamenti decisi dall’azienda. Gli operai in sciopero per i licenziamenti disposti dalla Marzotto hanno fermato il lavoro sia al turno di notte che quello del mattino e sono stati raggiunti da gruppi di studenti. La polizia ha caricato nel corso della mattinata e nel pomeriggio nel piazzale antistante la fabbrica. I dimostranti hanno abbattuto simbolicamente la statua del conte Gaetano Marzotto, fondatore dell’azienda, e hanno circondato le ville dei dirigenti. Bilancio finale: 47 arresti, moltissimi fermi e 4 operai feriti.
•
Reti di Pierino Prati (14’) e Angelo Domenghini (55’), al San Paolo di Napoli
l’Italia batte 2-0 la Bulgaria ed è la prima qualificata per la fase finale dei
campionati Europei di calcio (3ª Coppa Henry Delaunay). Questa la formazione
schierata dal ct Ferruccio Valcareggi: Zoff (all’esordio), Burgnich, Facchetti,
Ferrini, Guarneri, Castano, Domenghini, Juliano, Mazzola, Rivera, Prati. Questi
la situazione degli altri quarti di finale: l’Inghilterra campione del mondo ha
vinto 1-0 a Wembley con la Spagna campione d’Europa (3 aprile, gol di Bobby
Charlton), il ritorno è in programma l’8 maggio; la Francia ha pareggiato 1-1 a
Marsiglia con la Jugoslavia (il 6 aprile, ritorno il 24 aprile); Ungheria e
Unione Sovietica si affronteranno il 4 e 11 maggio, da questa sfida uscirà
l’avversaria degli azzurri nella semifinale in programma a Roma il 5 giugno.
Elezioni
regionali in Valle d’Aosta: DC 37,8%; PCI 20,4%; UV 16,6%; PSU 10,3%; PLI 5,6%.
F. Piperno e
Antonio Russo, esponenti del movimento studentesco, arrestati per l’incendio
alla sede romana della Boston Chemical (azienda accusata di produrre napalm
utilizzato dagli USA in Vietnam).
«C’è una celebre fotografia di Mario Dondero, più volte riprodotta, che fissa un momento dell’assemblea degli studenti alla Sorbona nel maggio del 1968. Si vedono i giovani assiepati sui banchi dell’aula che sale verso l’alto; sulla destra tre finestroni; da uno di questi entra la luce che è come una nebbiolina sottile e dorata che quasi cancella i volti di chi siede lì sotto. È un momento decisivo: la polizia attende oltre i cancelli; eppure di quell’aspetto drammatico lì dentro non filtra nulla. Una scena topica ma anche «qualunque» nella sua indeterminatezza. Una scena «naturale».
Contestato degli studenti a Roma
il comizio del segretario cittadino della CGIL.
• Già campione d’Italia con quattro giornate d’anticipo, il Milan chiude il campionato vincendo 1-0 in casa con il Varese. Gol di Sormani (29’), il bomber rossonero Pierino Prati non riesce a segnare ma con 15 reti si aggiudica ugualmente il titolo di capocannoniere (secondi, a 13, Riva, Combin e Altafini).
• Angelo Moratti annuncia al consiglio direttivo dell’Inter le irrevocabili dimissioni dalla presidenza. Al suo posto Ivanoe Fraizzoli, già vicepresidente, che assume il controllo della maggioranza assoluta del pacchetto azionario.
Angelo Moratti cede l’Inter, che aveva rilevato nel maggio 1955. il figlio Massimo, 23enne, comincia a dedicarsi all’azienda. La sua passione dovrà attendere 27 anni.
• I risultati nazionali dell’elezione per la Camera dei deputati del 19 maggio 1968, V legislatura (partito: percentuale - seggi ottenuti):Dc: 39,1% - 266Pci: 26,9% - 177Psu: 14,5% - 91Psiup: 4,4 - 23Pli: 5,8% - 31Msi: 4,5% - 24Pri: 2,0% - 9Pdium: 1,3% - 6Ppst-Svp: 0,5% - 3Altre liste: 1,0% - 0• I risultati al Senato:Dc: 38,3% - 135Pci-Psiup: 30,0% - 101Psi-Psdi: 15,2% - 46Pli: 6,8% - 16Msi: 4,8% - 11Pri: 2,2% - 2Pdium: 1,1% - 2Ppst-Svp: 0,5% - 2Altre liste: 1,1% - 0
• Italia alle urne per il rinnovo del Parlamento. Dopo che nell’ottobre del 1966, sulla scia dell’elezione di Saragat al Quirinale, socialdemocratici e socialisti si sono fusi in un’unica formazione politica, la sinistra riformista s’è presentata al voto con la sigla del Partito socialista unificato. «Il mondo sembra spostarsi a sinistra, e tra gli impeti della contestazione giovanile e gli scioperi che preparano l’autunno caldo, le elezioni politiche del 1968 paiono approvare il coraggio di quell’apertura a sinistra che l’inizio della legislatura precedente aveva visto compiersi sotto un cattivo auspicio». [Piretti 1995] Appena sotto il 93% l’affluenza alle urne: 92,8% per il voto della Camera, 92,9% per il Senato.
Elezioni
politiche: DC 39,1%; PSU 14,5%; PCI 26,9%; PSIUP 4,5%; PDIUM 1,3%.
• Battendo 2 a 0 a Rotterdam l’Amburgo il Milan vince la sua prima Coppa delle Coppe. Grande protagonista lo svedese Hamrin, autore di una doppietta (3’, 19’). Questa la formazione mandata in campo da Nereo Rocco: Cudicini, Anquilletti, Schnellinger, Trapattoni, Rosato, Scala, Hamrin, Lodetti, Sormani, Rivera, Prati.
• Allo Stadio San Siro di Milano, Sandro Mazzinghi batte ai punti Ki-Soo Kim e conquista il titolo mondiale dei medi jr. (Wba, Wbc) che il coreano aveva strappato a Nino Benvenuti nel giugno 1966. Ferito allo zigomo destro, appena sotto l’occhio, alla prima ripresa, e più gravemente al sopracciglio sinistro nella seconda, il pugile toscano si scatena e alla terza manda al tappeto il campione con un destro al mento che pare metterlo fuori combattimento (conteggio fino a 8), ma l’arbitro manda avanti l’incontro che termina con i due avversari completamente distrutti. Il giudice coreano Soon Choul Park dà la vittoria al connazionale, 73 a 68; Nello Martinelli premia il toscano, 71 a 67; decide l’arbitro, lo statunitense Harold Valan, che dà il titolo a Mazzinghi, 71 a 67. A fine match, il neo campione confida: «È stato l’incontro più duro della mia vita. Non ho mai sofferto come oggi, neppure contro Benvenuti. Nino una volta mi ha mandato ko, una gran botta e tutto finito. Con questo coreano è stato diverso, ha combattuto in modo scorretto, mi ha aperto una ferita per occhio subito alle prime riprese, ha ribattuto colpo su colpo sino alla fine. Ad un certo punto, a metà match, ho dovuto rallentare il ritmo, se continuava così e lui non finiva ko sarei stato io a cedere». Da segnalare un violento alterco a bordo ring tra Nino Benvenuti, campione del mondo in carica dei medi, e Duilio Loi, ex campione dei welters che ha firmato un articolo pubblicato su un settimanale milanese sgradito al rivale: Loi sedeva nella prima fila riservata alla stampa (collabora al “Guerin Sportivo”), Benvenuti nella seconda serie di “sedie di ring” con la moglie Giuliana. A un tratto Benvenuti si è avvicinato a Loi e gli ha urlato: «Duilio, impara a scrivere, o almeno cerca di dettare bene a chi fa i pezzi per te...». Loi si è alzato sulla sedia pronto a fare a botte: «Vieni più vicino che ti spacco il muso, ti faccio correre a calci, disonesto...». Per un attimo è sembrato che stesse per iniziare un sesto incontro oltre ai cinque in programma, i due sono stati trattenuti a stento, ma alla fine la situazione è tornata sotto controllo. [Bruno Perucca, Sta. 27/5/1968]
Elezioni regionali in
Friuli-Venezia Giulia: DC 44,9%; PCI 20,1%; PSU 10%.
