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 2015  agosto 29 Sabato calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Paolo Gentiloni
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Graziano Delrio
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

C’è questa notizia abbastanza sensazionale, e cioè che lunedì scorso, per la prima volta nella storia, un miliardo di persone si sono collegate a Facebook. Facebook ha un miliardo e mezzo di utenti, ma ognuno, come sappiamo, si connette ogni tanto. Invece, un miliardo insieme... Forse non sono nemmeno immaginabili.

È un successo che Fb deve condividere con gli smartphone. Senza gli smartphone e la facilità di connettersi da dovunque, il miliardo in contemporanea non sarebbe stato raggiungibile. Che dice Zuckerberg?
Una dichiarazione commossa. «Abbiamo superato una tappa importante. Questo numero è diverso, non è come i dati mensili che comunichiamo per i risultati finanziari e che sono medie oltre tutto ponderate. Un terrestre su sette era connesso! Questo è solo il primo passo per collegare tutto il Pianeta. Sono così orgoglioso della nostra comunità per i progressi che abbiamo fatto. Un mondo più aperto e connesso è un mondo migliore. E porta relazioni più forti con chi amate, un’economia più forte, con più opportunità, e una società che riflette i nostri valori».  

È vero? Facebook è una specie di paradiso terrestre dove tutti sono felici?
Chi sa. Il messaggio di Zuckerberg in 25 minuti ha ricevuto 38mila like, 2.700 commenti e tremila condivisioni. Il video relativo, di cinque minuti, girato per celebrare il record, è stato visto 23 mila volte, ha ricevuto tremila like, 300 commenti e oltre 200 condivisioni. Quanto alla sua domanda, è presto per rispondere. Che cosa ci porta Facebook sul piano culturale? Intanto ho l’impressione che aumenti il tasso di solitudine di ognuno di noi. Abbiamo tanti amici in rete che forse non è più così necessario avere amici anche nella vita. Lo spettacolo di un uomo e di una donna, tutti ben vestiti, seduti al ristorante e ognuno dei due a testa bassa, indaffarato col proprio cellulare... beh, lo vediamo di continuo e non è proprio esaltante. Riferendosi a Twitter, che invece è in crisi, Umberto Eco ha detto: «Danno diritto di parola a milioni di imbecilli». Che pensare del miliardo connesso lunedì scorso? E poi per dirsi che cosa? Ma forse sono troppo vecchio.  

Ma i risultati finanziari corrispondono a questi apparenti successi?
Come dicevo Twitter è nei guai, e le ragioni vere sono ancora da capire. Ma i titoli tecnologici in genere navigano a gonfie vele. Il 23 luglio il loro indice Nasdaq ha raggiunto il massimo storico. In quindici anni il numero di persone connesse è aumentato otto volte. McKinsley ha calcolato che se Internet fosse considerato un’azienda sola, oggi fatturerebbe più del settore petrolifero. Dato ancora più impressionante se si pensa che tutto è avvenuto in fondo in meno di dieci anni.  

A parte Facebook, quali sono gli altri leader del settore?
Amazon, Apple e Google. Con Facebook hanno un Pil grande come quello della Spagna. E, ha ragione lei, a questo ha contribuito in modo decisivo la diffusione del telefonino intelligente. In 15 anni siamo passati da 400 milioni a 3,2 miliardi di individui connesi. 3,2 miliardi significa la metà degli abitanti della Terra. Nel 2005 le quattro aziende leader fatturavano 28,7 miliardi di dollari. L’anno scorso hanno messo insieme 350 miliardi. Facebook guadagna soprattutto con la pubblicità e deve vedersela con Google, che per il momento la sopravanza: l’8% del mercato contro il 32. Apple s’è fatta ricca con gli smartphone e l’anno scorso è risultata la società più redditizia del pianeta, con 39,5 miliardi di utili netti. Amazon ha invece indovinato il commercio on line, sul quale per ora non la batte nessuno, e lo sfruttamento della nuvola, che fa da magazzino-dati a migliaia di aziende. Il suo padrone, Jeff Bezos, che il 23 luglio ha guadagnato in un’ora 7 miliardi di dollari, è il quinto uomo più ricco del mondo. S’è anche comprato il Washington Post, gesto che giudico rivelatore di un’inquietudine.  

In che senso?
A parte Amazon e Apple, che in definitiva vendono cose, gli altri rimestano in una specie di vuoto, dove paradossalmente alla fine mancano proprio i contenuti. L’idea è che Twitter stia pagando proprio questo, la sua “imbecillità”, per usare la metafora di Eco. Instagram, che comunque è di Zuckerberg, e soprattutto Snapchat stanno crescendo, si direbbe, perché dànno qualcosa in più del mero chiacchiericco. Instagram con quel suo alludere alle vecchie Polaroid, Snapchat con l’idea di far sparire qualunque immagine dopo pochi secondi, rendendo a un tratto non disponibile qualcosa in un mondo in cui tutto è invece disponibile all’istante. L’utente medio di Snapchat ha 18 anni, quello di Fb 40. Si direbbe che tra i giovani avanza quella cosa molto fine che è il desiderio del rimpianto... (leggi)

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