LISBONA - Secondo una ordinanza delle autorità bolsceviche di occupazione nell’ Iran settentrionale d’ora innanzi sarà permessa la proiezione soltanto di pellicole sovietiche. L’ordinanza precisa che, in particolare, sono vietati tutti i film nordamericani, inglesi, francesi e arabi. (dal Corriere della Sera)
Esce al cinema il film di Ettore Scola Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? con Nino Mandredi e Alberto Sordi
«[...] Infine, come ogni sera, ha inizio la grande ammucchiata cinematografica con il corsaro nero, maciste, Vittorio De Sica giovinetto in calzoni alla zuava, toro seduto, Carla Del Poggio con le calze corte, il settimo cavalleggeri, Amedeo Nazzari con l’acne giovanile, l’oste della malora, il chirurgo eroico del Medicai Center, Carlo Ninchi imperatore del Sacro Romano Impero, Elisa Cegani che grida ma slete ferito, il comandante che ordina quota periscopio. Il film italiano è in crisi: 25 anni fa 800 milioni di spettatori, l’anno scorso poco più di 300. Il cinema oggi arriva a domicilio in dose urto: 370 film alla settimana scaraventati uno sopra l’altro da altrettante televisioni private, una ogni 150 mila abitanti. È un altro del record mondiali di paranoia che deteniamo saldamente: negli Stati Uniti, patria dell’uomo-stazlone televisiva, ce n’è una ogni 220 mila abitanti. È una nuova strabiliante esperienza. C’era una volta li cinema contemporaneo... [...]» (Luca Goldoni sul Corriere della Sera)
ROMA — A tre anni dì distanze dal «Casanova» («Prova d’orchestra» e stato girato per la Rai) Federico Fellini torna al grande schermo. Giovedì 10 maggio darà a Cinecittà il primo «ciak» al suo nuovo film, «La città delle donne», in gestazione, come vuole la regola, da almeno due anni. Dopo alterne vicende (si era pensato in un primo momento anche a un attore americano) Fellini ha scelto come protagonista Marcello Mastroianni, col quale ritorna a lavorare dopo gli «exploit» di «La dolce vita» e «Otto e mezzo». Un ruolo importante sarà anche riservato a Ettore Manni. Al centro della vicenda — cosi come il regista l’aveva raccontata tempo fa — ci sta un uomo dalle classiche caratteristiche psicosomatiche italiane, la storia onirica di un «grande complessato» e dei suoi rapporti col sesso femminile, tema del resto già al centro di «Casanova».I due più grandi teatri degli stabilimenti della via Tuscolana, la piscina, e altri studi minori sono da tempo occupati dalle costruzioni preparate per Fellini dall’architetto Ferretti. Si parla di un costo che si aggirerà intorno ai cinque miliardi e mezzo di lire, che sarà sostenuto dalla «Opera film» una società della «Gaumont», la celebre casa di produzione francese che di recente ha una filiale di distribuzione autonoma in Italia rappresentata da Renzo Rossellini, che sarà il produttore esecutivo della «Città delle donne» (dal Corriere della Sera)
Cannes (Francia). Il regista Dino Risi con Vittorio Gassman e Stefano Madia, passeggiano sul lungomare. Questa sera presenteranno il film Caro papà (mediastorage/uploads/admin/speciali/Gassman/1979_risi_0000324982.jpg)
Si chiude la 32ª edizione del Festival di Cannes. La giuria, presieduta dalla scrittrice francese Françoise Sagan, ha assegnato la Palma d’oro per il miglior film ex aequo a Apocalypse Now di Francis Ford Coppola (pur presentato in una versione non definitiva, vedi il 18 dicembre) e Il tamburo di latta di Volker Schlöndorff. Il premio per la regia è assegnato a Terrence Malick per I giorni del cielo. Fuori concorso è stato presentato Manhattan di Woody Allen • Aldo Grasso: «Perché è bella Manhattan cioè New York? (…) Perché è l’espressione di un momento storico dello spirito umano (…), una città-persona i cui non c’è niente da salvare, una città che ha avuto un’infanzia, un’adolescenza, una giovinezza, una maturità oggi forse una sua straordinaria, potente vecchiaia. A questa città-persona, Woody Allen, in Manhattan, dedica una specie di inno, un po’ paragonabile a quello dedicato da Baudelaire al suo "sombre Paris"»
Per qualche ragione l’attore Ettore Manni, che doveva recitare la parte di Katzone ne La città delle donne di Fellini, si spara a una gamba e muore dissanguato. Le riprese del film vengono sospese.
Esce anche in Italia Apocalypse now, uno dei due film vincitori a Cannes, regia di Francis Ford Coppola, con Marlon Brando e Robert Duvall, versione cinematografica del Cuore di Tenebra di Joseph Conrad. Questa è la sequenza più famosa, che ha come colonna sonora la Cavalcata delle Walkirie di Richard Wagner.
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