Accordi di Grenelle. Il primo ministro francese Georges Pompidou conclude un grande accordo con i sindacati e ponendo fine alla protesta operaia isola la protesta studentesca.
• A Times
Square a New York i poliziotti hanno arrestato l’attrice e scrittrice Valerie
Solanas, uno degli ultimi acquisti della Factory, che ha sparato tre proiettili
contro Andy Warhol. «Sono una bambina in fiore, lui controllava la mia vita», ha
detto con lo sguardo da folle.
• All’Ambassador
Hotel di Los Angeles Robert Kennedy, subito dopo aver vinto le primarie del
Partito democratico in California, viene ucciso a 42 anni da un estremista di
origine palestinese, Sirhan Bishara.
• Ennio
Zelioli-Lanzini non è più il presidente del Senato. • Brunetto
Bucciarelli-Ducci non è più il presidente della Camera.
Scontri a Pesaro durante una
manifestazione di universitari per solidarietà con gli studenti francesi.
• Si inaugurano
i lavori della V legislatura repubblicana.
• In conseguenza dello svolgimento delle elezioni, il cui esito aveva
portato a una modifica del quadro politico, il governo Moro rassegna le dimissioni. Aldo Moro assume ad interim il
ministero degli Esteri.
• Sandro Pertini
è eletto presidente della Camera dei deputati. Sostituisce Brunetto
Bucciarelli-Ducci in carica dal 26 giugno 1963. Amintore Fanfani viene eletto
presidente del Senato. Sostituisce Ennio Zelioli-Lanzini in carica dall’8
novembre 1967.
• A Pesaro, nel corso di una manifestazione di
sostegno al movimento francese, la polizia arresta venti persone fra le quali
il regista Valentino Orsini.
• Nella sala da
ballo dell’Ambassador Hotel di Los Angeles, Stati Uniti, è stato assassinato il
candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti, il 42enne Robert
Kennedy, fratello di John. Stava incontrando i suoi sostenitori per festeggiare
la vittoria elettorale conseguita nelle primarie in California. Dopo il discorso di saluto, mentre veniva fatto allontanare dall’hotel
attraverso un passaggio delle cucine, sono stati esplosi colpi di pistola
contro di lui sotto gli occhi dei reporter e dei teleoperatori che lo
seguivano. Molte fra le persone presenti sono rimaste ferite in maniera più o
meno grave. Colpito da una pallottola al cuore è stato trasportato al Good
Samaritan Hospital.
•
Tempi supplementari finiti sullo 0-0, al San Paolo di Napoli l’Italia vince il
sorteggio contro l’Unione Sovietica e si qualifica per la finale dei Campionati
Europei di calcio, l’8 giugno all’Olimpico di Roma contro la Jugoslavia, che a
Firenze ha battuto 1-0 i campioni del mondo dell’Inghilterra (gol di Dzajic
all’86’). Il decisivo lancio della moneta avviene nello spogliatoio
dell’arbitro: il tedesco dell’ovest Kurt Tschenscher presenta ai capitani
Facchetti e Shesternev tre monete, una francese, una americana e una spagnola,
il terzino azzurro sceglie i 10 franchi francesi e punta sul lato con tre
donne, contro quello con corona
d’alloro. Il lancio dello spagnolo Poujol, presidente del comitato
organizzatore, si conclude nel modo sperato, facendo esplodere di gioia i
65mila tifosi restati pazientemente in attesa della notizia. Questa la formazione
schierata dal ct Ferruccio Valcareggi: Zoff, Burgnich, Facchetti, Bercellino,
Castano, Ferrini, Domenghini, Juliano, Mazzola, Rivera, Prati.
• All’hotel Ambassador di Los Angeles, Bob Kennedy, che ha appena vinto le primarie democratiche in California, è centrato dai colpi di pistola esplosi dal palestinese Sirhan Bishara Sirhan.
• Il periodico culturale del Partito
comunista «Rinascita» pubblica un articolo di Giorgio Amendola in cui il
movimento studentesco viene accusato di essere un mero «rigurgito
d’infantilismo estremista e di vecchie posizioni anarchiche».
• All’1.20 di stamattina Jackie Kennedy,
cognata e amante di Bob Kennedy, ordina ai medici di lasciarlo morire, dopo
aver firmato l’autorizzazione, come da protocollo ospedaliero. Robert Kennedy era
stato colpito da un proiettile nella sera tra il 4 e il 5 giugno dal giordano
Sirhan B. Sirhan, mentre festeggiava la vittoria delle primarie di California e
South Dakota nell’Ambassador Hotel di Los Angeles.
• A Los Angeles muore Bob Kennedy, centrato il 5 giugno all’hotel Ambassador dai colpi di pistola sparati dal palestinese Sirhan Bishara Sirhan.
Barricate in
via Solferino (Milano) innalzate da giovani per bloccare la distribuzione del
«Corriere della sera».
•
All’Olimpico di Roma la finale del Campionato Europeo di calcio tra Italia e
Jugoslavia finisce sull’1-1 dopo i tempi supplementari, rendendo necessaria la
ripetizione, il 10 giugno. In svantaggio per un gol al 39’ di Dzajic (già
giustiziere in semifinale dell’Inghilterra campione del mondo), gli azzurri pareggiano
all’80’ con una cannonata su punizione di Angelo Domenghini. Vittorio Pozzo, ct
della nazionale campione del mondo nel 1934 e 1938, commenta: «Le impressioni
finali che si potrebbero trasmettere su questa, chiamiamola così, drammatica
partita non sono assolutamente favorevoli per il comportamento della squadra
nostra. Troppi uomini sono apparsi fuori forma. All’infuori dei primi dieci
minuti, durante i quali l’Italia ha quasi travolto l’avversario, minacciando di
segnare subito, parecchi e svariati fra gli elementi della nostra squadra hanno
dimostrato di non essere completamente a posto. La Jugoslavia non giocherà un
calcio eccelso in fatto di vera tecnica, ma come resistenza alla fatica essa
merita tanto di cappello. Bisognerà rimanere in attesa sino a lunedì sera per
vedere che cosa succederà». Questa la formazione schierata da Ferruccio
Valcareggi: Zoff, Burgnich, Facchetti, Ferrini, Guarneri, Castano, Domenghini,
Juliano, Anastasi (all’esordio), Lodetti, Prati.
• James Earl Ray, l’uomo che il 4 aprile 1968 a Memphis ha assassinato il reverendo Martin Luther King, è arrestato all’aeroporto di Londra.
• A Roma, dopo la conclusione della 19ª tappa del Giro d’Italia, il belga Victor Van Schil, gregario della maglia rosa Eddy Merckx, è sorpreso dai colleghi Bitossi e Grassi mentre cerca di versare una misteriosa sostanza nel contenitore dell’urina per l’antidoping. Gli viene ordinato di riempire un nuovo campione. Finora nessun corridore è mai stato trovato positivo all’antidoping.
Campionato europeo di calcio vinto
dalla nazionale italiana.
•
All’Olimpico di Roma, l’Italia batte 2-0 la Jugoslavia nella finale bis e vince
la terza edizione del campionato europeo di calcio. I gol sono segnati da Gigi
Riva (12’) e Pietro Anastasi (31’), a cinque minuti dalla fine sulle gradinate
si accendono migliaia di fiaccole, vengono sventolate freneticamente centinaia
di bandiere tricolori, il cielo è illuminato da fuochi d’artificio. Il ct
Ferruccio Valcareggi dichiara: «Tutti ci davano per battuti, e questa è stata
la spinta che ci ha fatto osare». Anastasi: «Quando De Sisti mi ha passato la
palla, pensavo di scambiarla ancora con Riva, ma poi mi è saltata giusta sul
piede, l’ho colpita forte, è andata dritta in porta. Un gol così in nazionale,
mi sembra un sogno». Questa la formazione che, a trent’anni dal titolo mondiale
del’38, ridà all’Italia un trofeo internazionale: Zoff, Burgnich, Facchetti,
Rosato, Guarneri, Salvadore, Domenghini, Mazzola, Anastasi, De Sisti, Riva.
