• Col grado di capitano Carlo Alberto Dalla Chiesa arriva in Sicilia, a Corleone. Indaga su numerosi omicidi tra cui quello del sindacalista socialista Placido Rizzotto.
• Moravia pubblica La disubbidienza.
• A Torino Domenico frequenta qualche ragazza, con cui va a ballare e manda in fumo tutte le mance della settimana. Si fidanza con Mariuccia Calorio, panettiera.
• Quando il bar Orfeo chiude per scarsi affari, Modugno comincia a lavorare in un’officina della periferia di Torino, occupandosi della vendita di penumatici usati.
• Entra ufficialmente in vigore la Costituzione italiana ed Enrico De Nicola, finora capo provvisorio dello Stato, è da oggi presidente della Repubblica: «Il testo della Costituzione è depositato nella sala comunale di ciascun Comune della Repubblica per rimanervi esposto, durante tutto l’anno 1948, affinché ogni cittadino possa prenderne cognizione» [XVIII disposizione transitoria].
Trattato di amicizia e commercio a
Roma tra Italia e Stati Uniti (rat. d.l. 14 febbraio. 1948, n. 153).
Il governatore britannico Sir Hubert Rance abbandona Rangoon. La provincia birmana conquista l’indipendenza.
VI congresso
PCI a Milan approvata la costituzione con il PSI del Fronte democratico
popolare.
Costituzione del Blocco nazionale,
alleanza elettorale fra PLI e UQ.
• Morti: 1. Senzatetto: 2.500. Edifici crollati parzialmente: 15. Danni: 1 miliardo di lire. Scala Richter: 4,9. Scala Mercalli: VII-VIII.• Alle 10 del mattino un terremoto colpisce l’area tra Arezzo e Perugia, una donna è morta a causa del crollo di parte della volta della chiesa di San Francesco. [Wikipedia]• I primi soccorsi arrivano subito: gli accampamenti vengono allestiti fuori Porta del Ponte, in viale Diaz, viale Vittorio Veneto e nei pressi di Porta del Castello. Il governo invia tende e medicinali, il papa pasta, riso e zucchero. In città il presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi e il ministro del Lavoro Amintore Fanfani. [Wikipedia]
XX congresso
del PRI a Napoli: confermata l’alleanza di governo con DC e partiti moderati.
XXVI congresso del PSI a Roma:
maggioranza favorevole all’alleanza con il PCI; I.M. Lombardo, Calamandrei, F.
Venturi e G. Romita decidono di allearsi con PSLI e con la lista di Unità
socialista.
Libri di testo nelle scuole
elementari scelti dagli insegnanti (d.p.r. n. 175).
Eugenio Montale è assunto
come redattore del Corriere della Sera da Guglielmo Emmanuel. È il primo vero
lavoro della sua vita. Per contratto si impegna a consegnare mensilmente cinque
articoli più traduzioni.
Montaler si trasferisce (da Firenze) a Milano, dove abita all’Albergo Ambasciatori, in Galleria del Corso, e poi in via Bigli.
• Gandhi viene assassinato a Nuova Delhi, per mano di un fanatico indù.
• A meno di tre anni dalla fine della Seconda guerra
mondiale, inizia la V edizione dei Giochi olimpici invernali, che dopo vent’anni
tornano a St. Moritz (Svizzera). Le rappresentative in gara sono 28, mancano
Giappone e Germania, è stata invece ammessa l’Italia (decisiva la posizione
assunta dal governo nell’ultimo periodo del conflitto), che partecipa con 54
atleti (3 donne).
• Sul
Corriere della Sera, in prima, come editoriale anonimo titolato Missione
interrotta, il necrologio di Gandhi, morto il giorno prima, scritto
da Montale.
• Federico
Fellini conosce Marcello Mastroianni, che recita insieme a Giulietta Masina
nello spettacolo teatrale Angelica.
I congresso del PSLI a Napoli:
ribadita la linea anticomunista e riformista del partito; Saragat segretario.
La Russia ha provveduto a bloccare undici tonnellate di oro da lei detenute ed ha rifiutato di pagare all’Iran il debito di ventiquattro milioni di dollari.
• Il fruttivendolo Nino Bibbia è il primo
italiano a conquistare una medaglia d’oro alle Olimpiadi invernali (prima
medaglia in assoluto): si impone nello skeleton, uno slittino con pattini
d’acciao su cui si corre proni, sdraiati con la testa rivolta a valle, le
braccia aderenti al corpo. Bibbia, nato a Bianzone (Sondrio) nel 1922, vive
dall’età di quattro anni proprio a St. Moritz, la località dell’alta Engadina
che ospita i giochi, ma non ha mai voluto rinunciare alla nazionalità italiana.
