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Montanelli tra i ragazzi d’Egitto che giocano a pallone in camicia da notte
IL CAIRO - Il traffico, nelle strade del Cairo e di Alessandria, è caotico e pieno di rischiose incognite non soltanto per l’enorme numero e la spropositata mole delle macchine che lo intasano, non soltanto per il modo che hanno gli egiziani di guidarle all’assalto del pedone come fossero altrettanti carri armati all’assalto di qualche fortino, non soltanto per gl’ingorghi che provocano i carretti attaccati a ciucciarielli menefreghisti e gingilloni che hanno la fobia della mano destra e, piantati in mezzo alla strada, non c’è verso di farsene dare il passo; ma anche e soprattutto per la ricchezza e varietà di squadre di calciatori, che «scendono» a valanga verso l’immaginaria porta avversaria lanciandosi da un marciapiede all’altro sbrindellate palle di stracci.. Esistono anche da noi, questi volontari del foot-ball e della morte; ma non così numerosi, spericolati e rumorosi come qui. E soprattutto non cosi pittoreschi. Perché i ragazzi egiziani giocano al calcio in gallabia, che è quel cornicione da notte, quasi sempre a righe, con cui vanno vestiti da piccoli e da grandi, e che tanto contribuisce a sottolineare la ciabattoneria e la sonnacchiosità di questo Paese... Leggi qui l’articolo di Indro Montanelli
Mercoledì 2 febbraio 1955
Nasser cerca di ostacolare il Patto di Baghdad e minaccia di lasciare la Lega Araba
Il Primo ministro egiziano Nasser ha detto oggi durante un’intervista che l’Egitto si ritirerà dal patto di sicurezza collettiva dei Paesi arabi se l’Iraq insisterà nella firma del trattato di mutua difesa con la Turchia. È la prima volta che l’Egitto rende di pubblica ragione una minaccia del genere. L’asserzione di Nasser è stata interpretata come un tentativo estremo per impedire il fallimento di una missione araba a Bagdad, la quale sta cercando di persuadere il Primo ministro iracheno Nuri Said a desistere dal progetto di alleanza con la Turchia, Paese collegato agli interessi del blocco occidentale. Le dichiarazioni di Nasser hanno messo anche in evidenza il risentimento dell’Egitto verso alcuni Stati arabi che non si sono associati nel condannare l’alleanza tra l’Arabia e la Turchia. Il Premier egiziano ha aggiunto che nel caso l’alleanza tra la Turchia e l’Arabia venga conclusa, l’Egitto proporrà un nuovo patto con quegli Stati arabi che si sono opposti al trattato arabo-turco. Nel nuovo raggruppamento sarebbero invitati ad entrare anche altri Stati africani.