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Pino Daniele e la sua guerra al sistema. Intervista con Giuseppe Marrazzo
Pino Daniele intervistato da Giuseppe Marrazzo restituisce il sapore pieno di rabbia di quell’anno.
gennaio 1979
Le pose sexy di Iva Zanicchi
Nel numero di Playboy in edicola questo mese si vede la Zanicchi in pose sexy. La cantante poi dirà: «Intorno ai 40 anni si viene presi dalla stupidità. La mamma ci è rimasta malissimo» (leggi qui la biografia di Iva Zanicchi).
Venerdì 2 febbraio 1979
Morte di Sid Vicious
NUOVA YORK — Il cadavere nudo del cantante «punk» inglese Sid Vicious, ex capo del complesso rockpunk dei Sex pistols, è stato scoperto oggi dalla madre e dalla ragazza del giovane in un appartamento del Greenwich Village. Lo avrebbe ucciso una dose eccessiva di eroina. Accanto al corpo sono stati trovati una siringa e un cucchiaio. «Oggi come oggi — ha affermato un ufficiale di polizia — non siamo in grado di sapere se Sid Vicious volesse uccidersi, o se volesse solo iniettarsi una dose molto potente». L’ipotesi del suicidio rimane in piedi, ma non è da escludere un errore di dosaggio da parte di un tossico ansioso di eroina dopo il carcere e l’astinenza. Vicious, 21 anni (il suo vero nome è John Simon Ritchie), era stato uscito l’altro giorno dal carcere municipale di New York, dietro versamento di 50.000 dollari di cauzione. Era accusato di avere ucciso la ragazza con la quale viveva da tempo, Nancy Spungeon, di 20 anni. La ragazza era stata trovata con l’addome crivellato di coltellate, in un lago di sangue, il 12 ottobre scorso, nel bagno dell’appartamento di un albergo newyorkese dove i due giovani avevano preso alloggio. Dopo il suo arresto il cantante era stato sottoposto alla cura di disintossicazione. Era stato scarcerato una prima volta, a condizione che continuasse a curarsi sottoponendosi al trattamento di disintossicazione con metadone (surrogato sintetico dell’eroina), ma la sua libertà aveva avuto breve durata: lo avevano riarrestato dopo una rissa in un locale notturno di Manhattan, nel corso della quale Sid avrebbe colpito con un boccale di birra un tizio al volto. Per festeggiare la sua seconda scarcerazione, gli amici avevano organizzato una festicciola in un appartamento al Greenwich Village. Chi lo ha visto lo ha descritto di ottimo umore: «Allegro, cordiale, vedeva un futuro luminoso davanti a sé». Ha bevuto birra per quasi tutta la sera, ma verso mezzanotte si è fatto un’iniezione di eroina: dopo tre quarti d’ora era completamente in balia della droga, anche se poi la lucidità gli è tornata. La festicciola è finita verso le 2 di notte, e Sid Vicious, presumibilmente, se ne è andato a letto subito.
Sabato 17 marzo 1979
Morte di Giacomo Lauri Volpi
VALENCIA — Giacomo Lauri Volpi, uno dei massimi tenori di questo secolo, si è spento ieri mattina in una clinica di Valencia. Aveva 86 anni. Al momento del trapasso erano al capezzale la signora Carla, figlia adottiva del grande cantante, e la nipote. Lauri Volpi era nato a Lanuvio, in provincia di Roma, l’11 dicembre 1893.È scomparso un maestro del canto che da decenni il pubblico di tutto il mondo aveva ammirato ed amato e che, ancora in vita, era entrato nella leggenda. La decisione di ristampare solo pochi mesi fa il proprio libro (Voci parallele pubblicato da Bongiovanni) in una versione aggiornata testimonia di una vitalità prodigiosa, ma lascia stupefatti, addirittura, il fatto che egli abbia festeggiato il proprio ottantacinquesimo compleanno misurandosi in pubblico, al Teatro Real di Madrid, nell’aria «La donna è mobile» del Rigoletto. Si deve riconoscere a Lauri Volpi non soltanto la grandezza abbagliante della riuscita vocale, che in questo secolo ha pochissimi uguali, ma anche un’attenzione