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 2014  luglio 22 Martedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Federica Mogherini
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Maurizio Lupi
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro degli Affari regionali è Maria Carmela Lanzetta (senza portafoglio)
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Le tre notizie più impressionanti relativamente alla tragedia dellaereo malese abbattuto al confine tra Ucraina e Russia.

• Sentiamo.
I morti sono 298, ma i corpi recuperati sono solo 282. Sulla sorte degli altri sedici cadaveri risponde un dispaccio dell’agenzia Interfax: «...degli altri non si sono trovati che frammenti...». Poi: questi morti, raccolti sul terreno, ficcati in grandi sacchi neri e portati nella città più vicina, cioè Torez, sono stati poi caricati su cinque vagoni, che i ribelli filorussi hanno assicurato «frigoriferi». Sono venuti a vedere esperti olandesi, i vagoni sono stati aperti e sono cominciati gli svenimenti, tra gli stessi ribelli armati che pretendevano di far la guardia. Il lezzo, uscito dai vagoni e provocato dalle salme in decomposizione, era insopportabile. I vagoni sono stati richiusi in tutta fretta. Uno degli esperti olandesi ha dovuto rispondere alla domanda: «Come risulta la conservazione dei corpi?». Il poveretto ha risposto: «Di buona qualità». Parlava con un microfono davanti alla bocca e una cinquantina di filorussi armati che lo circondavano. Infine: prima gli italiani, poi gli inglesi, quindi tutti gli altri hanno proibito ogni rotta che passi sul cielo ucraino. Che quel percorso fosse pericoloso doveva essere ovvio, ma le compagnie hanno preferito correre il rischio in modo da risparmiare sul carburante. Adesso le rotte passano sulla Bulgaria, il cui cielo è di norma attraversato ogni giorno da 2.400 aerei e il cui traffico, già in ascesa di un centinaio di voli al giorno, aumenterà a regime di almeno un 15%.  

• C’è anche Obama, sempre più duro con Putin.
Sì, il presidente americano ieri ha detto: « Sono passati quattro giorni. Ho parlato con tante famiglie colpite. Le nostre preghiere vanno a loro. Dobbiamo scoprire la verità. Dobbiamo fare le indagini in maniera indipendente. Abbiamo bloccato la zona dov’è caduto l’aereo, ma i filorussi stanno ostacolando le ispezioni. Putin è direttamente responsabile. Sono stati i russi ad armare i separatisti russi, adesso i russi devono permettere che gli esperti facciano le loro indagini. Cosa stanno esattamente cercando di nascondere? Stanno rimuovendo le salme dal luogo dello schianto senza alcun rispetto per le vittime. Se la Russia continua ad appoggiare i separatisti il costo per il suo comportamento potrà solo aumentare». Putin è davvero isolato. Usa, Australia e Canada vogliono aumentare le sanzioni «contro una vasta gamma di interessi legati a diversi settori russi» (così il premier canadese Stephen Harper), Merkel, Cameron e Hollande hanno chiesto a Putin di permettere l’accesso agli ispettori Osce sul luogo del disastro minacciando conseguenze, Cameron, secondo il britannico Daily Mail, è pronto a congelare i miliardi degli oligarchi russi che vivono nel Regno Unito. Il premier olandese Mark Rutte ha pronunciato un duro discorso in Parlamento: «La Russia deve fare in modo di garantire l’accesso degli esperti internazionali al sito del disastro del volo della Malaysia Airlines e se nei prossimi giorni tale accesso resterà insufficiente, tutte le opzioni politiche, economiche e finanziarie contro i responsabili diretti o indiretti sono sul tavolo».  

Come rispondono i russi?
Dicono che c’era un aereo ucraino in volo vicino al Boeing malese. Gridano agli americani: dite di avere le prove di quello che è successo grazie alle immagini riprese dai satelliti. Perché non ce le fate vedere, queste immagini? Però Putin sta disperatamente cercando di recuperare una qualche alleanza. Ha telefonato al premier olandese, ha dato ordine di votare a favore del documento, all’esame del consiglio di sicurezza dell’Onu mentre stiamo scrivendo, in cui si stabilisce la creazione di una commissione internazionale d’inchiesta. Oggi, per parlare di Ucraina, si riuniscono a Bruxelles anche i ministri degli Esteri dei 28 paesi dell’area euro. Presiede la Mogherini, che promette una presa di posizione unitaria.  

Le scatole nere?
Sono tre. Due sono in mano ai ribelli. Il premier malese Najib Razak ha annunciato che i ribelli sono pronti a consegnarle agli esperti di Kuala Lumpur. Kiev ha diffuso un’intercettazione telefonica in cui si sente un mediatore di Mosca che dice di distruggere le scatole nere, «i nostri amici dall’alto, intendo quelli di Mosca, vogliono che le scatole nere spariscano».  

La guerra ha in qualche modo segnato il passo?
No, ci sono stati combattimenti assai accaniti intorno a Donetsk, capitale dei filorussi e che adesso i militari governativi tentano di riprendere. Ci sono stati dei morti tra i civili. Forse quattro, forse di più.   (leggi)

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