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«Sulla parete scorre il documentario di Sergio Zavoli, “I giardini di Abele”, anno 1968, modernissimo esempio di giornalismo. Parla Basaglia, camminando nervosamente avanti e indietro («…la definirei una denuncia civile prima che una proposta psichiatrica»), si vedono scarpe e vestiti ammucchiati come ad Auschwitz, poi un malato che suona lo xilofono, chiavistelli, infermieri che si difendono («Non è vero che li picchiamo, dobbiamo solo proteggere gli altri ricoverati!»), ombre dolenti che barcollano nei viali e si tengono la testa tra le mani, muti. Si vedono i cancelli che cadono e, forse, l’inizio di una vita diversa» (Maurizio Crosetti)
In Francia, seriie televisiva dedicata all’Agenzia O, un’invenzione letterari di Georges Simenon che risale al 1941. Se ne occupa Marc Simenon, figlio di Georges, che ha affidato la parte di Berthe a Marlène Jobert, a Michel Robin quella di Barbet, a Pierre Tornade quella di Torrence e a Jean-Pierre Moulin quella di Émile.
Gli antenati dei Talk Show
«Per cui all’inizio le Tribune imitavano, per così dire, le forme e i contenuti della politica: oratoria da comizio o da aule parlamentari; i leader si sentivano a casa loro; il conduttore era detto “moderatore” e l’eventuale sorpresa spettacolare, tanto malvista dai protagonisti quanto gradita al pubblico, arrivava grazie a quelli che Novelli definisce felicemente “effetti collaterali” (vedi il giornalista che con Berlinguer si portò un pacco di pasta e uno di riso). Programma di snodo, nel 1968, è Faccia a faccia di Aldo Falivena, che allestì per la prima volta un modulo cautamente assembleare. Nel frattempo a Mixer Minoli sperimentava i sondaggi e a L’Altra Campana Tortora faceva esperimenti di democrazia con l’accensione o lo spegnimento delle luci domestiche.»
Vidal contro Buckley in Best of enemies. Comincia l’era dei talk-show
Va in onda la prima puntata di Best of Enemies: la Abc decide di seguire le convenzioni democratica e repubblicana mettendo uno di fronte all’altro William Buckley, che rappresenta l’opinione conservatrice, e Gore Vidal, testimone di quella liberal. Leggi qui l’articolo di Alessandro Gnocchi
Lunedì 8 gennaio 1979
Critiche al programma tv «Atlas-Ufo-Robot»
Sul Corriere della Sera di stamattina è apparsa la seguente lettera: «I miei figli, come molti altri bambini, seguono con passione il programma televisivo “Atlas - Ufo - Robot” di produzione giapponese. Non posso però nascondere che questa trasmissione provoca in me un senso di inquietudine e di preoccupazione: mi sembra che i bambini italiani vengano ingannati con la complicità di noi adulti. Infatti, si inculca nei bambini l’idea che la terra sia minacciata da extraterrestri, quando invece minacce ben più reali vengono dalla divisione in blocchi contrapposti, dalla corsa agli armamenti e dal deterioramento dell’ambiente naturale. Inoltre circola in tale trasmissione un rozzo spirito militaristico (direi una vera mistica della guerra, sia pure interstellare) che ha grande presa sulle menti immature. Mentre la televisione ci propina improbabili battaglie contro gli extra-terrestri, stiamo inconsapevolmente scivolando verso una ben più reale catastrofe atomica; ma di ciò i mass-media, solidali col potere politico-militare, ben poco dicono». Claudio Cardelli (Imola)
Giovedì 11 gennaio 1979
Su Rai2 arriva Derrick
Debutta anche in Italia Derrick, la serie poliziesca tedesca. Il primo episodio, intitolato Colpo grosso, verrà poi riproposto in innumerevoli repliche e videocassette in vendita nelle edicole (leggi qui l’articolo di Piero Favari.
