Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Non ci sono morti, e i feriti, leggeri, sono al momento un paio. Pure la scossa di terremoto che ha colpito l’Italia centrale ieri, e che s’è sentita bene anche a Roma, Firenze e Napoli, ha messo una gran paura alla popolazione, comunque già toccata dal sisma del 24 agosto. La terra ha tremato anche nei punti centrali dell’altra volta - Accumoli, Arquata, Amatrice - facendo venir giù qualche altro cornicione pericolante.
• L’epicento esatto stavolta dov’è?
L’epicentro è stato collocato tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci. Siamo nella provincia di Macerata. La prima scossa ha fatto registrare il grado 5,4 della scala Richter, profondità 9 chilometri. Sono seguite scosse di magnitudo 3,0 (ore 19.55) e poco dopo di magnitudo 3,4 (ore 20.39). Alle 21,18 c’è stato un altro sussulto, di magnitudo 6,3, dunque più forte di quello di Amatrice.
• Com’è la situazione nelle varie zone?
Il capo della Protezione civile regionale delle Marche, Cesare Spuri, ha detto che la situazione più critica è a Castelsantangelo sul Nera, un paesello di appena 318 abitanti sempre in provincia di Macerata. «A Castelsantangelo - ha detto Spuri - è venuta meno la corrente elettrica, abbiamo inviato sul posto delle torri-faro...
• Che cosa sono?
Si tratta di pali ripiegabili montati su carrelli, che hanno all’estremità dei proiettori alimentati da gruppi elettrogeni. Si adoperano per le feste notturno oppure per emergenze come questa. A un certo punto s’era diffusa la voce che ci fossero vittime, ma è stata subito smentita. Tutte le fonti - carabinieri, Protezione civile eccetera - hanno confermato che le scosse hanno provocato solo crolli, per esempio a Visso, Ussita e Preci. La situazione di Castelsantangelo e di Ussita è aggravata dal fatto che lassù piove a dsirotto. Si può immaginare l’angoscia del primo cittadino di Castelsantangelo, Mauro Falcucci, che ha lanciato un messaggio, «siamo per strada davanti al Comune» fradici di pioggia e tremanti di paura. Il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi, parla di «bomba d’acqua». Quante case sono crollate da voi? «Dobbiamo ancora capire, ma sappiamo già che ci sono stati crolli diffusi. Gli immobili erano già stati dichiarati inagibili dopo il terremoto del 24 agosto, che, sia pure marginalmente, s’era sentito anche da noi». Nonostante il diluvo, sia i cittadini di Castelsantangelo che di Ussita hanno trascorso la notte all’aperto. A Visso ci sono state scene di panico, grida e pianti. Le scosse si sentivano da qualche giorno. «Le pareti mi sono venute addosso» ha raccontato una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. «Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava». La chiesa di Norcia è stata danneggiata, la via Salaria è stata chiusa al traffico all’altezza di Arquata del Tronto, uno dei centri più colpiti il 24 agosto: stavolta c’era un serio pericolo di frane, e infatti un grosso masso s’è staccato all’altezza del km 149,200 provocando un incidente stradale senza feriti gravi. I treni sono stati fermati o hanno dovuto seriamente rallentare tra Foligno e Fabriano (è la Orte-Ancona). Tra Castelraimondo-Camerino e Tolentino (linea Civitanova - Albacina) la circolazione è stata sospesa per verifiche tecniche sui ponti ferroviari. Ad Amatrice c’è stato qualche crollo di palazzi già lesionati e sono saltati i collegamenti telefonici con Accumoli.
• In quali altre zone s’è sentito il terremoto?
A Roma il sisma s’è sentito un po’ dappertutto, con gli effetti tipici: dondolìo di lampadari, tremito di tavoli e sedie, apertura o chiusura improvvisa delle finestre. La gente è scesa in strada, i centralini dell’Istituto di Geofisica (Ingv) sono stati presi d’assalto. La sindaca Raggi e il governatore del Lazio Zingaretti hanno cercato di tranquillizzare tutti twittando di essere in contatto con la Protezione civile e che la Protezione civile, già impegnata sulle zone colpite il 24 agosto, è pronta a intervenire. Per prudenza sono comunque state evacuate la Farnesina, dove ha sede il ministero degli Esteri, e il palazzo della Regione sulla Colombo. In qualche palazzo della Nomentana e dell’Eur sarebbero apparse delle crepe. Renzi ha rinunciato a Matrix, Alfano, ministro degli Interni, sta seguendo la situazione dalla sala operativa dei vigili del fuoco al Viminale.
• Qualche spiegazione scientifica?
Alessandro Amato, dell’Ingv, dice che «questo sisma è in qualche modo legato a quello del 24 agosto ad Amatrice. Si trova infatti nell’area già attiva. Si tratta probabilmente dell’attivazione di una nuova faglia».
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