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 2013  settembre 17 Martedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Enrico Letta
Il Vicepresidente del Consiglio è Angelino Alfano
Il Ministro degli Interni è Angelino Alfano
Il Ministro degli Esteri è Emma Bonino
Il Ministro della Giustizia è Anna Maria Cancellieri
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Fabrizio Saccomanni
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Maria Chiara Carrozza
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Enrico Giovannini
Il Ministro della Difesa è Mario Mauro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Flavio Zanonato
Il Ministro delle Politiche agricole è Nunzia De Girolamo
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Maurizio Lupi
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni culturali e Turismo è Massimo Bray
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Andrea Orlando
Il Ministro degli Affari europei è Enzo Moavero Milanesi (senza portafoglio)
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Graziano Delrio (senza portafoglio)
Il Ministro della Coesione territoriale è Carlo Trigilia (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Integrazione è Cécile Kyenge (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Semplificazione è Gianpiero D’Alia (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento e di Coordinamento dell’attività è Dario Franceschini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Jean-Marc Ayrault
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente facente funzioni dell’ Egitto è Adly Mansour
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Le operazioni di recupero della Concordia – ossia «rotazione» oppure «parbuckling» – sono cominciate con tre ore di ritardo e quando questo giornale sarà in edicola probabilmente non saranno ancora finite.

È l’ennesima prova che noi italiani siamo dei cialtroni? Dovevano cominciare alle sei di mattina di ieri e finire in una decina, massimo una dozzina di ore.
No, i ritardi sono prova di saggezza. L’altra notte c’è stato un tempo assai brutto e questo ha consigliato di aspettare. Ci pensi bene: non ha importanza quanto tempo ci mettono, ma che l’operazione vada a buon fine. Devono procedere centimetro per centimetro, anzi grado per grado, controllando tutto dalla piccola chiatta Polluce che ospita la sala operativa, una sala operativa molto tecnologica ma anche molto semplice, alla fine, dotata di appena otto schermi. Ogni tanto si devono fermare per rimettere i cavi in tensione. Stanotte il tempo non è stato troppo favorevole, ma i tecnici hanno detto che non aveva importanza: «Un metro e mezzo d’onda e venti nodi sono accettabili, non ci aspettiamo particolari problemi dal deterioramento delle condizioni meteo, che stiamo comunque tenendo sotto continuo monitoraggio» ha detto Franco Porcellacchia, responsabile del progetto rimozione. Voglio comunque dirle che questa sua prima domanda non mi è piaciuta: stanno lì tutti pronti a saltare addosso a quelli che stanno facendo l’operazione, sembra quasi che la stampa non aspetti altro che il disastro per sbranarci una seconda volta. France Press ieri ha addirittura messo in rete un servizio dedicato al «redressement de l’epave, une chance pour l’Italie en crise de sauver sa reputation». La cosa, francamente, mi ha stancato.  

Ha detto qualcosa del genere anche Gabrielli.
Sì, Gabrielli in conferenza stampa a un certo punto è sbottato contro noi giornalisti: «Invece di dirci bravi, siete venuti ad accusarci di non aver calcolato la sfiga». Io gli do ragione.  

Veniamo ai dettagli tecnici.
Niente, al momento in cui questo giornale chiude, la nave è ruotata di un 15°. Si vede la striscia di ruggine, molto brutta. Non ci sono stati particolari problemi. Le televisioni hanno accelerato i fotogrammi per farci vedere il movimento. In altezza la Concordia ha recuperato almeno quattro metri e quando tutto sarà finito la parte emersa risulterà di venti metri, cioè sporgerà meno di adesso. A quel punto la nave poggerà sul falso fondale a circa trenta metri di profondità. Per ruotare la Concordia i tecnici hanno posizionato sei piattaforme marine, di cui le tre maggiori misurano 15 metri per cinque, sorrette da 21 pali di 1.6 metri di diametro, fissati alla roccia ad una profondità di 9 metri, che assieme ai sacchi di una speciale malta cementizia (da recuperare ad operazioni ultimate) saranno il nuovo letto della nave. I martinetti idraulici collegati alle catene di acciaio sono utilizzati per «tirare» lo scafo da due lati.  
Cos’è la storia dei cavi da tenere in tensione?
Nel tardo pomeriggio l’operazione si è fermata e si sono visti i tecnici arrampicarsi sui cassoni, non ancora riempiti d’acqua, per far scorrere quattro cavi non più in tensione. La Concordia è imbragata con 36 cavi di acciaio con un tiro iniziale di 60 tonnellate. Ogni incremento di tiro equivale a circa 10 tonnellate. Ogni movimento è monitorato con le apparecchiature e per mezzo di telecamere subacquee. Per riportare in piedi lo scafo i cavi devono essere tirati di circa 21 metri, 3,5 metri per ogni ora in modo da effettuare un’azione costante ma non pericolosa per la struttura della nave.  

L’inquinamento?
S’è parlato di uno sversamento, cioè a un certo punto s’è vista una chiazza, ma non proveniva dalla Concordia. Per il resto, finora niente da segnalare, l’acqua è pulita. Potrebbero però ancora esserci delle fuoriuscite di materiali inquinanti (detergenti, saponi, combustibile, oli). Oltre ai rilevamenti dalla costa sono in corso, poi, altri monitoraggi a circa 100 metri dallo scafo in condizioni di sottovento, mentre la nave oceanografica Poseidon si occupa dell’acqua al largo. Secondo il ministro Orlando ci sono tutte le premesse per chiedere alla Costa il risarcimento dei danni ambientali. I corpi di Maria Grazia Trecarichi (salita sulla Concordia col marito, sopravvissuto, per festeggiare i 50 anni) e di Russel Rebello, impiegato a bordo come cameriere, non sono ancora stati recuperati. (leggi)

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