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 2015  novembre 27 Venerdì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Paolo Gentiloni
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Graziano Delrio
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Come sappiamo, i cieli della Siria sono attraversati dagli aerei di 12 paesi diversi, ciascuno dei quali fa la guerra per conto suo e con obiettivi suoi specifici. Si guarda quindi con una certa attenzione al tour del presidente francese Hollande, che lunedì ha visto Cameron, martedì Obama, mercoledì la Merkel, ieri Renzi e Putin, a tutti ripetendo che bisogna intensificare la lotta all’Isis, bombardare, mandare navi e soldati, e insomma far la guerra. Tutti hanno risposto di sì, abbracciando Hollande, garantendogli che siamo tutti francesi, le parole si sono sprecate e anche ieri Renzi e Putin hanno rilasciato dichiarazioni molto significative. Putin, tra l’altro: «Gli attacchi terroristici ci impongono di unirci nella lotta». Renzi, tra l’altro: «Ci vuole una strategia globale, che sia non solo militare ma anche diplomatica, culturale e civile», espressioni che richiamano l’iniziativa dei 500 euro con cui il nostro premier vuole spingere i neo-19enni a comprar libri ed entrare nei musei.

Come fanno a essere uniti nella lotta, con tutto quello che li divide, io non lo capisco.
Qualche elemento incoraggiante c’è. La Merkel ha mandato 650 soldati tedeschi in Mali, per aiutare i francesi nella guerra che conducono laggiù contro i fondamentalisti (i fondamentalisti sono divisi tra al Qaeda e Isis, ma intanto controllano molti pezzi del Mali settentrionale). Questo permetterà a Hollande di spostare truppe dal Mali in Siria, dove arriva anche un piccolo contingente americano. La Germania non può far nulla senza l’approvazione del Parlamento, e il Parlamento tedesco non voterà di sicuro missioni in Siria, alle quali tra l’altro è contraria anche l’opinione pubblica. Problema simile per Renzi: ci sono laggiù quattro Tornado italiani, disarmati, con compiti puramente logistici. Obama ha chiesto a Renzi di trasformarli in bombardieri, Renzi ha risposto di sì, ma anche qui c’è da superare l’ostacolo (per dir così) del Parlamento e un’opinione pubblica per niente disposta a far la guerra.  

Russi e turchi?
Niente, in sostanza continuano a litigare. Mosca vorrebbe delle scuse ufficiali per l’aereo abbattuto, i turchi rispondono «niente scuse perché abbiamo ragione noi, sono loro che devono farsi perdonare la violazione del nostro spazio aereo». I russi hanno annunciato che «cessa ogni collaborazione militare con la Turchia», cioè non ci sarà neppure lo scambio di informazioni che finora è servito ad evitare incidenti tra i vari caccia in missione. Un vertice turco-russo di cooperazione economica programmato a San Pietroburgo per metà dicembre è stato sospeso, manifestazioni con lanci di sassi e uova si sono avute davanti al consolato turco di San Pietroburgo, Ankara, per questo, ha convocato l’ambasciatore russo. Ci sono anche rappresaglie economiche da parte russa, l’interscambio tra Mosca e Ankara vale 44 miliardi e secondo Erdogan doveva arrivare a cento miliardi nel 2023. Non è uno scherzo. Putin ha ordinato di non vendere più pacchetti turistici per la Turchia e il ministro Uliukaiev (Sviluppo economico) ha detto che i voli da e per la Turchia potrebbero essere sospesi completamente, mossa che, da sola, farebbe perdere ad Ankara dieci miliardi. Ci sono una quantità di altri dispetti, specie da parte russa, che le risparmio.  

Come mai i paesi che bombardano il Daesh sarebbero dodici? Ho contato mentalmente e non ci arrivo...
Siriani, russi, turchi, americani, giordani, australiani, francesi, inglesi, sauditi, qatarini, canadesi, israeliani. Gli israeliani bombardano le postazioni siriane di hezbollah, i turchi bombardano i curdi, russi e siriani tempestano i ribelli anti-Assad, americani, giordani e arabi sono concentrati solo sul Califfato badando a non toccare quelli di al Nusra (altri terroristi in realtà) perché al Nusra è amico di sauditi e qatarini. I russi stanno schierando batterie anti-aeree S-400 di ultima generazione. Gli americani li hanno attaccati per questo, sostenendo che Putin vuole sparare su di loro.  

Mi domando come mai, finora, ci sia stato un solo incidente.
No, di incidenti ce ne sono stati altri. Nel 2012 i siriani hanno abbattuto un F-4 da ricognizione turco, i turchi hanno buttato giù un Mig e un elicottero siriano due anni dopo, a settembre gli israeliani hanno colpito un altro aereo siriano che aveva sconfinato di appena 800 metri...  

È vero che l’aereo russo è riamsto sui cieli della Turchia per appena 17 secondi?
Sì, ma, come ha scritto Francesco Battistini sul “Corriere”, i russi un po’ se la sono andata a cercare, e un po’ i turchi li aspettavano al varco. (leggi)

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