ai fenomeni culturali che fanno di questo maestro un esempio rarissimo. È un’inclinazione che già si poteva notare negli anni dell’adolescenza quando frequentava il liceo, ma che è continuata anche nel periodo del maggiore successo quando amava intrattenere rapporti continui con Papini e con Pirandello. Anche adesso attendeva con la massima felicità il 13 marzo, giorno in avrebbe sarebbe stato nominato accademico di San Carlo (un’istituzione spagnola analoga ai nostri Lincei). Poche ore prima dell’attesissimo evento è stato aggredito da una trombosi e in ospedale la sua fibra eccezionalmente forte ha resistito solo alcuni. La carriera artistica di Lauri Volpi era iniziata in provincia negli anni immediatamente successivi alla Prima guerra mondiale prima di approdare ai massimi teatri dove ha conosciuto e percorso una lunghissima stagione di trionfi. Certo è consegnata alla storia del teatro musicale la qualità incisiva e luminosa della voce. Lauri Volpi fu tenore per definizione eroico, capace di versare, con sbalorditiva comunicativa, nei personaggi melodrammatici non meno che nella vita i caratteri incontenibili di un temperamento ardente (Duilio Courir sul Corriere della Sera)
Venerdì 13 aprile 1979
Nozze di Gigliola Cinquetti
Gigliola Cinquetti, 31 anni, detta - anche per via della canzone “Non ho l’età” cantata al Festival di Sanremo del 1964 - «zitella d’oro», ha sposato in Verona il giornalista del Tg1 Luciano Teodori, di tre anni più giovane. Cerimonia molto privata, viaggio di nozze segreto. Proprio la settimana scorsa, la cantante, intervistata, aveva detto «Non ho un marito, ma non mi sento sola perché la mia è una scelta libera e fino ad oggi non ho desiderato un legame matrimo niale. Sarò io a scegliere quando vorrò».
Lunedì 16 aprile 1979
Morte di Maria Caniglia
ROMA - È morto in mattinata il celebre soprano Maria Caniglia. Era ricoverata da due settimane nella clinica «Villa Stuart» per alcuni gravi disturbi. Aveva 73 anni. Al momento del trapasso l’artista, ritiratasi dalle scene ventuno anni fa, era assistita dal figlio Paolo, funzionario della Rai. La Caniglia era vedova di Pino Donati, noto organizzatore teatrale. I funerali si svolgeranno martedì alle 11. La sua ultima esibizione in pubblico avvenne alle Terme di Caracalla a Roma nel luglio 1958 nell’Andrea Chénier. Poi i primi sintomi di un’artrite cervicale la indussero ad abbandonare le scene per ritirarsi nella quiete domestica.Nata a Napoli il 5 maggio 1905 da famiglia abuzzese, era cresciuta nello stesso edificio abitato da Salvatore DI Giacomo e aveva studiato con il maestro Agostino Roche. Diplomatasi nel 1929, a 23 anni, Maria Caniglia esordì nel 1930 al «Regio» di Torino nella Elettra di Strauss, per poi passare con esito sempre trionfale, al «Carlo Felice» di Genova, al «Teatro reale dell’Opera» di Roma e al «Politeama» di Firenze. Conobbe il successo alla «Scala» nel 1931 e da allora si può dire che la sua carriera non ha conosciuto soste. Tentò anche opere più ardue, come l’Andrea Chénier a Verona nel 1934 e la Tosca l’anno dopo. Divenuta più sicura nel settore acuto, nel 1933 Maria Caniglia potè cimentarsi nel Simon Boccanegra alla Scala, proseguendo poi con Aida ripresa poco dopo a Praga e a Bergamo. Nel 1937 cantò al Covent Garden di Londra e, l’anno dopo, al Metropolitan di Nuova York.Nel dopoguerra riprese con costanza e vigore la carriera brevemente interrotta per le vicende belliche, e si fece applaudire in opere per lei nuove (Forza del destino, Ballo in maschera, Don Carlo) nei maggiori teatri italiani, tedeschi, inglesi, sudamericani. A 40 anni, a Roma, affrontò con successo la Norma. Il maestro Donati, suo marito, morto qualche anno fa, era stato un buon musicista e un ottimo organizzatore teatrale.