Venerdì 26 gennaio 1979
La Fininvest di Roma incorpora la Fininvest di Milano
La Fininvest Roma srl, un solo impiegato, creata dalle società Servizio Italia e Saf, incorpora la Fininvest di Milano. Amministratore unico è Cesare Previti. (leggi qui l’articolo di Claudia Fusani)
Mercoledì 7 febbraio 1979
La giornata tipo dei programmi della Terza rete
ROMA — Il consiglio d’amministrazione della RAI ha approvato, col solo voto contrario del liberale Compasso, il «palinsesto» della terza rete televisiva, cioè lo schema dei programmi che danno vita ad una settimana-tipo della nuova struttura TV. Come sarà la giornata-tipo dei programmi della terza rete? Si aprirà alle 18.30 con un programma prodotto dal Dipartimento scolasticoeducativo della durata di mezz’ora. Seguirà per altri 30 minuti, il telegiornale, mentre dalle 19.30 alle 20 andrà in onda una rubrica regionale in emissione nazionale o interregionale. Dalle 20 alle 21 si prevedono inchieste, documentari, dibattiti, film (d’essai o di cineteca), musica (sinfonica, leggera, folk), prosa (o opera lirica), sceneggiato (in larga prevalenza repliche). Alle 21 altri trenta minuti di impostazione culturale e alla fine (ore 21.30), replica del telegiornale, eventualmente aggiornato. Quanto alla prosa e agli sceneggiati il «palinsesto» approvato sottolinea l’eccezionalità di produzioni originali (10 ore in un anno) proprio per contenere i costi (G.A. sul Corriere dell’8 febbraio)
Venerdì 2 marzo 1979
La figlia di Edy Campagnoli valletta di Mike Bongiorno
MILANO — La notizia era evidentemente troppo grossa per lasciarla a Milano, e cosi Mike Bongiorno e la ricostituita «banda» di Lascia o Raddoppia? si sono trasferiti in nottata a Roma dove a mezzogiorno, nel corso di una conferenza stampa, daranno l’atteso annuncio. È cosi che la valletta del super quiz — riproposto per i 25 anni della tv in Italia — sarà Patricia Buffon, vale a dire la figlia di Edy Campagnoli, prima valletta in assoluto della storia del telequiz italiani. Patricia Buffon ha dlclotto anni ed è nata dal matrimonio fra Edy Campagnoli e il calciatore Lorenzo Buffon, celebrato il 26 giugno del 1958. Patricia Buffon è una ragazza slanciata, dai capelli lunghi castani e dagli occhi scuri che attualmente frequenta l’ultimo anno dell’« Oxford Instltute». Ma vale la pena di ascoltare da Edy Campagnoli, che visse nel Teatro della Fiera di Milano (oggi chiamato «F1») gli anni ruggenti di Lascia o raddoppia? com’è nata quest’insolita scrittura da parte di Mike Bongiorno.«Tre anni fa — racconta la Campagnoli che oggi si occupa delle pubbliche relazioni della ditta "Jean Cloudel" di abbigliamento femminile, della quale è titolare insieme al fratello — Patricia prese parte ad un provino presso una stazione televisiva privata di Milano che avrebbe iniziato di lì a poco l’attività. Io crédo che fu in quell’occasione che Mike pensò ad un possibile "revival" di Lascia o raddoppia? Allora non se he fece nulla perché Patricia ritenne che l’impegno televisivo fosse incompatibile con la sua attività scolastica alla quale era ed è molto attaccata. Qualche mese fa Mike si è rifatto vivo. E’ stato molto fortunato che i 25 anni della tv coincidessero con i 18 anni di mia figlia»Non si conoscono ancora le reazioni dell’ex calciatore Lorenzo Buffon, cinquant’anni, friulano, già portiere dell’Inter e del Milan e 15 volte in campo con la nazionale. Buffon, che divorziò dalla Campagnoli il 6 aprile 1974 (la separazione era avvenuta sei anni prima) vive con un’altra donna in una cascina di Sant’Angelo Lodigiano messagli a disposizione da un dirigente della locale squadra calcistica (che milita in serie «C»). Buffon allena i portieri (MLF sul Corriere della Sera)
Lunedì 12 marzo 1979
Il pretore anti-porno Vincenzo Salmeri e Cicciolina ad “Acquario”
