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 2015  gennaio 18 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente f.f. Pietro Grasso
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Paolo Gentiloni
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Maurizio Lupi
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro degli Affari regionali è Maria Carmela Lanzetta (senza portafoglio)
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Ultime sul terrorismo in Europa. Greta Ramelli, tornata nella sua casa di Gavirate, è uscita a parlare con i giornalisti e ha detto: «Chiedo scusa a tutti, non volevo procurare dolore». L’onorevole Stucchi, presidente del Copasir, benché leghista, ha sostenuto che ai carcerieri di Greta e Vanessa non sono stati dati soldi, meno che mai dodici milioni di euro, «cifra inverosimile», lo scambio è casomai avvenuto con la fornitura di qualche materiale di soccorso, macchine per rendere potabile l’acqua o simili. In Yemen sono stati arrestati due francesi legati ad al Qaeda, in Marocco ne hanno presi otto. Sarebbero dei reclutatori. Il capo della cellula belga, quella sterminata giovedì a Verviers, sarebbe un belga di 27 anni, nato a Bruxelles, e attualmente rinchiuso in un carcere greco: si chiama Abdelhamid Abaaoud, nome di battaglia Abou Soussi. Il Belgio ha adottato notevoli misure di sicurezza, motivate anche dal fatto che il numero di cosiddetti foreign fighters (jihadisti che tornano in patria a fare stragi, dopo essersi addestrati in Siria, in Yemen o altrove) è il più alto in Europa in rapporto alla popolazione. Il governo belga sta adottando misure notevoli con il terrorismo: uso dell’esercito in aiuto alla polizia, ritiro dei passaporti e delle carte d’identità, congelamento dei beni dei presunti jihadisti, soprattutto definizione del nuovo reato, «viaggio all’estero per fini terroristici». Provvedimenti approvati dalla Commissione europea, come ha fatto sapere una portavoce, la quale ha precisato che, in ogni caso, norme di questo tipo sono di esclusiva competenza dei governi nazionali. Sono in atto perquisizioni anche a Anderlecht, Molenbeek, Berchem, Anversa nei quartieri dei nordafricani provenienti soprattutto da Marocco, Algeria e Tunisia. Il rabbino di Anversa, Menachem Margolin, ha chiesto una legge che permetta agli ebrei di girare con la pistola. In Francia è stato sepolto Said Kouachi, il maggiore dei due fratelli della strage di Charlie Hebdo. Funerali di notte, fossa anonima in uno dei cimiteri di Reims. S’è seguita questa procedura per impedire santificazioni, profanazioni e pellegrinaggi di fondamentalisti. È stato sepolto anche Stéphane Charbonnier, cioè Charb, il direttore di “Charlie Hebdo” tra le dodici vittime della strage. Lo hanno inumato nella sua cittadina natale, Pontoise, corteo funebre a ritmo di jazz, gli amici hanno cantato l’Internazionle e Bella ciao. Il fermo dei dodici dell’altro giorno (otto uomini e quattro donne che in qualche modo hanno aiutato Coulibaly) è stato prolungato a 96 ore. Hayat Boumedienne, la compagna di Coulibaly fuggita in Siria, dovrebbe essere incinta: c’è un’intercettazione in cui si sente lo stragista del supermercato kosher dire: «Non vedrò mai mio figlio, ma lo incontrerò in Paradiso». Marine Le Pen chiede la sospensione immediata di Schengen, a cui la Merkel (e non solo) è nettamente contraria. Nel mondo islamico (Niger, Pakistan, Algeria) si protesta contro la caricatura di Maometto messa sulla copertina dell’ultimo numero di Charlie Hebdo (proibito in Egitto). «Se voi siete Charlie, io sono Kouachi». A Niamey, nel Niger, sono state incendiate tre chiese, e negli scontri con la polizia sono morte quattro persone. È in azione, con perquisizioni a tre arresti a Berlino, anche la polizia tedesca.

Questa minuzia di informazioni ci impedisce di cogliere il quadro generale.
Il quadro generale è che nel mondo islamico è in corso una lotta tra quelli dell’Isis e quelli di al Qaeda. Ciascun dei due ha bisogno di far vedere ai fratelli di fede di essere più bravo dell’altro e di avere diritto quindi alla leadership musulmana. La notizia dei dodici milioni pagati per le due italiane, diffusa dalle tv arabe, avrebbe questo scopo. Il luogo del confronto tra i due è anche l’Europa, dove si gareggia a chi fa più morti.  

Non sarebbe necessaria una maggiore unità di azione da parte dell’Occidente?
Gli inglesi hanno offerto collaborazione ai francesi, Kerry è venuto in Europa a garantire l’appoggio americano. Gli scambi di notizie tra i vari servizi si sono intensificati, come mostrano gli arresti in Belgio e l’allarme lanciato agli italiani da Bruxelles che hanno così potuto bloccare i due jihadisti che volevano venire da noi.  

Come si spiega la concentrazione di jihadisti in un posto di 56 mila abitanti come Verviers?
In quella citta c’è stato un imam che ha predicato la violenza. L’hanno espulso lo scorso luglio. I due morti di Verviers - Redwane Hajaoui e Tarik Jadaoun - sarebbero cresciuti con lui.  

Sono sempre gli imam a trasformare tranquilli ragazzi, magari infelici, in guerrieri?
S’è capito che oltre agli imam e alla rete gioca un ruolo importante anche il carcere.  

Che cosa si proponeva di fare la cellula belga sgominata giovedì?
Attaccare la polizia, far saltare in aria una caserma o un pullman pieno di agenti, sequestrare un alto magistrato, decapitarlo, mettere il video in rete. (leggi)

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