Morte di Salvatore Quasimodo.
Primo turno delle elezioni politiche in Francia.
• Formazione del secondo governo Leone, monocolore DC con astensione di PSU, PRI, SVP. Alcuni dei ministri sono: Giulio Andreotti all’Industria e commercio; Giorgio Bo alle Partecipazioni statali; Emilio Colombo al Tesoro e, ad interim, al Bilancio e programmazione; Giuseppe Medici agli Esteri; Franco Restivo agli Interni; Guido Gonella alla Giustizia; Mario Ferrari Aggradi alle Finanze; Luigi Gui alla Difesa; Giovanni Battista Scaglia alla Pubblica istruzione; Lorenzo Natali ai Lavori pubblici; Giacomo Sedati all’Agricoltura e foreste; Oscar Luigi Scalfaro ai Trasporti; Angelo De Luca alle Poste e telecomunicazioni; Giacinto Bosco al Lavoro e previdenza sociale; Carlo Russo al Commercio estero; Giovanni Spagnolli alla Marina mercantile; Ennio Zelioli Lanzini alla Sanità.
R. Rocca,
colonnello e dirigente SIFAR, è trovato morto nel suo ufficio a Roma.
1968. Prezzo andata e ritorno del volo Milano-Helsinki con Finnair (3 ore di volo): 122.100 lire (La Stampa, 28/06/1968)
Si chiude l’Anno della Fede, cominciato il 29 giugno 1967. Papa Paolo VI, tra l’altro, dice: «Noi crediamo nella vita eterna. Noi crediamo che le anime di tutti coloro che muoiono nella grazia di Cristo, sia che debbano ancora esser purificate nel Purgatorio, sia che dal momento in cui lasciano il proprio corpo siano accolte da Gesù in Paradiso, come Egli fece per il Buon Ladrone, costituiscono il Popolo di Dio nell’Aldilà della morte».
• Vittorioso 2-0 in casa dell’Inter con gol di Fossati (17’) e Combin (45’), il Torino si aggiudica la Coppa Italia, primo trofeo conquistato dai granata dopo la scomparsa dello squadrone perito nella tragedia di Superga (4 maggio 1949). Questa la classifica del girone finale: Torino 9, Milan 7 (fatale la sconfitta 2-1 a Bologna), Inter 4, Bologna 4.
• Vincendo 2-0 in casa dell’Inter con gol di Fossati (17’) e Combin (45’), il Torino si aggiudica la sua terza Coppa Italia, primo trofeo conquistato dai granata dopo la scomparsa dello squadrone nella tragedia di Superga. Questa la classifica del girone finale: Torino 9, Milan 7, Inter 4, Bologna 4. Formazione: Vieri, Fossati, Trebbi, Puia, Cereser, Agroppi, Corni, Ferrini, Combin, Moschino, Facchin.
Paolo VI, nell’omelia a conclusione dell’Anno della fede del 1968, chiariva che «noi crediamo nella vita eterna. Noi crediamo che le anime di tutti coloro che muoiono nella grazia di Cristo, sia che debbano ancora esser purificate nel Purgatorio, sia che dal momento in cui lasciano il proprio corpo siano accolte da Gesù in Paradiso, come Egli fece per il Buon Ladrone, costituiscono il Popolo di Dio nell’Aldilà della morte (Matteo Matzuzzi, Il Foglio 9/1/2016)
Secondo turno delle elezioni politiche in Francia.
• Accogliendo la proposta della Commissione di Bruxelles, i sei Paesi del MEC hanno deciso di abolire le sbarre di frontiera ai posti di confine. Queste disposizioni, assieme all’eliminazione dei dazi doganali all’interno del Mercato Comune, rendono più concreta l’integrazione tra Italia, Francia, Germania, Olanda, Belgio e Lussemburgo. È da oggi possibile andare da un capo all’altro della Comunità, senza dover mostrare passaporti e senza dover aprire i bagagli per il controllo.
• Franco Bitossi vince la settima tappa del Tour de France: partenza da Lorient, a Nantes batte in volata Vianen e Janssen. Georges Vandenberghe conserva la maglia gialla.
• La Corte costituzionale dichiara illegittimi gli articoli 225 e 232 del Codice di procedura penale che consentono di condurre indagini di polizia senza che vengano garantiti i diritti della difesa degli imputati. Da oggi l’inquisito ha il diritto immediato al difensore il quale potrà assistere agli esperimenti giudiziari, alle perizie, alle perquisizioni domiciliari, ai confronti e prendere visione, entro cinque giorni, dei verbali di interrogatorio.
• A Milano nel processo contro la banda Cavallero, dopo quasi sei ore di camera di Consiglio alle 15,15, la sentenza: sono condannati all’ergastolo Pietro Cavallero, Sante Notarnicola e Adriano Rovoletto, 12 anni e 7 mesi al giovane Donato Lopez. Alla lettura della sentenza Cavallero e Notarnicola hanno intonato una canzone partigiana «Figli dell’officina» provocando la collera del pubblico che ha urlato: «Vigliacchi, ammazzateli, assassini».
• Vittorioso sul circuito del Sachsenring nel Gp della Germania Orientale, Giacomo Agostini (Mv Agusta) conquista con quattro gare d’anticipo (ne ha vinte sei su sei) il terzo titolo consecutivo della classe 500. Vittorioso anche nella 350 (quattro su quattro), Agostini ha in classifica un vantaggio di 20 punti (32 a 12) su Renzo Pasolini (Benelli) e Ginger Molloy (Bultaco). Nella 125 e nella 250 vittorie di piloti britannici su Yamaha: Phil Read e Bill Ivy. [r. s., Sta. 15/7/1968]
• Già primo il 4 luglio a Nantes, Franco Bitossi vince la quindicesima tappa del Tour de France: partenza da Albi, ad Aurillac precede il tedesco Rolf Wolfshohl, che conquista la maglia gialla (Bitossi è terzo a 1’17”).
Colpo di stato del partito Baath in Iraq. «La prima grande rottura ufficiale con il secolarismo hard era stata una caratteristica del regime baathista fin dai suoi esordi violenti nel 1968».
• Primo nel Gp di Cecoslovacchia, quinto successo in cinque gare, Giacomo Agostini (Mv Agusta) vince con due gare d’anticipo il suo primo titolo mondiale della classe 350. Già campione della 500, sul circuito di Brno Agostini centra la settima vittoria in sette gare della classe regina. Nella 125 e nella 250 vittoria del britannico Phil Read su Yamaha. [g. g., Sta. 15/7/1968]
« morto lo scrittore che non è mai nato» (titolo de ”l’Unità” per la morte di Giovanni Guareschi) (l’Unit 23/7/1968)
• Da anni il Vaticano sta studiando la questione
demografica. Un’apposita commissione ha elaborato un testo possibilista sulla
contraccezione non naturale che al papa non è piaciuto. Con l’enciclica Humanae vitae Paolo VI dichiara la
contrarietà ai metodi contraccettivi non naturali e alle politiche di
pianificazione familiare, spesso imposte ai Paesi poveri da quelli più ricchi. «L’Humanae vitae sollevò una tale bufera di
critiche e di attacchi personali al Papa anche in moltissimi ambienti cattolici
che Paolo VI non utilizzò più il genere dell’enciclica nei suoi documenti
successivi, forse per non esporre a ulteriori critiche una forma così
impegnativa e solenne del magistero pontificio e per evitare così di logorare
inutilmente l’autorità del papa!». [Giovanni Maria Vian, Enciclopedia dei Papi, www.treccani.it]
«Appare l’Enciclica Humanae Vitae sulla regolazione delle nascite. L’enciclica, che vieta come peccato grave non solo la pillola e i mezzi meccanici, ma anche l’interruzione del rapporto sessuale per evitare una gravidanza, viene percepita come un’enorme provocazione. Con essa il papa si pone in contrasto, per così dire, con tutto il mondo civilizzato, richiamandosi al suo infallibile magistero e a quello dell’episcopato. Certo, le proteste formali e le obiezioni materiali sono importanti, ma questa pretesa di infallibilità delle dottrine papali non può proprio essere riesaminata a fondo? Ne faccio un tema di discussione nel mio libro.» (Hans Küng).