«[...] girando la sera col telecomando ve ne può scoppiare qualcuna fra i piedi all’ improvviso. Si chiamano Schegge, su RaiTre, quei frammenti di televisione antica, antichissima, dieci, vent’anni fa che sceglie e ci ripropone Enrico Ghezzi. Alcune sappiamo dove stanno. Si trovano, segnalate dal cartello “Vent’ anni prima”, alle 19,45, dopo il telegiornale regionale. Sappiamo cosa contengono e come scoppiettano. Contengono frammenti dei telegiornali di vent’anni fa. Altre Schegge invece vengono disseminate nel corso della programmazione di RaiTre. Possono scoppiare senza preavviso. E offrire delle sorprese. Com’ è accaduto domenica sera. Quando abbiamo rivisto nientedimeno che un Acquario di Maurizio Costanzo del 12 marzo 1979. E chi c’era in questo Acquario? C’ era il giudice Vincenzo Salmeri, gran moralizzatore (a quel tempo) della Pretura di Palermo. C’era Ilona Staller, più nota già allora come Cicciolina. Che osò provocare deliberatamente il severo giudice, chiedendogli con spudorato candore: Ma tu fai l’ amore, Cicciolino? E il pretore le lanciò uno sguardo di fuoco. Non la guardi con severità, intervenne Costanzo. Con severità, no; con disgusto, sì rispose il pretore. Poi entrò nell’acquario la scrittrice Dacia Maraini; poi entrò in quell’ Acquario l’onorevole Mario Bubbico, democristiano. Ne venne fuori una colorita discussione. Con il Pretore Salmeri, che definiva la pornografia come la droga dello spirito. Con la Maraini che gli chiedeva: ma che cosa c’ è, signor giudice, dietro questo suo furore punitivo? Con il Pretore-censore che replicava: niente, nessun furore; non sono mica un sessuofobo; sono un uomo di mondo; una volta sono stato anche alle Folies Bergères....» (Beniamino Placido sulla Repubblica del 31 gennaio 1989)
Mercoledì 14 marzo 1979
Costanzo: «Cicciolina davanti a Salmeri voleva spogliarsi in diretta tv»
Maurizio Costanzo racconta sul Corriere della Sera i retroscena della puntata di Acquario dell’altra sera (vedi 12 marzo) in cui si sono affrontati il pretore anti-porno Vincenzo Salmeri, la porno-star Cicciolina, l’onorevole Mauro Bubbico e la scrittrice Dacia Maraini. Scrive Costanzo: «La puntata di Acquario che prevedeva come protagonista il pretore di Palermo Vincenzo Salmeri ha avuto un precedente che nemmeno il magistrato conosce. Cicciolina, vale a dire Ilona Staller, è arrivata in studio, seguita da una ventina di fotografi, con intenzioni precise: tirar giù la spallina del vestito, una volta in onda, e mostrarsi agli italiani davanti al video. Come non credo che sia utile ad un programma della televisione il turpiloquio, cosi ritengo che spogliarsi in una trasmissione non di varietà sia per lo meno pretestuoso. L’ho detto alla Staller, mentre continuava ad essere immortalata in ogni piccolo movimento. Supponevo infatti che Salmeri, presumibilmente sconvolto (ed è stato cosi) dall’arrivo della Staller non avrebbe tollerato la nudità improvvisa. È giusto vivere la provocazione per conoscere i personaggi, ma non però oltre il consentito, non al di là delle regole del buon gusto.Ho vissuto i cinquanta minuti della trasmissione controllando a vista la Staller: desideravo che non approfittasse della diretta per porre in atto il suo piccolo “scoop”. Non lo ha fatto, forse paga dell’evidente disagio che comunque aveva creato al pretore Salmeri. Dopo, appena conclusa la puntata, deve aver fatto qualche esibizione azzardata davanti al pretore perché ho visto un gran fotografare e lei che gridava: “Cicciolino pretore”. Non oso pensare cosa avrà sibilato Saimeri, perduto nel dolce ricordo della dodicenne trapezista conosciuta nella fanciullezza. Probabilmente il magistrato avrà cercato con gli occhi l’onorevole Bubbico, l’unico tra gli intervenuti che gli abbia concesso solidarietà e che luì ha ripagato alzandosi deferentemente in piedi al suo ingresso».