Dichiarate
estinte le pratiche di epurazione; concessa revisione dei procedimenti passati
in giudicato (d.l. n. 48).
Elezioni
comunali a Pescara: vittoria del Fronte democratico popolare con il 79% dei
voti.
Lettera ai
fedeli del cardinale Schuster a sostegno della campagna elettorale della DC.
Agevolazioni fiscali e creditizie
a favore della piccola proprietà contadina (d.l. n. 114).
Norme per la consegna di criminali
di guerra cittadini di potenze alleate (d.p.r. n. 363).
I congresso della Resistenza a
Roma: Mattei ed ex partigiani cattolici lasciano l’assemblea dell’ANPI per
fondare la Federazione volontari della libertà (FVL).
• Fausto Coppi, vincitore nel ’47 del Giro d’Italia, del Giro di Lombardia e del campionato italiano, vince la sua seconda Milano-Sanremo dopo quella del ’46. Partenza alle 8.47, c’è grande attesa per l’ennesima sfida con Gino Bartali, nel ’47 primo a Sanremo e secondo dietro al grande rivale al Giro e al Lombardia. Tempo buono, sulla vetta del Turchino passa per primo Giordano Cottur seguito dall’italo francese Gino Sciardis, il gruppo, guidato da Coppi, è subito dietro, mentre Bartali, vittima di una foratura, transita in vetta con un ritardo di 2’30”. In discesa Coppi si lancia all’attacco con altri tredici corridori, poco prima di Varazze segue lo scatto di Vincenzo Rossello (un ligure esaltato dalle strada di casa). Passati sotto le sbarre di un passaggio a livello chiuso, i due sono imitati da Fermo Camellini e Aldo Baito, che in breve li raggiungono, mentre il gruppo, costretto a fermarsi, perde ulteriore terreno. Sul Capo Mele, una quarantina di chilometri all’arrivo, Coppi lancia l’azione decisiva: a Sanremo è primo con un vantaggio di 5’17” su Rossello e Camellini (Baito, investito da un’auto, è stato costretto al ritiro). [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]
G.C. Marshall annuncia la
sospensione degli aiuti ERP all’Italia in caso di vittoria del Fronte popolare.
• Decreto del
presidente della Repubblica Enrico De Nicola di concessione per la Diga del
Vajont.
• Relazione Dal
Piaz: «I numerosi sopraluoghi effettuati in sito, i sondaggi e i cunicoli
eseguiti avevano confermato che la diga, nella sezione prescelta, veniva ad
impostare per tutta la sua altezza e, cioè, fino al nuovo livello massimo
assegnatele (202 m, ndr), nella zona in cui la roccia, generalmente ottima, si
presentava, nel suo complesso, più compatta». [Cm 48]
Durante le vacanze pasquali Wojtyla prima va ad Assisi, poi
visita San Giovanni Rotondo dove assiste alla messa di padre Pio da
Pietrelcina. Al frate cappuccino avrebbe chiesto di pregare per la guarigione
di una cara amica, Wanda Poltawska (un legame che durerà tutta la vita e che
farà nascere qualche pettegolezzo). Tornerà a San Giovanni Rotondo il 1°
novembre 1974.
Approvato dal Consiglio dei
ministri l’emblema dello Stato (d.l. n. 535).
Istituita
l’Organizzazione europea per la cooperazione economica (OECE): l’organo
amministra i fondi ERP (European Recovery Program) (rat. l. 4 ago. 1948, n.
1107).
Elezioni del Parlamento
repubblican maggioranza assoluta alla DC (48,7%); sconfitta del Fronte
popolare (31%); Unità socialista 7,1%, Blocco nazionale 3,8%, Partito nazionale
monarchico 2,8%; MSI 2%; PRI 2,5%.
