A Teheran sono riprese a circolare le voci sulla possibilità di un matrimonio tra lo Scià dell’ Iran e la principessa Maria Gabriella di Savoia. La principessa Shams Pahlevi, sorella dello Scià è partita stamane alla volta della Svizzera dove risiede Maria José, madre di Maria GabrielI la. Da fonte ufficiale si dichiara che la principessa Shams si è recata in Svizzera per ragioni di salute. D’altra parte si rileva che è stata la principessa Shams che, a suo tempo, si mise in contatto con le principesse Fawzia e Soraya prima che lo Scià le sposasse. (Ansa-A.P.).
Secondo il Daily Sketch, Maria Gabriella di Savoia sta studiando il Corano per farsi maomettana, sposare lo Scià e diventare regina di Persia. Smentiscono tutti. Il comandante Raimondo Olivieri, segretario dell’ex re Umberto II, ha detto al Daily Mail: «La princicipessa Maria Gabriella non cambierebbe mai la sua religione per sposare chicchessia. E’ una fervente cattolica. A parte la questione della sua fede, essa è pienamente conscia delle sue responsabilità di principessa e si rende conto di quale scandalo provocherebbe, per la Chiesa, una sua conversione ». Quick - settimanale tedesco - scrive che lo Scià, nel corso del suo ultimo viaggio a Roma, avrebbe avuto garanzie da papa Giovanni XXIII sull’eventualità di una dispensa papale al matrimonio e anche che tiene una foto di Maria Gabriella sulla scrivania. « Deus ex machina » dell’idillio, aggiunge, è stata fin da principio la sorella gemella dello Scià, principessa Aschraf, che, notoriamente, è da tempo la sua più stretta e ascoltata consigliera, e non solo negli affari familiari e sentimentali. « È fuori di dubbio — afferma il settimanale — che la principessa Aschraf ha mosso le principali pedine per realizzare quello che è il sogno d’amore del fratello, ma in ciò essa è guidata anche da un ben comprensibile calcolo, in sostanza il seguente: la dinastia Pahlavi è molto giovane (due generazioni), e il matrimonio con Maria Gabriella significherebbe il riconoscimento da parte delle più illustri famiglie regnanti o ex-regnanti d’Europa; non solo. ma i Pahlavi diventerebbero parenti di molte di quelle case regnanti o ex -regnanti ». A proposito delle difficoltà religiose, la rivista afferma che il capo della Chiesa iraniana Imam Djomeh si è dichiarato favorevole a un eventuale matrimonio, anzi avrebbe fatto presente che egli medesimo ha sposato una svizzera; del resto, è risaputo che anche il Primo ministro Eghbal ha sposato una europea — una francese — e che i figlioli, tutti battezzati, vengono allevati in Francia. Perfino i capi di alcune sette hanno approvato il matrimonio. L’unica condizione, posta da tutti, e, pare, già accettata dal Vaticano, è la seguente: che il primogenito rimanga musulmano, mentre tutti gli altri figli dovrebbero essere battezzati.
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