Dopo la puntata di “Acquario” il pretore Salmeri interviene sul Corriere della Sera in difesa della moralità
«Ero consapevole che nella chiamata alla trasmissione televisiva poteva esservi iI proposito di espormi al ridicolo, alla derisione e ho affrontato il rischio nella speranza di far prendere coscienza della gravità del problema stesso e della sua connessione con la violenza e in genere col marasma che affligge la società italiana. Ma la fantasia e l’ingegnosità di Costanzo hanno superato ogni previsione.Potevo infatti aspettarmi che comparissero a contrastarmi una femminista ad oltranza o un’attricetta, ma non che addirittura mi si mettesse a confronto quella famosa «Cicciolina» che impunemente si esibisce in volgari ed osceni spogliarelli e in triviali discorsi nelle radio e nelle tv private e persino nei canali nazionali e che si è presentata ora ad Acquario con quell’abbigliamento e con quelle pose per lo meno sconvenienti che tutti hanno visto.Lascio la faccenda all’autorità giudiziaria competente, alla quale a suo tempo ho trasmesso degli articoli di stampa che parlavano dell’attività spavalda della «Cicciolina» e agli organi responsabili della decenza delle trasmissioni radiotelevisive. A me rimane l’amarezza di non aver potuto dibattere con la compostezza e la serietà che mi aspettavo i problemi scottanti della pubblica moralità e di non aver potuto approfondire la questione relativa alla censura cinematografica. Talune espressioni dell’Insigne uomo politico presente in studio hanno rafforzato il timore, oggi diffuso con un senso di scoramento negli ambienti sani della società italiana, che Parlamento e governanti si facciano travolgere, forse ormai a breve scadenza, da una interessata e diabolica corrente che, travolgendo anche una precisa noma costituzionale, vorrebbe affidare la disciplina dei costumi alla spontanea determinazione di una cosiddetta società in evoluzione e quindi all’imperio di sfruttatori del più bassi istinti e all’arbitrio di individui corrotti, pochi ma potenti e strepitanti di fronte ad una maggioranza silenziosa, che chiede ancora allo Stato la difesa dei valori fondamentali di un consorzio civile e del diritto di educare, formare e salvaguardare i propri figli minori garantito dagli articoli 30 e 31 della Costituzione.
Vanno forte in America videocassette (anche porno) e programmi registrati
NUOVA YORK - È la tv americana alla vigilia di una rivoluzione? Per alcuni questa rivoluzione è già in atto. Costoro, al posto dell’ormai superato televisore, vedono in ogni casa l’equivalente di un piccolo centro tv composto almeno dai seguenti elementi, allineati sullo stesso banco: un piccolo computer con videoterminale, un videorecorder (o video disk, o tutt’e due), un televisore, collegato anche alla Tv via cavo a pagamento.Ciascuno di questi elementi, a prezzi vari e non alla portata di tutte le tasche, è già sul mercato. E gli utenti che hanno la cablo Tv (Tv via cavo a pagamento) e la home box office (un canale per film di prima visione) sono già diversi milioni. A Nuova York si pagano dieci dollari al mese per la cablo Tv e venti per la home box office. Non è raro anche vedere il «video cassette recorder», che consente di registrare programmi televisivi per vederseli in un secondo momento o per collezionarli, ed allo stesso tempo consente di proiettare «cassette» con programmi già incisi. Il costo di un «video cassette recorder» è ancora alquanto elevato, va dagli ottocento ai mille dollari, ma per l’immediato futuro le previsioni anticipano già notevoli cali di prezzo. Questo tipo di apparecchio ha portato il film porno nelle case, facendo realizzare affari d’oro a tutta una industria che si è messa subito a lavorare per soddisfare la domanda e a tanti «pirati», che registrano i film appena sfornati da Hollywood, vendendo le «cassette» a prezzi varianti dal sessantacinque ai cento dollari. Ancora meno delle videocassette» costerà il «videodisc» (si parla di trecento dollari) che permetterà di utilizzale un disco della durata di sessanta minuti per ogni lato. I dischi costeranno sette-venti dollari. Il piccolo computer con videoterminale servirebbe per la tv a due vie. Permetterebbe cioè la domanda e la risposta e potrebbe essere utilizzato per sondaggi demoscopici Il dato sugli americani insoddisfatti della tv attuale (per via della valanga di commercials) è allarmante. Nell’ultimo sondaggio, il 53 percento degli intervistati — la più elevata percentuale mai prima d’ora registrata — ha dichiarato di seguire attualmente i programmi molto meno di quanto non facesse cinque anni fa (Franco Occhiuzzi sul Corriere della Sera).
Domenica 18 marzo 1979
Al via la “Storia di un italiano” di Sordi
• Su Tv2 viene trasmessa la prima puntata di Storia di un italiano, programma di Alberto Sordi che con brani di film e spezzoni dell’Istituto Luce racconta vizi e virtù dei connazionali.