• I risultati nazionali dell’elezione per la Camera dei deputati del 18 aprile 1948, I legislatura (partito: percentuale - seggi ottenuti):Dc (Democrazia cristiana): 48,5% - 305Fdp (Fronte democratico popolare): 31% - 183Us: 7,1% - 33Bn: 3,8% - 19Pnm: 2,8% - 14Pri: 2,5% - 9Msi: 2% - 6Ppst-Svp: 0,5% - 3Pcont. d’I: 0,3% - 1Psd’a: 0,2% - 2Altre liste: 1,3% - 0• I risultati al Senato:Dc: 48,1% - 131Fdp: 30,8% - 72 Pli: 5,4% - 7Us: 4,2% - 8Pri: 2,6% - 4Us-Pri: 2,7% - 4Pnm: 1,7% - 3Pnm*: 0,1% - 1Lib.: 0,4% - 3Msi: 0,7% - 0Msi*: 0,1 -1Ppst-Svp: 0,4% - 2Psd’a: 0,3% - 1Altre liste: 2,5% - 0* Con diverso contrassegno
• Italiani alle urne per eleggere il primo Parlamento della Repubblica. «Altissima è l’affluenza alle urne (92,2%), come pure alto è il livello dei voti validi (97,8% dei voti espressi). Le liste che si presentano alla competizione elettorale sono 114; di queste solo 10 ottengono un’affermazione all’interno del Parlamento. L’indice di dispersione dei voti in relazione alle liste che non ottengono seggi è sostanzialmente basso, pari cioè all’1,3%. Le elezioni indicano un unico indiscusso vincitore: la Democrazia cristiana. Forte di questo consenso generalizzato, la Dc si presenta all’apertura dela I legislatura con la maggioranza assoluta alla Camera dei deputati e quella relativa al Senato». [Piretti 1995]
• Trentaduesima giornata del campionato. Si gioca Torino – Alessandria. La partita termina con un rotondo10-0. È ancora oggi la sconfitta più larga subita da una squadra nella storia della serie A a girone unico. Sembra che i granata infierirono in modo così spietato in risposta al gioco duro degli avversari e agli screzi tra Valentino Mazzola e un tifoso che lo sbeffeggiava da bordo campo (“Tua moglie è a letto con il macellaio”), oltre che mossi dall’incitamento del Filadelfia nel tentativo di raggiungere i 100 gol in campionato, obiettivo raggiunto con il decimo gol, segnato da Guglielmo Gabetto.
• Nel centenario dell’apertura del primo Parlamento subalpino, inaugura i suoi lavori il primo Parlamento della Repubblica: alla Camera la Democrazia Cristiana conta 305 deputati su un totale di 574 (maggioranza assoluta), tra questi il 29enne Giulio Andreotti.
• Luigi Einaudi è il nuovo Presidente della repubblica italiana. È la prima elezione presidenziale da parte delle Camere in seduta comune, come prevede la Costituzione entrata in vigore il 1 gennaio 1948. Einaudi è eletto al quarto scrutinio con 518 voti su 872, dopo che la candidatura del ministro degli Esteri Carlo Sforza, sponsorizzato dal capo del governo Alcide De Gasperi, è saltata a causa dei franchi tiratori della sinistra democristiana. [Leggi qui l’articolo** di Marco Travaglio]
Dimissioni del
governo De Gasperi.
• La Sade
presenta domanda di variante per l’utilizzazione dei deflussi di Piave, Boite e
Vajont per la costruzione di un serbatoio di 58 milioni di metri cubi.
• Entra in carica il quinto governo De Gasperi: ne fanno parte democristiani, liberali e indipendenti, Giulio Andreotti conserva la carica di sottosegretario alla presidenza.
• Nasce il Totip, il primo concorso pubblico legato alle corse dei cavalli. Sulla schedina vengono indicate sei corse di cavalli, sia di trotto che di galoppo, disputate di domenica. I cavalli sono suddivisi in gruppi indicati da 1, X e 2 e il concorrente deve indovinare a quale appartengono il primo e il secondo arrivato. Ai primi due vincitori, uno a Milano e uno a Napoli, quasi un milione e mezzo di lire.
• Fiorenzo Magni vince con appena 11 secondi di vantaggio su Ezio Cecchi il 31° Giro d’Italia: ha conquistato la maglia rosa alla 17ª tappa (Cortina-Trento, 4 giugno), vinta da Fausto Coppi, che si è ritirato giudicando insufficienti i 2 minuti di penalità inflitti al rivale per le spinte ricevute sul Pordoi.
Londra. Il redattore diplomatico del Manchester Guardian scrive oggi che, secondo notizie pervenute a Londra, si sarebbero manifestate divergenze fra il Maresciallo Tito e le autorità sovietiche. Il giornale liberale afferma che il Maresciallo Tolbukhin si troverebbe attualmente a Belgrado, allo scopo dì risolvere la crisi. Il Maresciallo Tito avrebbe perduto i favori di Mosca a causa del suo atteggiamento, da qualche tempo troppo indipendente. Corrono inoltre voci che affermano che, nell’Europa sudorientale, non si sa con precisione dove il Capo della Jugoslavia si trovi attualmente. Tito, si dice, ha offeso l’Unione sovietica trascurando di affrontare decisamente il problema di Trieste, il che ha permesso agli alleati occidentali di prendere l’iniziativa relativa ad una restituzione del « territorio libero » all’Italia. Da Budapest si rilevano ulteriori sintomi dell’esistenza della crisi jugoslava. Un solo giornale ungherese si è ricordato del compleanno di Tito, scrivendo una breve nota di occasione. Esso è un giornale di opposizione. Probabilmente ignorava quanto bolle in pencola nel vicino Paese. Un telegramma augurale inviato dal Primo ministro ungherese (non comunista) a Tito è stato fermato, e. in seguito, ritirato dai bollettini radiotelegrafici. Nessun rappresentante jugoslavo è intervenuto al recente congresso per la fusione dei partiti comunista e socialista ungheresi. Il Manchester Guardian dà inoltre notizia che il processo per sabotaggio di tre membri influenti del partito comunista, gli ex-ministri Zhujovic, Hebrang e Velebit, ex-capo della missione di Tito a Londra, avrà inizio lunedi prossimo a Belgrado. Infine lo stesso giornale af- ’ ferma che la situazione jugoslava sarebbe stata all’ordine del giorno alla recente conferenza di Varsavia.