Il tribunale riconosce che la morte di Paolo Rossi, due anni fa, è stata un’«omicidio preterintenzionale contro ignoti».
Sotto una pioggia torrenziale James Stewart vince al Nürburgring infliggendo distacchi abissali a tutti, Hill e Rindt arrivano a 4 minuti, Ickx a quasi 6, Brabham e Rodriguez oltre a 7 minuti e gli altri sul filo del doppiaggio o addirittura proprio doppiati.
• A Miami Beach, l’ex vicepresidente (con Dwight Eisenhower) Richard Nixon, battuto nel 1960 da John Fitzgerald Kennedy, ottiene la nomination repubblicana per le elezioni presidenziali che si svolgeranno nel prossimo mese di novembre. Candidato vicepresidente sarà Spiro T. Agnew, governatore del Maryland: 1.128 voti, ha battuto George Romney, governatore del Michigan che ne ha presi solo 186.
• Le agitazioni del 1968 hanno già avuto forti ripercussioni sulla
Biennale e adesso anche la Mostra del cinema subisce continue
contestazioni. Quando mancano cinque giorni all’apertura ufficiale del Festival, i registi aderenti all’Anac, l’associazione
di categoria che raggruppa gli autori cinematografici italiani, ritirano i loro
film dalla competizione. Cesare Zavattini: «Gli studenti si muovono in tutto il
mondo e ci insegnano che senza battersi in piazza non si combina niente». Gillo
Pontecorvo: «Vogliamo occupare la Mostra perché alla Mostra vogliamo bene. Cosa
succederà quando Chiarini andrà via? La sua linea culturale continuerà a essere
rispettata, oppure arriverà qualcun altro che vorrà riportare al Festival i
fasti mondani?». In prima fila nella protesta il regista Marco Ferreri. Partito
comunista e Partito socialista di unità proletaria sono a favore del
boicottaggio. Tuttavia il fronte degli autori registra alcune defezioni:
Roberto Rossellini manifesta la sua solidarietà al direttore Chiarini; Liliana
Cavani, Bernardo Bertolucci e Nelo Risi sono decisi a far proiettare le loro
pellicole. Pier Paolo Pasolini, dopo aver scritto su Il Tempo che avrebbe
mandato il suo film alla Mostra per opporsi ad un già delineato «fascismo di
sinistra», comunica poi il suo rifiuto a partecipare: ma il film, alla fine, va
in concorso.
L’ufficio politico del PCI
definisce «grave e ingiusta» la decisione dell’URSS di intervenire militarmente
contro la Cecoslovacchia, paese protagonista della «primavera di Praga».
Assassinati due
ragazzi a Castelletti di Signa (Firenze): primo duplice omicidio del «mostro di
Firenze».
• Nella notte, le truppe del Patto di Varsavia (tranne la Romania) occupano militarmente la Cecoslovacchia. L’invasione è giustificata dal fatto che nel paese sarebbe in corso un’involuzione controrivoluzionaria. Sono arrestati i dirigenti politici e lo stesso Dubcek i quali, allo scopo di evitare spargimenti di sangue, invitano il popolo a non opporsi all’invasione.
«Quando Salazar nel 1968, a seguito di una caduta dalla sedia, ebbe un ictus il potere passò nelle mani di Marcelo Caetano e molti pensarono che le cose sarebbero migliorate. Così non fu. Caetano era un pavido. Incapace di rompere col passato». In che mondo vivevate? «Nell’isolamento più puro. Dove era vietato che due fidanzati si potessero baciare pubblicamente ed era considerato provocatorio perfino che un uomo girasse con dei sandali ai piedi». (Maria José de Lancastre ad Antonio Gnoli).
• Il Palazzo del Cinema del Lido da ieri è presidiato dalla
polizia. Salta l’inaugurazione ufficiale del Festival, che era in programma oggi. Dopo molte
discussioni ed incontri, si giunge ad un compromesso: la Mostra avrà il suo
svolgimento, ma sarà stata autogestita con il direttore Chiarini a presiedere
le riunioni.
Contestata
dagli autori l’inaugurazione della Mostra del cinema di Venezia: è organizzato
un controfestival
• In serata alla Mostra del cinema di Venezia interviene la polizia: le riunioni vengono
sospese, le sale sgomberate. A Citto Maselli rovinano un ginocchio.
Cesare Zavattini che rifiuta di abbandonare il suo posto di presidente
dell’assemblea, viene sollevato da quattro poliziotti che lo portano
fuori con tutta la sedia.
• A Chicago, il vicepresidente Hubert H. Humphrey ottiene la nomination democratica per le presidenziali che si terranno nel prossimo mese di novembre. Candidato vicepresidente è Edmund S. Muskie, senatore del Maine.
• Solo oggi ha inizio la Mostra del cinema, giunta alla sua 29ª edizione. All’esterno continuano le manifestazioni
contro «la mostra fascista e borghese», all’interno proiettano film come
Artisti sotto la tenda di un circo: perplessi di Alexander Kluge (Leone d’oro), Teorema di Pier Paolo Pasolini, Nostra Signora dei Turchi di Carmelo Bene.
• La Camera e il Senato confermano con una dichiarazione formale, la condanna all’Urss per l’aggressione alla Cecoslovacchia, e riaffermano la volontà di proseguire nella politica di distensione e l’importanza del Patto Atlantico.
Si chiude la convention democratica, aperta il 26. «La convention democratica del 1968 proprio a Chicago venne sconvolta dalla guerriglia urbana, in un paese infiammato dalle divisioni razziali, dopo gli omicidi di Martin Luther King e Bob Kennedy. Risultato: l’elezione fu vinta dal repubblicano Richard Nixon, inventore della “maggioranza silenziosa”»
• La Edilnord sas acquista per oltre 3 miliardi di lire un’area di 712 mila metri quadrati a Segrate, alla periferia orientale di Milano, su cui realizzare il quartiere residenziale di Milano 2, una città satellite sul modello dei complessi residenziali olandesi.
• Vittorio Adorni si aggiudica a Imola il titolo di campione del mondo di ciclismo su strada. Finalmente, dopo dieci anni, un italiano conquista la maglia iridata che nel 1958, a Reims, era stata indossata da Ercole Baldini.
• Miss Italia 1968 è la calabrese Graziella Chiappalone. La bella meridionale ha ottenuto la vittoria sfilando in passerella con un abito del peso di 15 chili (di cui 6 di oro zecchino). È nata a Palmi il 27 maggio 1950 e frequenta la terza liceo classico. Alta 1,71, capelli ed occhi neri. Ama il tennis e fa il nuoto. • Il titolo di Miss Cinema è andato alla diciannovenne Eleonora Minotto, di Avigliana (Torino). Fotomodella, e studentessa di terza ragioneria: è alta 1,68, capelli castani, occhi verdi con riflessi dorati. • Tra le partecipanti di quest’anno anche Mita Medici.
- Leone d’oro: Artisti
sotto la tenda del circo: perplessi di Alexander Kluge
- Leone d’Argento: Nostra
Signora dei Turchi di Carmelo Bene, Il
Socrate di Robert La Poujade
- Coppa Volpi al miglior attore: John Marley per Volti
- Coppa Volpi alla miglior attrice: Laura Betti per Teorema
«È solo un uomo intelligente ma troppo arido e avaro per poter insegnare» (giudizio su Marino Marini, dai taccuini di Alik Cavaliere)
Gran premio automobilistico
d’Italia vinto a Monza da D. Hulme su McLaren.
• L’attrice Juliette
Mayniel, stanca di essere trascurata e di un rapporto che dalla nascita di
Alessandro si è trascinato solo per amore del bambino, lascia Gassman, spiegando:
«Vittorio è un uomo unico, ma suddivide il mondo in due precise categorie:
Vittorio e gli altri. Il suo egoismo è smisurato, è un fatto costituzionale
come la sua umoralità». [Sta. 13/9/1968; Gianni Ruggio, Dipiù 13/09/2010]
• Junio Valerio Borghese, ex comandante del reparto speciale delle forze armate della Repubblica sociale italiana X Mas, fonda l’organizzazione di estrema destra «Fronte nazionale» insieme a Mario Rosa e Remo Orlandini. La sede del movimento è fissata presso l’impresa di Benito Guadagni, in via Giovanni Lanza n.30, a Roma.
