Il Cairo - Dopo settant’anni le truppe briitanniche lasceranno l’Egitto in forza dell’accordo che è stato siglato questa sera fra la delegazione britannica capeggiata dal ministro inglese della Guerra Anthony Head, inviato al Cairo con poteri speciali, e quella egiziana guidata dal Primo ministro colonnello Gamal Abdel Nasser. Le lunghissime trattative, che erano state più volte interrotte e riprese, sono giunte ad un esito positivo sulla base dei seguenti punti principali: sgombero delle forze britanniche’ dalla zona del Canale di Suez entro venti mesi; riattivazione della base nella eventualità di un attacco contro alcuno degli Stati arabi o contro la Turchia; durata dell’accordo, sette anni, manutenzione della base del Canale di Suez affidata ad una impresa britannica. Il Primo ministro egiziano Nasser, annunciando stasera che tutte queste difficoltà erano state risolte, ha dichiarato che la conclusione dell’accordo inaugura una nuova era nelle relazioni anglo-egiziane; un’era di amichevoli rapporti, basati sulla cooperazione non solo fra l’Egitto e la Gran Bretagna ma anche con gli altri Paesi occidentali. La sua dichiarazione secondo cui la firma segna una svolta nella storia egiziana non è esagerata se si pensa che dal 1882 tutta la storia del Paese si trova strettamente legata a quella della Gran Bretagna e alla presenza delle truppe inglesi sul suo suolo. Originariamente la Gran Bretagna insisteva perché la base potesse essere riattivata in caso di un attacco non ai soli Stati della Lega araba, come chiesto dall’Egitto, ma anche di attacchi alla Turchia o alla Persia. L’Egittp ha ora consentito a includere nel numero di tali Stati la Turchia, e la Gran Bretagna ha rinunciato a includervi la Persia. Le truppe attualmente stazionanti nella base sono settantatremila: il valore delle installazioni è enorme.
Il Cairo - Questa sera al Cairo è stato firmato il trattato anglo-egiziano, il quale dispone il ritiro delle Forze armate britanniche dalla zona del Canale di Suez entro venti mesi. Hanno firmato per la Gran Bretagna l’ex - sottosegretario agli Esteri ed attualmente ministro senza portafoglio Anthony Nutting, e per l’Egitto il Primo ministro Gamal Abdel Nasser. La cerimonia è avvenuta nell’aula faraonica del Parlamento. La firma è avvenuta a dodici settimane di distanza dal raggiungimento di un accordo in linea di massima. Tale accordo, come è noto, riconosce il diritto della Gran Bretagna di ritornare di nuovo e militarmente nella zona del Canale qualora, entro un periodo di sette anni, una Potenza straniera attaccasse la Turchia o qualche Stato arabo. Le Forze armate britanniche che si trovano attualmente nella zona del Canale ammontano complessivamente a 80 mila uomini.
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