• 5-2 al Modena: al Filadelfia si festeggia il quinto tricolore del Torino. Formazione tipo: Bacigalupo, Ballarin Tomà (Maroso), Castigliano, Rigamonti, Grezar, Menti II, Loik, Gabetto, Mazzola. Ossola (Ferraris II).
Accordo a Roma
tra Italia e Stati Uniti sull’applicazione del Piano Marshall (rat. l. 4 ago.
1948, n. 1108).
• Dopo dieci anni, Gino Bartali torna a vestire la maglia gialla grazie al successo nella prima tappa del 35° Tour de France: partenza da Parigi, a Trouville batte in volata il belga Alberic Schotte.
XXVII congresso PSI a Genova:
contrasti circa l’alleanza con il PCI, a favore la sinistra (Nenni), contraria
la destra (G. Romita); A. Jacometti segretario.
• Vincenzo Rossello vince la seconda tappa del Tour de France: partenza da Trouville, sul traguardo di Dinard batte in volata Louison Bobet e Jean Engels, quest’ultimo strappa a Gino Bartali la maglia gialla.
• Finisce il campionato di serie A: la Juve perde 4 a 0 in casa con la Pro Patria, ma Giampiero Boniperti conquista con 27 reti il titolo di capocannoniere (il Torino di Valentino Mazzola, secondo con 25 reti, riposava).
• Gino Bartali vince la 7ª tappa del Tour de France: partenza da Biarritz, sul traguardo di Lourdes batte in volata Jean Robic (vincitore del Tour ’47), Louison Bobet è terzo a 3” e conserva la maglia gialla (il campione toscano è 12° a 19’48”).
La
parrocchia a cui viene assegnato don Karol Wojtyla è quella di Niegowic, presso
Gdów, un posto di gente semplice in cui si fa subito ben volere. Nell’agosto
dell’anno successivo viene spostato nella parrocchia di San Floriano, a
Cracovia, mentre il cardinale Sapieha gli chiede di continuare gli studi. La
cosa non lo entusiasma, preferirebbe lavorare con i giovani della sua
parrocchia. [Andrea Riccardi, Giovanni Paolo II. La biografia, San Paolo]
• Già primo il 30 giugno a Trouville e il 7 luglio a Lourdes, Gino Bartali vince l’8ª tappa del Tour de France: a Tolosa batte in volata Guy Lapébie. Louison Bobet conserva la maglia gialla (il campione toscano è ottavo a 18’18”).
• Gino Sciardis vince l’11ª tappa del Tour de France: partenza da Marsiglia, sul traguardo di Sanremo precede di 1’12” Caffi e Seghezzi. Louison Bobet conserva la maglia gialla, Gino Bartali è 9° a 11’49”.
Confermato il
patto di unità d’azione fra PCI e PSI.
Alle 11.30 Palmiro Togliatti è stato ferito da tre colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata mentre usciva da Montecitorio in compagnia di Nilde Iotti. L’autore dell’attentato è Antonio Pallante, un giovane esaltato [Storia d’Italia, DeAgostini 1991].
• Mentre l’Italia è scossa dall’attentato contro Palmiro Togliatti, segretario del Pci gravemente ferito il 14 luglio 1948 con due colpi di rivoltella all’uscita da Montecitorio, Gino Bartali distrae i connazionali vincendo la 13ª tapppa del Tour de France: partenza da Cannes, a Briançon precede di 6’18” il belga Alberic Schotte e di 9’15” Fermo Camellini. Il francese Louison Bobet conserva la maglia gialla, il campione toscano sale al secondo posto, staccato di 1’06”.
• A Philadelphia, Harry S. Truman ottiene la nomination democratica per le presidenziali del prossimo mese di novembre. Candidato vice è Alben W. Barkley, senatore del Kentucky.
• Ad Aix-les-Bains, Gino Bartali vince la sua quinta tappa nella 35ª edizione del Tour de France e conquista la maglia gialla: tagliato il traguardo con un vantaggio di 5’53” su Ockers, in classifica ha adesso un vantaggio di 8’03” su Louison Bobet.
