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 2008  maggio 21 Mercoledì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, Mario Di Girolamo, un operaio di 32 anni, è morto nella fabbrica Marcegaglia: un pacco di tubi d’acciaio lo ha schiacciato cadendo da un supporto. Lascia moglie e due figli. La Cisl, nel suo comunicato, ha definito l’evento “sconcertante” e ha ribadito l’impegno del sindacato sulla sicurezza. Emma Marcegaglia, della famiglia che possiede lo stabilimento, ha dettato alle agenzie questa dichiarazione: «Per me oggi è un giorno triste perché in un mio stabilimento è avvenuto un incidente. Una tragedia accidentale ma comunque terribilmente triste e per il quale esprimo tutta la solidarietà alla famiglia della vittima».

• Che ne dice?
La Marcegaglia diventa presidente della Confindustria oggi. Una coincidenza terribile. Il comunicato prosegue promettendo «un impegno fortissimo e ancora più forte nei prossimi mesi per quel che riguarda la formazione e la sensibilizzazione alla sicurezza». Queste ultime parole fanno credere che – secondo la Marcegaglia – può esserci stata nella dinamica della vicenda una trascuratezza, un peccato di professionalità.

• Che cos’è il presidente della Confindustria? una carica che conta?
La Confindustria è il sindacato degli industriali. Faccia conto che la Marcegaglia sia l’avversaria di Epifani, il segretario della Cgil. Se conta la Cgil, conta anche la Confindustria. Se conta Epifani, conta anche la Marcegaglia. Fino a ieri il presidente della Confindustria era Luca Cordero di Montezemolo, che non ho bisogno di presentare ai lettori della Gazzetta: l’uomo dei mondiali 90, della Fiat, dei trionfi Ferrari e adesso - su richiesta di Berlusconi - ambasciatore del nome italiano all’estero. La Marcegaglia viene eletta oggi nel segno di una continuità. La data è storica: da quando esiste la Confindustria (5 maggio 1910) non c’è mai stata una donna a capo degli imprenditori. Toccherà a lei, tra l’altro, celebrare, durante i suoi quattro anni di presidenza, il centenario.

• Perché ho l’impressione che in realtà Emma Marcegaglia sia presidente già da un pezzo?
 stata già a capo dei giovani industriali. Ma a lei sembra che si sia già insediata perché la scelta del capo degli industriali avviene con questa procedura: la giunta dell’organizzazione, dopo aver vagliato attraverso una commissione gli umori degli iscritti, sceglie i candidati al vertice. L’assemblea di Confindustria poi vota e sceglie. Stavolta è successo un fatto singolare: la giunta di Confindustria, lo scorso 13 marzo, con 126 voti su 132 (98%), ha scelto un solo candidato: lei. perciò svanito il confronto elettorale classico tra due o più aspiranti al trono, quello che avrebbe dovuto svolgersi oggi. L’assemblea di oggi (detta “assemblea privata”) voterà Marcegaglia pressoché all’unanimità. Domani poi, nell’assemblea pubblica, Marcegaglia pronuncerà il suo primo discorso da presidente. Non penso ci saranno sorprese, la signora si è già espressa più di una volta e da ultimo proprio a metà marzo dopo il pronunciamento della giunta.

• Che idee ha?
In base ai discorsi fatti finora, il nuovo presidente di Confindustria vuole: tornare al nucleare, realizzare l’alta velocità in Val di Susa, raddoppiare in dieci anni il fatturato del turismo, cambiare completamente la logica dei contratti (più trattativa aziendale, meno trattativa nazionale), sì al federalismo fiscale, sì alla detassazione degli straordinari, sì ai premi individuali. Ha anche detto che l’italianità di Alitalia non è così importante.

• Ma la Confindustria di Marcegaglia sarà più o meno amica di Berlusconi?
C’è una posizione già dichiarata, e cioè che la Confindustria di Marcegaglia non vuole mischiarsi con nessuno e deve essere «forte, autonoma, equidistante». E però c’è una frase del 1999 che forse ci fa capire che non sarà così amica: «Sono allergica – disse quella volta – a qualsiasi forma di populismo». I toni sembrano bruschi, ma bisogna anche sapere che abbiamo a che fare con l’erede (assieme al fratello) di una famiglia che sta a capo di un gruppo leader europeo nella trasformazione dell’acciaio in tubi, profilati, trafilati, pannelli, coils, nastri e lamiere: 6.500 dipendenti, 4 miliardi di euro di fatturato, 47 stabilimenti, 5 milioni di tonnellate d’acciaio lavorate ogni anno, 5000 chilometri di tubi da 4,76 millimetri fino a due metri di diametro prodotti ogni giorno. Pare che la mamma Palmira, domani, piangerà di commozione a vedere la figlia, di costituzione tanto minuta, parlare ai padroni d’Italia. Il vecchio Steno, invece, che ha costruito il suo impero partendo da una fabbrica di tapparelle, si limiterà a fare una telefonata dalla Cina, dove si trova adesso per aprire uno stabilimento. Chiederà soltanto: «Tutto bene?» [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 21/5/2008] (leggi)

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