Maria Caniglia in camerino
Giovedì 26 aprile 1979
Razzia in casa di Fred Bongusto
Roma. Tre terroristi si introducono con una scusa nell’abitazione del cantante Fred Bongusto, legano e imbavagliano le due donne presenti e fanno razzia di preziosi e gioielli. Autori dell’irruzione i fratelli Cristiano e Valerio Fioravanti e Alessandro Alibrandi, dei Nar (https://sites.google.com).
maggio 1979
Katia Ricciarelli davanti a Herbert von Karajan
Audizione di Katia Ricciarelli a Berlino, davanti a Herbert von Karajan. «Karajan s’innamorava della voce e su quella impostava una vera e propria regia sonora. Nessun altro direttore d’orchestra ne era capace. Rammento l’audizione a Berlino, maggio 1979. Al termine rimase assorto. Io tremavo di paura. Finché non esalò: “Erano 40 anni che aspettavo una Tosca così”. Leggi qui l’intervista di Stefano Lorenzetto
Mercoledì 13 giugno 1979
Morte di Demetrio Stratos
Dopo una malattia devastante - una gravissima forma di anemia anaplastica - il cantante Demetrio Stratos, al secolo Efstràtios Dimitrìu, è morto per collasso cardiocircolatorio al Memorial Hospital di New York. Aveva 34 anni. Domani a Milano avrà luogo un concerto in suo onore, organizzato in un primo tempo per raccogliere i fondi necessari a pagargli le cure. Il cantante è sepolto nel cimitero di Scipione Castello, comune di Salsomaggiore Terme (Parma).
Lunedì 27 agosto 1979
Rapiti in Sardegna Fabrizio De Andrè e Dori ghezzi
I cantanti Fabrizio De André e Dori Ghezzi vengono rapiti dall’anonima sequestri sarda e tenuti prigionieri nelle pendici del Monte Lerno presso Pattada.
Lunedì 3 settembre 1979
In mare le ceneri di Maria Callas
Le ceneri di Maria Callas, conservate fino ad ora nel caveau di una banca, sono disperse nell’Egeo.
Lunedì 5 novembre 1979
Incontro tra Gloria Guida e Johnny Dorelli
Incontro tra Gloria Guida e Johnny Dorelli. Gloria Guida: «Non è stato colpo di fulmine. Col tempo, però, ero sempre più attratta da quest’uomo che, pur appartenendo al mondo dello spettacolo, ne era come estraneo. Un uomo pieno di classe, di talento».
Sabato 22 dicembre 1979
Liberati Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi
Fabrizio De Andrè, sequestrato con la moglie Dori Ghezzi lo scorso 27 agosto, è stato liberato stanotte alle due. Sua moglie era stata rilasciata già ieri. Il padre del cantante, Giuseppe, ha pagato un riscatto di 550 milioni di lire. De Andrè: «Ho i magazzini della memoria pieni e non so ancora cosa riuscirò a tirare fuori. Penso comunque, che qualche cosa su questa esperienza dovrei scriverla, anche perché devo cominciare a risarcire mio padre». Fabrizio De André ha superato, apparentemente senza grossi traumi, il rapimento. «Ma i veri sequestrati sono proprio loro perché noi adesso ne siamo venuti fuori, mentre credo che loro, i rapitori intendo, non potranno farlo mai». Anche Dori Ghezzi è in buone condizioni di salute: «Adesso, andiamo a trascorrere le feste in famiglia, dividendoci tra Genova (dove abitano i genitori di De André e il figlio del cantautore, Cristiano) e Milano (dove vivono i familiari della cantante e la figlia Luisa). Dopo torneremo nella fattoria dell’Agnata». Fabrizio De André: «Del resto ora stiamo tranquilli, possiamo lasciare le porte addirittura spalancate, tanto non c’è più nulla da prendere. Siamo stati spremuti come limoni. Per tutta la durata della prigionia ci hanno tenuti all’addiaccio, riparati alla meglio da un tendone di plastica che con l’andare del tempo si è bucato in diverse parti e abbiamo cosi trascorso molte notti con i piedi nell’acqua. Ci consentivano a volte di restare a lungo, anche tre o quattro ore, senza bende e slegati. Non si è però mai instaurato un rapporto di vera e propria amicizia»
Sabato 19 gennaio 1980
Morto Piero Ciampi
• Muore a Roma il cantautore Piero Ciampi. Era nato a Livorno nel 1934.