• Già sconfitto da Franklin Delano Roosevelt nel 1944, Thomas E. Deway ottiene la nomination repubblicana per le presidenziali del prossimo mese di novembre. I democratici del sud (“dixiecrats”), infuriati per il richiamo del presidente Truman a una nuova legislazione sui diritti civili, danno la nomination al segregazionista Strom Thurmond, governatore della Carolina del Sud.
• Sul traguardo di Losanna, Gino Bartali vince la sua sesta tappa nella 35ª edizione del Tour de France, la terza consecutiva (dopo un giorno di riposo): sul traguardo precede di 1’47” il belga Alberic Schotte, terzo in classifica a 31’50” (il distacco del francese Louison Bobet, secondo, sale a 13’47”).
Attentato a Togliatti compiuto a
Roma da A. Pallante; sciopero generale, occupate fabbriche ed edifici pubblici,
scontri fra ex partigiani e polizia: una ventina i morti, centinaia i feriti.
Il PCI si impegna a riportare l’ordine.
Il tribunale militare di Roma
condanna all’ergastolo H. Kappler per l’eccidio delle Fosse Ardeatine.
Rottura nella CGIL tra cattolici e
comunisti a seguito dello sciopero successivo all’attentato a Togliatti.
• Giovanni Corrieri vince la 18ª tappa del Tour de France: partenza da Strasburgo, a Metz batte in volata Ockers e Gauthier. Gino Bartali conserva la maglia gialla con un vantaggio di 24’47” su Guy Lapébie.
• La maglia gialla Gino Bartali vince la sua settima tappa nella 35ª edizione del Tour de France: partenza da Metz, sul traguardo di Liegi batte in volata il francese Jean Robic e il belga Alberic Schotte, secondo in classifica a 26’16”.
• A dieci anni dal primo successo, Gino Bartali vince il suo secondo Tour de France: sette successi di tappa, nella classifica finale precede di 26’16” il belga Alberic Schotte. L’ultima tappa è vinta in volata da Giovanni Corrieri, già primo il 22 luglio a Metz.
• Saltate causa la guerra la XII e la XIII Olimpiade (avrebbero dovuto disputarsi a Roma o Tokyo o Helsinki quella del ’40, a Londra quella del ’44), dopo 12 anni tornano i Giochi. Si disputano a Londra, che già organizzò quelli del 1908. Il programma prevede 136 gare (19 femminili, 5 miste), le nazioni partecipanti sono 59 per un totale di 4073 atleti iscritti (303 donne, 164/19 gli italiani). Le derrate necessarie gli atleti sono arrivate anche dall’estero: 160.000 uova dalla Danimarca, 20.000 bottiglie di acqua minerale dalla Cecoslovacchia, 100 tonnelate di legumi e frutta dall’Olanda ecc.
• Alle Olimpiadi di Londra, Adolfo Consolini vince
l’oro del disco con 52.78 metri, secondo l’altro azzurro Giuseppe Tosi, 51.78.
«Oggi, dovunque la potenza inglese cede o minaccia di franare, tocca alla potenza americana accorrere a puntellarla o a sostituirsi ad essa. E se non lo fa, un’altra potenza si affretta a colmare il vuoto: e questa è una potenza ostile. Disse Lionel Gerber nel suo libro Peace by Power: “La potenza non scompare mai; e se tu non vuoi averla o esercitarla altri vorrà. Tu puoi subire gli effetti della potenza come un soggetto passivo, o puoi esercitarla come agente attivo. Ma non si sfugge. Non c’è immunità”. Cosi sta accadendo in Asia. Ivi la potenza inglese è in ritirata su tutto il fronte, e ad ogni passo indietro che essa ha fatto, gli Americani hanno applaudito con entusiasmo. E non capivano che, per ogni passo indietro che faceva la potenza inglese, la potenza sovietica ne avrebbe fatto uno avanti» (Augusto Guerriero sul Corriere della Sera).
• In Europa, l’Italia è con la Spagna il solo paese in cui
la prostituzione è regolamentata per legge, con lo Stato che percepisce una
regolare tassa di esercizio dai gestori delle case: esistono 730 postriboli con
circa 3.400 prostitute e un gettito, per l’erario, di 1.015 miliardi di lire
l’anno. Tariffe delle marchette: dalle 50
lire dei bordelli di paese alle 200 lire delle case di lusso. Le pensionanti si
presentano in fantasiose combinazioni di velo o rete, smerlettature, deshabillé e leopardati. In calze
nere o guêpières quelle delle case di prima classe. Le stanze dei bordelli di
lusso sono tutte affrescate di dipinti erotici: angeli caduti in pose
peccaminose, donne semisvestite sdraiate sui divani, ecc. [Sta.Se.,
14/11/1988; Guido Vergani, Rep. 24/7/1985; Laura Mambelli e Sergio Valentini Cds 23/9/1994]
• La nazionale di pallanuoto batte 4-2 l’Olanda e
conquista la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra (per via del quoziente
reti, gli azzurri avrebbero pure potuto perdere con una rete di scarto).
