ROMA — A tre anni dì distanze dal «Casanova» («Prova d’orchestra» e stato girato per la Rai) Federico Fellini torna al grande schermo. Giovedì 10 maggio darà a Cinecittà il primo «ciak» al suo nuovo film, «La città delle donne», in gestazione, come vuole la regola, da almeno due anni. Dopo alterne vicende (si era pensato in un primo momento anche a un attore americano) Fellini ha scelto come protagonista Marcello Mastroianni, col quale ritorna a lavorare dopo gli «exploit» di «La dolce vita» e «Otto e mezzo». Un ruolo importante sarà anche riservato a Ettore Manni. Al centro della vicenda — cosi come il regista l’aveva raccontata tempo fa — ci sta un uomo dalle classiche caratteristiche psicosomatiche italiane, la storia onirica di un «grande complessato» e dei suoi rapporti col sesso femminile, tema del resto già al centro di «Casanova».I due più grandi teatri degli stabilimenti della via Tuscolana, la piscina, e altri studi minori sono da tempo occupati dalle costruzioni preparate per Fellini dall’architetto Ferretti. Si parla di un costo che si aggirerà intorno ai cinque miliardi e mezzo di lire, che sarà sostenuto dalla «Opera film» una società della «Gaumont», la celebre casa di produzione francese che di recente ha una filiale di distribuzione autonoma in Italia rappresentata da Renzo Rossellini, che sarà il produttore esecutivo della «Città delle donne» (dal Corriere della Sera)
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