Stamane Averell Harriman ha avuto un’ora di colloquio col Primo ministro Mossadeq, colloquio concretatosi in una «discussione generale» sulla controversia del petrolio. Mossadeq si trovava a letto. La conversazione ha avuto luogo in «un’atmosfera cordiale», secondo la definizione ufficiale. Harriman dovrebbe incontrarsi nel tardo pomeriggio con i membri della Commissione persiana per il petrolio M.L.M. Vasiliev, un ex-funzionario sovietico che l’anno scorso si trovava a Teheran come addetto alla missione commerciale russa, ha confermato la notizia che anticipammo lunedì scorso, relativa ad alcuni membri influenti del partito nazionalista che sarebbero stati « comprati » dall’Unione Sovietica La corruzione di alcuni membri del partito nazionalista persiano da parte dei sovietici rappresenta un palese mutamento della politica russa in Persia. Infatti Mosca, in un primo tempo, si servì del partito comunista persiano, il Tudeh, per penetrare nell’ Iran, ma dopo aver oscillato a lungo cambiò tattica e circuì ì membri più influenti dell’opposizione nazionalista. Tra le otto personalità del partito del dott. Mossadeq, tutte conosciute, che sono al soldo sovietico, vi è anche il deputato M. Makki, il portavoce della commissione persiana per la nazionalizzazione delle industrie petrolifere.
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