Abolito il razionamento della
carne e del latte (l. n. 1079).
Sciolto su richiesta del PSI il
Fronte democratico popolare.
• Termina a Londra la XIV Olimpiade dell’era moderna. Il medagliere è vinto dagli Stati Uniti (38-27-19) davanti alla Svezia (16-11-17), solo dodicesimi i padroni di casa (3-14-6), l’Italia è quinta con 8 medaglie d’oro: oltre a quella vinta dalla nazionale di pallanuoto, due vengono dal ciclismo, Mario Ghella (velocità) e Nando Terruzzi - Renato Perona (tandem); una dall’atletica, Adolfo Consolini (disco); una dal canottaggio, il quattro senza di Mojoli-Morille-Invernizzi-Faggi; una dalla lotta greco-romana, Pietro Lombardi (mosca); una dalla scherma, Luigi Cantone (spada). Undici gli argenti: nella scherma, Vincenzo Pinton (sciabola) più le squadre di fioretto, spada, sciabola; nell’atletica, Giuseppe Tosi (disco), Amelia Piccinini (peso), Edera Gentile Cordiale (disco); nel pugilato, Spartaco Bandinelli (mosca), G. B. Zuddas (gallo); nel canottaggio il "due con" Steffen-Tarlao (timoniere Radi); nel ciclismo l’inseguimento a squadre. Otto i bronzi: nel canottaggio Romolo Catasta (singolo) e Boni-Fanetti ("due senza"); nella lotta greco-romana Ercole Gallegati (medi) e Guido Fantoni (massimi); nel pugilato Alessandro D’Ottavio (welter) e Ivano Fontana (medi); nell’atletica la staffetta 4x100 (Tito-Perrucconi-Siddi-Monti); nella scherma, Edoardo Mangiarotti (spada). La star del giochi viene dall’atletica: l’olandese Fanny Blankers-Koen, detta “la mammina volante” (nel mondo) o “la casalinga volante” (in patria) porta a casa quattro medaglie d’oro: 100 metri, 80 ostacoli, 200, 4x100.
• La proposta della Merlin
scatena in Italia un vivace dibattito pro e contro la chiusura dei bordelli. Ad
esempio uno «studente di giurisprudenza» scrive al
periodico Crimen: «La prostituta è tale, non perché vittima di una società
malvagia, ma solo perché spinta dal vizio, o da un illusorio sogno di ricchezza
che mai il lavoro potrà dare, o al pari dei comuni delinquenti, perché vittima
della sua stessa mente corrotta e malata, impossibile a guarirsi». [Bellassai
2006]
Regolata la durata dei contratti
individuali in agricoltura (l. n. 1140).
• Si apre la 9ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di
Venezia. Tra i film in concorso spiccano Il tesoro della Sierra Madre di John Huston, Oliver Twist di David Lean, Idolo infranto di Carol Reed, La croce di fuoco di John Ford, Barriera invisibile di Elia Kazan, Amleto di Laurence Olivier, L’aquila a due teste di Jean Cocteau, Macbeth di Orson Welles. Tra gli ospiti della Mostra Mary Pickford, celebre attrice del cinema muto. Si consolida il filone del Neorealismo con la presenza di La terra trema di Luchino Visconti e Senza pietà di Alberto Lattuada.