• Una clamorosa contestazione è avvenuta a Parma da parte d’un gruppo di estremisti cattolici, nel pomeriggio una quarantina di giovani, ragazzi e ragazze, sono entrati nel duomo di Parma dopo avere esibito uno striscione sul portone d’ingresso con la scritta «cattedrale occupata». L’occupazione è durata circa tre ore. Al termine della messa celebrata malgrado la presenza dei dissenzienti, è intervenuta la polizia sollevando di peso i giovani portandoli fuori dal tempio. In un lungo documento i protestatari hanno indicato i motivi della contestazione. In particolare i firmatari del volantino affermano: «Non vogliamo che la chiesa di Sant’Evasio sia costruita con i soldi della Cassa di Risparmio; non accettiamo la rimozione o promozione d’un sacerdote senza che i fedeli diretti interessati siano interpellati; denunciamo con violenza il divario economico esistente fra i sacerdoti della diocesi». «Deprechiamo — aggiungono — che si continui a sprecare del denaro per sostenere il settimanale cattolico diocesano «Vita nuova»; riteniamo urgente la riforma dei seminari per evitare che continuino ad uscire preti culturalmente plagiati; con rammarico — concludono —, constatiamo che purtroppo queste intollerabili situazioni sono la logica conseguenza della Chiesa intesa come autoritarismo e come supporto del potere costituito»
•
Cominciano le consegne della Fiat 500 L. L sta per lusso. Il prezzo 525.000
lire, 50 mila in più del modello base (che rimane in produzione). Le differenze
sono solo estetiche: la più evidente è l’ercolino, tubolari cromati che
rinforzano i paraurti. Adotta di serie pneumatici radiali, novità importante
per la sicurezza. All’interno il pavimento è rivestito di moquette, il
cruscotto è di forma rettangolare, crescono le tasche porta oggetti (sulle portiere ad esempio) e i sedili
(sellati in skai trapuntato in verticale) sono forniti di 4 regolazioni. [Fiat 500: articoli e prove. Il meglio di
Quattroruote, Editoriale Domus 2005]
• Già campione in entrambe le classi, Giacomo Agostini (Mv Agusta) chiude il mondiale di motociclismo vincendo a Monza le corse della 350 e della 500 per un totale di 17 successi in 17 gare (7 più 10). Nella 250 vittoria del britannico Phil Read (Yamaha) sul connazionale e compagno di scuderia Bill Ivy: i due finiscono il mondiale a pari punti, con lo stesso numero di vittorie e lo stesso numero di secondi posti, il titolo sarà probabilmente assegnato d’ufficio a Read, per la minor somma dei tempi o per la più alta media nelle prove vinte. Nella 125 vittoria di Ivy, titolo a Read. Non hanno corso la 50 (terzo titolo consecutivo al tedesco Hans-Georg Anscheidt, Suzuki) e i sidecar (campioni i tedeschi Helmut Fath e Wolfgang Kalauch, Bmw). [Michele Fenu, Sta. 16/9/1968]
«Squallido e tristanzuolo figuro il Marini. Fugge dalla scuola rinunciando (lui avarissimo) anche ai quattrini, per il terrore della “contestazione”» (giudizio di Alik Cavaliere su Marino Marini).
• «La Rai ha più volte trasmesso un documentario su padre Pio realizzato da Giovanni Minoli. Assistervi fu per me un’esperienza sconvolgente. Si raccoglievano testimonianze dei confratelli sull’ultima sua notte, sul profumo intensissimo emanante dalla salma; le piaghe sulle mani e sui piedi, che incominciarono dal mattino a chiudersi e poi non lasciarono traccia, posero fine al processo su di un cadavere. Più di tutto turba uno spezzone girato da un cineamatore durante l’ultima Messa celebrata dal Santo, a circa venti ore dalla morte. Ricoperto dai paramenti, sull’altare a muro e recitando in latino, egli è sorretto sotto le ascelle da due confratelli: non ha nemmeno le forze per tenersi all’impiedi: ma deve celebrare. Hai l’impressione, grazie anche al “sonoro” della ripresa, che un’agonia fortissima già lo attragga per dargli finalmente pace e ch’egli concentri, minuto dopo minuto, le residue forze per respingerla. Lotta per rievocare dall’oblio ogni parola liturgica: e ciascuna lentissimamente scandisce. Tra l’una e l’altra, pause spaventosamente lunghe, documento del desiderio di arrendersi e dello sforzo della volontà. Come negare che per lui la celebrazione della Messa fosse ogni volta la reale ripetizione del Calvario?». [Paolo Isotta, Cds 15/6/2002]
•
Annuncio economico: «L’automobile è oggi una necessità per il lavoro, il
prestigio sociale, per gli svaghi e la famiglia. Per offrire a tutti l’acquisto
Vi elenchiamo alcune condizioni studiate appositamente per Voi: lunghissime
facilitazioni di pagamento senza le solite cambiali, assicurazione compresa,
possibilità di sospendere i pagamenti, certificato di garanzia scritta per
ricambi e mano d’opera gratuiti. Alcuni esempi: Fiat 850 a L 14.000 mensili,
Simca 1000 a L 11.800, Fiat 500 a L. 6.800 ecc.». [Sta. Se. 27/9/1968]
Prima del film La notte dei morti viventi, debutto del regista americano George Andrew Romero, classe 1940.
• Oriana Fallaci è a Città del Messico per seguire le proteste degli studenti contro il governo e la decisione di ospitare le Olimpiadi, organizzate con gran dispendio di denaro. Si trova nella piazza delle Tre Culture, su una delle terrazze da cui parlano gli oratori, con altri giornalisti stranieri. All’improvviso l’Esercito circonda la piazza e inizia a sparare, una squadra di poliziotti fa irruzione sulla terrazza e ordina ai giornalisti di sdraiarsi. Oriana Fallaci è colpita da una raffica di schegge, il giornalista accanto a lei, un tedesco, muore. Viene portata in una stanza insieme a tanti altri, tra feriti e cadaveri. Solo un’infermiera, impietosita, avverte l’ambasciata che manda un’ambulanza e la porta via. • In quegli anni è spesso in Brasile, dove va per stare con François Pelou. Si interessa delle politiche del Sudamerica. Conosce Hélder Câmara, arcivescovo di Recife, va in Bolivia per intervistare l’intellettuale francese Régis Debray, incarcerato per aver partecipato alla guerriglia con Che Guevara eccetera.
La Fallaci ferita durante i disordini di Città del Messico. Testimonianza di Massimo Fini: La strage prima dei giochi olimpici del 1968, in cui rimase colpita? Ricostruisce quei fatti nella prima parte di Niente e così sia, mi pare. «Sì, lei scrive, più o meno, “tre pallottole mi entrarono nel costato”. Ora Gianfranco Moroldo, che era il suo fotografo, mi disse che lei stava alla finestra a guardar giù, quando una bomba carta fece andare in frantumi i vetri e probabilmente lei si prese delle schegge di vetro, non proiettili».
• Per la prima volta dalla tragedia che il 27 gennaio 1967 a Cape Kennedy (Florida) costò la vita a Virgil I. Grissom, Edward H. White e Roger Chaffee (fatale l’incendio nell’Apollo I durante un volo simulato), gli astronauti statunitensi tornano nello spazio: a bordo dell’Apollo 7 ci sono Walter Schirra (genitori originari di Sciacca, in Sicilia), Donn Eisele e Walter Cunningham. Si tratta di una missione di preparazione alle spedizioni lunari.
