5 febbraio: è la data indicata da Mino Pecorelli sul numero del 20 febbraio 1979 del periodico OP di cui è direttore nel quale scrive di avere ricevuto l’informativa "Com.In.Form" ("Si tratta di un vecchio fascicolo ingiallito") redatta nell’immediato dopoguerra dai servizi segreti e riguardante Licio Gelli, definito un delatore e un agente dei servizi dei paesi dell’est. Pecorelli lascia intendere che a fornire il documento è stato il colonnello Antonio Viezzer detto "il Professore", già in forza al Sid nonché iscritto alla P2. L’indicazione di Pecorelli non riceverà conferma (https://sites.google.com) sti

Mino Pecorelli
Il numero di prossima uscita del periodico OP, diretto da Mino Pecorelli, è già stampato in tipografia con una copertina che reca una fotografia dell’onorevole Giulio Andreotti, presidente del Consiglio, e il titolo "Gli assegni del Presidente" che richiama lo scandalo Italcasse. Ma a un tratto la copertina è soppressa per ordine dello stesso Pecorelli. In cambio l’onorevole Franco Evangelisti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, farà giungere al direttore un finanziamento di trenta milioni ricevuti da Gaetano Caltagirone, il quale ha provveduto a sua volta a elargirne direttamente altri quindici (https://sites.google.com) sti
• Carmine “Mino” Pecorelli, 51 anni, giornalista, viene ucciso con quattro colpi di pistola fuori dalla redazione di OP (Osservatorio Politico), il periodico da lui diretto, in via Orazio a Roma. «I proiettili, calibro 7,65, trovati nel suo corpo sono molto particolari, della marca Gevelot, assai rari sul mercato (anche su quello clandestino), ma dello stesso tipo di quelli che sarebbero poi stati trovati nell’arsenale della banda della Magliana, rinvenuto nei sotterranei del Ministero della Sanità» (wikipedia). Testimonianza di Angelo Izzo, massacratore del Circeo: «Fu Valerio Fioravanti a dirmi che era stato materialmente lui a uccidere Pecorelli unitamente a Massimo Carminati, suo compagno di scuola al liceo Tozzi di Roma. Fioravanti mi dette diverse motivazioni di detto omicidio. Tutte le versioni che mi fornì avevano come comune denominatore la provenienza della richiesta da parte della Banda della Magliana». sti

3 notizie mostrate (su 3 trovate) per l'anno