ROMA - Lo scià di Persia, in visita ufficiale a Roma (fu ricevuto anche da Pio XII), fu a pranzo con le autorità dello Stato e diede poi un ballo nei saloni di un grande albergo della città. Dal resoconto di E.C. sul Corriere d’informazione: «Splendevano, i saloni, di luci e di ori: di ori splendeva anche l’uniforme dell’imperatore, adorna di molte decorazioni, non esclusa una sciarpa scarlatta costellata di auree rosette che gli attraversava lo sparato. Nei saloni apparvero l’ambasciatore sovietico signor Kostylev, i ministri di alcuni Paesi orientali, soli a resistere all’estiva calura romana, incaricati d’affari e addetti militari, da quello scozzese, che indossava con distinzione unica il gonnellino del reggimento di Seaforth, all’incaricato di Haiti, il cui volto, bruno come l’ebano, faceva magnificamente spicco sul candore dello sparato. Lo Scià fu visto, per qualche tempo, attraverso una vetrata: sedeva in una sala con Einaudi, De Gasperi, Sforza e conversava con loro. Poi Einaudi partì per la Val d’Aosta, De Gasperi per la Valsugana, Sforza semplicemente per la sua villetta di Via Linneo. Sforza mise un biglietto da dieci lire sul banco del guardarobiere. Lo Scià, intanto, era passato nel salone da ballo sfavillante di luci, fumando una sigaretta dopo l’altra, infilandole in un bocchino di tartaruga, lentamente, e lentamente conversava con i diplomatici, ma sembrava che nulla sfuggisse ai suoi occhi neri. Anche con alcune dame, che gli vennero presentate dall’ambasciatore Taliani, lo Scià s’intrattenne brevemente, poi aprì le danze con la signora Taliani. Ballava con molto stile, lentissimamente sui lenti ritmi della musica, come assorto. Nessuno ballò quella sera con più «chic» dell’imperatore le danze moderne, eccezion fatta per l’incaricato d’affari di Francia, signor De Coucel, e per il rappresentante di Haiti. Ma appena udì i ritmi di un dolce valzer all’antica, lo Scià si appartò ad un tavolo e vi sedette, solo. Nella sala rotearono invece in eleganti volute di danza vecchi diplomatici e addetti militari, anche l’ufficiale scozzese mosse su quei ritmi le gambe nude fasciate dai calzettoni a quadri bianchi e rossi e calzate di scarpini di vernice».
Per alcune ore Mohamed Reza Pahlevi, imperatore dell’Iran, è stato ieri, in incognito, ospite di Milano. Lo scià, proveniente da Firenze, è giunto in volo alle 10.30 all’aeroporto Forlanini a bordo di un trimotore S.M. 75, decollato da Firenze e pilotato dal comandante Baracchini. Vestiva in borghese ed era accompagnato dal suo aiutante di campo, un maggiore dell’Esercito persiano, e dal suo cameriere privato. Si trovavano a riceverlo il Prefetto, il gen. Drago comandante la Zona aerea territoriale e l’assessore avv. Cornaggia Medici per il Sindaco, ai quali l’ospite ha espresso la sua soddisfazione di poter compiere una sosta, sia pur breve, a Milano, città che aveva ammirato dall’alto, poiché l’apparecchio, prima di scendere, si era attardato in ripetuti giri. Salutato da un picchetto d’onore della polizia militare aeronautica il sovrano si è subito posto al volante di un’automobile privata che lo attendeva e, attraversato Milano, è giunto in via Marco Ulpio Traiano, dove ha visitato lo stabilimento dell’Alfa Romeo, interessandosi vivamente alle costruzioni automobilistiche ed aeronautiche e confermando la sua nota competenza tecnica. Congedatosi dai dirigenti che lo avevano guidato nella visita si è diretto all’abitazione di un suo amico personale, l’ing. Vittorio De Nora, e con lui e con la sua signora ha poi fatto colazione in un ristorante di porta Vittoria, dove ha dimostrato di apprezzare assai la cucina lombarda. Alle 15 Mohamed Reza Pahlevi, passato dovunque senza essere riconosciuto, ha raggiunto nuovamente l’aeroporto ed è ripartito per Venezia
• Dalla lettera di «uno scapolo» al periodico Crimen:
«E poi, se lo Stato vuole essere così... “puritano” perché non rinuncia al
Monopolio dei tabacchi, alla gestione del gioco del lotto, perché non proibisce
la Sisal e i giochi di azzardo di San Remo e del Casino di Venezia?». [Bellassai
2006]
• Si conclude la 9ª edizione della della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. I vincitori:- Gran Premio internazionale di Venezia al miglior film: Amleto di Laurence Olivier - Coppa Volpi al miglior attore: Ernst Deutsch per Il processo di Georg Wilhelm Pabst - Coppa Volpi alla miglior attrice: Jean Simmons per Amleto di Laurence Olivier - Premio presidenza del Consiglio per il miglior film italiano: Sotto il sole di Roma di Renato Castellani
Gran premio
automobilistico d’Italia vinto a Torino da J.-P. Wimille su Alfa Romeo.
II congresso delle ACLI a Roma:
fondata la Libera CGIL, organismo sindacale cattolico; segretario G. Pastore.
Costituito il Territorio libero di
Trieste (art. 21 del trattato di pace del 10 febbraio. 1947).
La contessa P.
Bellentani uccide l’amante C. Sacchi: condannata nel 1952 a 10 anni per
omicidio volontario.