• Prendono il via a Città del Messico le XIX Olimpiadi
dell’era moderna. La situazione nel Paese centramericano è tutt’altro che
tranquilla dopo i fatti del 2 ottobre, quando l’esercito ha sparato su 10.000
giovani radunati in piazza delle Tre Culture, quartiere Tlatelolco, di fronte
al Politecnico San Tomás. Impossibile stabilire il numero delle vittime, poche
decine secondo il governo, 250 secondo l’Associated Press, tra i feriti c’è la
giornalista Oriana Fallaci, inviata dell’Europeo colpita alla schiena e a una
gamba mentre da un balcone assisteva alla carneficina. Donato Martucci, capo
ufficio stampa del Coni, è stato cacciato dal villaggio olimpico per aver
diffuso un comunicato in cui si esprimevano dubbi sulla possibilità di
disputare i giochi (provvedimento poi ritirato). Alle 172 gare parteciperanno
5555 atleti divisi in 112 rappresentative (167 gli italiani, comprese 15
donne).
• Nel pomeriggio fino a tarda notte, a Pisa, polizia e carabinieri sono intervenuti contro gruppi di operai dello stabilimento Saint Gobain ed universitari, che stavano scioperavano per l’annuncio, dato due settimane fa, che sarebbero stati messi in cassa integrazione 300 dipendenti. Una assemblea svoltasi nel vicino cinema parrocchiale ha portato alla decisione di bloccare la statale Aurelia. Centinaia di persone si sono riversate sulla grande arteria, interrompendo il traffico dei veicoli e bloccando anche alcuni incroci ove si immettono sulla statale strade di secondaria importanza, per impedire che la circolazione potesse essere deviata.
Finali del canottaggio ai Giochi Olimpici di Città del Messico. L’italia è in acqua assieme ad Olanda, Danimarco, Stati Uniti e le due Germanie. Gli azzurri non brillano in questa specialità dal 1920. Sono i trevigiani Renzo Sambo e Primo Baran a guidare l’equipaggio italiano. Il timoniere si chiama Bruno Cipolla, è di Cuneo, e ha 15 anni. I tre hanno rischiato anche di non andarci, in Messico: l’anno scorso si erano rifiutati di allenarsi collegialmente lontano da Treviso, tanto da subire minacce di squalifica, ma per fortuna la medaglia d’oro ai Campionati europei di Vichy aveva spento qualsiasi polemica. Il prologo della finale ha quasi dell’incredibile: siccome Cipolla pesa meno di 50 chili, dovrebbe gareggiare con un’antipatica zavorra allacciata alla schiena. Non vuole, e allora si mette a bere acqua, fino a raggiungere il peso minimo. Si parte, finalmente. I tedeschi dell’Est transitano per primi ai 500 metri, seguiti dai nostri portacolori e dagli olandesi, che ai mille passano al comando con un discreto vantaggio sulla concorrenza. Baran-Sambo-Cipolla sempre secondi, pronti all’attacco: ultimi 500 metri, Baran aumenta il ritmo, Sambo accelera all’unisono. All’arrivo, una barca intera divide i primi dai secondi. Ma è l’Inno di Mameli a suonare sul podio (http://www.oasport.it/2016/01/storia-delle-olimpiadi-baran-sambo-cipolla-a-citta-del-messico-1968-il-risveglio-dorato-del-due-con-italiano/rio-2016/)
• Il Senato approva, contrari solo i liberali mentre in quella sul complesso della legge hanno votato contro anche i missini, l’amnistia per i reati politici in occasione di agitazioni e manifestazioni studentesche e sindacali. I reati punibili con pena detentiva non superiore, nel massimo, a cinque anni di reclusione ovvero con pena pecuniaria sola o congiunta a questa pena; violenza o minaccia a corpo amministrativo, devastazione, incendio, blocco stradale o ferroviario, stampa clandestina, asportazione e distruzione di stampati, porto abusivo di armi. Per il computo della pena massima, non si terrà conto delle circostanze aggravanti, purché non siano superiori a tre. L’amnistia riguarda i reati commessi entro il 27 giugno 1968 ma non sarà concessa per le lesioni personali gravissime e per la morte come conseguenza dei reati di lesioni e di rissa.
• Termina con l’ammaraggio nei pressi delle Bermuda la missione spaziale Apollo VII, durata quasi 11 giorni: problemi perché durante il volo l’astronauta Walter Schirra ha preso il raffreddore, l’ha attaccato a Donn Eisele (“salvo” Walter Cunningham) e i due astronauti son diventati scorbutici nei rapporti col controllo terrestre.
Nozze Jacqueline Kennedy-Aristotele Onassis.
• Gli azzurri, campioni d’Europa in carica (vedi 10 giugno 1968), battono 1-0 a Cardiff il Galles nel primo incontro valido per il terzo gruppo di qualificazione ai noni mondiali di calcio, la cui fase finale si disputerà in Messico nell’estate del 1970. Il gol è segnato al 44’ da Gigi Riva, questa la formazione schierata dal ct Ferruccio Valcareggi: Zoff, Burgnich, Facchetti, Rosato, Salvadore, Castano, Domenghini, Rivera, Anastasi (52’ Mazzola), De Sisti, Riva.
• Si apre il primo congresso del Partito socialista unificato, che vede prevalere la corrente capeggiata da Nenni, Mancini e Ferri, e quella di Rinnovamento composta da ex socialdemocratici. Il congresso si conclude con l’elezione a segretario nazionale di Mauro Ferri, socialdemocratico, e la riconferma di Pietro Nenni a presidente del partito.
• Accordo FIAT-Citroën: costituito un organo comune per coordinare ricerche, produzione, vendite.
• Al Palazzetto dello Sport di Roma, Sandro Mazzinghi conserva il titolo mondiale dei medi jr. (Wba, Wbc) conquistato il 26 maggio: all’ottava ripresa lo statunitense Freddie Little ferisce il campione con una testata al sopracciglio destro, dopo il gong l’arbitro tedesco Herbert Thomser ferma l’incontro e decreta il «no contest» (nessuna decisione). Polemiche perché lo sfidante stava dominando l’incontro (Mazzinghi era già andato al tappeto alla quinta ripresa) e secondo i regolamenti si può pronunciare il “no contest” per salvare il detentore di un titolo impossibilitato a continuare la lotta per una ferita fortuita, ma ciò deve avvenire prima della metà dell’incontro cioè - in un match di quindici round - entro la metà dell’ottava ripresa. Thomser si difende: «Poiché il campionato del mondo è in quindici riprese, un numero dispari, non è possibile stabilire l’esatta metà dell’incontro al termine di un round. La decisione spettava a me ed io ho agito come credevo giusto dopo aver consultato il mio cartellino. Secondo me i due pugili erano in perfetta parità con trentasei punti ciascuno. Legittimo quindi il verdetto di “senza decisione”: non si poteva con una situazione di tale equilibrio togliere il titolo a Mazzinghi». James Deskin, vicepresidente della Wba presente al combattimento, dichiara: «Un errore tecnico, questo verdetto dovrà essere cambiato». [Gianni Pignata, Sta. 26/10/1968]
• Alle Olimpiadi di Città del Messico il tuffatore
Klaus Dibiasi conquista la medaglia d’oro dalla piattaforma.
• Termina a Città del Messico la XIX Olimpiade
dell’era moderna: confermando il successo di Tokyo 1964, gli Stati Uniti
chudono col primo posto nel medagliere (45-28-34), l’Unione Sovietica è seconda
(29-32-30) davanti al Giappone (11-7-7). La deludente spedizione azzurra chiude
13ª con tre sole medaglie d’oro: i canottieri Baran-Sambo nel due con
(timoniere Cipolla), il ciclista Pierfranco Vianelli nella prova su strada, il
tuffatore Klaud Dibiasi nella prova dalla piattaforma. Quattro gli argenti: il
ciclista Giordano Turrini nella velocità, la squadra maschile di sciabola nella
scherma, il tiratore Romano Garagnani nello skeet, Dibiasi nel trampolino. Nove
i bronzi: nell’atletica Eddy Ottoz (110 ostacoli) e Giuseppe Gentile (salto
triplo); nel ciclismo le squadre dell’inseguimento su pista e della 100 km su
strada; nella vela Fabio Albarelli (Finn) e Franco Cavallo-Camillo Gargano
(Star); nel canottaggio Bosatta-Baraglia-Conti Manzini-Albini (quattro senza);
nella scherma Gianluigi Saccaro (spada); nel pugilato Giorgio Bambini
(massimi). Tra le stelle dei giochi la ginnasta cecoslovacca Vera Caslavská,
vincitrice di quattro medaglie d’oro (completo individuale, corpo libero,
parallele asimmetriche, volteggio) e due d’argento (concorso a squadre, trave);
i saltatori statunitensi Bob Beamon e Dick Fosbury, il primo vincitore del
lungo con l’incredibile misura di 8,90 metri, il secondo oro nell’alto con
un’innovativa tecnica dorsale. Ha fatto molto discutere il pugno chiuso avvolto
in un guanto nero alzato a testa bassa dagli afroamericani Tommie Smith e John
Carlos sul podio dei 200 metri (protesta contro la discriminazione razziale).
