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 2007  marzo 04 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Franco Marini
Il Presidente della Camera è Fausto Bertinotti
Il Presidente del Consiglio è Romano Prodi
Il Vicepresidente del Consiglio è Massimo D’Alema
Il Vicepresidente del Consiglio è Francesco Rutelli
Il Ministro degli Interni è Giuliano Amato
Il Ministro degli Esteri è Massimo D’Alema
Il Ministro della Giustizia è Clemente Mastella
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Tommaso Padoa-Schioppa
Il Ministro della Difesa è Arturo Parisi
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Giuseppe Fioroni
Il Ministro delle Infrastrutture è Antonio Di Pietro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Pier Luigi Bersani
Il Ministro delle Politiche agricole è Paolo De Castro
Il Ministro della Salute è Livia Turco
Il Ministro delle Comunicazioni è Paolo Gentiloni
Il Ministro del Commercio estero è Emma Bonino
Il Ministro dei Trasporti è Alessandro Bianchi
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Cesare Damiano
Il Ministro della Solidarietà sociale è Paolo Ferrero
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Francesco Rutelli
Il Ministro dell’ Ambiente è Alfonso Pecoraro Scanio
Il Ministro di Università e ricerca scientifica è Fabio Mussi
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Linda Lanzillotta (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Giulio Santagata (senza portafoglio)
Il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità è Barbara Pollastrini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Emma Bonino (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche giovanili e Attività sportive è Giovanna Melandri (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche per la famiglia è Rosy Bindi (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione è Luigi Nicolais (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme istituzionali e Rapporti con il Parlamento è Vannino Chiti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Democratici di Sinistra (DS) è Piero Fassino
Il Leader del Patto dei Liberaldemocratici (Patto Segni-Scognamiglio) è Mariotto Segni
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Leader dell’ Italia di Mezzo è Marco Follini

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Mikhail Fradkov
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Tony Blair
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Jacques Chirac
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Dominique de Villepin
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Ahmed Necdet Sezer
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri sera si è concluso il cinquantasettesimo Festival di Sanremo, con risultati ottimi in termini di pubblico e di critica.

• Ottimi, perché?
La quarta serata, quella di venerdì, è stata vista da una media di 8 milioni e 304 mila persone, con uno share medio del 45,86 per cento (signica che su cento persone che guardavano la tv, più di 46 erano sintonizzate sul Festival). La prima parte della serata è stata seguita da quasi undici milioni di italiani. Rispetto all’anno scorso, la percentuale di pubblico è aumentata di dieci punti abbondanti. La critica ha giudicato positivamente le canzoni, alcune delle quali – come La paranza di Daniele Silvestri – sta già in cima alle classifiche delle suonerie da scaricare, il segno più sicuro del successo, come saprà.

• Vorrei capire quest l’anno scorso con Panariello il Festival sembrava finito, come mai adesso è tutt’a un tratto risorto?
A parte il fatto che Pippo Baudo è il più grande professionista in circolazione, che la Hunziker si porta dietro il traino di Striscia la notizia (ed è pure brava), che le canzoni non erano affatto male, che le vecchie glorie hanno fatto nostalgia al pubblico più importante di Sanremo, cioè quello degli anziani, che anche la polemica tra Baudo e Bonolis ha giovato perché ha fatto notizia, che Mediaset ha controprogrammato poco (vale a dire: mentre c’era il Festival le altre reti non hanno offerto granché), a parte tutto questo faccio... faccio io una domanda a lei: me se un giovane creatore di format...

• Fermo, fermo, non cominciamo con le parole difficili...
Format, cioè modello di trasmissione, tipo di trasmissione. Allora, immaginiamo quest Sanremo non esiste e non è mai esistito. Un certo giorno dell’anno 2006, in un’Italia che non ha mai avuto il Festival di Sanremo, un giovane inventore di format, magari americano, si presenta alla direzione di Raiuno e propone di mandare in prima serata per cinque giorni consecutivi una gara di canzoni nuove cantate da cantanti vecchi e giovani. Secondo lei, la direzione di Raiuno che cosa gli risponde?

• Che cosa gli risponde?
Lo pregano di accomodarsi ed è persino possibile che non lo ricevano neanche. E sa perché? Perché le canzonette in televisione tirano molto poco, anzi non tirano niente. Arbore, quando ha voluto fare un po’ di musica, s’è nascosto a mezzanotte e lo slogan del programma era «Meno siamo, meglio stiamo...». Celentano fa il boom, ma non per le canzoni, fa il boom perché è Celentano (e comunque si presenta ogni due-tre anni). Stesso discorso per Fiorell vince perché è Fiorello. Quindi le canzoni, come format televisivo, non esistono e infatti nelle ore che contano non c’è nessun vero programma di canzoni su nessuna rete. Quindi i dirigenti di Raiuno, giustamente, boccerebbero senza pietà l’idea del nostro giovane americano di far la gara di canzoni. E avrebbero anche ragione.

• Sta dicendo che Sanremo ha successo perché... già esiste?
Esattamente, Sanremo ha successo perché ha alle spalle 57 anni di vita e appartiene alla tradizione italiana più profonda, quella del canto. Ha creato personaggi di caratura mondiale e lanciato motivi di successo apparentemente eterno, come Volare (1958). Modugno, Mina, Celentano, Milva, Morandi, Gino Paoli eccetera eccetera: vengono tutti da lì. La prima edizione è del 1951. Tutte le canzoni erano interpretate da due soli cantanti, Nilla Pizzi e Achille Togliani, aiutati dal duo Fasano e diretti dal maestro Cinico Angelini. Presentava Nunzio Filogamo, trasmetteva la radio. La televisione non esisteva. Il pubblico di Sanremo, che adesso è anziano, a quell’epoca era bambino e il giorno dopo canticchiava facilmente Papaveri e papere o Vecchio scarpone. Nel ’53 i giornali avevano già 60 inviati sul posto. Nel ’60 uno degli inviati era Oriana Fallaci. La trasformazione di quel festival povero e romantico in quello di adesso che parla di mafia, disoccupati e sesso è parallela al cambiamento del paese e alla trasformazione dei bambini di allora nei poveri vecchietti che oggi gonfiano lo share. Come vuole che una cosa che sta con questa forza nel ventre del paese abbia poco successo? Basta farla come va fatta e l’applauso è garantito. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 4/3/2007] (leggi)

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