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 2011  giugno 29 Mercoledì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Claudio Scajola
Il Ministro delle Politiche agricole è Francesco Saverio Romano
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari per il Sud è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Comandante Supremo delle Forze Armate dell’ Egitto è Mohammed Hoseyn Tantawi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri giornata di riunioni, e di riunioni decisive, con Bossi pronto a mollare e minaccioso ancora a sera, e Tremonti che in un primo tempo sembrava dell’idea di dimettersi pur di non subire imposizioni sulla manovra da effettuare per rimettere i conti a posto. Alla fine, benché Bossi dichiarasse che la giornata era andata così e così e che finché la manovra non sarà approvata il governo è a rischio, è apparso ai commentatori che certi toni, certe affermazioni siano state esagerate a bella posta per dar soddisfazione a una base in subbuglio. Una volta deciso che la colpa delle recenti delusioni elettorali è di Tremonti, fa gioco gettargli la croce addosso, che la cosa abbia senso oppure no.

• Tremonti non ha buon gioco a dire che, se se ne va lui, la credibilità internazionale dell’Italia cala? E che questo è pericoloso?
Sì. Venerdì il differenziale tra Btp e Bund tedeschi ha toccato quota 214. E ieri quota 223. L’ammontare complessivo dei Btp non è stato nemmeno collocato per intero (7 miliardi e 90 contro 8 miliardi). Non sono segnali tranquillizzanti. Non è tranquillizzante nemmeno l’andamento dei titoli bancari in Borsa: da venerdì stanno precipitando e ieri Mps ha perso addirittura il 5,5%. Il Wall Street Journal ha pubblicato un’intervista a Padhraic Garvey, strategist di Ing, secondo cui Fitch potrebbe presto abbassare il rating italiano. Il Financial Times, nella sua Lex Column, ha messo in guardia sui rischi legati alla nostra stabilità finanziaria e alla pericolosa interdipendenza tra il nostro debito sovrano e le banche. A quanto se ne sa, tutto questo è stato ribadito da Tremonti nelle riunioni di ieri.

• Che cosa volevano da lui Berlusconi e Bossi?
C’è stato un brutto attacco domenica di Guido Crosetto, un importante esponente del Pdl, che è stato responsabile economico di Forza Italia e oggi è sottosegretario alla Difesa. Ha definito le manovre di Tremonti da «istituto psichiatrico». «Vuol far saltare il banco e il governo», «ha tagliato i costi di tutti i ministeri tranne che i costi del suo», ha tradito le promesse, non aiuta la piccola e media impresa, eccetera. Ieri è tornato sull’argomento alla radio (programma Un giorno da pecora): «Tremonti è un brasato, anzi un bollito…». I ministri rimproverano a Tremonti il suo procedere senza discutere niente con nessuno, è rimasto memorabile il consiglio in cui i ministri furono costretti ad approvare un malloppo alto così in tre minuti, senza avere la minima idea di quello che stavano votando. Domani ci sarà un nuovo consiglio dei ministri, che si pretende ancora decisivo, e i ministri stavolta sono certi che Tremonti dovrà sottostare alle loro osservazioni, critiche e richieste… Ammesso che i ministri capiscano di economia, e soprattutto di finanza.

• Si sa qualcosa di questa manovra in arrivo?
Ci sono state molte anticipazioni e rivelazioni. Tra oggi e il 2014 Tremonti intende toglierci dalle tasche 47 miliardi. Un paio quest’anno, cinque l’anno prossimo, 20 nel 2013 e altri 20 nel 2014. Questo ritmo è dovuto alle elezioni: nel 2013 ci sono le politiche e Berlusconi non intende presentarsi agli elettori dopo averli dissanguati. Li dissanguerà, se mai, subito dopo essere stato eletto.

• Non sarebbe meglio distribuire i sacrifici più ordinatamente? Che so: sette milioni quest’anno…
È quello che ha fatto capire la Corte dei Conti. Pur giudicando la manovra opportuna e indispensabile, l’ha però definita «ai limiti della sostenibilità» proprio per le due mazzate messe in calendario alla fine del quadriennio.

• Dove prevede di colpire il ministro?
Lei sa che Berlusconi e Bossi pretendono anche la riforma del sistema fiscale. Tremonti si accinge a ridurre le cinque aliquote dell’Irpef a tre (20, 30 e 40%, mentre i livelli a cui saranno collocati i tre gradini ancora non si conoscono). Probabile aumento dell’Iva di un punto, nonostane l’opposizione dei commercianti. Ticket dall’anno prossimo di 10 euro per le visite specialistiche ambulatoriali e di 25 euro per il pronto soccorso. Pensione a 65 anni anche per le donne che lavorano nel settore privato (Bossi è contrario). Blocco degli stipendi pubblici anche nel 2014. Blocco del turn over nella pubblica amministrazione (cioè chi va in pensione non viene sostituito). Saverio Romano dice che da luglio saranno tagliati gli stipendi dei ministri. La cosa che mi fa più impressione è la privatizzazione nel 2012 della Croce Rossa, con eventuale messa in mobilità di molti dipendenti. Bisognerà vedere, comunque: Bossi ha detto che sul piano dei tagli «bisogna lavorarci ancora».
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