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 2007  giugno 29 Venerdì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Franco Marini
Il Presidente della Camera è Fausto Bertinotti
Il Presidente del Consiglio è Romano Prodi
Il Vicepresidente del Consiglio è Massimo D’Alema
Il Vicepresidente del Consiglio è Francesco Rutelli
Il Ministro degli Interni è Giuliano Amato
Il Ministro degli Esteri è Massimo D’Alema
Il Ministro della Giustizia è Clemente Mastella
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Tommaso Padoa-Schioppa
Il Ministro della Difesa è Arturo Parisi
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Giuseppe Fioroni
Il Ministro delle Infrastrutture è Antonio Di Pietro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Pier Luigi Bersani
Il Ministro delle Politiche agricole è Paolo De Castro
Il Ministro della Salute è Livia Turco
Il Ministro delle Comunicazioni è Paolo Gentiloni
Il Ministro del Commercio estero è Emma Bonino
Il Ministro dei Trasporti è Alessandro Bianchi
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Cesare Damiano
Il Ministro della Solidarietà sociale è Paolo Ferrero
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Francesco Rutelli
Il Ministro dell’ Ambiente è Alfonso Pecoraro Scanio
Il Ministro di Università e ricerca scientifica è Fabio Mussi
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Linda Lanzillotta (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Giulio Santagata (senza portafoglio)
Il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità è Barbara Pollastrini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Emma Bonino (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche giovanili e Attività sportive è Giovanna Melandri (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche per la famiglia è Rosy Bindi (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione è Luigi Nicolais (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme istituzionali e Rapporti con il Parlamento è Vannino Chiti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Democratici di Sinistra (DS) è Piero Fassino
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Leader dell’ Italia di Mezzo è Marco Follini
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Mikhail Fradkov
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Ahmed Necdet Sezer
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Anche se ha occupato poco più di un minuto dei telegiornali, grande impressione ha suscitato l’intervista al padre palermitano che ha strangolato il figlio autistico. Senza piangere, e con una calma piena di disperazione, Calogero Crapanzano ha raccontato al cronista stupefatto, e incapace quasi di far domande, la sua tragedia...

• Che cosa è successo?
Crapanzano è un maestro elementare di 60 anni, magro, con un gran paio di occhiali. Aveva questo figlio autistico di 26 anni, Angelo, impazzito a due anni forse a causa di una meningite. I problemi posti da questo ragazzo non si possono neanche raccontare. Il padre a un certo punto se n’è andato in pensione per accudirlo, s’era fatto interamente carico del problema, la notte si portava il figlio a dormire nel letto grande, da cui se n’era andata la moglie, sfinita da quella presenza. Il matrimonio era stato distrutto da Angelo. Il quale aveva la mania di smontare e rimontare ogni sorta di meccanismo, dal citofono ai quadri elettrici. Sabato scorso gli è presa col condizionatore d’aria. Voleva assolutamente che il padre lo tirasse giù e lo smontasse.

• Sabato, a Palermo, è stato uno dei giorni di caldo impossibile, vero? In che rione stava la famiglia?
Non è una famiglia ricca, vivevano a Bonagia, un quartiere-dormitorio. Sì, era uno dei giorni del gran caldo. Calogero ha provato a spiegare al figli «Come te lo smonto il condizionatore? Ossia, te lo posso pure smontare, ma come te lo rimonto, dopo? Angelo, con questo caldo...». Bisogna sapere che il figlio era un ragazzo forte e che, nei momenti di furore, picchiava la madre e il padre oppure tentava di ammazzarsi...

• Ma i genitori non s’erano mai rivolti a una struttura specializzata, che so, un ospedale, qualcosa?
Calogero dice di sì, e sostiene che nessuno gli aveva mai dato ascolto. Quando andava a chiedere aiuto, gli davano una medicina, cioè uno psicofarmaco, cioè un calmante. Dopo aver ammazzato il figlio, ha detto: «Sono stato lasciato solo, non sapevo che fare». In ogni caso, sabato pomeriggio Angelo dava in escandescenze perché voleva assolutamente che il padre smontasse il condizionatore. Il padre allora gli ha detto: «Facciamoci una passeggiata, va, e dopo smontiamo il condizionatore». Sono saliti in macchina, sono andati a Gibilrossa, dove c’è un bel panorama. Il figlio però non si calmava, continuava a strillare. Il padre allora ha aperto un cassetto che stava sotto al cruscotto e ha preso un cavetto di metallo, di quelli che servono quando bisogna farsi trainare l’automobile. Lo ha messo al collo del figlio. Ha cominciato a stringere. Ha detto poi: «Volevo solo calmarlo, soffocarlo quel tanto che bastava a farlo smettere». Invece, non si è fermato.

• Ha tentato di scappare, dopo?
No. Ha aperto la portiera dal lato del figlio, ha tirato giù il corpo dalla macchina, ha aperto la porta di dietro, ha adagiato il cadavere sul sedile posteriore. Non so come abbia fatto, un uomo minuto, a far tutto da solo. Il pubblico ministero ha pensato che deve aver avuto per forza vicino qualcuno che lo ha aiutato. In ogni caso, ha portato il figlio morto fino alla stazione dei carabinieri. Ha fermato la macchina, è sceso, è entrato dentro, ha detto al carabiniere di guardia: «Ho ammazzato mio figlio, il cadavere sta in macchina». I carabinieri l’hanno arrestato e messo all’Ucciardone per due giorni. Poi il magistrato, Donatella Puleo, ha giudicato che potesse tornare a casa, in attesa del processo. chiaro che non ripeterà il delitto, non occulterà le prove, non scapperà. Ha anzi voluto partecipare al funerale, ieri. Appena uscito di galera questa è stata la sua ossessione: seppellire degnamente Angelo nel cimitero di Favara, il paese da cui viene la famiglia.

• Che cosa si sa di questa malattia, l’autismo?
Poco. Angelo, al culmine della crisi, in macchina, aveva preso a mordersi le mani. Questo è tipico, voglio dire il comportamento autolesionistico. In termini semplici, si può dire che la persona autistica è fissata, spesso sta zitta, ripete sempre le stesse cose, vive in un mondo suo dal quale è difficile farlo uscire, è ossessionato dall’ordine o, come nel caso di Angelo, dai meccanismi. Queste apparenze possono certe volte nascondere grandi intelligenze o grandi abilità, anche artistiche. Si è sostenuto, a vario titolo e con argomentazioni anche brillanti, che fossero autistici Einstein o Picasso. Il giocatore di scacchi molto bravo può essere portatore di problematiche autistiche. La componente genetica è probabile: nei genelli omozigoti, se uno è autistico lo è spesso anche l’altro. Le regioni cromosomiche imputate del male forse sono state individuate e vengono studiate attivamente. Ma la soluzione del mistero è ancora lontana. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 28/6/2007] (leggi)

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