Sabato 24 marzo 1979
I nuovi comici a Luna Park: Grillo, Beruschi, Solenghi
• Sulla Rete 1 va in onda la prima puntata del varietà Luna Park. Dal Teatro delle Vittorie, Pippo Baudo presenta i comici della nuova generazione: Tullio Solenghi, Enrico Beruschi, Beppe Grillo ecc. [Grasso 2000; teche.rai.it]
Domenica 8 aprile 1979
Le tv private scaraventano ogni settimana sugli italiani 370 film d’altri tempi
«[...] Infine, come ogni sera, ha inizio la grande ammucchiata cinematografica con il corsaro nero, maciste, Vittorio De Sica giovinetto in calzoni alla zuava, toro seduto, Carla Del Poggio con le calze corte, il settimo cavalleggeri, Amedeo Nazzari con l’acne giovanile, l’oste della malora, il chirurgo eroico del Medicai Center, Carlo Ninchi imperatore del Sacro Romano Impero, Elisa Cegani che grida ma slete ferito, il comandante che ordina quota periscopio. Il film italiano è in crisi: 25 anni fa 800 milioni di spettatori, l’anno scorso poco più di 300. Il cinema oggi arriva a domicilio in dose urto: 370 film alla settimana scaraventati uno sopra l’altro da altrettante televisioni private, una ogni 150 mila abitanti. È un altro del record mondiali di paranoia che deteniamo saldamente: negli Stati Uniti, patria dell’uomo-stazlone televisiva, ce n’è una ogni 220 mila abitanti. È una nuova strabiliante esperienza. C’era una volta li cinema contemporaneo... [...]» (Luca Goldoni sul Corriere della Sera)
Lunedì 23 aprile 1979
Quando Maria Teresa Ruta era anoressica
La futura conduttrice tv Maria Teresa Ruta compie vent’anni e vedendo la torta in tavola ha un moto di repulsione. Di qui, quattordici chili persi in venti giorni e due anni di lotta per ritrovare l’equilibrio alimentare.
Giovedì 26 aprile 1979
Va in onda su Rai2 "Processo per stupro"
Va in onda sul secondo canale Processo per stupro, documentario di Loredana Dordi: «Ebbe un’eco grandissima. Le riprese mostravano in maniera inequivocabile come la vittima, una ragazza di 18 anni violentata da quattro uomini, si trasformasse nell’imputata, come fosse costretta a difendersi lei e non i suoi carnefici» (Brunella Torresin) [Rep 25/11/2009].
luglio 1979
La Fininvest si trasferisce a Milano
La Finivest si trasferisce a Milano. Previti esce. Berlusconi diventa presidente. Nel cda siedono il fratello Paolo e il cugino Giancarlo Foscale, figlio di Luigi.
Domenica 1 luglio 1979
Nasce la Cnn
Ted Turner annuncia la nascita del canale Cnn, che comincerà a trasmettere tra un anno.
Mercoledì 3 ottobre 1979
Nasce Publitalia
Silvio Berlusconi fonda Publitalia.
Sabato 6 ottobre 1979
Arriva Fantastico, conducono Grillo e Loretta Goggi
• Prima puntata di Fantastico, varietà del sabato sera abbinato alla Lotteria di Capodanno. Presentano Loretta Goggi e Beppe Grillo, al loro fianco la ballerina Heather Parisi che in tuta a volte multicolori disegnata da Franco Laurenti canta la sigla Disco bambina. [Grasso 2000; teche.rai.it] [Leggi anche tutta la cronologia Rai]
Mercoledì 31 ottobre 1979
Berlusconi telefona a Galliani
Adriano Galliani, titolare dell’Elettronica industriale riceve una telefonata dal proprietario di Telemilano 58, Silvio Berlusconi, da lui mai visto né sentito. Berlusconi gli dice: «Ci potremmo vedere domani a cena?» (leggi qui l’articolo di Beppe Di Corrado).
Giovedì 1 novembre 1979
Berlusconi ingaggia Galliani per le antenne
• Berlusconi offre ad Adriano Galliani un miliardo di lire per il 50% della sua Elettronica Industriale, che fabbricava apparati per ricevere le tv estere. Galliani s’è messo in testa di diffondere con quel sistema le tv locali in Italia, ma non è riuscito a far società né con Rusconi né con Rizzoli né con Mondadori. «Lui voleva tre reti, come la Rai. Da quel giorno il mio incarico fu quello di diffondere il segnale tv: prima con Canale5, poi con Italia1 e Rete4». Durante la cena, Galliani spiega a Berlusconi che lui però ha bisogno di seguire il Monza, sia quando gioca in casa che quando gioca in trasferta.
