I vietnamiti invadono la Cambogia, cade dopo quattro anni il regime di Pol Pot, che ha provocato due milioni di morti su una popolazione di sei milioni. I vietnamiti insediano un governo-fantoccio filosovietico.
Cambogia. Il dittatore Pol Pot forma la Repubblica di Kampuchea e prosegue nell’opera di sterminio per “moralizzare la società cambogiana”.
«Che cosa sono Vietnam, Laos, Cambogia se non i Balcani del nostro tempo?»: con tutta l’arbitrarietà di simili accostamenti storici e insieme con una certa forza di rappresentazione, la frase ricorre sovente. Essa è anche un segno che per fortuna la vera penisola balcanica ha cessato di essere quel focolaio di attriti e di conflitti delle generazioni passate. Con tutto ciò l’invasione per interposto Vietnam lanciata da Mosca in Cambogia suona oggi come monito potente a Belgrado e a Bucarest. Non è certo un caso che, a differenza dei governi «satelliti» vecchi e nuovi (Afghanistan compreso) che si sono affrettati a riconoscere il regime installato a Phnom Penh, la Romania abbia duramente preso posizione contro l’intervento vietnamita in Cambogia» (Dino Frescobaldi sul Corriere della Sera).
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