• Fulvia Franco, già Miss Friuli, 18 anni, di Trieste, ha vinto il concorso di Miss Italia a Stresa. È alta 1,66, pesa 60 chili; ha gli occhi chiari e i capelli bruni. Studia allo scientifico ed è insegnante di ginnastica. Pratica tutti gli sport, ad eccezione dell’ippica, ma predilige la ginnastica, a cui deve la sua taglia robusta, e il nuoto. • Miss Sorriso è Renata Ferro, nata a Savona nel 1926, studentessa in chimica, alta, bionda, con una chiostra di denti perfetta e luminosa e un sorriso dolcissimo. • Tra i giudici: il pittore Funi, gli scrittori Vergani e Ridenti, la pittrice Brunetta, il comico Totò e il sindaco di Stresa • La sera di gala si è tenuta in un ambiente lussuoso. Carlo Moriondo sulla Stampa: «Naturalmente, come si compete al massimo avvenimento mondano dell’annata: notato un fastoso abito rosso con guarnizioni di volpe argentata di una contessa di Milano, una cappa lunghissima di velluto verde-mare, una gonna bianca a crinolina con pagliuzze dorate e nastri cremisi acquistata a Torino da una nobildonna francese proprietaria di immense tenute nella Champagne, e Lucia Bosè, Miss Italia dello scorso anno, in abito blu-pallido con decolleté profondissimo. Fra i presenti l’attrice Marisa Moresca con l’attore Walter Chiari e il principe Borromeo. L’elezione è avvenuta tra il più allegro tumulto di applausi, grida, fischi. La nuova Miss Italia – in gran forma – era in abito bianco con veli d’argento. È starti baciata e abbracciata da Lucia Bosè che le ha imposto a tracolla una fascia rosa. Subito dopo è stata subissata di doni e di coccarde. Miss Sorriso era in abito pure bianco con pagliuzze nere e argento. La serata si è protratta fino alle classiche ore piccole. E ora... Ora una breve gloria fatta di pubblicità e di contratti cinematografici attende le elette. Per le altre il sogno si è infranto e tornano alle faccende di casa, alla scrivania dell’ufficio, alla macchina da cucire. Qualcuna ha pianto di delusione, è corsa a chiudersi in camera come una bimba che faccia capricci; oggi forse ha già dimenticato, guarita ben presto per opera di quella dolcissima medicina che si chiama: venti anni». [Carlo Moriondo, Sta. Se. 27/9/1948]
Dodici Stati formerebbero un «Blocco del Medio Oriente» Parigi 30 settembre, notte. Il Primo ministro greco Tsaldaris e il ministro degli Esteri egiziano Khashaba Pascià hanno discusso per oltre un’ora intorno alla possibilità di costituire, in seno alle Nazioni Unite, un cosiddetto « Blocco del Medio Oriente » comprendente dodici Stati, cioè Afghanistan, Egitto, Etiopia, Grecia, Iraq, Iran, Libano, Pakistan, Arabia Saudita, Siria, Turchia e Yemen. (dal Corriere della Sera)
• Lettera di
Carlo Semenza a Giorgio Dal Piaz: «Si tratterebbe ora di esaminare la
possibilità di elevare il livello del serbatoio oltre la quota attualmente
prevista (677 metri), eventualmente fin verso la 730. (...) Gradirei anche qui
il suo parere». [Sgi 76 20/2/68]
Lettera di
Giorgio Dal Piaz a Carlo Semenza: «Le confesso che i nuovi problemi prospettati
mi fanno tremare le vene e i polsi». [Sgi 76]
Affidata
all’IMI la gestione dei fondi ERP: tra 1948 e 1952 all’Italia 1470 milioni di
dollari, 11% dei fondi ERP.
• Esce L’amore di Roberto Rossellini, in cui Federico Fellini
recita nell’episodio dal titolo Il miracolo accanto ad Anna Magnani.
• Il democratico Harry S. Truman, presidente degli Stati Uniti dalla morte di Franklin Delano Roosevelt (12 aprile 1945), è sorprendentemente eletto per un secondo mandato: conquista 303 voti elettorali (24.105.812 voti popolari) contro i 189 del repubblicano Thomas E Dewey (21.970.065) e i 39 del democratico del sud (segregazionista) Strom Thurmond (1.169.063).
Proiettato
Germania anno zero di Rossellini, premiato al festival di Locarno.
Dossetti in dissenso con la
politica liberista del governo fonda nella DC la corrente Cronache sociali.
Sciopero dei dipendenti statali
per aumenti salariali.
• Relazione
geologica Dal Piaz: «La struttura geologica della Valle del Vajont agli effetti
degli smottamenti dei fianchi che possono derivare dal progettato invaso e
dalle oscillazioni del livello del lago». L’attenzione è posta in particolare
alla zona di Erto e a quella di Pineda che presentano materiali detritici di
dubbia stabilità. Dal Piaz sostiene che, pur non escludendo la possibilità di
smottamenti, si tratti di frane meno ingenti di quanto si può sospettare a
prima impressione. [Cm 42-3] [Paolini-Vacis 1997]
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