Lunedì 26 novembre 1979
Telemilano si fa pubblicità
Sul Corriere della Sera, la nuova tv privata di Berlusconi, Telemilano, si fa pubblicità. Sotto un Mike Bongiorno con le braccia alzate che grida “Allegria!”, leggiamo: « Allegria! Ogni giorno il favoloso appuntamento con il grande Mazinger a Telemilano canali 31 e 58 ore 13 e 18.45 un appuntamento per I ragazzi, da non perdere: «IL GRANDE MAZINGER», il fantastico eroe d’acciaio dalle mille, eccezionali avventure. ore 13.30 e 20, dopo il successo straordinario riscosso In America, In esclusiva a Telemllano «L’UOMO DI ATLANTIDE», una serie di telefilm che ha come argomento la fantascienza marina. ore 20.30 appuntamento con MIKE BONGIORNO e GIANNI RIVERA per «milaninterclub». ore 21.30 un grande film: «A CAVALLO DELLA TIGRE» con Nino Manfredi e Gianmaria Volonté. Regia di Luigi Comencinl. ore 23.20 sintesi dell’incontro di calcio AVELLINO-INTER ore 24.20 sintesi dell’incontro di calcio MILAN-NAPOLI.»
Lunedì 3 dicembre 1979
Il grande show-man Alighiero Noschese si toglie la vita
Inaspettatamente il grande show-man Alighiero Noschese, 47 anni, si uccide sparandosi un colpo di pistola alla tempia nella cappella del giardino della clinica romana Villa Stuart, dove era ricoverato. Il suicidio ha destato scalpore e dubbi: risulta strano, infatti, che un malato di depressione - per giunta ricoverato - abbia con sé una Smith & Wesson calibro 38. Secondo una versione, Noschese, per uno scherzo, avrebbe simulato al telefono la voce del neurologo che lo aveva in cura, chiamando l’internista, per chiedergli i risultati degli esami clinici e così avrebbe appreso dal sanitario di essere affetto da un cancro inguaribile che lo destinava a vicina agonia. Sarebbe quindi uscito dalla clinica per andare a casa a prendere la pistola, quindi, tornato in clinica si sarebbe ucciso davanti alla grotta-cappella con la statuetta della Madonna di Lourdes. Si trovano ricoverati nella stessa clinica l’ex Presidente del Consiglio dei ministri Giulio Andreotti per un’operazione alla cistifellea e, per un altro intervento chirurgico, l’annunciatrice Mariolina Cannuli.
Domenica 9 dicembre 1979
Mike Bongiorno su Telemilano
Mike Bongiorno inaugura i programmi di intrattenimento di Berlusconi. Conduce infatti da stasera, e poi ogni domenica e ogni mercoledì, su Telemilano 58, il programma I sogni nel cassetto. Per eludere la legge che vieta all’emittente privata di trasmettere sul territorio nazionale, Berlusconi fa registrare il programma in settanta copie, che poi invia gratuitamente ad altrettante emittenti locali affiliate a TeleMilano 58. La sera successiva, a un segnale coordinato direttamente da Milano, le settanta emittenti partono contemporaneamente con la messa in onda del programma.
Sabato 15 dicembre 1979
Comincia a trasmettere Rai 3
Grazie alla riforma Rai del 1975, cominciano le trasmissioni della terza rete Rai, cioè Rai 3, assegnata al Pci. Esordio alle 18.30, alle 19.00 esordio del Tg3. La trasmissione di inaugurazione fu presentata dalla giovanissima Fabiana Udenio. Il servizio raggiunge tutti i capoluoghi di regione e il 45% della popolazione italiana. La programmazione si aggira tra le cinque e le sei ore quotidiane, dedicate perlopiù a programmi a cura del Dipartimento Scuola Educazione (oggi Rai Cultura). Direttore della rete è Giuseppe Rossini. Il Tg3 aveva una sola edizione serale di 30 minuti. Direttore del Tg3 (dal quale dipendevano le venti redazioni regionali, che tuttavia rimanevano terminali anche degli altri telegiornali e del giornale radio) era Biagio Agnes, condirettore Sandro Curzi, vicedirettori Alberto La Volpe e Orazio Guerra.