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 2018  ottobre 19 Venerdì calendario

I conti della Ss Lazio

La Ss Lazio ha aumentato gli utili nel bilancio al 30 giugno 2018 grazie a 63,7 milioni di plusvalenze per la vendita di calciatori (Keita, Biglia, Hoedt). Malgrado nella scorsa stagione i costi siano aumentati più dei ricavi (passati da 99 a 127 milioni), il balzo delle plusvalenze ha più che triplicato l’utile netto consolidato, da 11,4 a 37,3 milioni.
La Lazio vince il derby dei conti con l’As Roma, che ha però risultati sportivi migliori. Soccombente nel fatturato (la Magica è arrivata a 251 milioni), la Lazio ha un utile robusto, mentre la Roma è in rosso di 25,5 milioni (più alte sono le perdite dell’Ac Milan nell’anno “cinese”, -126 milioni). Il patrimonio netto consolidato della Lazio è positivo per 57,6 milioni, invece la Roma al 30 giugno aveva un patrimonio consolidato negativo per 105,4 milioni. Tra i bilanci finora pubblicati era negativo, a giugno, anche il patrimonio netto consolidato del Milan, -36 milioni. Però Elliott lo ha riportato in positivo versando 170,5 milioni nei mesi successivi.
Anche nei debiti la Lazio sta meglio della Roma, i debiti finanziari netti sono saliti da 43,7 a 46,5 milioni, quelli della Roma sono aumentati da 192,5 a 218,8 milioni.
Claudio Lotito, azionista del club con il 66,67%, non ha perso però la caratteristica di essere estremamente parsimonioso. I debiti verso tesserati e dipendenti sono aumentati da 11,2 a 15,28 milioni, un importo superiore alla fisiologica frazione mensile del costo del lavoro, che è salito da 57,2 a 79,8 milioni. La relazione dice che i debiti verso tesserati «sono principalmente costituiti» dagli stipendi di giugno 2018 per 5,65 milioni lordi e da premi per 7,58 milioni lordi, tutti «pagabili entro il 30 settembre 2018». Per Lotito insomma si possono pagare gli stipendi dopo tre mesi, è il limite massimo della Figc per non applicare penalizzazioni di punti. E tra i ricavi Lotito ha iscritto 3 milioni da «transazioni con creditori». Cioè un debito si è trasformato in un’entrata.