I congresso del
PSU a Roma: assunto il nome Partito socialista italiano; M. Ferri segretario
del partito.
• Il titolo mondiale dei pesi medi junior, “salvato” il 25 ottobre da Sandro Mazzinghi grazie al “no contest” (nessuna decisione) decretato dall’arbitro tedesco Herbert Thomser, è dichiarato vacante accogliendo in parte il reclamo dello statunitense Freddie Little: «L’incontro Mazzinghi-Little, che ha avuto un “risultato inesistente”, non sarà omologato fino a che i due pugili non si saranno incontrati di nuovo. Tale omologazione, tenuta in sospeso, sarà quindi effettuata soltanto dopo che i due pugili si saranno incontrati di nuovo. Nel frattempo il titolo sarà considerato vacante». Il documento è firmato da Piero Pini, vicepresidente dell’European Boxing Union, e James Deskin, vicepresidente della World Boxing Association. Il nuovo incontro dovrebbe avvenire entro il 28 febbraio, ma sembra improbabile che Mazzinghi voglia affrontare un’altra volta un avversario apparso ormai per lui troppo forte. [Gianni Pignata, Sta. Se. 28/10/1968]
• A Firenze un’assemblea della comunità della parrocchia dell’Isolotto esprime solidarietà nei confronti di don Enzo Mazzi che prese posizione a difesa dei giovani occupanti di Parma. L’arcivescovo di Firenze lo rimproverò della solidarietà e gli impose di ritrattare dal pulpito o di dimettersi. Oggi è il termine utile per far conoscere la decisione. Don Mazzi aveva dichiarato: «Se Gesù ci ha insegnato ad accogliere i poveri, dobbiamo ubbidire. Se Gesù ci ha insegnato a non cedere alle tentazioni di potenza e dì trionfalismo — quelle che possono dar ragione a Marx allorché accusa la religione di essere alienante, e a Lenin di essere oppio del popolo — dobbiamo aver il coraggio di allontanare da noi tutto quanto sa di denaro». Don Mazzi è accusato di non aver ubbidito al suo vescovo, ma di essersi rivolto ai suoi parrocchiani per chiedere che cosa deve fare.
• A Rimini, si riuniscono gruppi spontanei di sinistra che raccolgono l’adesione anche i «cattolici del dissenso».
• Federico
Fellini e Giulietta Masina si trasferiscono in via Margutta 110, a Roma,
appartamento di proprietà della vedova di Aldo De Benedetti.
• Il repubblicano Richard Nixon è eletto presidente degli Stati Uniti: conquista 301 voti elettorali (31.770.237) contro i 191 (31.270.533) del candidato democratico Hubert H. Humphrey.
A Vienna, sessantasei paesi firmano la Convenzione sul traffico stradale, che disciplinano la circolazione internazionale nei maggiori paesi del mondo (http://www.meltingpot.org/IMG/pdf/convenzione_vienna_8_novembre_1968-2.pdf)
Si conclude a Vienna la convenzione sul traffico stradale.
• Cgil, Cisl e Uil proclamano uno sciopero generale per la riforma delle pensioni, i lavoratori chiedono una riforma che porti i minimi a 25 mila lire, aumenti le altre pensioni, istituisca la «pensione sociale» per gli anziani non abbienti a carico dello Stato e consenta ai lavoratori di intervenire nella gestione dell’Inps e di tutti i fondi pensionistici. Secondo i sindacati l’adesione è stata tra il 75 e il 100%.
Elezioni
regionali in Trentino-Alto Adige: DC 37,1%; SVP 29,1%; PSI 11,4%; Partito
popolare trentino 4,2%.
Dimissioni del
governo Leone.
• Aldo Moro, al consiglio nazionale DC, fonda una sua corrente, dissociandosi dalla maggioranza del partito e annuncia che si collocherà in una posizione autonoma, vicina alla sinistra democristiana; chiede la riconferma della politica di centrosinistra ed opera qualche apertura alle rivendicazioni degli studenti, dichiarando: «L’inquietudine sociale e il rifiuto dei giovani a riconoscersi in questa società ci spingono a bruciare te tappe».
Consiglio nazionale della DC a
Roma: nasce la corrente dei morotei.
• Mario Pancini si toglie la vita. [Paolini-Vacis 1997]
• Inizia all’Aquila il processo di
primo grado per la strage del Vajont. [Paolini-Vacis 1997]
Il Napoli batte la Juventus per 2-1. La partita finisce a botte. Ricorda Dino Zoff: «Successe di tutto. Ma non si può capire cosa accadde davvero se non si conoscono i fatti che precedettero quella gara. Nel ’64, Omar Sivori era alla Juventus ed era già celebrato, quando arrivò in panchina Heriberto Herrera. I giornali lo chiamavano HH2, per non confonderlo con Helenio. HH2 e Sivori avevano un’idea di calcio opposta, oltre a due caratteri incompatibili. Questo costrinse Omar a lasciare Torino. Nel ’65 passò al Napoli. E da allora tutte le volte che giocavano contro, Sivori gli tirava le pallonate contro la panchina, lo faceva apposta. Degli attentati. E noi: “Omar non si fa”. E lui: “Se volevo farlo, davvero, lo uccidevo”. Un manigoldo geniale. Dal canto suo, ad ogni gara, Herrera lo faceva marcare sempre più stretto. In quella del ’68 la marcatura toccò a Favalli. A un certo punto l’arbitro ammonì Sivori per un fallo proprio su Favalli, che però si era buttato. Si accende una discussione in mezzo al campo e dalla difesa arriva Panzanato. Un armadio, però anche un tipo ansioso. Ogni tanto sui calci d’angolo si perdeva le marcature e andava nel panico. Insomma, Panzanato arriva e scoppia il finimondo. Io ero in porta. Ho visto la zuffa. I pugni, i tacchetti nelle gambe, l’arbitro che sventolava i cartellini e i giocatori che piano piano uscivano dal campo. Prima Panzanato e Salvadore, che continuavano a fare a cazzotti. Poi Sivori. Che si avvicinò a Herrera e gli urlò: “Al ritorno, a Torino, veniamo a giocare in sei. Tanto per vincere contro di voi basta”» (Marco Mensurati, la Repubblica 11/2/2016) (la Repubblica)
• Ad Avola (Siracusa), la polizia ha aperto il fuoco contro una manifestazione di braccianti che stavano scioperando per il rinnovo del contratto, bloccando la statale 115. Lo scontro si è inasprito quando la polizia ha cercato di forzare il blocco, sparando e uccidendo Giuseppe Scibilia e Angelo Sigona ed altri 50 tra braccianti e forze dell’ordine sono rimasti feriti e contusi.
• Il cardinale Florit destituisce don Mazzi e due vicecurati dalla parrocchia del’Isolotto a Firenze. Don Mazzi è stato rimosso da parroco (senza privarlo del ministero sacerdotale). Duemila parrocchiani hanno raggiunto a piedi la Piazza del Duomo e si sono riuniti dinanzi al palazzo arcivescovile, gridando «Vogliamo don Mazzi».
Contestazioni
studentesche in occasione della prima della Scala a Milano.
Direttore Claudio
Abbado, regia e scenografia di Jean-Pierre Ponnelle. Cantano Rita Orlandi
Malaspina (Elisabetta di Valois), Fiorenza Cossotto (principessa Eboli), Bruno
Prevedi (Don Carlos), Piero Cappuccilli (Rodrigo di Posa), Nicolai Ghiaurov
(Filippo II), Martti Talvela (Grande Inquisitore).
• La contestazione arriva in piazza della Scala. E’
un’azione di disturbo della tradizionale inaugurazione della stagione d’opera,
annunciata già nei giorni scorsi, tanto che l’ente scaligero aveva deciso di
togliere alla serata ogni carattere di gala e di sfarzo. Intorno alle 20.20,
dieci minuti prima dell’inizio del Don
Carlo, gruppi di giovani provenienti da strade e piazze adiacenti, circa
trecento in tutto, hanno cominciato a bersagliare con uova e ortaggi gli
spettatori che si avviavano in teatro, «con preferenza per i visoni» delle
signore, cantando Bandiera rossa e sventolando cartelli con scritto, fra
l’altro, «Ricchi, godete, sarà l’ultima volta», «Falce e martello, borghesi al
macello». Polizia e carabinieri presidiavano la zona. Lo studente della Statale
Mario Capanna ha arringato al megafono gli agenti, invitandoli a ribellarsi ai
superiori e ad unirsi ai contestatori». Ai tre squilli di tromba per la carica
delle forze dell’ordine, i manifestanti si sono dispersi, per tornare di nuovo
nella piazza ma senza incidenti.
• «Si contesta la borghesia che per andare a sentire il Don
Carlo avrebbe voluto mettersi, secondo la tradizione, in gran gala. La
tradizione è una delle debolezze e, insieme, una delle forze della borghesia.
La serata di gala per l’inaugurazione della Scala fa parte d’un rituale che non
si esaurisce, come molti ritengono, nell’esteriorità e nell’esibizionismo, ma
esprime il rispetto, la devozione al massimo teatro di una città che al rito
annuale della Scala aggiunge quello quotidiano d’un lavoro, d’una attività,
d’un torrente di iniziative che per tutta la giornata non conosce soste. Senza
dire del rito del pagare le tasse, che a Milano trova i suoi più degni
sacerdoti. «Qui abbiamo i migliori pagatori di tasse di tutta Italia, e
sono davvero da minacciar di bastonate se una volta l’anno amano procurarsi il
piacere (ch’è un atto di coraggio) di mostrare la moglie preziosamente vestita
e ingioiellata? «È perciò che alcuni antichi abbonati hanno, per protestare
contro il comunicato del Consiglio di amministrazione, ieri sera disertato la
Scala. Non pochi i palchi vuoti. Cosa vuol dire «non è d’obbligo l’abito da
sera»? Vuol dire che siete caldamente invitati a non mettervelo. Chi ha reagito
restando a casa, chi ostentando lo smoking o il frac. Nel vestibolo, poco prima
della rappresentazione, li ho visti stringersi gli uni agli altri, formare il
quadrato, come a Villafranca, mentre da fuori giungeva, così attutito da
sembrar lontanissimo, il vociare dei contestatori (...)». [Mosca, Cds
8/12/1968]
• All’interno della sala del Piermarini, è la seconda inaugurazione
scaligera consecutiva per la giovane e lanciatissima bacchetta di Claudio
Abbado, che due mesi fa ha esordito sempre con Don Carlo al Metropolitan di New York. «Sul piano della severità di
lettura e dell’attendibilità dei raggiungimenti sonori, dinamici ed espressivi,
il suo fervore analitico è riuscito a effetti d’una virtuosistica lucidità
forse appena intravisti dallo stesso Verdi». Questa edizione dell’opera,
proposta nella versione snellita dal compositore, si avvale di grandi voci, a
partire dalla coppia di bassi Ghiaurov e Talvela, rispettivamente Filippo II e
Grande Inquisitore, e da una Cossotto «più che mai avvincente per la grazia
delle modulazioni e la vivezza rappresentativa». [Abbiati, Cds 8/12/1968]
Presentato al mondo il primo mouse: il suo inventore è Doug Engelbart. Si tratta di una scatolina di legno dotata di una rotella (Roberto Antonini, La Macchina del Tempo, n. 12, dicembre 2001).
Elezioni per le commissioni interne
alla FIAT: FIOM 30,3%; UIL 28,7%.
• Circa 200 studenti del liceo «Mamiani» che l’11 dicembre scorso parteciparono all’occupazione della scuola sono stati sospesi per tre giorni dalle lezioni. Misure disciplinari più severe, potranno essere decise dai docenti di classe nei confronti degli alunni a carico dei quali risultassero gravi addebiti.
• Al Teatro Ariston di Sanremo, Nino Benvenuti batte ai punti lo statunitense Don Fullmer e conserva il titolo mondiale dei pesi medi (Wba Wbc) conquistato il 4 marzo (prima difesa). Preso dalla voglia di strafare (il match è trasmesso in diretta in undici Paesi d’Europa e d’America) il puglie triestino si scopre un po’ troppo e al settimo round un destro dello sfidante lo manda a sedere sulle corde: contato fino a 8, Benvenuti si riprende e si aggiudica il match. Lo sfidante accetta il verdetto: «È giusto, l’arbitro è stato bravissimo. Non sono riuscito a portare abbastanza colpi: qualcosa non andava, ma non dipende dal raffreddore che mi ha colpito in questi ultimi giorni. Vorrei che mi fosse data la possibilità di incontrare Benvenuti una terza volta, in America o in Italia non ha importanza. Chissà se ci riuscirò». Il primo match si disputò il 4 febbraio 1966 al Palazzetto dello Sport di Roma: Benvenuti, già campione del mondo e reduce dalla vittoria nella rivincita con Mazzinghi, non mise in palio il titolo, vinse ai punti ma le ferite subite gli costarono 26 punti di sutura. [Vittorio Preve, Sta. 15/12/1968]
• La Corte costituzionale dichiara illegittimo l’art. 559 del codice penale che punisce l’adulterio femminile (pavone7)
• Partono da Cape Kennedy (Florida) William Anders, James Lovell e Frank Borman: a bordo dell’Apollo 8 circumnavigheranno la Luna effettuando riprese televisive.
• Sul canale Nazionale va in onda la prima delle sette puntate de La freccia nera, sceneggiato tv tratto dall’omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson. Regia di Anton Giulio Majano, sullo sfondo della guerra delle Due Rose racconta la storia del giovane Dick Shelton (Aldo Reggiani) e di Joan Sedley (Loretta Goggi), travestita da uomo per sfuggire ai suoi persecutori.
• Nella Chiesa SS. Trinità alla Magione, Paolo Borsellino sposa Agnese Piraino Leto, figlia del magistrato Angelo, conosciuta nel settembre 1967 nello studio di un notaio palermitano. Il racconto di Agnese: «Sono lì per firmare un atto. Paolo è cliente dello stesso notaio, che me lo presenta. Ha il fisico asciutto, il viso magro: proprio un bell’uomo. Lo rivedo solo un anno dopo, ci incontriamo per strada, parliamo, iniziamo a frequentarci. E, come le storie d’amore dei film, due mesi dopo ci sposiamo». Il Giornale di Sicilia dà notizia in cronaca del matrimonio, pubblicando anche la foto degli sposi. Paolo Borsellino conserva quel ritaglio tra i suoi ricordi più cari. (mediastorage/uploads/admin/Speciali/Borsellino/MacchinaAmelio_Sca100007.JPG)
«Per il Natale 1968 Giombini venne invitato dalla Pro Civitate Christiana di Assisi a comporre canti per la liturgia. Nasce la Messa Alleluia».
• Gli astronauti William Anders, James Lovell e Frank Borman, che a bordo dell’Apollo 8 hanno circumnavigato dieci volte la Luna, ammarano senza problemi nell’Oceano Pacifico (tra le Hawaii e Samoa). Alla vigilia di Natale, hanno letto in diretta tv versi della Bibbia.
Il movimento studentesco contesta
gli avventori del locale «La Bussola».
316 notizie mostrate (su 319 trovate) per l'anno 1968